domenica 14 maggio 2023

Il Reddito Pro-Capite in Europa

 

Tra il 2000 ed il 2022 è cresciuto in media del 36% nei paesi analizzati

L’Eurostat calcola il valore del reddito pro-capite per i paesi europei. La misura prende in considerazione il valore del PIL diviso per la popolazione. Il reddito pro-capite è una misura che si può utilizzare per avere una idea della distribuzione della PIL presso la popolazione ed è certamente una misura più corretta del PIL in valore assoluto.

Ranking dei paesi europei per valore del reddito pro-capite nel 2022. Il Lussemburgo è al primo posto per valore del reddito pro-capite nel 2022 con un valore di 83.940,00 euro, seguito dall’Irlanda con 77.490,00 euro e dalla Norvegia con 72.820,00 euro. A metà classifica vi sono l’Italia con un valore di 27.860,00 euro, seguita da Cipro con un valore di 26.550,00 euro, e dalla Spagna con un ammontare di 24.580,00 euro. Chiudono la classifica la Lettonia con 13.320,00 euro, seguita dalla Bulgaria con 7.250,00 euro e dalla Serbia con un valore di 6.100,00 euro.

Ranking dei paesi europei per valore della variazione percentuale del reddito pro-capite tra il 2000 ed il 2022. La Lituania è al primo posto per valore della variazione percentuale del reddito pro-capite tra il 2000 ed il 2022, ovvero un valore pari a 186%. Tra il 2000 ed il 2022 il reddito pro-capite della Lithuania è cresciuto da 5.230,00 euro fino ad un valore di 14.970,00 euro ovvero pari ad un ammontare di 9740,00 euro. Al secondo posto vi è la Lituania che nel 2000 aveva un reddito pro-capite di 5.250,00 euro giunto nel 2022 fino a 13.320,00 euro, facendo segnare un +153,71%. Al terzo posto vi è la Bulgaria che nel 2000 aveva un reddito pro-capite di 2.990,00 euro e che nel 2022 era giunto a 7.250,00 euro facendo segnare un +4.260,00 euro pari ad un ammontare di +142,47%. A metà classifica vi è la Svezia, che nel 2000 aveva un reddito pro-capite di 33.960,00 euro e che nel 2022 era giunto fino a 45.830,00 euro ovvero pari a +11.870,00 euro equivalente a +34.95%. In seguito, l’Islanda che è passata da 28.570,00 euro fino ad un valore di 38.030,00 euro ovvero pari ad un valore di 9.460,00 euro pari ad un valore di 33,11%. Cipro, sempre a metà classifica, è passata da un ammontare di 20.130,00 euro fino 26.550,00 euro, tra il 2000 ed il 2022, facendo segnare un +6.420,00 euro pari ad un valore di 31,89%. Negli ultimi posti della classifica troviamo la Spagna per la quale tra il 2000 ed il 2022 il reddito pro-capite è cresciuto da 21.460,00 euro fino ad 24.580,00 euro ovvero pari ad un valore di 3.120,00 euro pari a 14,54%. La Spagna è seguita dalla Grecia che tra il 2000 ed il 2022 ha visto il proprio reddito pro-capite crescere di 1.400,00 euro ovvero dell’8,03% passando da 17.430 euro fino a 18.830 euro. Infine, l’ultima in classifica è l’Italia con una crescita tra il 2000 ed il 2022 dell’1,57% ovvero pari a 430,00 euro passando da 27.430,00 euro fino a  27.860,00 euro.

Clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di seguito viene ad essere proposta una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. I dati mettono in evidenza la presenza di tre diversi clusters ovvero:

·         Cluster 1: Ungheria, Croazia, Estonia, Slovacchia, Lituania, Polonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Portogallo, Serbia, Slovenia, Malta, Grecia, Cipro, Spagna;

·         Cluster 2: Norvegia, Lussemburgo, Svizzera;

·         Cluster 3: Austria, Finlandia, Paesi Bassi, Islanda, Svezia, Belgio, Germania, Francia, Danimarca, Irlanda, Italia.

