E’
cresciuto in media dell’8,5% tra il 2014 ed
il 2021
L’European Innovation
Scoreboard calcola il valore delle emissioni in atmosfera nel settore
manifatturiero a tonnellate.
Ranking dei paesi per
emissioni nell’aria da polveri sottili nel 2021. La
Svizzera è al primo posto per valore delle emissioni nell’aria da polveri
sottili con un ammontare pari a 134,60 unità, seguita dalla Danimarca con un
ammontare di 133,52 unità e dalla Germania con un valore di 131,14 unità. A
metà classifica vi sono la Finlandia con un ammontare di 101,80 unità, seguita
dall’Ungheria con un valore di 101,42 unità e dalla Spagna con un valore di 100
unità. Chiudono la classifica la Lettonia, il Portogallo e la Serbia con un
valore di 0,00 unità.
Ranking dei paesi europei
per variazione percentuale delle emissioni nell’aria da polveri sottili tra il
2014 ed il 2021. Il Lussemburgo è al primo posto per valore
della variazione percentuale delle emissioni nell’aria da polveri sottili con
un valore pari a 35,00% ovvero pari ad un ammontare di 24,85 unità, seguito
dalla Polonia con un valore di 33,35% pari ad un ammontare di 13,50 unità e
dalla Croazia con un valore di 22,88% pari ad un ammontare di 14,21 unità. A
metà classifica vi sono l’Irlanda con un ammontare di 8,72% pari ad un
ammontare di 10,47 unità, seguita dalla Spagna con un valore di 7,29% pari ad
un ammontare di 6,79 unità, e dai Paesi Bassi con un valore di 6,39% pari ad un
ammontare di 6,96 unità. Chiudono la classifica la Bulgaria con un valore di
-12,91% pari ad u ammontare di -9,30 unità, seguita da Cipro con un ammontare di
-23,92% ovvero pari ad una variazione di -9,62 unità e dalla Serbia con un
ammontare di -100,00% pari ad un ammontare di -8,75 unità.
Clusterizzazione con
algoritmo k-Means. Di seguito è stata realizzata una
clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di
Silhouette. L’analisi mostra la presenza di tre clusters come indicato di
seguito ovvero:
- ·
Cluster 1:
Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Francia, Austria, Irlanda, Italia, Svezia, Malta,
Germania, Lituania, Ungheria, Danimarca, Belgio, Svizzera, Slovacchia,
Finlandia, Spagna, Regno Unito;
- ·
Cluster 2:
Portogallo, Lettonia, Estonia, Serbia;
- ·
Cluster 3:
Romania, Grecia, Croazia, Bulgaria, Islanda, Polonia, Norvegia, Lussemburgo,
Cipro, Slovenia.
Calcolando il valore
della mediana dei clusters risulta che il valore della mediana C1 è pari ad un
ammontare di 116,09 unità, seguito dal valore mediano dei paesi del cluster C3
è pari ad un ammontare di 68,34 unità e dal valore mediano di C2 pari a 0. Ne
deriva pertanto che C1=116,09>C3=68,34>C2=0,00.
Tuttavia, occorre
considerare che i paesi del Cluster 2 ovvero Portogallo, Lettonia, Estonia e
Serbia hanno un valore dell’indicatore pari a 0. Tale valore deve essere
interpretato. Infatti, è inverosimile che non vi siano emissioni in tali paesi.
È invece assai più plausibile che tali paesi abbiano mancato di comunicare il
livello delle loro emissioni. Pertanto, la clusterizzazione viene ripetuta
senza considerare i paesi aventi valore 0 dell’emissione ovvero Portogallo,
Lettonia, Estonia e Serbia. Sono quindi prodotti i seguenti cluters ovvero:
- ·
Cluster 1: Bulgaria,
Cipro, Grecia, Croazia, Islanda, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Romania,
Slovenia
- ·
Cluster 2: Austria,
Belgio, Svizzera, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Spagna, Finlandia,
Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Svezia, Slovacchia,
Regno Unito.
