sabato 4 dicembre 2021

La Partecipazione Sociale nelle Regioni Italiane

 

Tra il 2005 ed il 2020 è diminuita in tutte le regioni con eccezione della Liguria

L’ISTAT calcola il valore della partecipazione sociale nell’ambito dell’indagine sul Benessere Equo Sostenibile-BES. In modo particolare la partecipazione sociale è definita come: “Persone di 14 anni e più che negli ultimi 12 mesi hanno svolto almeno una attività di partecipazione sociale sul totale delle persone di 14 anni e più. Le attività considerate sono: partecipato a riunioni di associazioni (culturali/ricreative, ecologiche, diritti civili, per la pace); partecipato a riunioni di organizzazioni sindacali, associazioni professionali o di categoria; partecipato a riunioni di partiti politici e/o hanno svolto attività gratuita per un partito; pagano una retta mensile o periodica per un circolo/club sportivo”.

La classifica delle regioni per valore della partecipazione sociale nel 2020. Il Trentino-Alto Adige è al primo post per valore della partecipazione sociale nel 2020 con un valore pari a 34,2, seguito dal Veneto con un ammontare pari a 27,3 e dal Friuli-Venezia Giulia con un ammontare pari a 27,2. A metà classifica vi sono la Liguria con un ammontare pari a 23,7, seguita dalla Valle D’Aosta con un ammontare pari a 23,6 e dal Piemonte con un valore pari a 23. Chiudono la classifica la Campania con un ammontare pari a 15,3, la Sicilia con un valore pari a 14,7 e la Calabria con un valore pari a 13,1.

Classifica delle regioni italiane per variazione percentuale della partecipazione sociale tra il 2005 ed il 2020. La Liguria è al primo posto per variazione percentuale della partecipazione sociale tra il 2005 ed il 2020 con un valore pari a +17,33% equivalente ad un ammontare di +3,5 punti in valore assoluto, seguita dal Molise con un valore pari a -4,62% pari a -1 unità in valore assoluto, e dall’Umbria con un valore pari a -6,59% pari a -1,7 unità. A metà classifica vi sono la Toscana con un valore pari a -12,95% ovvero pari a -3,6 unità, seguita dalla Basilicata con un valore pari a -13,22% pari a -3 unità, e dal Friuli-Venezia Giulia con un valore pari a -13,38% pari a -4,2 unità. Chiudono la classifica il Trentino-Alto Adige con un ammontare pari a -23,15% pari a -10,3 unità, seguita dalle Marche con un valore pari a -28,36% pari a -7,8 unità e dalla Calabria con un valore pari a -36,41% pari a -7,5 unità. Tra il 2005 ed il 2020 il valore della partecipazione sociale nelle 20 regioni italiane è diminuita di un ammontare pari a -13,96% ovvero di un valore pari a -3,81 unità.

Nord. Il valore della partecipazione sociale nel Nord Italia è diminuito nel periodo tra il 2016 ed il 2020. Nel 2016 il valore della partecipazione sociale è stato pari ad un ammontare di 28 unità ed passato ad un valore di 26,30 unità nel 2017 con una variazione pari ad un valore di -1,70 unità pari a -6,07%. Nel passaggio tra il 2017 ed il 2018 il valore della partecipazione sociale nel Nord Italia è passato da un ammontare pari a 26,30 unità fino ad un valore pari a 27,40 unità ovvero pari ad un valore di 1,10 unità pari ad un valore di 4,18%. Nel passaggio tra il 2018 ed il 2019 il valore della partecipazione sociale è diminuito da un ammontare di 27,40 fino ad un valore di 25,60 ovvero una variazione di -1,80 unità pari a -6,57%. Nel passaggio tra il 2019 ed il 2020 il valore della partecipazione sociale nel Nord Italia è diminuito da un ammontare pari a 25,60 fino ad un valore di 25,50 unità ovvero una riduzione di -0,10 unità pari a -0,39%. Complessivamente nel periodo tra il 2016 ed il 2020 il valore della partecipazione sociale nelle macro-regioni italiane è diminuito di un ammontare pari a 2,50 unità pari a -8,93%.