Considerando il valore della mediana dei clusters risulta il seguente ordinamento ovvero C2=72.820,00 euro>C3=38.030,00 euro> C1=16.275,00 euro. Dal punto di vista geografico è possibile notare che sono presenti degli outlier non connessi geograficamente ovvero Norvegia, Lussemburgo e Svizzera, che hanno i redditi pro-capite più alti con un valore mediano pari a 72.820,00 euro. I paesi dell’Europa centrale hanno dei valori di reddito pro-capite intermedi pari ad una mediana di 38.030,00 euro. Invece molto arretrati sono i paesi dell’Est Europa, ai quali si aggiungono i paesi della penisola iberica con un valore del reddito pro-capite mediano pari ad un valore di 16.275,00 euro.

Network analysis con la distanza euclidea. Di seguito viene presentata una network analysis con la distanza euclidea. I dati mettono in risalto la presenza di una struttura a network complessa e di quattro strutture a network semplificate.

La struttura a network complessa è composta come di seguito ovvero:

  • ·         La Polonia ha una connessione con la Lituania per un valore pari a 0,15 unità e con la Lettonia per un ammontare di 0,13 unità;
  • ·         La Lettonia ha una connessione con la Polonia per un valore pari a 0,13 unità e con la Lituania pari ad un ammontare di 0,15 unità;
  • ·         La Lituania ha una connessione con la Polonia per un ammontare di 0,15 unità e con la Lettonia per un ammontare di 0,15 unità.

Esistono inoltre quattro struttura a network semplificate ovvero:

  • ·         La Bulgaria e la Serbia hanno una connessione pari ad un ammontare di 0,15 unità;
  • ·         L’Estonia e la Slovacchia hanno una connessione pari ad un ammontare di 0,15 unità;
  • ·         La Croazia e l’Ungheria hanno una connessione pari ad un ammontare di  0,098 unità;
  • ·         La Finlandia e l’Austria hanno una connessione pari ad un ammontare di 0,17 unità.

Conclusioni. I paesi che sono cresciuti di più in termini percentuali sono i paesi dell’Est Europa, i paesi baltici, i paesi scandinavi e l’Irlanda. I paesi che sono cresciuti di meno sono i paesi del Sud Europa in modo particolare Italia e Grecia. Nello specifico l’Italia è all’ultimo posto. Il reddito pro-capite degli italiani tra il 2000 ed il 2022 è cresciuto dell’1,57% ovvero di un ammontare pari a 400,00 euro. I dati mostrano una significativa convergenza dei paesi dell’Est Europa verso i paesi dell’Europa occidentale. Tuttavia, i paesi dell’Europa meridionale sono molto arretrati in termini di crescita del  reddito pro-capite. La condizione dei paesi dell’Europa meridionale è molto grave anche perché nel Mediterraneo ormai sono molti i paesi che hanno redditi pro-capite crescenti come per esempio la Turchia, l’Egitto, il Marocco, Israele. Un caso a parte è invece quello dell’Irlanda, del Lussemburgo e della Svizzera, ovvero paesi che crescono grazie a politiche fiscali e bancarie di favore nei confronti delle imprese e dei gruppi finanziari mondiali. Tuttavia nella dinamica della crescita del prodotto interno lordo pro-capite è assai probabile che i paesi dell’Est Europa e le repubbliche baltiche crescano sempre di più fino a superare, in valore assoluto il reddito pro-capite dei paesi dell’Europa meridionale come per esempio Italia e Grecia. Occorre a tal proposito agire attraverso delle adeguate politiche economiche che consentano di accelerare il tasso di crescita del PIL pro-capite anche nei paesi a bassa crescita stimolando l’attivismo della popolazione ed intervenendo con adeguate politiche fiscali e di regolamentazione.

 

 







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