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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Il boom dei fondi pensione OCSE: vent’anni di crescita tra crisi e rinascite

  Il dataset OCSE che fotografa le attività dei fondi pensione autonomi dal 2001 al 2023 rivela l’evoluzione di una colonna portante del welfare nei Paesi industrializzati. I valori, espressi in milioni di dollari correnti, incorporano sia l’andamento dei mercati sia le oscillazioni valutarie, permettendo di cogliere come riforme previdenziali, demografia e congiuntura abbiano rimodellato l’investimento istituzionale. Le disparità sono imponenti: si passa dagli oltre ventidue trilioni di dollari degli Stati Uniti nel 2023 agli importi inferiori al miliardo di alcuni piccoli mercati dell’Est europeo a inizio periodo, differenze che superano la semplice distanza economica e riflettono scelte di policy molto diverse. A livello aggregato il patrimonio più che raddoppia in ventitré anni nonostante due scossoni: la crisi finanziaria globale del 2008-2009 e la correzione post-pandemica del 2022. Tra il 2003 e il 2007 gli attivi crescono a ritmi a doppia cifra, trainati dal rialzo dei li...

Flussi migratori per lavoro: evoluzione e ripresa post-pandemia

  Il presente articolo esplora l’evoluzione dei flussi migratori permanenti a scopo lavorativo tra il 2014 e il 2023, evidenziando le profonde ripercussioni della pandemia da COVID-19 e la vivacità della successiva ripresa. L’impatto iniziale della crisi sanitaria ha comportato un drastico rallentamento della mobilità internazionale e profonde trasformazioni nei contesti occupazionali, con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla riformulazione degli obblighi dei datori di lavoro, come discusso da Maresca (2020). Tuttavia, a partire dal 2021, si è registrato un rapido superamento dei livelli pre-crisi in molte economie avanzate, grazie anche a una riorganizzazione delle politiche pubbliche e sanitarie orientate alla resilienza dei sistemi (Profiti, 2020). Attraverso un’analisi comparata di oltre trenta paesi, dall’Australia al Giappone, il testo mette in luce le dinamiche di ripresa e la centralità assunta dall’immigrazione nel compensare l’invecchiamento...

Trend globali nella produzione di nuovi medici

  Il lungo arco temporale compreso tra il 1980 e il 2023 offre uno sguardo ricco di dettagli sull’evoluzione della formazione dei medici in numerosi paesi, misurata in laureati in medicina per 100 000 abitanti. All’inizio degli anni Ottanta diverse nazioni presentavano livelli di ingresso nelle facoltà di medicina piuttosto elevati, con alcuni picchi record, mentre altre registravano numeri più contenuti. Nel corso dei decenni successivi il quadro si è fatto più sfaccettato: a un’estensione e a un potenziamento delle politiche di reclutamento hanno fatto da contraltare oscillazioni legate a riforme accademiche, crisi economiche, ristrutturazioni dei sistemi sanitari e flussi migratori di professionisti. Dall’analisi emerge un generale trend di aumento della produzione di nuovi medici a livello mondiale, benché con intensità e momenti diversi a seconda delle regioni e dei contesti nazionali, riflettendo scelte politiche, bisogni demografici e dinamiche di mercato. A livello comple...

Il peso dell’aria: trend e sfide dell’inquinamento da particolato fine nel mondo

  L'esposizione all'inquinamento atmosferico rappresenta una delle principali sfide ambientali e sanitarie a livello globale. In particolare, il particolato fine (PM2.5), costituito da particelle con un diametro inferiore a 2.5 micrometri, ha dimostrato di avere un impatto significativo sulla salute umana, contribuendo all'insorgenza di malattie cardiovascolari, respiratorie e tumori polmonari. Il presente testo analizza i dati relativi all'esposizione media ponderata per popolazione al PM2.5, espressa in microgrammi per metro cubo, in un intervallo temporale che va dal 1990 al 2020 per numerosi paesi del mondo. Dall'analisi dei dati emerge una chiara tendenza alla diminuzione dei livelli di PM2.5 in molte economie sviluppate. Ad esempio, in Austria, i livelli sono passati da 22.75 µg/m³ nel 1995 a 10.89 µg/m³ nel 2020. Anche il Belgio ha registrato un miglioramento simile, con una diminuzione da 21.95 µg/m³ a 11.09 µg/m³ nello stesso periodo. Questi miglioramenti...

Crescita del PIL nei Paesi OCSE: Ripresa Moderata e Disomogenea tra il 2024 e il 2025

  Nel periodo compreso tra il primo trimestre del 2024 e il primo trimestre del 2025, l’andamento del PIL reale trimestrale nei paesi OCSE evidenzia una crescita moderata e disomogenea, riflettendo le differenti condizioni economiche e politiche tra le economie avanzate e quelle emergenti. A livello aggregato, l’OCSE ha registrato una crescita costante ma contenuta, con un picco allo 0,5% nei trimestri centrali del 2024 e un rallentamento allo 0,3% nel primo trimestre del 2025. Le economie del G7 hanno mostrato una traiettoria simile ma leggermente più debole, indicando una fase di consolidamento dopo le pressioni inflazionistiche e monetarie degli anni precedenti. La zona euro e l’Unione Europea nel loro complesso hanno mantenuto tassi di crescita modesti ma positivi, passando da un 0,3% e 0,3% nel primo trimestre del 2024 a un 0,6% in entrambe le aree nel primo trimestre del 2025, segnalando un recupero graduale ma non uniforme. L’OCSE Europa ha mostrato un profilo leggermente mi...

Lavoro e migrazioni: dieci anni di cambiamenti nei flussi migratori permanenti nei paesi OCSE

    L’analisi dei flussi migratori standardizzati di tipo permanente per motivi di lavoro, tra il 2014 e il 2023, mostra un quadro variegato e dinamico, influenzato da fattori socioeconomici, politici e, più recentemente, sanitari. Questo insieme di dati, proveniente dai paesi OCSE, consente di esaminare l’evoluzione delle migrazioni per lavoro in un decennio segnato da crisi globali, riprese economiche e riforme nazionali in materia di immigrazione. Cominciando dall’Australia, si osserva una relativa stabilità dei flussi migratori per lavoro dal 2014 fino al 2019, con valori che oscillano tra i 50.000 e i 60.000 migranti all’anno. Tuttavia, nel 2020, anno dell’esplosione della pandemia da COVID-19, si registra un brusco calo fino a 43.944 ingressi. Il trend discendente prosegue nel 2021 (36.082), ma già nel 2022 si assiste a una ripresa (41.022), culminata in un picco di 68.922 nel 2023, segno di un’importante riapertura del mercato del lavoro e probabilmente di una pol...