Tra
il 2000 ed il 2022 è cresciuto in media del 36% nei paesi analizzati
L’Eurostat calcola il
valore del reddito pro-capite per i paesi europei. La misura prende in
considerazione il valore del PIL diviso per la popolazione. Il reddito
pro-capite è una misura che si può utilizzare per avere una idea della
distribuzione della PIL presso la popolazione ed è certamente una misura più
corretta del PIL in valore assoluto.
Ranking dei paesi europei
per valore del reddito pro-capite nel 2022. Il Lussemburgo è
al primo posto per valore del reddito pro-capite nel 2022 con un valore di
83.940,00 euro, seguito dall’Irlanda con 77.490,00 euro e dalla Norvegia con
72.820,00 euro. A metà classifica vi sono l’Italia con un valore di 27.860,00
euro, seguita da Cipro con un valore di 26.550,00 euro, e dalla Spagna con un
ammontare di 24.580,00 euro. Chiudono la classifica la Lettonia con 13.320,00
euro, seguita dalla Bulgaria con 7.250,00 euro e dalla Serbia con un valore di
6.100,00 euro.
Ranking dei paesi europei
per valore della variazione percentuale del reddito pro-capite tra il 2000 ed
il 2022. La Lituania è al primo posto per valore della
variazione percentuale del reddito pro-capite tra il 2000 ed il 2022, ovvero un
valore pari a 186%. Tra il 2000 ed il 2022 il reddito pro-capite della
Lithuania è cresciuto da 5.230,00 euro fino ad un valore di 14.970,00 euro
ovvero pari ad un ammontare di 9740,00 euro. Al secondo posto vi è la Lituania
che nel 2000 aveva un reddito pro-capite di 5.250,00 euro giunto nel 2022 fino
a 13.320,00 euro, facendo segnare un +153,71%. Al terzo posto vi è la Bulgaria che
nel 2000 aveva un reddito pro-capite di 2.990,00 euro e che nel 2022 era giunto
a 7.250,00 euro facendo segnare un +4.260,00 euro pari ad un ammontare di
+142,47%. A metà classifica vi è la Svezia, che nel 2000 aveva un reddito pro-capite
di 33.960,00 euro e che nel 2022 era giunto fino a 45.830,00 euro ovvero pari a
+11.870,00 euro equivalente a +34.95%. In seguito, l’Islanda che è passata da
28.570,00 euro fino ad un valore di 38.030,00 euro ovvero pari ad un valore di
9.460,00 euro pari ad un valore di 33,11%. Cipro, sempre a metà classifica, è
passata da un ammontare di 20.130,00 euro fino 26.550,00 euro, tra il 2000 ed
il 2022, facendo segnare un +6.420,00 euro pari ad un valore di 31,89%. Negli
ultimi posti della classifica troviamo la Spagna per la quale tra il 2000 ed il
2022 il reddito pro-capite è cresciuto da 21.460,00 euro fino ad 24.580,00 euro
ovvero pari ad un valore di 3.120,00 euro pari a 14,54%. La Spagna è seguita
dalla Grecia che tra il 2000 ed il 2022 ha visto il proprio reddito pro-capite
crescere di 1.400,00 euro ovvero dell’8,03% passando da 17.430 euro fino a 18.830
euro. Infine, l’ultima in classifica è l’Italia con una crescita tra il 2000 ed
il 2022 dell’1,57% ovvero pari a 430,00 euro passando da 27.430,00 euro fino a 27.860,00 euro.
Clusterizzazione con
algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette.
Di seguito viene ad essere proposta una clusterizzazione con algoritmo k-Means
ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. I dati mettono in evidenza la
presenza di tre diversi clusters ovvero:
·
Cluster 1: Ungheria, Croazia, Estonia,
Slovacchia, Lituania, Polonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Portogallo,
Serbia, Slovenia, Malta, Grecia, Cipro, Spagna;
·
Cluster 2: Norvegia, Lussemburgo,
Svizzera;
·
Cluster 3: Austria, Finlandia, Paesi
Bassi, Islanda, Svezia, Belgio, Germania, Francia, Danimarca, Irlanda, Italia.
