Tra
il 2005 ed il 2020 è diminuita in media del 9,20% nelle regioni italiane
L’Istat-BES
calcola il valore della variabile identificata come “Lettura di libri e quotidiani”.
Si tratta di una variabile che calcola la percentuale di persone di 6 anni e
più che hanno letto almeno quattro libri l’anno (libri cartacei, e-book, libri
on line, audiolibri) per motivi non strettamente scolastici o professionali e/o
hanno letto quotidiani (cartacei e/o on line) almeno tre volte a settimana sul
totale delle persone di 6 anni e più.
Ranking
delle regioni italiane per valore della lettura di libri e quotidiani. Il Trentino-Alto
Adige è al primo posto per valore della lettura di libri e quotidiani con un
valore pari a 58,10, seguiti da Friuli-Venezia Giulia con un valore pari a
53,10 e dall’Emilia Romagna con un valore pari a 50,20 unità. A metà classifica
vi sono la Sardegna con un valore pari a 45,30 unità, seguita dal Piemonte con
un valore pari a43,90 e dalla Toscana con un ammontare pari a 42,90. Chiudono
la classifica la Basilicata con un valore pari a 24,80 unità, seguita dalla
Campania con un ammontare di 22,00 unità e dalla Calabria con un ammontare di 21,20.
Complessivamente il valore medio della lettura dei quotidiani italiani è pari
ad un ammontare di 39,16 unità.
Ranking
delle regioni italiane per valore della variazione percentuale della lettura di
libri e quotidiani tra il 2005 ed il 2020. La Puglia è al primo posto per
valore della variazione percentuale della lettura di libri e quotidiani con un
valore pari a 7,20% ovvero pari ad un ammontare di 1,80 unità, seguita dall’Abruzzo
con un ammontare di 2,59% pari ad un ammontare di 0,90 unità e dal Molise con
un ammontare di 2,12% pari ad un ammontare di 0,60 unità. A metà classifica vi
sono il Piemonte con un ammontare di -8,73% pari ad un ammontare di -4,20
unità, seguita dalla Campania con un ammontare di -10,20% pari ad un ammontare
di -2,50 unità e dal Trentino-Alto Adige con un ammontare di -10,48% pari ad un
ammontare di -6,80 unità. Chiudono la classifica le Marche con un ammontare di
-17,22% pari ad un valore di -7,20 unità, seguita dalla Toscana con un
ammontare di -19,36% pari ad un ammontare di -10,30 unità e dalla Calabria con
un ammontare di -26,64% pari ad un ammontare di -7,70 unità. In media il valore
della variazione percentuale della lettura di libri e quotidiani è diminuito
per le regioni italiane tra il 2005 ed il 2020 di un ammontare pari ad un
valore pari a -9,20% pari ad un ammontare di -4,46 unità.
Macro-Regioni
Italiane.
