Sono
cresciute in media del 5,03% tra il 2018 ed il 2023
L’European Innovation
Scoreboard calcola il numero delle pubblicazioni scientifiche nel top 10% per
citazioni nelle regioni italiane. La variabile è definita come il numero di
pubblicazioni scientifiche nel 10% delle pubblicazioni più citate a livello
mondiale (Scopus). L'indicatore è una misura dell'efficienza del sistema di
ricerca, poiché si presuppone che le pubblicazioni più citate siano di qualità
superiore. Potrebbe esserci una propensione verso i paesi piccoli o di lingua
inglese data la copertura dei dati di pubblicazione di Scopus. I dati fanno
riferimento alle 20 regioni italiane tra il 2018 ed il 2023.
Le
pubblicazioni scientifiche nel top 10% per citazioni nelle regioni italiane nel
2023. L'analisi
dei dati relativi alle pubblicazioni scientifiche nel 10% più citate per le regioni
italiane nel 2023 offre una prospettiva interessante sul panorama della ricerca
nel paese, evidenziando alcuni risultati sorprendenti che sfidano le
aspettative tradizionali. La Calabria si posiziona in testa con un indice di
153,4724, seguita dall'Abruzzo e dalla Campania, mostrando una forte presenza
di ricerche di impatto elevato in regioni spesso considerate periferiche nel
contesto della ricerca scientifica italiana. Questo potrebbe riflettere
un'eccellenza specifica in determinati campi o la capacità di queste regioni di
produrre lavori scientifici che risuonano a livello internazionale. D'altro
canto, regioni tradizionalmente associate a un'intensa attività di ricerca e
sviluppo, come l'Emilia Romagna, la Lombardia e il Veneto, si trovano più in
basso nella classifica, suggerendo che, nonostante il volume generale elevato
di pubblicazioni, una minore proporzione dei loro lavori rientra nel 10% più
citato. Questo non necessariamente indica una qualità inferiore della ricerca
ma potrebbe riflettere una distribuzione più ampia di aree di interesse o un
diverso approccio alla divulgazione e alla collaborazione internazionale. Il
Friuli Venezia Giulia, nonostante il suo solido ecosistema di ricerca
evidenziato da altri indicatori, si posiziona sorprendentemente all'ultimo
posto in questa specifica metrica, suggerendo la possibilità di un focus su
aree di ricerca di nicchia o la necessità di rafforzare le strategie di
visibilità e impatto delle proprie pubblicazioni.
Le
pubblicazioni scientifiche nel top 10% per citazioni nelle regioni italiane tra
il 2018 ed il 2023. L'analisi della variazione assoluta e
percentuale delle pubblicazioni scientifiche nel 10% più citate nelle regioni
italiane tra il 2018 e il 2023 offre una visione dinamica dell'evoluzione dell'impatto
della ricerca scientifica a livello regionale. Alcuni trend emergono
chiaramente da questi dati, dimostrando sia progressi significativi che sfide. La
Basilicata mostra un incremento notevole, sia in termini assoluti (+25,77) che
percentuali (+30,97%), evidenziando una crescita impressionante dell'impatto
della sua ricerca scientifica. Questo suggerisce un miglioramento significativo
nella qualità e/o nella rilevanza internazionale delle pubblicazioni originanti
da questa regione. Anche le Marche e il Molise registrano aumenti
significativi, con variazioni percentuali del 37,27% e del 21,45%
rispettivamente, indicando anch'esse un avanzamento notevole nella produzione
di ricerca di alto impatto. Al contrario, il Trentino Alto Adige e la Valle d'Aosta
mostrano le variazioni percentuali negative più elevate, -12,62% e -37,00%
rispettivamente, segnalando una riduzione nell'impatto delle loro pubblicazioni
scientifiche. Questo potrebbe riflettere una serie di fattori, tra cui
cambiamenti nelle priorità di ricerca, nella collaborazione internazionale o nelle
politiche di finanziamento. Sorprende la situazione della Campania, che
registra una lieve diminuzione sia in termini assoluti (-0,30) che percentuali
(-0,22%), suggerendo una sostanziale stabilità nell'impatto della sua ricerca
nonostante le fluttuazioni a livello nazionale e globale nel campo scientifico.
Il Friuli Venezia Giulia e la Lombardia, regioni tradizionalmente forti nella
ricerca, mostrano entrambe un calo, con variazioni percentuali di -3,24% e
-4,63% rispettivamente.
Macro-regioni
italiane. L'analisi dell'andamento delle pubblicazioni
scientifiche nel 10% più citate nelle macro-regioni italiane dal 2018 al 2023
rivela interessanti dinamiche regionali nella produzione di ricerca di alto
impatto. Il Sud mostra una traiettoria
ascendente notevole, partendo da un indice di 108,1969325 nel 2018 e crescendo
costantemente fino a raggiungere 124,17695 nel 2023. Questo incremento
sostanziale riflette una crescita significativa nella visibilità e nell'impatto
della ricerca prodotta nelle regioni meridionali, suggerendo un miglioramento
della qualità della ricerca o una maggiore capacità di inserirsi in contesti
scientifici di rilevanza internazionale. Il Centro inizia con un indice
leggermente inferiore a quello del Sud nel 2018, ma mostra anch'esso un
incremento costante negli anni, raggiungendo un indice di 121,64705 nel 2023.
