E’
cresciuta in tutte le regioni con eccezione della Basilicata
L’Istat-BES calcola il
valore dell’aspettativa di vita in buona salute. L’aspettativa di vita in buona
salute alla nascita “esprime il numero medio di anni che un bambino che nasce
in un determinato anno di calendario può aspettarsi di vivere in buone
condizioni di salute, utilizzando la prevalenza di individui che rispondono positivamente
(“bene” o “molto bene”) alla domanda sulla salute percepita”. Tale indicatore
riflette quindi un insieme di elementi che fanno riferimento sia ad aspetti
ambientali, enogastronomici ed anche individuali che possono avere un impatto
significativo nella determinazione del grado di salute della popolazione. Inoltre,
vi è un interesse economico specifico all’aspettativa di vita in buona salute
alla nascita. Infatti, una popolazione che è più sana costa meno in termini di sistema
sanitario e quindi risulta essere più sostenibile nel lungo periodo per lo
Stato e la collettività.
Ranking delle regioni
italiane per valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita nel
2019. Il Trentino-Alto Adige è al primo posto per valore
dell’aspettativa di vita in buona salute con un ammontare pari a 65,8 anni,
seguito dal Friuli-Venezia Giulia con un ammontare pari a 61,8 anni, seguito
dalla Valle d’Aosta con un ammontare di 60,7 anni. A metà classifica vi sono la
Liguria con un ammontare pari a 58,9 anni, seguita dal Piemonte con un
ammontare pari a 58,9 anni e dalle Marche con un ammontare pari a 58,8 anni. Chiudono
la classifica la Sardegna con un ammontare pari a 54,4 anni, seguita dalla Basilicata
con un ammontare pari a 54,3 anni e dalla Calabria con un valore pari a 49,7
anni. In media nelle regioni italiane l’aspettativa di vita in buona salute alla
nascita è stata pari ad un valore di 58,32 anni.
Ranking delle regioni
italiane per variazione percentuale dell’aspettativa di vita alla nascita tra
il 2009 ed il 2019. L’Umbria è al primo posto per valore della
variazione percentuale dell’aspettativa di vita in buona salute tra il 2009 ed
il 2019 con un ammontare di 8,11% pari a 4,50 anni, seguita dalla Valle d’Aosta
con un ammontare pari a 7,05% pari ad un ammontare di 4,00 anni, e dall’Emilia
Romagna con un ammontare di 6,05% pari ad un ammontare di 3,40 anni. A metà
classifica vi sono il Veneto con un ammontare pari a 4,15% pari ad un ammontare
di 2,40 anni, seguito dal Lazio con un valore di 3,90% pari ad un ammontare di
2,20 anni, e dal Piemonte con una variazione di 3,88% pari ad un ammontare di
2,20 anni. Chiudono la classifica la Liguria con un ammontare pari a 0,51% pari
ad un ammontare di 0,30 anni, il Molise con una variazione percentuale pari a
0,00% e dalla Basilicata con una variazione pari a -0,37% pari ad un ammontare
di -0,20 anni. In media tra il 2009 ed il 2019 il valore delle variazione percentuale
dell’aspettativa di vita alla nascita nelle regioni italiane è aumentato di un
ammontare pari a 3,57% pari ad un ammontare di 2,02 anni.
Macro-Regioni italiane. L’aspettativa
di vita in buona salute alla nascita nel Nord è cresciuta da un ammontare di
57,4 anni nel 2009 fino a 60,1 anni nel 2019 ovvero una variazione pari ad un
ammontare di 2,70 anni pari ad un ammontare di 4,70%. Tra il 2015 ed il 2019 il
valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita nel Nord è
cresciuta di 0,50 anni pari ad un ammontare dello 0,84%. Tra il 2009 ed il 2019
l’aspettativa di vita in buona salute alla nascita è cresciuta di un ammontare
pari a 0,27 anni all’anno mentre tra il 2005 ed il 2019 tale valore è cresciuto
di 0,14 anni all’anno. Nel Centro Italia il valore dell’aspettativa di vita in
buona salute alla nascita è cresciuta da un ammontare di 56,9 anni nel 2009
fino ad un valore di 59,1 anni nel 2019 ovvero pari ad un ammontare di 2,20
anni, pari al 3,87% ed una crescita media pari ad un valore di 0,22 anni. Tra
il 2015 ed il 2019 il valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla
nascita è cresciuta da un ammontare di 58,8 anni fino ad un valore di 59,1 anni
ovvero pari ad una variazione di 0,30 anni pari ad un valore di 0,51%. Tuttavia,
tra il 2015 ed il 2019 il valore della media delle variazioni assolute dell’aspettativa
di vita in buona salute alla nascita è diminuito di un ammontare pari a -0,04
unità. Mezzogiorno tra il 2009 ed il 2019 il valore dell’aspettativa di vita in
buona salute alla nascita è cresciuta da 54,5 anni fino ad un valore di 56,2