Ne deriva pertanto che
calcolando il valore della mediana per il cluster 1 e del cluster 2. Risulta
che il valore mediano del cluster 1 è pari ad un ammontare di 68,33 mentre il
valore del cluster 2 è pari a 114,68. Ovvero i paesi del cluster 2 hanno un
valore dell’inquinamento da polveri sottili pari a 1,67 volte i paesi del
cluster 1. Si ottiene pertanto il seguente ordinamento ovvero
C2=114,68>C1=68,33.
Se guardiamo alla
struttura geografica è possibile verificare che i paesi del cluster 1, ovvero i
paesi che hanno minore livello di inquinamento, sono ubicati nell’est Europa.
Tale circostanza può essere dovuta alla bassa industrializzazione di quei paesi.
Un fattore che tuttavia potrebbe cambiare, anche nel breve periodo, a causa del
massiccio fenomeno di delocalizzazione delle attività produttive dall’Europa
Occidentale all’Europa Orientale.
Network Analysis.
Di seguito viene ad essere applicato il modello della network analysis per
verificare se esistono dei links tra i vari paesi analizzati in termini di
emissioni. Per calcolare la presenza di legami tra i paesi il dataset è analizzato
attraverso l’utilizzo delle distanze di Manhattan. Il dataset risulta essere
così determinato:
- ·
Number of nodes 28;
- ·
Number of edges 48;
- ·
Average degree pari a 3.429;
- ·
Density 0.127.
L’analisi mostra che vi è
una rete tra Svizzera, Danimarca, Germania e Malta:
- ·
La Svizzera è connessa alla Danimarca con
un valore di 0,34 unità;
- ·
La Danimarca è connessa alla Svizzera con
un valore di 0,34 e alla Germania con un valore di 0,37;
- ·
La Germania ha un legame con la Danimarca
con un valore di 0,37 unità e con Malta con un valore di 0,29;
- ·
Malta ha una connessione con la Germania
pari a 0,29 unità.
Viene inoltre rilevata
una rete tra Bulgaria, Italia, Svezia e Belgio con i seguenti valori:
- ·
La Bulgaria ha un legame con l’Italia pari
ad un ammontare di 0,47 e con il Belgio pari a 0,35;
- ·
Il Belgio ha un legame con la Bulgaria
pari a 0,35, con l’Italia pari a 0,45 e con la Svezia pari a 0,45;
- ·
L’Italia ha un legame con la Bulgaria pari
a 0,47, con il Belgio pari a 0,45 e con la Svezia pari a 0,31;
- ·
La Svezia ha un legame con l’Italia pari a
0,31 unità e con il Belgio pari a 0,45.
Inoltre sono presenti i
seguenti legami tra coppie di paesi ovvero:
- ·
Francia e Paesi Bassi sono connessi con un
valore di 0,31;
- ·
Spagna e Finlandia sono connessi con un
valore di 0,46.
Conclusioni.
In sintesi, è possibile verificare la presenza di un andamento crescente delle
polvere sottili. In media tra il 2014 ed il 2021 il valore delle emissioni da
polveri sottili è cresciuto di un ammontare pari a 8,54% in media per i paesi
considerati ovvero pari ad un ammontare di 6,93 unità. L’analisi di clusters
mostra che la stragrande maggioranza dei paesi industrializzati dell’Europa
occidentale e centrale hanno un livello di polveri sottili elevato. Occorre
considerare che tale andamento contrasta con le politiche economiche previste
dall’Unione Europea che ha adottato un orientamento alla sostenibilità
ambientale. Tuttavia, è probabile che il conflitto russo-ucraino possa
aumentare l’inquinamento per il fatto che molti paesi europei per far fronte al
prezzo crescente del gas possono scegliere di utilizzare delle tecnologie meno
eco-friendly rispetto a quelle che si sarebbero potute utilizzare in presenza
di prezzi dell’energia ridotti.