Toscana, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige registrano riduzioni significative, avvicinandosi alla soglia di equilibrio. Lombardia, Puglia e Basilicata restano aree critiche, con sovraffollamento stabile o addirittura in aumento. L’Italia mostra un miglioramento complessivo, ma il problema resta strutturale e fortemente differenziato territorialmente. L’analisi dei dati relativi all’affollamento degli istituti di pena nelle regioni italiane dal 2004 al 2023 evidenzia un quadro complesso, segnato da forti oscillazioni territoriali e da una tendenza generale alla riduzione, pur con significative eccezioni. Il fenomeno del sovraffollamento carcerario è un tema strutturale del sistema penitenziario italiano, oggetto di dibattito politico e giuridico da decenni, che coinvolge la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e l’efficacia stessa delle politiche penali. I valori espressi in percentuale misurano il rapporto tra detenuti presenti e posti regolamentari dispo...
· Veneto e Lombardia registrano le crescite più forti, superando il 30% di rappresentanza femminile. · Piemonte e Campania mostrano arretramenti significativi, evidenziando la fragilità dei progressi nella parità politica. · Lazio e Umbria raggiungono livelli record oltre il 38%, segnalando un consolidamento stabile della presenza femminile. L’analisi dei dati ISTAT-BES riguardanti la presenza femminile nella rappresentanza politica a livello locale tra il 2012 e il 2023 offre un quadro complesso, ricco di oscillazioni, di progressi talvolta consistenti e di arretramenti significativi che riflettono non solo le dinamiche politiche regionali, ma anche le difficoltà strutturali che le donne incontrano nell’accedere e mantenere ruoli decisionali nelle istituzioni locali. Questi valori, espressi in percentuale, ci permettono di oss...