Questa crescita, seppur con una lieve fluttuazione nel 2021, indica un
rafforzamento della produzione scientifica di alto livello nelle regioni
centrali dell'Italia, consolidando la loro posizione nel panorama della ricerca
di eccellenza a livello nazionale e internazionale. Il Nord, partendo da una
posizione di forza nel 2018 con un indice di 120,0390788, presenta un andamento
più fluttuante. Dopo una discesa significativa fino al 2020, con l'indice più
basso di 98,02367, risale nei due anni successivi, stabilizzandosi poi a
109,5044613 nel 2023. Questo percorso potrebbe riflettere una serie di sfide
nel mantenere costante l'impatto della ricerca nel contesto di un ambiente
competitivo e in rapida evoluzione, ma anche la resilienza e la capacità di
recupero delle infrastrutture di ricerca del Nord. Questi dati evidenziano non
solo l'importanza della ricerca di qualità e del suo riconoscimento a livello
internazionale, ma anche come le dinamiche regionali influenzino la produzione
scientifica in Italia. Mentre il Sud e il Centro mostrano una tendenza positiva
e consistente, il Nord, nonostante un'iniziale leadership, affronta sfide nel
mantenere un'impronta costantemente elevata nel contesto delle pubblicazioni
più citate.
Divario
Nord-Sud. I dati
relativi alle pubblicazioni scientifiche nel 10% più citate tra il 2018 e il
2023 nelle macro-regioni italiane indicano una tendenza interessante che tocca
la questione del divario Nord-Sud. Inizialmente, il Nord mostrava un indice più
elevato, suggerendo una maggiore incidenza di pubblicazioni di alto impatto
rispetto al Centro e al Sud. Tuttavia, nel corso degli anni, si osserva un'inversione
di questa tendenza, con il Sud e il Centro che non solo colmano il divario ma
sorpassano il Nord entro il 2023. Questa evoluzione suggerisce che, mentre
esisteva un divario iniziale in termini di pubblicazioni scientifiche altamente
citate, con il Nord che aveva un vantaggio rispetto al Sud, tale divario si è
ridotto significativamente nel tempo. Al 2023, il Sud registra il maggiore
indice di crescita, superando sia il Centro sia il Nord. Questo cambiamento può
riflettere una serie di fattori, inclusi investimenti mirati nella ricerca,
miglioramenti nella qualità dell'istruzione superiore e un aumento della
collaborazione internazionale nelle regioni meridionali. Inoltre, la
fluttuazione osservata nel Nord, con una diminuzione marcata seguita da una
ripresa e infine una stabilizzazione, potrebbe indicare che le regioni
settentrionali hanno affrontato sfide specifiche che hanno influenzato
temporaneamente la loro produzione scientifica di alto impatto. Potrebbe anche
suggerire una crescente competitività del panorama della ricerca a livello
nazionale, con il Centro e il Sud che intensificano i loro sforzi per produrre
ricerca di qualità riconosciuta a livello internazionale. In conclusione,
mentre un divario Nord-Sud in termini di pubblicazioni scientifiche altamente
citate era presente inizialmente, le tendenze recenti indicano un'inversione di
questa dinamica, con il Sud che mostra un incremento notevole, posizionandosi
come leader nel 2023.
Politiche
economiche per l’aumento delle pubblicazioni scientifiche nel top 10% a livello
internazionale. Per elevare
il profilo internazionale della ricerca scientifica italiana e incrementare la
presenza delle pubblicazioni italiane nel top 10% più citate, è necessario
adottare un insieme di politiche economiche e strategie di sostegno mirate.
Questo implica un aumento significativo dei finanziamenti diretti alla ricerca,
privilegiando i progetti che dimostrano un potenziale di collaborazione
internazionale e multidisciplinare. Essenziale diventa anche il sostegno allo
sviluppo di infrastrutture di ricerca avanzate, capaci di supportare attività
scientifiche all'avanguardia. Una componente cruciale di queste politiche deve
essere l'investimento nella formazione e nell'attrazione di talenti, sia
nazionali che internazionali, attraverso borse di studio competitive e
opportunità di carriera accademica attraenti. Parimenti, incentivare le
collaborazioni tra università e industria tramite agevolazioni fiscali può
stimolare l'innovazione e il trasferimento tecnologico. Promuovere la mobilità
internazionale dei ricercatori contribuisce all'ampliamento delle reti di
collaborazione e alla condivisione della conoscenza, fattori chiave per
pubblicazioni di alto impatto. Inoltre, è fondamentale instaurare un sistema di
valutazione basato sul merito per l'assegnazione dei fondi per la ricerca, così
da premiare l'eccellenza e la produttività scientifica. Infine, supportare la
divulgazione scientifica aiuta a elevare la consapevolezza pubblica
sull'importanza della ricerca e sull'impatto sociale ed economico che questa
può avere.
Conclusioni. Il valore
delle pubblicazioni scientifiche nel top 10% nelle regioni italiane è cresciuto
in media del 5,03% tra il 2018 ed il 2023. Nel 2023 la Calabria risulta essere
la regione leader per pubblicazioni nel top 10% per citazioni con un valore
pari a 153,47, seguita dall’Abruzzo con 136,83, e dalla Campania con un valore
di 136,62 unità. Se guardiamo alle macro-regioni italiane possiamo notare tra
il 2018 ed il 2023 una crescita di un ammontare pari a +14,77% nel Sud e del
16,59% nel Centro Italia. Tuttavia, nel Nord Italia il valore delle
pubblicazioni nel top 10% per valore delle citazioni risulta essere diminuito
tra il 2018 ed il 2023 di un ammontare pari all’8,78%. Notiamo inoltre che la
macro-regioni dominante nel 2023 risulta essere il Sud Italia con un valore
pari a 124,17%, seguita dal Centro Italia e dal Nord Italia al terzo posto. Uno
scenario certamente inconsueto che mette in evidenza la capacità del sistema
della ricerca meridionale di essere competitivo a livello internazionale.
Immagini elaborate dall’autore.
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