venerdì 25 novembre 2022

Il PIL a Prezzi Constanti in Europa

 E’ cresciuto in media del 25,4% tra il 2012 ed il 2021

L’Eurostat calcola il valore dell’andamento del PIL. Il dato è posto in misura percentuale. Il valore è uguale a 100 nel 2010. Pertanto, le variazioni rappresentano modificazioni dell’andamento del PIL rispetto al 2010.

Ranking dei paesi europei per valore del PIL a prezzi di mercato nel 2021 rispetto all’anno base 2010. L’Irlanda è al primo posto per valore del prodotto interno lordo del 2021 rispetto all’anno base 2010 con un valore pari a 211,45 seguita dalla Turchia con un valore pari a 184,16 e da Malta con un valore pari a 169,72. A metà classifica vi sono la Svezia con un ammontare pari a 124,60 unità seguita dalla Slovenia con un valore pari a 123,53 e dal Montenegro con un valore pari a 123,50 unità. Chiudono la classifica il Portogallo con un valore pari a 103,42, seguito dall’Italia con un valore pari a 98,00 unità e dalla Grecia con un ammontare pari a 83,91. Mediamente tra il 2010 ed il 2021 i paesi europei hanno incrementato il valore del PIL da un valore di 100 fino ad un ammontare di 128. Tuttavia, i paesi per i quali nel 2021 il valore del PIL è stato inferiore al 2010 sono l’Italia e la Grecia.




Ranking dei paesi europei per valore della variazione percentuale del PIL a prezzi costanti con 2010=100 tra il 2012 ed il 2021. L’Irlanda è al primo posto per valore della variazione percentuale del PIL a prezzi constanti con 2010=100 tra il 2012 ed il 2021 con un valore pari a 109,71% pari a 110,62 unità, seguita da Malta con un ammontare pari a 62,25% pari a 65,12 unità, e dalla Turchia con un valore pari a 58,04% pari ad un ammontare di 67,63 unità. A metà classifica vi sono Cipro con un ammontare pari a 21,57% pari ad un ammontare di 20,91 unità, seguita dalla Svezia con un valore pari a 21,45% pari ad un ammontare di 22,01 unità e dalla Bulgaria con un valore pari a 21,43% pari ad un ammontare di 22,05 unità. Chiudono la classifica la Spagna con un valore pari a 7,51% pari ad un valore di 7,23 unità, seguita dalla Grecia con un ammontare di 0,51% pari ad un ammontare di 0,43 unità, e dall’Italia con un valore pari a 0,3% pari ad un ammontare di 0,29 unità. Mediamente tra il 2012 ed il 2021 il valore della variazione percentuale del PIL a prezzi costanti con 2010=100 è cresciuto di un ammontare pari a 24,98%.

Clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di seguito viene presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. In modo particolare, vengono ad essere individuate i seguenti clusters ovvero:

  •      Cluster 1: Kosovo, Malta, Turchia, Lituania, Irlanda, Estonia, Polonia, Romania, Lettonia, Islanda;
  • ì Cluster 2: Ungheria, Slovacchia, Grecia, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Montenegro, Repubblica Ceca, Svezia, Italia, Cipro, Portogallo, Bosnia, Serbia, Spagna, Svizzera, Germania, Bulgaria, Norvegia, Slovenia, Croazia, Finlandia, Danimarca, Francia, Austria, Belgio, Paesi Bassi.

Dal punto di vista strettamente geografico risulta che i paesi del Baltico, la Polonia, la Turchia e l’Ucraina crescono più del resto dell’Europa. 

Network Analysis con la distanza di Manhattan. Di seguito viene presentata una network analysis con la distanza di Manhattan. L’analisi mostra la presenza di tre strutture a network complesse e di tre strutture a network semplificate. Esiste una struttura a network complessa tra Norvegia, Germania, Svizzera, Svezia, Lussemburgo, Macedonia del Nord e Slovacchia. In modo particolare:

  • ·         La Norvegia ha una connessione con la Germania per un valore pari a 0,17 unità e con la Svizzera per un valore pari a 0,19 unità;
  • ·         La Svizzera ha una connessione con la Germania pari ad un valore di 0,21 unità, con la Norvegia pari ad un valore di 0,19 unità e con la Svezia pari ad un ammontare di 0,38 unità;
  • ·         La Svezia ha una connessione con la Svizzera pari ad un ammontare di 0,38 unità, con il Lussemburgo pari ad un ammontare di 0,36 unità e con la Macedonia del Nord per un valore pari a 0,33 unità;
  • ·         Il Lussemburgo ha una connessione con la Svezia per un valore pari a 0,36 unità, con la Slovacchia per un valore pari a 0,36 unità, e con la Macedonia del Nord pari ad un ammontare di 0,26 unità;
  • ·         La Slovacchia ha una connessione con il Lussemburgo pari ad un ammontare di 0,36 unità e con la Macedonia del Nord pari a 0,37 unità.

