E’ cresciuta in media del 50,00% tra il 2014 ed il 2021 per i paesi considerati
L’European Innovation
Scoreboard calcola il valore dell’Attrattività dei Sistemi di Ricerca
costituita dalla performance di tre diversi indicatori ovvero: “International
scientific co-publications”, “Most cited publications” and “Foreign
Doctorate Students”.
Classifica dei paesi per
valore dell’attrattività di sistemi di ricerca in Europa. La
Svizzera è al primo posto per valore dell’attrattività dei sistemi di ricerca
con un ammontare pari a 234,10 unità, seguita dal Lussemburgo con un ammontare
pari a 207,67 unità, e dall’Olanda con un ammontare pari a 198,10 unità. A metà
classifica vi sono Italia con un ammontare pari a 112,05 unità, seguita dalla
Germania con un valore di 103,06 unità e dalla Spagna con un ammontare pari a
102,33 unità. Chiudono la classifica Romania, Bulgaria e Ucraina con un
ammontare rispettivamente pari a 39,44, 32,02 e 19,49.
Variazione per variazione
percentuale dell’attrattività dei sistemi di ricerca nel periodo 2014-2021.
Al primo posto per variazione percentuale dell’attrattività dei sistemi di
ricerca tra il 2014 ed il 2021 vi è la Lettonia con un ammontare pari a 322,38%
equivalente ad un valore assoluto di 45,56 unità, seguita dalla Macedonia del
Nord con un ammontare pari a 264,17% pari a 54,96 unità, e dalla Lituania con
un ammontare pari a 159,76% pari ad un valore di 36,84 unità. A metà classifica
vi sono la Bulgaria che ha visto crescere il valore percentuale
dell’attrattività dei sistemi di ricerca di un ammontare pari a 29,74% ovvero
pari ad un ammontare di 7,34 unità, seguita dall’Italia con un valore pari a
29,21% pari ad un ammontare di 25,33 unità e dal Portogallo con un valore
percentuale pari a 28,08 unità pari ad un valore assoluto di 28,52. Chiudono la
classifica la Norvegia con un ammontare pari a -2,21% ovvero pari a -3,55
unità, Israele pari a -2,53% ovvero pari ad un ammontare di -3,31, e dalla
Francia pari ad un valore di -6,01% pari ad un valore di -8,37 unità. Tuttavia,
complessivamente la media delle variazioni percentuali per i 38 paesi
considerati è pari a 50,75% equivalente ad un ammontare di 19,95 unità.
Clusterizzazione.
Viene di seguito proposta una clusterizzazione, ovvero un modello analitico non
supervisionato, con algoritmo di classificazione k-Means ottimizzato con il
coefficiente Silhouette e rappresentato anche con l’algoritmo t-SNE.
L’obbiettivo di tale clusterizzazione consiste nel verificare se esistono dei
raggruppamenti dei paesi europei per valore dell’attrattività dei sistemi di ricerca
e se questi raggruppamenti coincidono con le classiche divisioni tra Nord, Sud
ed Est Europa, che rispettivamente sono le aree ad alta, media e bassa crescita
economica e livello di reddito pro-capite.
- ·
Cluster 1:
Svizzera, Lussemburgo;
- ·
Cluster 2:
Repubblica Ceca, Montenegro, Malta, Grecia, Ungheria, Bosnia, Slovacchia;
- ·
Cluster 3:
Francia, Austria, Finlandia, Irlanda, Israele, Norvegia;
- ·
Cluster 4:
Germania, Italia, Spagna, Cipro, Portogallo, Slovenia, Estonia;
- ·
Cluster 5:
Regno Unito, Svezia, Danimarca, Islanda, Belgio, Olanda;
- · Cluster 6:
Polonia, Romania, Turchia, Bulgaria, Ucraina, Lettonia, Lituania, Croazia,
Serbia, Macedonia del Nord.
Tuttavia, è possibile
verificare che vi sono delle notevoli differenze nella performance in termini
di attrattività dei sistemi di ricerca. In modo particolare viene proposta un
ranking dell’attrattività dei sistemi di ricerca sulla base del valore della
mediana dei paesi costituenti il cluster. I risultati mostrano che: il Cluster 1
è al primo posto con un valore pari a 220,89 unità, seguito dal cluster 5 con
un ammontare pari della mediana pari a 181,02 unità, seguito dal cluster 3 con
un valore pari a 152,34 unità, dal cluster 4 con un ammontare pari a 112,05
unità, dal cluster 2 con un valore pari a 76,75 unità e dal cluster 6 con un
valore pari a 48,21 unità. Nel complesso possiamo notare che il valore
dell’attrattività dei sistemi di ricerca dei paesi del cluster 6 è pari a
-78,17% del valore dell’attrattività dei sistemi di ricerca del cluster 1. Ne
deriva pertanto che l’ordinamento dei clusters è così determinato
C1>C5>C3>C4>C2>C6.
Machine learning. Per
predire il valore futuro dell’andamento del valore dell’attrattività dei
sistemi di ricerca sono stati impiegati otto diversi modelli di
apprendimento-ovvero di machine learning- addestrati con il 70% dei dati
immessi. Gli algoritmi sono stati valutati nella loro capacità performativa
attraverso i seguenti criteri ovvero: R-quadro, Mean Absolute Error, Mean
Squared Erro, Root Mean Squared Error, Mean Signed Difference. A ciascun
algoritmo è stato assegnato un punteggio in base alla massimizzazione
dell’R-quadro e alla minimizzazione degli errori. I risultati mostra
l’esistenza del seguente ordinamento di algoritmi per efficienza predittiva
ovvero:
- ·
Artificial
Neural Network ANN-MLP;
- ·
Random
Forest;
- ·
Tree
Ensemble;
- ·
Probabilistic
Neural Network-PNN;
- ·
Simple
Regression Tree;
- ·
Polynomial
Regression;
- ·
Linear
Regression;
- ·
Gradient
Boosted Trees.
Conclusioni. In
sintesi i dati mostrano l’esistenza di una spaccatura tra i paesi del Nord
Europa che hanno valori elevati di attrattività dei sistemi di ricerca ed i
paesi dell’Est Europa che hanno valori molto bassi dell’attrattività dei
sistemi di ricerca. Dobbiamo tuttavia sottolineare che tale indicatore, per
come viene calcolato dall’European Innovation Scoreboard, risulta essere molto
sensibile nei confronti di quelle che sono le relazioni internazionali poste in
essere dai vari paesi. Ovviamente per quanto riguarda il numero di dottorati
stranieri ed il numero di pubblicazioni scientifiche internazionali realizzate
in co-autorato, è chiaro che i paesi del Nord Europa hanno un vantaggio
sistemico assolutamente consistente e che i paesi dell’Est Europa arrancano
significativamente. Tuttavia, in questo senso è possibile intervenire con delle
politiche economiche europee per fare in modo che le università siano sempre
più internazionalizzate non soltanto con i vari programmi come l’Erasmus,
quanto soprattutto attraverso delle collaborazioni che siano valevoli per i
dottorandi e il personale impegnato nella ricerca scientifica.
L’internazionalizzazione delle istituzioni universitarie dovrebbe comprendere
sempre dei corsi di laurea in lingua straniera per fare in modo che sia più facile
per gli operatori della conoscenza avere delle relazioni internazionali e
quindi incrementare il valore dell’attrattività dei sistemi di ricerca
nazionali.
Nessun commento:
Posta un commento