Centro. Il valore della partecipazione sociale nel Centro Italia è diminuito nel periodo tra il 2016 ed il 2020 da un ammontare pari a 26,50 fino ad un ammontare pari a 23,90 ovvero una riduzione pari a -2,60 unità pari ad un valore di -9,81%. Nel passaggio tra il 2016 ed il 2017 il valore della partecipazione sociale è diminuito da un ammontare pari a 26,50 unità fino ad un valore pari a 24,30 unità ovvero pari ad un valore di -2,20 unità pari a -8,30%. Nel passaggio tra il 2017 ed il 2018 il valore della partecipazione sociale nel Centro Italia è aumentato da un ammontare pari a 24,30 fino ad un valore di 25,20 ovvero pari ad un ammontare di 0,90 unità pari a 3,70%. Tra il 2018 ed il 2019 il valore della partecipazione sociale nel Centro Italia è diminuito da un ammontare pari a 25,20 unità fino ad un valore pari a 23,80 unità ovvero pari ad una variazione di -1,40 unità pari a -5,56%. Nel passaggio tra il 2019 ed il 2020 il valore della partecipazione sociale nel Centro Italia è aumentato da un ammontare di 23,80 unità fino ad un valore pari 23,90 unità ovvero pari ad una variazione di 0,10 unità pari ad un ammontare di -6,08%.

Mezzogiorno. Il valore della partecipazione sociale è diminuito nel Mezzogiorno tra il 2016 ed il 2020 da un ammontare pari a 17,50 unità fino ad un valore pari a 17,00 unità ovvero pari ad una variazione di 2,86%. Nel passaggio tra il 2016 ed il 2017 il valore della partecipazione sociale nel Mezzogiorno è diminuito da un ammontare pari a 17,50 unità fino ad un valore pari a 17,20 unità ovvero pari ad una variazione di -0,30 unità equivalente ad un valore di -1,71%. Nel passaggio tra il 2017 ed il 2018 il valore della partecipazione sociale è cresciuto da un valore pari a 17,20 unità fino ad un valore pari a 18,60 unità ovvero pari ad una variazione di 1,40 unità pari ad un ammontare di 8,14%. Nel passaggio tra il 2018 ed il 2019 il valore della partecipazione sociale nel Mezzogiorno è diminuito da un ammontare pari a 18,60 unità fino ad un valore pari a 18,10 unità ovvero pari ad una variazione di -0,50 unità pari ad un valore di -2,69%. Nel passaggio tra il 2019 ed il 2020 il valore della partecipazione sociale nel Mezzogiorno è diminuito da un ammontare di 18,10 unità fino ad un valore pari a 17,00 unità ovvero pari ad un valore di -1,10 unità ovvero pari ad un valore di -6,08%.

Clusterizzazione. Di seguito viene proposta la clusterizzazione attraverso l’utilizzo dell’algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente Silhouette per verificare la presenza di raggruppamenti tra le regioni italiane che possano in un qualche modo riverberare la struttura delle macro-regioni italiane. Risultano presenti tre clusters come indicati di seguito:

  • ·         Cluster 1: Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Umbria, Marche, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Veneto, Abruzzo, Liguria, Basilicata;
  • ·         Cluster 2: Trentino-Alto Adige;
  • ·         Cluster 3: Calabria, Sicilia, Campania, Puglia, Molise.

In modo particolare risulta che il valore della mediana della partecipazione sociale nel Cluster 2 è pari a 34,2, il valore della mediana della partecipazione sociale nel Cluster 1 è pari a 23,9 e il valore della partecipazione sociale nel Cluster 3 pari a 15,3. Pertanto, risulta che l’ordinamento dei clusters è costituito da C2>C1>C3. Come è evidente risulta che il Centro-Nord ha un valore della partecipazione sociale molto ampia, con un picco di valori nel Trentino-Alto Adige, mentre il Mezzogiorno, con esclusione della Sardegna, dell’Abruzzo e della Basilicata, risulta avere dei valori molto bassi.