anni ovvero una variazione di 1,70 anni pari ad un ammontare del 3,12%. Tra il
2015 ed il 2019 il valore dell’aspettativa di vita alla nascita in buona salute
è cresciuto da un ammontare di 56 anni fino ad un valore di 56,2 anni ovvero
pari ad una variazione di 0,20 anni pari ad un valore di 0,36%. In media in
Italia tra il 2009 ed il 2019 il valore dell’aspettativa di vita in buona
salute alla nascita è cresciuto da un ammontare di 56,4 anni fino ad un valore
di 58,6 anni nel 2019 ovvero una variazione di 2,20 anni pari ad un ammontare
di 3,90%. Tra il 2015 ed il 2019 il valore dell’aspettativa di vita in buona
salute alla nascita è cresciuto da un ammontare di 58,3 anni fino ad un valore
di 58,6 anni nel 2019 ovvero una variazione di 0,30 anni pari ad una variazione
di 0,51%. Vi sono dunque due fenomeni da considerare nelle macro-regioni
italiane: da un lato c’è una crescita dell’aspettativa di vita in buona salute
alla nascita in tutte le aree geografiche italiane, dall’altro lato c’è un
crescente divario tra Nord e Centro-Sud. Infatti, considerando la differenza
tra l’aspettativa di vita in buona salute alla nascita nel Nord e nel Sud
risulta che: nel 2009 i meridionali avevano una aspettativa di vita in buona salute
alla nascita di 2,9 anni inferiore rispetto al Nord, un valore che è peggiorato
a 3,6 anni nel 2015 e a 3,9 anni nel 2019. Ne deriva quindi che l’aspettativa
di vita in buona salute dei meridionali migliorata in serie storica anche se è
peggiorata in confronto con il Nord Italia.
Clusterizzazione.
Di seguito viene proposta una analisi della clusterizzazione attraverso l’utilizzo
dell’algoritmo k-Means utilizzato per individuare la presenza di gruppi tra le
regioni italiane. Poiché l’algoritmo k-Means è un algoritmo non supervisionato
è necessario individuare un criterio per scegliere il numero ottimale di clusters.
Nel caso specifico è stato utilizzato il coefficiente di Silhouette. Il coefficiente
di Silhouette varia da -1 a 1. Il numero di clusters ottimale corrisponde al coefficiente
di Silhouette maggiore. Nel caso analizzato il coefficiente di Silhouette
maggiore si è verificato in presenza di un numero di clusters pari a 3. Ne
deriva pertanto la seguente clusterizzazione:
- · Cluster 1: Valle
d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Emilia-Romagna, Liguria,
Piemonte, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise;
- ·
Cluster 2: Trentino-Alto
Adige;
- ·
Cluster 3: Sardegna,
Basilicata, Calabria, Sicilia, Puglia.
In termini di valore mediano dei clusters è quindi possibile individuare il seguente ordinamento ovvero C2 con un valore mediano dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita pari ad un ammontare di 65,8, seguito dal C1 con un valore di 59,6 e dal cluster 3 con un ammontare di 55,15 unità. Ne deriva pertanto il seguente ordinamento ovvero C2>C1>C3. Analizzando la cartina geografica della clusterizzazione risulta evidente che le regioni del centro nord hanno un valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita significativamente migliore rispetto alle regioni meridionali. Tra tutte le regioni spicca il Trentino-Alto Adige che ha dei livelli di aspettativa di vita in buona salute alla nascita che superano di gran lunga quelle delle regioni meridionali. Ne deriva pertanto che probabilmente anche i livelli di capitale umano e sociale hanno un impatto significativo nella determinazione dei livelli di qualità della vita della popolazione dal punto di vista sanitario. Infatti, il Trentino-Alto Adige non è soltanto una delle regioni con maggiore reddito pro-capite in Italia quanto anche una delle regioni con maggiore cultura della cooperazione e coesione sociale.
Network
Analysis. Di seguito è stata condotta una
network analysis. L’analisi è realizzata per il tramite dell’utilizzo della
distanza di Manhattan. Vengono rilevati i seguenti elementi:
- ·
Numero di nodi pari
a 20;
- ·
Numero di edges 24;
- ·
Average degree 2.4;
- ·
Density 0.1263.
Nello
specifico risultano essere presenti due link significativi nell’interno dell’analisi
realizzata ovvero:
- ·
Piemonte-Veneto con
un valore pari a 2,9;
- ·
Campania-Sicilia con
un valore pari a 1,6.
Tali link
indicano una significativa correlazione tra le regioni indicate. Tali relazioni
possono indicare una convergenza nell’interno delle dinamiche economiche,
sociali, istituzionali e comportamentali che hanno un impatto nella
determinazione dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita.
