È
cresciuta in media del 6,1% tra il 2011 ed il 2020
L’Istat calcola il valore
della fiducia nel sistema giudiziario. Il valore del punteggio medio di fiducia
nel sistema giudiziario è espresso da un ammontare di 0 a 10 ed è valido per le
persone che hanno più di 14 anni.
Ranking delle regioni
italiane per valore della fiducia nel sistema giudiziario. La
Calabria è al primo posto per valore della fiducia nel sistema giudiziario
italiano con un valore pari a 5,2. Al secondo posto vi sono la Liguria, la
Toscana e la Campania con un ammontare di 5,00. Al terzo posto vi sono Puglia,
Basilicata, Sicilia, Sardegna e Trentino-Alto Adige con un ammontare pari a
4,9. Chiudono la classifica Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Marche con un
ammontare di 4,6 unità.
Variazione percentuale della
fiducia nel sistema giudiziario tra il 2011 ed il 2020. L’Abruzzo
è al primo posto per valore della variazione della fiducia nel sistema
giudiziario tra il 2011 ed il 2020 con un ammontare pari a 20 equivalente a 0,8
unità, seguito dal Veneto con un ammontare dell’11,9% pari a 0,5 unità, e dalla
Basilicata con un ammontare pari a 8,89 unità. A metà classifica vi sono
Piemonte, Valle d’Aosta ed Emilia-Romagna con una variazione percentuale del
valore della fiducia nella magistratura pari ad un valore di 6,7 unità. Chiudono
la classifica la Toscana con un ammontare di 4,17%, seguita dalla Sicilia con
un ammontare di 2,08% e il Molise e la Sardegna con 0,00%.
Nord.
Il valore della fiducia nel sistema giudiziario nel Nord Italia è cresciuto tra
il 2011 ed il 2020 da un ammontare pari a 4,40 unità fino ad un valore di 4,70
unità ovvero pari ad una variazione di 0,30 unità pari ad un valore di 6,82%. Tra
il 2011 ed il 2012 il valore della variazione della fiducia nel sistema
giudiziario è passato da un ammontare di 4,40 unità fino ad un valore di 4,20
unità ovvero pari ad un ammontare di -0,20 unità pari ad un valore di -4,55%. Tra
il 2012 ed il 2013 il valore della fiducia nel sistema giudiziario nel Nord è
rimasto costante ad un ammontare di 4,20 per poi declinare ad un ammontare di
4,00 unità ovvero una variazione pari ad un ammontare di -0,20 unità pari a
-4,76%. Tra il 2014 ed il 2015 il valore della variazione della fiducia nel sistema
giudiziario è diminuito da un ammontare di 4,00 unità fino ad un valore di 3,70
unità ovvero pari ad un valore di -0,20 unità pari ad un valore di -7,50%. Tra
il 2015 ed il 2016 il valore della fiducia nel sistema giudiziario è cresciuto
da un ammontare di 3,70 unità fino ad un valore di 4,00 unità ovvero pari ad un
ammontare di 0,30 unità equivalente ad un valore di 8,11%. Tra il 2016 ed il
2017 il valore della fiducia nel sistema giudiziario è rimasto costante ad un
ammontare di 4,00 unità. Tra il 2017 ed il 2018 il valore della fiducia nel
sistema giudiziario è cresciuto da un ammontare pari a 4,00 unità fino ad un
valore di 4,30 unità ovvero pari ad un valore di 0,30 unità equivalente ad un
valore di 7,50%. Tra il 2018 ed il 2019 il valore della fiducia nel sistema
giudiziario nel Nord è cresciuto da un ammontare di 4,30 unità fino ad un
valore di 4,50 unità ovvero pari ad una variazione di 0,20 unità pari ad un
ammontare di 4,65%. Tra il 2019 ed il 2020 il valore della fiducia nel sistema
giudiziario nel Nord Italia è cresciuto da un ammontare pari a 4,50 unità fino
ad un valore di 4,70 ovvero pari ad una variazione di 0,20 unità pari ad un
valore di 4,44%.
Centro.
Il valore della fiducia nel sistema giudiziario nel Centro Italia tra il 2011
ed il 2020 è cresciuto da un ammontare di 4,60 unità fino ad un valore di 4,80
unità ovvero pari ad una variazione di 0,20 unità pari ad un valore di 4,35%. Tra
il 2011 ed il 2012 il valore della fiducia nel sistema giudiziario è diminuita
da un ammontare di 4,60 unità fino ad un valore di 4,20 unità ovvero pari ad un
valore di -0,40 unità pari ad un ammontare di -8,70%. Tra il 2013 ed il 2014 il
valore della fiducia nel sistema giudiziario è rimasto costante ad un ammontare
di 4,30 unità per poi diminuire ad un valore di 4,00 unità nel 2015. Nel
passaggio tra il 2015 ed il 2016 il valore della fiducia nel sistema
giudiziario è cresciuto da un ammontare di 4,00 unità fino ad un valore di 4,30
unità ovvero pari ad una variazione di 0,30 unità pari ad un valore di 7,50%.