Esiste una struttura a network complessa tra Austria, Belgio e Francia. In modo particolare risulta che:

  • ·         Il Belgio ha una connessione con l’Austria per un valore pari a 0,2 unità e con la Francia per un ammontare pari a 0,21 unità;
  • ·         L’Austria ha una connessione con il Belgio per un valore pari a 0,2 unità e con la Francia per un valore pari a 0,22 unità;
  • ·         La Francia ha una connessione con l’Austria pari ad un valore di 0,22 unità e con il Belgio pari ad un valore di 0,21 unità.

Esiste una relazione tra Bulgaria , Danimarca, Serbia, Bosnia e Repubblica Ceca. In modo particolare:

  • ·         La Bulgaria ha una connessione con la Danimarca per un valore pari a 0,24 unità e con la Bosnia per un valore pari a 0,38 unità;
  • ·         La Bosnia ha una connessione con la Bulgaria per un valore pari a 0,38 unità, con la Danimarca per un valore pari a 0,29 unità e con la Repubblica Ceca per un valore pari a 0,35 unità;
  • ·         La Repubblica Ceca ha una connessione con la Bosnia per un valore pari a 0,35 unità;
  • ·         La Danimarca ha una connessione con la Bulgaria pari ad un valore di 0,24 unità, con la Bosnia pari ad un ammontare di 0,29 unità e con la Serbia pari ad un ammontare di 0,37 unità.

Esistono inoltre delle strutture a network semplificate ovvero:

  • ·         La Polonia ha una connessione con la Romania per un valore pari a 0,22 unità;
  • ·         La Spagna ha una connessione con la Croazia per un valore pari a 0,35 unità;
  • ·         L’Estonia ha una connessione con la Lituania per un valore pari a 0,34 unità.

Tale network analysis è utile per due motivazioni:

  • ·         È una rappresentazione delle modalità di propagazione del PIL da un paese all’altro. Per esempio, se il PIL cresce o diminuisce in Svizzera allora il PIL cresce o diminuisce anche in Germania, Norvegia e Svezia. La network analysis pertanto rappresenta un insieme di connessioni che esprimono la diffusione degli andamenti del PIL.
  • ·         Può suggerire delle metodologie di aggregazione dei paesi che possono confermare o mettere in discussione la clusterizzazione. Per esempio, il fatto che siano presenti tre strutture a network complesse potrebbe suggerire che il modello di clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette è inefficiente e pertanto dovrebbe essere sostituito con altri metodi come per esempio il metodo di Elbow. 

Conclusioni. Il tasso di crescita del PIL è cresciuto nel periodo tra il 2012 ed il 2021 tuttavia ha avuto una battuta d’arresto tra il 2019-2020. Infatti, tra il 2019 ed il 2020 il valore del tasso di crescita del PIL è diminuito di -4,09%. Tuttavia, tra il 2020 ed il 2021 il tasso di crescita del PIL calcolato a prezzi costanti con 2010=100 è cresciuto del 6,81%. Ne deriva che il Covid ha generato una significativa perdita economica per i paesi europei. Tuttavia, a prescindere dall’effetto Covid, che comunque si è esaurito nell’esercizio 2019-2020 è possibile verificare una enorme divergenza tra i paesi europei per tasso di crescita del PIL.



Esiste infatti una grande eterogeneità dell’andamento del PIL tra i vari paesi. Per esempio confrontando l’andamento del PIL dell’Irlanda con quello della Grecia risulta che mentre l’Irlanda ha più che raddoppiato il proprio PIL a prezzi costanti, la Grecia ha incrementato il proprio PIL solo del 5% rimanendo comunque al di sotto del valore del PIL dell’anno di riferimento ovvero il 2010. Ne deriva pertanto che per quanto vi sia un generalizzato andamento alla crescita economica, non tutti i paesi crescono, e taluni addirittura non riescono neanche a raggiungere il valore del PIL del 2010 considerato come anno di riferimento. In questo senso occorre maggiore coordinamento delle politiche economiche europee per fare in modo che vi sia una convergenza tra i paesi europei. Infatti qualora gli andamenti continuassero ad essere divergenti allora si potrebbe creare una diseguaglianza tra i paesi europei che potrebbe mettere in discussione l’utilità delle istituzioni dell’Unione nel promozionare e difendere gli interessi dei popoli e delle nazioni. 






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