Di seguito viene analizzato l’andamento della variabile lettura di libri e
quotidiani nelle macro-regioni italiane. In generale possiamo notare che guardando
le serie storiche è possibile verificare che c’è un periodo nel quale la
lettura di libri e quotidiani cresce nelle macro-regioni, ovvero tra il 2005 ed
il 2010, ed un secondo periodo nel quale la lettura dei libri e dei quotidiani
è diminuito significativamente. Nel Nord
Italia il valore massimo della lettura dei libri e dei quotidiani è stato
raggiunto nel 2007 con un valore pari a 53,5. Successivamente tra il 2007 ed il
2020, ovvero nei 13 anni successivi, il valore dell’andamento della lettura dei
libri e dei quotidiani è diminuito di un ammontare pari a -5,9 unità ovvero
pari ad un ammontare di -11,02%. Nel Centro Italia il valore massimo della
lettura dei libri e dei quotidiani è stato raggiunto nel 2005 con un ammontare
pari a 49. Tuttavia, tra il 2005 ed il 2020 il valore della lettura dei libri e
dei quotidiani nel Centro Italia è passato da un ammontare di 49 unità fino ad
un valore di 40,6 unità ovvero una variazione pari ad un ammontare di -8,4
unità pari ad un valore di -17,14%. Nel Mezzogiorno il valore massimo della
lettura dei libri e dei quotidiani è stato raggiunto nel 2009 con un ammontare
pari ad un valore di 31,8 unità. Tra il 2009 ed il 2020 il valore della lettura
dei libri e dei giornali nel Mezzogiorno è diminuito da un ammontare di 31,8
unità fino ad un valore di 27 unità ovvero pari ad un ammontare di -4,8 unità
pari ad un valore di -15,09%. Complessivamente
in Italia il valore della lettura dei libri e dei quotidiani ha raggiunto il
massimo nel 2010 con un ammontare pari a 44,4 unità. Tra il 2010 ed il 2020 il
valore della lettura dei libri e dei quotidiani è diminuito da un ammontare di
44,4 unità fino ad un valore di 39,2 unità ovvero una variazione pari ad un
ammontare di -5,2 unità pari ad un valore di -11,71%.
Clusterizzazione
con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di seguito viene
ad essere realizzata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con
il coefficiente di Silhouette. Vengono così individuate due diverse tipologie
di clusters ovvero:
- ·
Cluster 1: Emilia-Romagna, Lombardia, Liguria,
Sardegna, Valle d’Aosta, Toscana, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Trentino-Alto
Adige, Lazio, Marche;
- ·
Cluster 2: Sicilia, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania,
Molise, Abruzzo.
Calcolando
il valore mediano di ciascun cluster risulta evidente che il valore della lettura
di libri e quotidiani nel cluster 1-C1 è stato pari ad un ammontare di 46,2
unità, mentre il valore mediano della lettura dei libri e dei quotidiani nel
Cluster 2-C2 è pari ad un ammontare di 26,8 unità. Ne deriva pertanto il
seguente ordinamento di clusters ovvero: C1=46,2>C2=26,8. Dal punto di vista
geografico appare evidente la contrapposizione tra il Centro-Nord Italia che ha
valori elevati di lettura di libri e quotidiani e le regioni del Sud Italia che
hanno dei valori ridotti di lettura di libri e quotidiani.
Network
Analysis attraverso l’utilizzo della distanza di Manhattan. Attraverso l’utilizzo
della network analysis ottimizzata con la distanza di Manhattan è possibile
verificare la presenza di strutture a network complesse. Nello specifico esiste
una struttura a network complessa costituita da Toscana, Lombardia, Emilia-Romagna,
e Liguria. In modo particolare:
- ·
La
Toscana è connessa alla Lombardia con un valore pari a 0,39;
- ·
La
Lombardia è connessa alla Toscana con un valore pari a 0,39 e all’Emilia Romagna
con un valore pari a 0,51 unità;
- ·
L’Emilia-Romagna
ha una connessione con la Lombardia per un valore pari a 0,51 unità e con la
Liguria pari ad un ammontare di 0,48 unità;
- ·
La
Liguria ha una connessione con l’Emilia-Romagna pari ad un ammontare di 0,48
unità.
Inoltre,
viene rilevata la presenza di una relazione complessa tra la Sicilia, la
Basilicata, la Calabria, e la Puglia. In modo particolare:
- ·
La
Sicilia ha una connessione con la Puglia per un valore pari a 0,43 unità, con
la Calabria per un ammontare paria 0,5 unità e con la Basilicata per un
ammontare pari 0,44 unità;
- ·
La
Puglia ha una connessione con la Sicilia per un ammontare pari a 0,43 unità e
con la Basilicata per un ammontare pari a 0,53 unità;
- ·
La
Basilicata è connessa con la Sicilia per un ammontare di 0,44 unità e con la
Puglia per un ammontare di 0,53 unità;
- ·
La
Calabria ha una connessione con la Sicilia per un ammontare di 0,5 unità.