Nel passaggio tra il 2016 ed il 2017 il valore della variazione della fiducia
nella magistratura è rimasto costante ad un ammontare di 4,30 unità. Tra i l
2017 ed il 2018 il valore della fiducia nella magistratura è cresciuto da un
ammontare di 4,30 unità fino ad un valore di 4,40 unità ovvero pari ad un ammontare
di 0,10 unità pari ad un valore di 2,33%. Nel passaggio tra il 2018 ed il 2019
il valore della fiducia nella magistratura è cresciuto da un ammontare di 4,40
unità fino ad un valore di 4,70 unità ovvero pari ad un valore di 0,30 unità
pari ad un ammontare di 6,82%. Nel passaggio tra il 2019 ed il 2020 il valore
della fiducia nella magistratura è cresciuto da un ammontare di 4,70 fino ad un
valore di 4,80 ovvero pari ad un valore di 0,10 unità pari ad una variazione di
2,13%.
Mezzogiorno.
Il valore della fiducia nella magistratura nel Mezzogiorno è cresciuto tra il
2011 ed il 2020 da un ammontare di 4,70 fino ad un valore di 5,00 ovvero una crescita
di un ammontare pari a 0,30 unità equivalente ad un valore di 6,38%. Tra il 2011
ed il 2012 il valore della fiducia nella magistratura nel Mezzogiorno è rimasto
constante ad un valore di 4,70 unità per poi diminuite a 4,50 nel 2013 con una
variazione di -0,20 unità ovvero pari ad una variazione di -4,26%. Tra il 2013
ed il 2014 il valore della fiducia nella magistratura è rimasto costante ad un
ammontare di 4,50 uni. Nel passaggio tra il 2014 ed il 2015 ed il valore della
fiducia nella magistratura è diminuito da un ammontare di 4,50 unità fino ad un
valore di 4,30 unità ovvero pari ad una variazione di -0,20 unità pari ad un
valore di -4,44%. Tra il 2015 ed il 2016 il valore della variazione della
fiducia nella magistratura è cresciuto da un ammontare di 4,30 fino ad un valore
di 4,60 unità ovvero pari ad un valore di 0,30 unità pari ad un valore di
6,98%. Nel passaggio tra il 2016 ed il 2017 il valore della fiducia nella
magistratura è diminuito da un ammontare di 4,60 unità fino ad un valore di
4,30 unità ovvero pari ad una variazione di -0,30 unità ovvero pari ad un
valore di -6,52%. Nel passaggio tra il 2017 ed il 2018 il valore della fiducia
nella magistratura è cresciuto da un ammontare di 4,30 unità fino ad un valore
di 4,60 unità ovvero pari ad una variazione di 0,30 unità pari ad un valore di
6,98%. Tra il 2018 ed il 2019 il valore della fiducia nella magistratura nel
Mezzogiorno è cresciuto da un ammontare di 4,60 unità fino ad un valore di 4,90
unità ovvero pari ad una variazione di 0,30 unità pari ad un valore di 6,52%. Nel
passaggio tra il 2019 ed il 2020 il valore della fiducia nel Mezzogiorno è cresciuto
da un ammontare di 4,90 unità fino ad un valore di 5,00 unità ovvero pari ad un
valore di 0,10 unità pari ad un valore di 2,04%.
Conclusioni.
Complessivamente
tra il 2011 ed il 2020 il valore della fiducia nella magistratura è cresciuto
di un ammontare pari al 6,14% nelle regioni italiane. Occorre considerare che
tuttavia in genere la fiducia della magistratura tende ad essere negativamente
associata al reddito. Infatti, nel Nord Italia tende ad essere inferiore
rispetto al Sud Italia. Tuttavia, negli ultimi anni anche nel Nord Italia la
fiducia nella magistratura risulta essere cresciuta. Infine, occorre
considerare che le regioni del Sud Italia generalmente caratterizzate da
livelli ridotti di legalità e livelli elevati di litigiosità sono anche quelle
che hanno maggiore fiducia nella magistratura. Certamente occorre considerare
che regioni con reddito pro-capite elevato come Lombardia e Friuli-Venezia
Giulia sono agli ultimi posti nella fiducia nei confronti della magistratura. Le
regioni più ricche d’Italia mal sopportano la magistratura e probabilmente
richiedono un ordinamento giudiziario più veloce ed efficiente che possa in un
qualche modo riverberare il grado di produttività, innovazione e sofisticazione
della fenomenologia sociale sottostante.
Infine,
occorre considerare che il punteggio richiesto dall’Istat può variare da 0 a 10
e che in tutte le regioni italiane ed in tutto il periodo considerato tale
valore è sempre stato sotto la sufficienza. Nessun sistema giudiziario è stato
valutato superiore al 6 o addirittura ottimale. Ne deriva pertanto che pure
essendo cresciuto il valore della fiducia nel sistema giudiziario italiano,
tale sistema è percepito come sostanzialmente insufficiente dalla popolazione.
E tale valutazione peggiora per le regioni a reddito pro-capite crescente.
Nessun commento:
Posta un commento