Sono
cresciute del 35,47% tra il 2016 ed il 2021
Il DESI index calcola il
valore delle Piccole e medie imprese che vendono online. Nel calcolo son
comprese le imprese che vendono realizzano almeno l’1% del fatturato vendendo
online. I dati fanno riferimento al periodo tra il 2016 ed il 2021 e non
comprendono il Regno Unito.
Ranking dei paesi per
valore delle PMI che vendono online. La Danimarca nel 2021 è
stata al primo posto per valore delle vendite online delle PMI con un valore
pari a 25,11, seguita dall’Irlanda con un valore pari a 21,43, e dalla Svezia
con un valore pari a 20,37. A metà classifica vi sono la Finlandia con un valore
pari a 12,14 unità, seguita dalla Slovenia con un valore pari a 11,55 e dalla
Romania con un valore pari a 11,54. Chiudono la classifica la Grecia con un
valore pari a 6,50, seguita dal Lussemburgo con un valore pari a 6,26 e dalla
Bulgaria con un ammontare pari a 5,39.
Ranking dei paesi europei
per variazione percentuale delle PMI che vendono online.
La Romania è al primo posto per valore della
variazione percentuale delle PMI che vendono online con un valore pari a 134,04
pari ad un ammontare di 6,62 unità, seguita dall’Italia con un ammontare pari a
73,19% pari ad un ammontare di 3,18 unità e dalla Croazia con un ammontare di
59,94% pari ad un ammontare di 7,53 unità. A metà classifica vi sono la Polonia
con un ammontare pari a 38,92% pari ad un ammontare di 2,49 unità, seguita
dalla Lettonia con un valore pari a 35,08% pari ad un ammontare di 1,94 unità,
e dall’Estonia con un valore pari a 34,92% pari ad un ammontare di 2,83 unità. Chiudono
la classifica il Portogallo con un valore pari a 0,54% pari ad un ammontare di
0,07 unità, seguita dalla Francia con un ammontare di -18,45% pari ad un
ammontare di -1,95 unità e dalla Germania con un valore pari a -27,70% pari ad
un ammontare di -4,40 unità. Mediamente il valore delle imprese di piccole e
medie dimensioni che fatturano almeno l’1% attraverso le vendite online è cresciuto
di un ammontare pari al 35,47% tra il 2016 ed il 2021.
Machine Learning and Predictions. Di seguito viene presentata una
analisi attraverso l’utilizzo di diversi algoritmi di machine learning per la
predizione. Gli algoritmi vengono ad essere analizzati attraverso la loro
capacità di massimizzare l’R-quadro e di minimizzare gli errori statistici MAE,
MSE, RMSE. Gli algoritmi sono stati addestrati con l’80% dei dati disponibili
mentre il restante 20% è stato utilizzato per la predizione vera e propria. Ne
deriva pertanto il seguente ordinamento degli algoritmi per capacità predittiva
ovvero:
- ·
Linear Regression con un valore del payoff
pari a 5;
- ·
SGD con un valore del payoff pari a 9;
- ·
Gradient Boosting e Random Forest con un
valore del payoff pari a 13;
- ·
kNN con un valore del payoff pari a 21;
- ·
AdaBoost con un valore del payoff pari a
25;
- ·
Tree con un valore del payoff pari a 26;
- ·
SVM con un valore del payoff pari a 32;
- ·
Costant con un valore del payoff pari a
36;
- ·
Neural Network con un valore del payoff
pari a 40.
- ·
Finlandia con una crescita da un ammontare
di 12,14 fino ad un valore di 16,51 ovvero una variazione pari ad un ammontare
di 4,36 unità pari ad un valore del 35,93%;
- ·
Francia con una variazione da un ammontare
di 8,62 unità fino ad un valore di 11,15 unità ovvero pari ad una variazione di
2,54 unità pari ad un ammontare di 29,43%;
- ·
Germania con una variazione da un
ammontare di 11,48 unità fino ad un valore di 14,77 unità ovvero pari ad un
valore di 3,29 unità pari ad un ammontare di 28,71%; +
- ·
Bulgaria con una variazione da un
ammontare di 5,39 unità fino ad un valore di 6,89 unità ovvero pari ad una variazione
di 1,50 unità pari ad un ammontare di 27,87%;
- ·
Paesi Bassi con una variazione da un
ammontare di 12,53 unità fino ad un valore di 15,76 unità ovvero a pari ad una
variazione di 3,23 unità pari ad un ammontare di 25,78%;
- ·
Belgio con una variazione da un ammontare
di 16,28 unità fino ad un valore di 19,91 unità ovvero pari ad una variazione
di 3,62 unità pari ad un ammontare di 22,25%;
- ·
Lettonia con una variazione aumentativa da
un ammontare di 7,47 unità fino ad un valore di 8,61 unità ovvero pari ad una
variazione di 1,14 unità pari ad un ammontare del 15,20%;
- ·
Estonia con una variazione da un ammontare
di 10,93 unità fino ad una variazione di 12,52 unità ovvero una variazione pari