Dall’analisi
risulta che la regione maggiormente connessa è la Sicilia. Inoltre, è possibile
verificare che le due strutture a network complesse rilevate tendono a riverberare
le composizioni a cluster rilevate attraverso l’utilizzo dell’algoritmo k-Means
ottimizzato con il coefficiente di Silhouette.
Machine
Learning e Predizioni.
Di seguito viene realizzato un confronto tra dieci algoritmi di machine learning
per la predizione del valore della lettura di libri e quotidiani. I dati sono
stati addestrati con l’80% dei dati disponibili. Gli algoritmi sono stati
confrontati in base alla capacità di minimizzare gli errori statistici e di
massimizzare l’R-squared. Viene così ad essere determinato il seguente
ordinamento degli algoritmi ovvero:
- ·
SGD
con un valore del payoff pari a 4;
- ·
Gradient
Boosting con un valore del payoff pari a 8;
- ·
AdaBoost
con un valore del payoff pari a 12;
- ·
kNN
con un valore del payoff pari a 17;
- ·
Random
Forest con un valore del payoff pari a 19;
- ·
Tree
con un valore del payoff pari a 24;
- ·
Linear
Regression con un valore del payoff pari a 28;
- ·
SVM
con un valore del payoff pari a 32;
- ·
Costant
con un valore del payoff pari a 36;
- ·
Neural
Network con un valore del payoff pari a 40.
Pertanto
attraverso l’utilizzo dell’algoritmo best performer che l’SGD è possibile
predire l’andamento della lettura dei libri e dei quotidiani per le regioni
italiane. L’algoritmo SGD predice una crescita della lettura dei libri e dei
quotidiani per le seguenti regioni ovvero:
- ·
Calabria
con una variazione da un ammontare di 21,20 unità fino ad un valore di 25,81
unità ovvero pari ad un ammontare di 4,61 unità pari ad un ammontare di 21,75%;
- ·
Marche
con una variazione da un ammontare di 34,60 unità fino ad un valore di 38,58
unità ovvero pari ad un valore di 3,98 unità pari ad un ammontare di 11,50%;
- ·
Campania
con una variazione da un ammontare di 22,00 unità fino ad un valore di 23,52
unità ovvero pari ad un ammontare di 1,52 unità pari ad un valore di 6,91%;
- ·
Toscana
con una variazione da un ammontare di 42,90 unità fino ad un valore di 45,85
unità ovvero pari ad un ammontare di 2,95 unità pari ad un valore di 6,88%;
- ·
Sardegna
con una variazione da un ammontare di 45,30 unità fino ad un valore di 48,06
unità ovvero pari ad un ammontare di 2,76 unità pari ad un valore di 6,09%;
- ·
Valle
D’Aosta con una variazione da un ammontare di 48,40 unità fino ad un valore di
49,93 unità ovvero pari ad un ammontare di 1,53 unità pari ad un ammontare di
3,16%.