Machine Learning e Predizioni. Di seguito vengono realizzare delle predizioni attraverso l’utilizzo di otto diversi algoritmi di machine learning. Gli algoritmi sono stati addestrati con l’utilizzo del 70% dei dati analizzati mentre il restante 30% è stato impiegato per la predizione. Gli algoritmi sono stati organizzati sulla base della loro capacità di ottimizzare quattro diverse tipologie di errori statistici ovvero: “Mean Absolute Error”, “Mean Squared Error”, “Root Mean Squared Error”, “Mean Signed Difference”. Ne deriva pertanto il seguente ordinamento degli algoritmi con indicazione del relativo payoff ovvero:

  • ·         Tree Ensemble Regression con un valore del payoff pari a 4;
  • ·         Simple Regression Tree con un valore del payoff pari a 8;
  • ·         ANN-Artificial Neural Network con un valore pari a 12;
  • ·         PNN- Probabilistic Neural Network con un valore del payoff pari a 16;
  • ·         Random Forest Regression con un valore del payoff pari a 20;
  • ·         Polynomial Regression con un valore del payoff pari a 24;
  • ·         Gradient Boosted Tree Regression con un valore del payoff pari a 28;
  • ·         Linear Regression con un valore del payoff pari a 32.

Ne deriva che Tree Ensemble Regression è il best predictor. Attraverso l’utilizzo del valore di Tree Ensemble Regression sono predetti i seguenti valori:

  • ·         Valle d’Aosta con una variazione da un ammontare pari a 23,6 fino ad un valore di 25,34 ovvero una variazione di +1,74 unità ovvero pari ad un valore di +7,37%;
  • ·         Lombardia con un variazione da un ammontare di 24,3 unità fino ad un valore pari a 23,68 ovvero pari ad una variazione di -0,62 unità ovvero pari ad un ammontare di -2,54%;
  • ·         Veneto con un variazione da un ammontare pari a 27,3 unità fino ad un ammontare di 26,91 unità ovvero pari ad una variazione di -0,39 unità pari a -1,44%;
  • ·         Toscana con una variazione da un ammontare pari a 24,2 unità fino ad un ammontare di 23,89 unità ovvero pari ad una variazione di -0,31 unità pari a -1,29%;
  • ·         Marche ovvero una variazione da un ammontare pari a 19,7 unità fino ad un valore di 23,18 unità ovvero pari ad una variazione di 3,48 unità ovvero pari ad un valore di 17,68%;
  • ·         Puglia con una variazione diminutiva con una variazione da un ammontare di 20 unità fino ad un valore di 16,48 unità ovvero una variazione pari a -3,52 unità pari a -17,60%.

In media come risulta dalla predizione il valore della partecipazione sociale per le regioni analizzate è predetto in crescita in medina di un valore assoluto di un ammontare di 0,06 unità ovvero pari ad un valore percentuale di 0,36.

Conclusioni. In sintesi possiamo verificare che il valore della partecipazione sociale nelle regioni italiane è sostanzialmente diminuito in tutte le regioni. Continuano ad esistere delle diversità tra le macro-regioni italiane, nel senso che nel Nord Italia il valore della partecipazione sociale è più alto del Centro e del Mezzogiorno. Tuttavia, tra il 2005 ed il 2020 il valore della partecipazione sociale è diminuita in tutte le macro-regioni italiane con un valore pari a -17,7% nel Nord, -13,4% nel Centro, e pari a -17% nel Mezzogiorno. Ne deriva chiaramente che circa il 77,7% della popolazione italiana over-14 manca di partecipazione sociale. Il valore del capitale sociale è stato significativamente eroso tra il 2005 ed il 2020 nelle varie regioni italiane, con eccezione della Liguria, unica regione italiana con una crescita del valore della partecipazione sociale. Poiché il capitale sociale è una determinante rilevante per la crescita economica, ne deriva che tale compressione del capitale sociale è foriera di un rallentamento ulteriore dell’economia italiana in termini di creazione di valore aggiunto.

 

 
























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