ad un ammontare di 1,59 unità pari ad un ammontare di 14,57%;
- ·
Irlanda con una variazione da un ammontare
di 21,43 unità fino ad un valore di 24,55 unità ovvero pari ad un ammontare di
3,12 unità pari ad un ammontare di 14,56%;
- ·
Grecia con una variazione da un ammontare
di 6,50 unità fino ad un valore di 7,39 unità ovvero pari ad una variazione di
un ammontare pari a 0,39 unità pari ad un valore di 13,64%;
- ·
Slovenia con una variazione da un
ammontare di 11,55 unità fino ad un valore di 12,69 unità ovvero pari ad un
ammontare di 1,13 unità pari ad un ammontare di 9,80%;
- ·
Polonia con una variazione da un ammontare
di 8,89 unità fino ad un valore di 9,57 unità ovvero pari ad un ammontare di
0,68 unità pari ad un ammontare di 7,69%;
- ·
Ungheria con una variazione da un
ammontare di 8,92 unità fino ad un valore di 9,52 unità ovvero pari ad un
ammontare di 0,60 unità pari ad un ammontare di 6,76%;
- ·
Lussemburgo con una variazione da un
ammontare di 6,26 unità fino ad un ammontare di 6,56 unità ovvero pari ad un
ammontare di 0,30 unità pari ad un valore di 4,86%;
- ·
Repubblica Ceca con un variazione da un
ammontare di 19,18 unità fino ad un valore di 19,51 unità ovvero pari ad un
ammontare di 0,33 unità pari ad un ammontare di 1,74%.
Tuttavia vi sono anche
dei paesi per i quali è prevista una flessione negativa nelle vendite online
delle PMI ovvero:
- · Italia con una variazione da un ammontare di 7,52 unità fino ad un valore di 7,49 ovvero pari ad una variazione da un ammontare di -0,02 unità pari ad un ammontare di -0,33%;
- ·
Svezia con una variazione da un ammontare
di 20,37 unità fino ad un valore di 20,20 unità ovvero pari ad un ammontare di
-0,16 unità pari ad un valore di -0,79%;
- ·
Austria con una variazione da un ammontare
di 14,45 unità fino ad un valore di 14,03 unità ovvero pari ad una variazione
di -0,42 unità pari ad un valore di -2,90%;
- ·
Cipro con una variazione da un ammontare
di 9,68 unità fino ad un valore di 9,09 unità ovvero pari ad un ammontare di
-0,59 unità pari ad un ammontare di -6,09%;
- ·
Malta con una variazione da un ammontare
di 16,42 unità fino ad un valore di 14,90 unità ovvero pari ad una variazione
di -1,52 unità pari ad un valore di -9,23%;
- ·
Lituania con una variazione da un
ammontare di 18,42 unità fino ad un valore di 16,26 unità ovvero pari ad un
valore di -2,16 unità pari ad un ammontare di -11,71%;
- ·
Portogallo con una variazione da un
ammontare di 12,61 unità fino ad un valore di 11,07 unità ovvero pari ad un
ammontare di -1,54 unità pari ad un valore di -12,22%;
- ·
Danimarca con una variazione da un ammontare di 25,11% fino
ad un valore di 20,32 unità ovvero pari ad un ammontare di -4,79 unità pari ad
un valore di -19,08%;
- ·
Spagna con una variazione da un ammontare
di 16,18 unità fino ad un valore di 12,77 unità ovvero pari ad un ammontare di
-3,41 unità pari ad un valore di -21,09%;
- ·
Slovacchia con una variazione da un
ammontare di 11,06 unità fino ad un valore di 8,33 unità ovvero pari ad una
variazione di -2,74 unità pari ad un valore di -24,75%;
- ·
Romania con una variazione da un ammontare
di 11,54 unità fino ad un valore di 8,46 unità ovvero pari ad un ammontare di
-3,08 unità pari ad un valore di -26,69%;
- ·
Croazia con una variazione da un ammontare
di 20,10 unità fino ad un valore di 14,22 unità ovvero pari ad una variazione
di -5,88 unità pari ad un valore di 29,25%.
Conclusioni.
In sintesi, la percentuale di PMI che vende online è ancora troppo bassa nei
paesi DESI. In media circa il 13% delle PMI europee realizza almeno l’1% del
proprio fatturato online. Considerando che le PMI costituiscono il 95% ed in
alcuni paesi anche il 98% delle imprese presenti, ne deriva che la capacità
delle imprese europee descritte dall’indicatore DESI di investire nell’online è
veramente molto ridotta. Vi sono quindi enormi possibilità che il mercato delle
vendite online potrebbe aprire alle PMI. Tuttavia, si tratta di mercati in larga
parte inesplorati. Le imprese dei paesi DESI perdono reddito, competitività e
produttività mancando l’appuntamento con le vendite online. Ne deriva pertanto,
che sotto il punto di vista dell’orientamento all’e-commerce, le premesse della
quarta rivoluzione industriale sono largamente disattese per le PMI.
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