Inoltre
attraverso l’utilizzo dell’algoritmo SGD è possibile predire un andamento
negativo per le seguenti regioni ovvero:
- ·
Piemonte
con una variazione negativa da un ammontare di 43,90 unità fino ad un valore di
43,46 unità ovvero pari ad un ammontare di -0,44 unità pari ad un valore di
-1,00%;
- ·
Lazio
con una variazione negativa da un ammontar di 41,00 unità fino ad un valore di
40,58 unità ovvero pari ad un valore di -0,42 unità pari ad un ammontare di
-1,02%;
- ·
Liguria
con una variazione negativa da un ammontare di 48,60 unità fino ad un valore di
48,10 unità ovvero pari ad un ammontare di -0,50 unità pari ad un valore di
-1,03%;
- ·
Friuli-Venezia
Giulia con una variazione negativa da un ammontare di 53,10 unità fino ad un
valore di 52,48 unità ovvero pari ad un valore di -0,62 unità pari ad un valore
di -1,17%;
- ·
Lombardia
con una variazione da un ammontare di 46,70 unità fino ad un valore di 45,76
unità ovvero pari ad un valore di -0,94 unità ovvero pari ad un valore di -2,01%;
- ·
Molise
con una variazione da un ammontare di 28,90 unità fino ad un valore di 28,18
unità pari ad una variazione di -0,72 unità pari ad un valore di -2,49%;
- ·
Basilicata
con una variazione da un ammontare di 24,80 unità fino ad un valore di 24,18
unità ovvero pari ad una variazione di -0,62 unità pari ad un ammontare di
-2,50%;
- ·
Umbria
con una variazione da un ammontare di 37,90 unità fino ad un valore di 36,90
unità pari ad una variazione di -1,00 unità pari ad un ammontare di -2,64%;
- ·
Trentino-Alto
Adige con una variazione da un ammontar da 58,10 unità fino ad un valore di 56,44
unità ovvero pari ad un ammontare di -1,66 unità ovvero pari ad una variazione
di -2,86%;
- ·
Veneto
con una variazione da un ammontare di 46,20 unità fino ad un valore di 44,70
unità pari ad un ammontare di -1,50 unità pari ad un valore di -3,25%;
- ·
Puglia
con una variazione da un ammontare di 26,80 unità fino ad un valore di 25,52
unità ovvero pari ad un valore di -1,28 unità pari ad un valore di -4,78%;
- ·
Emilia-Romagna
con una variazione da un ammontare di 50,20 unità fino ad un valore di 47,02
unità ovvero pari ad un ammontare di -3,18 unità pari ad un ammontare di
-6,33%;
- ·
Sicilia
con una variazione da un ammontare di 26,80 unità fino ad un valore di 24,38 unità
ovvero pari ad un ammontare di -2,42 unità pari ad un valore di -9,03%;
- ·
Abruzzo
con una variazione da un ammontare di 35,70 unità fino ad un valore di 32,39
unità ovvero pari ad un valore di -3,31 unità ovvero pari ad un valore di -9,27%.
Complessivamente il valore medio della predizione per le regioni italiane è predetto in diminuzione di un ammontare pari -0,06 unità equivalente ad un valore di -0,16% passando da un ammontare di 39,16 unità fino ad un valore di 39,09 unità.
Conclusioni. Il valore della
lettura di libri e quotidiani è significativamente diminuito tra il 2005 ed il
2020 in tutte le regioni italiane. Tale riduzione è certamente da associare
alla crisi economica del 2007. La crisi economica ha generato anche una crisi
di tipo culturale che ha colpito gli italiani in tutte le macro-regioni.
Tuttavia occorre considerare che in ogni caso vi sono delle significative differenze
tra Sud Italia e Centro-Nord Italia. L’andamento della variabile lettura di
libri e quotidiani mostra quindi evidentemente la presenza di una relazione
positiva con il Prodotto interno lordo. Ovviamente in caso di crisi economica è
probabile che le persone abbiano meno risorse da dedicare alla lettura dei
libri e dei quotidiani. Da tale relazione è possibile anche individuare un
trend di mercato per il settore editoriale. Ne deriva in ogni caso una situazione
paradossale: infatti nell’economia della conoscenza le competenze di lettura e
comprensione dei testi sono molto rilevanti soprattutto nell’ambito del problem
solving applicato alla complessità. Tuttavia proprio durante una crisi quando
vi sono maggiori necessità di produzione le persone hanno meno incentivi ad
incrementare la lettura di libri e quotidiani perdendo capacità cognitiva e
quindi quelle skills cognitive che sono molto rilevanti anche per l’esercizio
delle attività lavorative e professionali nelle organizzazioni pubbliche e
private. Occorre quindi creare degli incentivi per la lettura soprattutto nelle
fasi avverse del ciclo economico.