Machine Learning and Predictions. Di seguito otto diversi algoritmi di machine learning vengono
utilizzati per la predizione del valore futuro dell’aspettativa di vita in
buona salute alla nascita nelle regioni italiane. Gli algoritmi sono stati addestrati
con il 70% del dataset disponibile mentre il restante 30% del dataset è stato
utilizzato per la predizione. L’analisi della performance è stata realizzata
considerando la capacità degli algoritmi di massimizzare l’R-quadro ed i minimizzare
i principali errori statistici ovvero “Mean Absolute Error”, “Mean Squared
Error”, “Root Mean Squared Error”. Ne è
quindi derivato il seguente ordinamento degli algoritmi ovvero:
- ·
Random Forest
Regression con un valore del payoff pari a 4;
- ·
Tree Ensemble
Regression con un valore del payoff pari a 9;
- ·
Artificial Neural
Network-ANN con un valore del payoff pari a 14;
- ·
PNN-Probabilistic Neural
Network con un valore del payoff pari a 15;
- ·
Simple Regression
Tree con un valore del payoff pari a 18;
- ·
Linear Regression con un valore del payoff pari a 26;
- ·
Gradient Boosted
Tree con un valore del payoff pari a 26;
- ·
Polynomial
Regression con un valore del payoff pari a 32.
Pertanto
utilizzando l’algoritmo best performer ovvero il Random Forest Regression è
stato possibile realizzare le seguenti predizioni ovvero:
- ·
Liguria con una variazione aumentativa da un ammontare di 59,20
unità fino ad un valore di 50,43 unità ovvero pari ad una variazione di 1,23
unità pari al 2,08%;
- ·
Veneto con un variazione diminutiva da un ammotnare di 60,30 unità
fino ad un valore di 59,57 unità ovvero pari ad una variazione di -0,73 unità
pari ad una variazione di -1,21%;
- ·
Emilia Romagna con una variazione aumentativa da un ammontare di 59,60
unità fino ad un valore di 60,15 unità ovvero pari ad una variazione di 0,55
unità pari ad un ammontare di 0,93%;
- ·
Abruzzo con una variazione aumentativa da un ammotnare di 57,30
unità fino ad un valore di 57,72 unità ovvero pari ad una variazione di 0,42
unità pari ad un ammontare di 0,73%;
- ·
Calabria con una variazione aumentativa da un ammontare di 49,70
unità fino ad un valore di 55,16 unità ovvero pari ad una variazione di 5,46
unità pari ad una variazione di 10,99%;
- ·
Sicilia con una variazione aumentativa da un ammontare di 55,90
unità fino ad un valore di 57,09 unità ovvero pari ad una variazione di 1,19
unità pari ad un valore di 2,12%;
In media
il valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita è predetta in
crescita nelle regioni considerate da un valore medio di 57,00 unità fino ad un
valore di 58,35 unità ovvero pari ad un vlaore di 1,35 unità pari ad un valore
di 2,37%.
Conclusioni.
In sintesi è possibile verificare che il valore dell’aspettativa
di vita in buona salute alla nascita è cresciuta nel periodo tra il 2009 ed il
2019 in tutte le regioni italiane con esclusione della Basilicata. Tuttavia
occorre consdierare che il tasso di crescita dell’aspettativa di vita in buona
salute alla nascita delle regioni del Nord Italia è stato pari ad un valore di
4,7% mentre nel centro italia è stato pari ad un ammotnare di 3,8% e nel Sud
pari ad un valore di 3,11% tra il 2009 ed il 2019. Ne deriva che in media nel
2019 un cittadino del Nord ha avuto una aspettativa di vita in buona salute
alla nascita di circa 3 anni più alta rispetto ad un cittadino del Meridione. In
modo particolare le regioni più virtuose in termini di aspettativa di vita in
buona salute sono le regioni del Nord-Est con il Trentino Alto Adige in testa.
Poiché tali regioni sono anche le più ricche in termini di reddito-pro capite e
capitale umano e sociale ne deriva che inevitabilmente esiste una connessione
positiva tra il valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita e
la capacità di produzione di valore aggiunto e beni pubblici e sociali. Inoltre
occorre considerare che aumentare anche marginalmente l’aspettativa di vita in buona
salute alla nascita significa risparmiare molto in termini di spesa pubblica regionale
e quindi avere anche dei sistemi sanitari regionali più sostenibili dal punto
di vista finanziario. Le politiche economiche per migliorare l’aspettativa di
vita alla nascita sono quindi complesse e richiedono una serie di interventi
compositi che vanno dalla crescita del valore aggiunto, al miglioramento della
capacità di produzione di beni pubblici e sociali mediante l’apprezzamento del
capitale umano. Infine occorre considerare che questi dati sono pre-covid.
Poiché il Covid ha colpito significativamente il Nord Italia, soprattutto la
Lombardia, è probabile che abbia comportato una riduzione significativa dell’aspettativa
di vita in buona salute soprattutto nelle regioni settentrionali.
References
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