Passa ai contenuti principali

Il 4G nell’UE

 

La copertura territoriale del 4G nei paesi DESI è pari in media al 19%

Il DESI Index calcola il valore della percentuale del territorio nazionale con copertura 4G. I dati fanno riferimento al periodo 2016-2021. Il DESI Index esclude il Regno Unito dai paesi monitorati.

Ranking dei paesi DESI per valore della copertura 4G nel 2021. Il Belgio, la Danimarca, l’Estonia, Malta, la Svezia e la Finlandia sono al primo posto per valore della copertura 4G con un valore pari a 20,00. A metà classifica vi sono la Spagna con un valore pari a 19,96 unità, il Portogallo con un valore pari a 19,95 unità. Chiudono la classifica la Grecia con un valore pari a 19,73 unità, l’Irlanda con un valore pari a 19,67 unità e la Slovacchia con un valore pari a 19,47 unità. In media il valore della copertura del 4G nell’UE è pari ad un valore di 19,90 unità.

Ranking dei paesi DESI per valore della variazione percentuale della copertura 4G nel passaggio tra il 2016 ed il 2021. La Bulgaria è al primo posto per valore della variazione percentuale del valore del DESI Index con un ammontare pari ad un valore di 641,11% pari ad un valore di 17,28 unità, seguita da Cipro con un valore pari a 194,91% pari ad un ammontare di 13,13 unità, e dalla Slovacchia con un valore pari a 175,45% pari ad un valore di 12,4 unità. A metà classifica vi sono l’Austria con un valore pari a 21,13% pari ad un ammontare di 3,49 unità, seguita dall’Italia con un valore di 19,41% pari ad un ammontare di 3,21 unità, e dalla Lituania con un valore pari a 19,36% pari ad un ammontare di 3,24 unità. Chiudono la classifica la Danimarca con un valore pari a 1,69% pari ad un ammontare di 0,33 unità, seguita dalla Svezia con un valore pari a 1,41% pari ad un ammontare di 0,28 unità e dai Paesi Bassi con un valore pari a 1,41% pari ad un ammontare di -0,04 unità.

Network analysis con distanza di Manhattan. Di seguito viene presentata una network analysis con l’utilizzo della distanza di Manhattan. Viene rilevata un’unica struttura a network complessa con le seguenti connessioni ovvero:

  • ·         Il Belgio ha una connessione con la Finlandia per un valore pari a 0,35 unità;
  • ·         La Finlandia ha una connessione con il Belgio per un valore pari ad un ammontare di 0,35 unità, con la Danimarca con un valore di 0,37 unità, con la Svezia per un valore pari a 0,38 unità, e con la Polonia per un valore pari ad un valore di 0,25 unità;
  • ·         La Danimarca ha una connessione con la Finlandia per un valore pari a 0,37 unità, con la Svezia con un valore pari a 0,0091 unità e con la Polonia per un valore pari a 0,26 unità;
  • ·         La Svezia ha una connessione con la Finlandia per un valore pari ad un valore di 0,38 unità, con la Danimarca per un valore pari ad un ammontare di 0,0091 unità e con la Polonia per un ammontare pari a 0,26 unità;
  • ·         La Polonia ha una connessione con la Danimarca per un valore pari a 0,26 unità, con la Finlandia per un ammontare pari ad un valore di 0,25 unità, con la Svezia per un ammontare di 0,26 unità, e con la Repubblica Ceca per un valore di 0,39 unità;
  • ·         La Repubblica Ceca ha una connessione con la Polonia per un valore pari a 0,39 unità, con la Lituania per un ammontare di 0,34 unità e con il Portogallo per un ammontare di 0,27 unità;
  • ·         La Lituania ha una connessione con la Repubblica Ceca per un valore pari a 0,34;
  • ·         Il Portogallo ha una connessione con la Repubblica Ceca per un valore di 0,27 unità, con la Slovenia per un valore di 0,35 unità, e con il Lussemburgo per un valore di 0,38 unità;
  • ·         La Slovenia ha una connessione con il Portogallo per un valore di 0,35 unità;
  • ·         Il Lussemburgo ha una connessione con il Portogallo per un valore di 0,38 unità.

Pertanto, risulta che la Polonia è il paese maggiormente connesso nella dinamica dell’evoluzione della diffusione del 4G nell’Unione Europea.

