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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

La distribuzione di genere tra gli insegnanti nel 2023: un equilibrio ancora lontano

      I dati relativi alla distribuzione delle insegnanti donne nei diversi livelli di istruzione per l’anno 2023 rivelano una marcata tendenza alla femminilizzazione della professione docente, soprattutto nei cicli educativi inferiori. L’analisi comparativa tra i Paesi OCSE e non OCSE selezionati mostra che, in maniera pressoché generalizzata, la quota di donne tra gli insegnanti è particolarmente elevata nell’educazione prescolare ed elementare, mentre tende a ridursi nei livelli di istruzione superiore, specialmente nel segmento universitario e post-secondario non terziario. Questa dinamica evidenzia non solo una questione di composizione di genere nella forza lavoro scolastica, ma richiama anche aspetti culturali, storici ed economici che influenzano l’accesso e la permanenza delle donne nelle professioni accademiche. In paesi come Austria, Italia, Repubblica Ceca, Lituania, Lettonia e Ungheria, le percentuali di insegnanti donne nei livelli prescolare e primari...

Dalla deospedalizzazione alla resilienza: come cambia la sanità nei paesi OCSE

  Il numero di posti letto ospedalieri per 1.000 abitanti è uno degli indicatori fondamentali per valutare la capacità infrastrutturale dei sistemi sanitari nazionali. Tuttavia, va interpretato con cautela poiché riflette più la capacità di ricovero che l’efficienza, la qualità dell’assistenza o il livello tecnologico delle strutture. In un contesto sanitario in continua evoluzione, dove le cure ambulatoriali e domiciliari stanno assumendo sempre più importanza, il semplice dato numerico dei letti può celare dinamiche più complesse. Analizzando i dati relativi a Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti tra il 2000 e il 2023, emergono differenze significative che riflettono scelte di politica sanitaria, modelli organizzativi e condizioni demografiche molto diverse. La Germania, ad esempio, partiva nel 2000 da un valore molto elevato di 9,12 letti per 1.000 abitanti. Negli anni successivi si è assistito a un lento ma costante calo che ha portato la disponibilità a 7,66...

Vivere con meno del minimo: la nuova geografia della povertà

  Negli ultimi anni, la povertà assoluta in Italia ha assunto una dimensione strutturale, coinvolgendo un numero crescente di persone e famiglie in tutte le aree del Paese, con caratteristiche sempre più complesse e diversificate. I dati aggiornati al biennio 2022-2023 tracciano un quadro preoccupante, in cui quasi sei milioni di individui e oltre due milioni di famiglie non riescono a soddisfare i bisogni minimi per condurre una vita dignitosa. Questo fenomeno non si limita più alle aree tradizionalmente svantaggiate del Mezzogiorno, ma si estende anche al Nord e al Centro, interessando fasce sociali un tempo considerate al riparo, come i lavoratori con redditi bassi o instabili, le famiglie giovani e i nuclei monogenitoriali. A preoccupare è anche la crescente incidenza tra i minori e tra coloro che, pur lavorando, non riescono a sottrarsi alla povertà. L’analisi dettagliata dei fattori socio-demografici e territoriali conferma il ruolo centrale di variabili come l’istruzione, la...

Alcune Proposte per lo Sviluppo dell'Economia di Monopoli

  ci sono delle cose che non si capiscono nello sviluppo della città di Monopoli. L'unica città che cresce nell'area metropolitana di Bari. E cresce anche più di Bari. 1. la zona capitolo. Potrebbe ospitare 30-40 mila turisti realizzando opportune attività turistiche. Ovviamente fare delle opere che siano compatibili con i criteri ESG, la sostenibilità etc. 2. Zona ospedale. Bene l'apertura del nuovo ospedale. Però dubito che i parenti dei pazienti che volessero intrattenersi nella città potrebbero far fronte agli affitti che salgono tantissimo soprattutto durante il periodo estivo. Occorre fare un quartiere nella prossimità dell'ospedale per consentire ai lavoratori sanitari ed anche ai parenti dei pazienti di poter avere dei servizi comprese anche brevi residenze. Anche qui ovviamente il tutto eco-compatibile e magari attenzione alla questione dei prezzi per questioni etico-sociali. 3. Zona industriale. Dovrebbe crescere di più in una visione di distretto mettendo ins...

Sport & Outdoor: un’eccellenza industriale italiana tra leadership settentrionale e sfide territoriali

      L’industria italiana dello Sport & Outdoor si presenta oggi come uno dei comparti più dinamici e strategici dell’intero panorama manifatturiero nazionale. In un contesto globale segnato da incertezze geopolitiche, crisi delle catene di approvvigionamento e nuove sfide ambientali, questo settore è riuscito a mantenere una traiettoria di crescita solida e coerente, supportata da un mix virtuoso di innovazione, esportazioni e radicamento territoriale. Il primo report dedicato di Mediobanca, insieme ai dati aggiornati sulle cento principali aziende italiane del comparto – escluse quelle operanti nel settore calzaturiero – conferma la rilevanza economica e sociale di questo ecosistema produttivo. Il settore genera infatti miliardi di euro di fatturato aggregato e impiega decine di migliaia di addetti, dimostrando una capacità unica di coniugare grandi numeri con performance qualitative. I leader del mercato, come Decathlon Italia e Cisalfa Sport, si distinguono...