Tra il 2000 ed il 2021 sono diminuiti del 6,8%
È un indicatore che misura il valore dell’investimento in termini di PIL in percentuale del PIL. L’indicatore mostra la quota del PIL impiegata per gli investimenti lordi. Si considerano sia gli investimenti delle imprese, che gli investimenti delle famiglie ed anche gli investimenti del settore pubblico.
Ranking dei paesi per valore degli
investimenti in percentuale del PIL in Europa. L’Estonia è al primo posto
per valore degli investimenti in percentuale del PIL con un ammontare pari a
28,86%, seguita dall’Ungheria con un ammontare di 27,4% e dall’Austria con un
valore di 26,48%. A metà classifica vi sono la Lettonia con un ammontare di 22,26%,
seguita da Malta con un ammontare di 22,05% e dalla Germania con un ammontare
di 21,76%. Agli ultimi posti vi sono la Polonia con un ammontare di 17,04%,
seguita dal Lussemburgo con un ammontare di 16,55% e dalla Grecia con un
ammontare di 13,27%.
Ranking dei paesi per valore della variazione percentuale degli investimenti in percentuale del PIL tra il 2000 ed il 2021. La Norvegia è al primo posto per valore della variazione percentuale degli investimenti in percentuale del PIL con un ammontare di 16,87% pari ad un ammontare di 3,34 unità, seguita dalla Svezia con un valore di 14,20% pari a 3,16 unità, e dalla Francia con un valore di 12,69% pari ad un ammontare di 2,73 unità. Al terzo posto vi è la Francia con una crescita pari a 12,69% pari ad un ammontare di 2,73 unità. A metà classifica vi è l’Italia con un ammontare di -1,54% pari ad un ammontare di -0,32 unità, seguita dall’Irlanda con un valore di -1,98% pari a -0,47 unità, seguita da Malta con un valore di -2,86% pari ad un ammontare di -0,65 unità. Chiudono la classifica il Portogallo con un ammontare di -27,50% pari ad un ammontare di -7,7 unità, seguita dalla Polonia con un valore di -28,07% pari a -6,65 unità, seguita dalla Grecia con un valore di -46,14% pari ad un ammontare di -11,37 unità. Complessivamente tra il 2000 ed il 2021 il valore degli investimenti in percentuale del PIL è diminuito di un ammontare pari a 6,8%.
Clusterizzazione con algoritmo
k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di seguito viene
presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il
coefficiente di Silhouette. Viene individuato un valore ottimale con k=3. I tre
clusters sono individuati di seguito ovvero:
- · Cluster 1: Estonia, Czechia, Latvia;
- · Cluster 2: Svezia, Austria, Finlandia, Belgio, Ungheria, Norvegia, Francia, Slovacchia, Spagna, Slovenia, Irlanda, Croazia;
- · Cluster 3: Italia, Lussemburgo, Polonia, Grecia, Cipro, Paesi Bassi, Portogallo, Germania, Malta, Danimarca, Lituania.
Dal punto di vista della mediana
risulta il seguente ordinamento dei clusters ovvero: C1=25,71>C2=23,15>19,67.
Dal punto di vista geografico risulta che i paesi baltici sono in testa,
seguiti dai paesi del centro-nord Europa e dai paesi del Sud Europa ai quali si
aggiungono però anche Paesi Bassi, Germania e Polonia.
Network analysis con l’utilizzo
della distanza Euclidea. Di seguito viene presentata una network analysis
con la distanza euclidea. Viene rilevata una unica struttura a network
complessa ovvero:
- · La Svezia ha una connessione con il Belgio per un ammontare di 0,73 unità, e con la Finlandia con un valore pari a 0,85 unità;
- · La Finlandia ha una connessione con la Svezia per un ammontare di 0,85 unità, con la Francia per un ammontare di 0,82 unità e con il Belgio per un ammontare di 0,68 unità;
- · La Francia ha una connessione con la Finlandia per un ammontare di 0,82 unità e con il Belgio per un ammontare di 0,69 unità;
- · Il Belgio ha una connessione con la Svezia per un ammontare di 0,73 unità, con la Francia per un ammontare di 0,69 unità e con la Finlandia per un valore di 0,68 unità.
Conclusione. Il valore degli investimenti in percentuale del PIL è diminuito tra il 2000 ed il 2021 per un ammontare pari a 6,8%. Il valore medio del valore degli investimenti in percentuale del PIL ha avuto un picco nel 2007 raggiungendo il valore di 25,47%. Tuttavia, a partire dal 2008 è diminuito fino ad arrivare ad un minimo di 18,84% nel 2013. Dal 2013 in poi il valore medio degli investimenti in percentuale del PIL è cresciuto fino ad arrivare ad un valore di 22,87% nel 2019. Dal 2019 in poi il valore degli investimenti in percentuale del PIL è leggermente diminuito passando da un ammontare di 22,87% fino ad un valore di 21,97%. Ne deriva pertanto che la crisi del 2007 e la crisi del Covid 19 hanno avuto un impatto assai negativo nel ridurre il valore degli investimenti in percentuale del PIL in Europa. Tuttavia, vi sono dei paesi per i quali il valore degli investimenti in percentuale del PIL è diminuito significativamente come per esempio nel caso della Grecia che ha dimezzato il valore degli investimenti. Rilevanti riduzioni in termini di investimenti si sono verificati anche in Paesi Bassi, Germania e Spagna. La riduzione degli investimenti in percentuale del PIL in Europa è un fatto grave. Il sistema industriale europeo tende ad essere scarsamente competitivo rispetto agli USA ed ai paesi asiatici. Inoltre gli investimenti tecnologici in Europa sono meno strutturati rispetto agli USA. Ne deriva il quadro di una Europa indebolita nella struttura degli investimenti colpita significativamente dalle crisi del 2007 e dalla crisi connessa alla pandemia del Covid 19. Inoltre la riduzione degli investimenti in paesi chiave come per esempio Germania e Paesi Bassi tende a mettere in evidenza un elemento di crisi che potrebbe diventare molto preoccupante soprattutto in connessione con l’attuale inflazione e con la frizione dei mercati internazionali tra USA e Cina.
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