Conclusioni. Circa il 20% del territorio dei paesi DESI è coperto dalle rete 4G. Si tratta di un valore comunque ridotto. Inoltre, è assai probabile che vi sia una significativa diseguaglianza territoriale tra centri e periferia nella determinazione del livello delle distribuzione del 4G. Tuttavia, se consideriamo i divari tra i vari paesi vediamo che sono molto ridotti. Infatti, i paesi che hanno il maggiore valore di copertura del 4G hanno un valore pari a 20% mentre l’ultimo paese ha un valore della copertura pari ad un ammontare di 19,47%. La diffusione del 4G non è quindi tale da garantire una copertura totale del territorio dei paesi DESI. La percentuale del territorio coperto dal 4G è marginale nel contesto dei paesi DESI. Ne deriva una difficoltà di rendere fruibile i vantaggi della quarta rivoluzione industriale a larga parte della popolazione europea. Tuttavia, visto che il 4G risulta anche strettamente connesso all’applicazione dell’Internet of Things-IoT risulta difficile introdurre forme di smart manufacturing in assenza di un significativo potenziamento delle nuove tipologie di connessione internet.








Commenti

Post popolari in questo blog

Il Cuneo Fiscale nei Principali Paesi OCSE nel 2024

  I dati mostrano l’evoluzione del tax wedge medio – cioè l’incidenza percentuale delle imposte sul lavoro rispetto al costo totale del lavoro – per un lavoratore single senza figli, con un reddito pari al 100% del salario medio, in un campione ampio di Paesi OCSE, nel periodo 2015–2024. Questo indicatore è centrale per comprendere l’onere fiscale sul lavoro e il suo impatto sull’economia, sull’occupazione e sulla competitività. L’analisi mostra un panorama piuttosto eterogeneo. I Paesi OCSE si collocano su un ampio spettro, che va da chi applica una pressione fiscale minima, come Colombia e Cile, fino a chi presenta carichi elevati, come Belgio e Germania. Nonostante le differenze strutturali tra i sistemi fiscali, è possibile individuare alcune tendenze comuni e differenziazioni regionali e temporali. Cominciando dai Paesi con le pressioni fiscali più alte, il Belgio resta costantemente in cima alla classifica per tutta la serie temporale, pur mostrando un leggero trend dis...

Trend globali nella produzione di nuovi medici

  Il lungo arco temporale compreso tra il 1980 e il 2023 offre uno sguardo ricco di dettagli sull’evoluzione della formazione dei medici in numerosi paesi, misurata in laureati in medicina per 100 000 abitanti. All’inizio degli anni Ottanta diverse nazioni presentavano livelli di ingresso nelle facoltà di medicina piuttosto elevati, con alcuni picchi record, mentre altre registravano numeri più contenuti. Nel corso dei decenni successivi il quadro si è fatto più sfaccettato: a un’estensione e a un potenziamento delle politiche di reclutamento hanno fatto da contraltare oscillazioni legate a riforme accademiche, crisi economiche, ristrutturazioni dei sistemi sanitari e flussi migratori di professionisti. Dall’analisi emerge un generale trend di aumento della produzione di nuovi medici a livello mondiale, benché con intensità e momenti diversi a seconda delle regioni e dei contesti nazionali, riflettendo scelte politiche, bisogni demografici e dinamiche di mercato. A livello comple...

Nord e Sud a confronto: differenze territoriali nei tassi di adeguata alimentazione

  ·          Le regioni del Nord mantengono livelli elevati, ma mostrano cali significativi negli ultimi anni. ·          Il Mezzogiorno registra valori più bassi, con Calabria e Abruzzo in miglioramento, Basilicata in forte calo. ·          Crisi economiche , pandemia e stili di vita hanno inciso profondamente sull’ adeguata alimentazione degli italiani.   L’analisi dei dati relativi all’adeguata alimentazione in Italia nel periodo compreso tra il 2005 e il 2023, misurata attraverso i tassi standardizzati per 100 persone, restituisce un quadro piuttosto articolato, con forti differenze territoriali, variazioni cicliche e trend di lungo periodo che denotano dinamiche sociali, economiche e culturali. Nel Nord e nel Centro i livelli sono generalmente più elevati rispetto al Mezzogiorno, ma anche qui emergono oscillazioni notevoli. In alcune regi...