Considerando il valore
della mediana dei clusters risulta il seguente ordinamento ovvero C2=72.820,00 euro>C3=38.030,00
euro> C1=16.275,00 euro. Dal punto di vista geografico è possibile notare che
sono presenti degli outlier non connessi geograficamente ovvero Norvegia, Lussemburgo
e Svizzera, che hanno i redditi pro-capite più alti con un valore mediano pari
a 72.820,00 euro. I paesi dell’Europa centrale hanno dei valori di reddito
pro-capite intermedi pari ad una mediana di 38.030,00 euro. Invece molto
arretrati sono i paesi dell’Est Europa, ai quali si aggiungono i paesi della
penisola iberica con un valore del reddito pro-capite mediano pari ad un valore
di 16.275,00 euro.
Network analysis con la distanza
euclidea. Di seguito viene presentata una network analysis con
la distanza euclidea. I dati mettono in risalto la presenza di una struttura a
network complessa e di quattro strutture a network semplificate.
La struttura a network
complessa è composta come di seguito ovvero:
- ·
La Polonia ha una connessione con la
Lituania per un valore pari a 0,15 unità e con la Lettonia per un ammontare di
0,13 unità;
- ·
La Lettonia ha una connessione con la
Polonia per un valore pari a 0,13 unità e con la Lituania pari ad un ammontare
di 0,15 unità;
- ·
La Lituania ha una connessione con la
Polonia per un ammontare di 0,15 unità e con la Lettonia per un ammontare di
0,15 unità.
Esistono inoltre quattro
struttura a network semplificate ovvero:
- ·
La Bulgaria e la Serbia hanno una
connessione pari ad un ammontare di 0,15 unità;
- ·
L’Estonia e la Slovacchia hanno una
connessione pari ad un ammontare di 0,15 unità;
- ·
La Croazia e l’Ungheria hanno una
connessione pari ad un ammontare di 0,098
unità;
- ·
La Finlandia e l’Austria hanno una
connessione pari ad un ammontare di 0,17 unità.
Conclusioni. I
paesi che sono cresciuti di più in termini percentuali sono i paesi dell’Est
Europa, i paesi baltici, i paesi scandinavi e l’Irlanda. I paesi che sono
cresciuti di meno sono i paesi del Sud Europa in modo particolare Italia e
Grecia. Nello specifico l’Italia è all’ultimo posto. Il reddito pro-capite
degli italiani tra il 2000 ed il 2022 è cresciuto dell’1,57% ovvero di un
ammontare pari a 400,00 euro. I dati mostrano una significativa convergenza dei
paesi dell’Est Europa verso i paesi dell’Europa occidentale. Tuttavia, i paesi
dell’Europa meridionale sono molto arretrati in termini di crescita del reddito pro-capite. La condizione dei paesi
dell’Europa meridionale è molto grave anche perché nel Mediterraneo ormai sono
molti i paesi che hanno redditi pro-capite crescenti come per esempio la
Turchia, l’Egitto, il Marocco, Israele. Un caso a parte è invece quello dell’Irlanda,
del Lussemburgo e della Svizzera, ovvero paesi che crescono grazie a politiche
fiscali e bancarie di favore nei confronti delle imprese e dei gruppi
finanziari mondiali. Tuttavia nella dinamica della crescita del prodotto
interno lordo pro-capite è assai probabile che i paesi dell’Est Europa e le
repubbliche baltiche crescano sempre di più fino a superare, in valore assoluto
il reddito pro-capite dei paesi dell’Europa meridionale come per esempio Italia
e Grecia. Occorre a tal proposito agire attraverso delle adeguate politiche economiche
che consentano di accelerare il tasso di crescita del PIL pro-capite anche nei
paesi a bassa crescita stimolando l’attivismo della popolazione ed intervenendo
con adeguate politiche fiscali e di regolamentazione.
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