E’ cresciuto in media del 25,4% tra il 2012 ed il 2021
L’Eurostat calcola il
valore dell’andamento del PIL. Il dato è posto in misura percentuale. Il valore
è uguale a 100 nel 2010. Pertanto, le variazioni rappresentano modificazioni dell’andamento
del PIL rispetto al 2010.
Ranking dei paesi europei per valore della variazione percentuale del PIL a prezzi costanti con 2010=100 tra il 2012 ed il 2021. L’Irlanda è al primo posto per valore della variazione percentuale del PIL a prezzi constanti con 2010=100 tra il 2012 ed il 2021 con un valore pari a 109,71% pari a 110,62 unità, seguita da Malta con un ammontare pari a 62,25% pari a 65,12 unità, e dalla Turchia con un valore pari a 58,04% pari ad un ammontare di 67,63 unità. A metà classifica vi sono Cipro con un ammontare pari a 21,57% pari ad un ammontare di 20,91 unità, seguita dalla Svezia con un valore pari a 21,45% pari ad un ammontare di 22,01 unità e dalla Bulgaria con un valore pari a 21,43% pari ad un ammontare di 22,05 unità. Chiudono la classifica la Spagna con un valore pari a 7,51% pari ad un valore di 7,23 unità, seguita dalla Grecia con un ammontare di 0,51% pari ad un ammontare di 0,43 unità, e dall’Italia con un valore pari a 0,3% pari ad un ammontare di 0,29 unità. Mediamente tra il 2012 ed il 2021 il valore della variazione percentuale del PIL a prezzi costanti con 2010=100 è cresciuto di un ammontare pari a 24,98%.
Clusterizzazione con
algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di
seguito viene presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato
con il coefficiente di Silhouette. In modo particolare, vengono ad essere
individuate i seguenti clusters ovvero:
- Cluster 1:
Kosovo, Malta, Turchia, Lituania, Irlanda, Estonia, Polonia, Romania, Lettonia,
Islanda;
- ì Cluster 2:
Ungheria, Slovacchia, Grecia, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Montenegro,
Repubblica Ceca, Svezia, Italia, Cipro, Portogallo, Bosnia, Serbia, Spagna,
Svizzera, Germania, Bulgaria, Norvegia, Slovenia, Croazia, Finlandia, Danimarca,
Francia, Austria, Belgio, Paesi Bassi.
Dal punto di vista strettamente
geografico risulta che i paesi del Baltico, la Polonia, la Turchia e l’Ucraina
crescono più del resto dell’Europa.
Network Analysis con la
distanza di Manhattan. Di seguito viene presentata una network
analysis con la distanza di Manhattan. L’analisi mostra la presenza di tre
strutture a network complesse e di tre strutture a network semplificate. Esiste
una struttura a network complessa tra Norvegia, Germania, Svizzera, Svezia,
Lussemburgo, Macedonia del Nord e Slovacchia. In modo particolare:
- ·
La Norvegia ha una connessione con la Germania
per un valore pari a 0,17 unità e con la Svizzera per un valore pari a 0,19
unità;
- ·
La Svizzera ha una connessione con la
Germania pari ad un valore di 0,21 unità, con la Norvegia pari ad un valore di
0,19 unità e con la Svezia pari ad un ammontare di 0,38 unità;
- ·
La Svezia ha una connessione con la
Svizzera pari ad un ammontare di 0,38 unità, con il Lussemburgo pari ad un ammontare
di 0,36 unità e con la Macedonia del Nord per un valore pari a 0,33 unità;
- ·
Il Lussemburgo ha una connessione con la
Svezia per un valore pari a 0,36 unità, con la Slovacchia per un valore pari a
0,36 unità, e con la Macedonia del Nord pari ad un ammontare di 0,26 unità;
- ·
La Slovacchia ha una connessione con il
Lussemburgo pari ad un ammontare di 0,36 unità e con la Macedonia del Nord pari
a 0,37 unità.
Esiste una struttura a
network complessa tra Austria, Belgio e Francia. In modo particolare risulta
che:
- ·
Il Belgio ha una connessione con l’Austria
per un valore pari a 0,2 unità e con la Francia per un ammontare pari a 0,21
unità;
- ·
L’Austria ha una connessione con il Belgio
per un valore pari a 0,2 unità e con la Francia per un valore pari a 0,22 unità;
- ·
La Francia ha una connessione con l’Austria
pari ad un valore di 0,22 unità e con il Belgio pari ad un valore di 0,21
unità.
Esiste una relazione tra Bulgaria , Danimarca, Serbia, Bosnia e Repubblica Ceca. In modo particolare:
- ·
La Bulgaria ha una connessione con la
Danimarca per un valore pari a 0,24 unità e con la Bosnia per un valore pari a
0,38 unità;
- ·
La Bosnia ha una connessione con la
Bulgaria per un valore pari a 0,38 unità, con la Danimarca per un valore pari a
0,29 unità e con la Repubblica Ceca per un valore pari a 0,35 unità;
- ·
La Repubblica Ceca ha una connessione con
la Bosnia per un valore pari a 0,35 unità;
- ·
La Danimarca ha una connessione con la
Bulgaria pari ad un valore di 0,24 unità, con la Bosnia pari ad un ammontare di
0,29 unità e con la Serbia pari ad un ammontare di 0,37 unità.
Esistono inoltre delle
strutture a network semplificate ovvero:
- ·
La Polonia ha una connessione con la
Romania per un valore pari a 0,22 unità;
- ·
La Spagna ha una connessione con la
Croazia per un valore pari a 0,35 unità;
- ·
L’Estonia ha una connessione con la Lituania
per un valore pari a 0,34 unità.
Tale network analysis è
utile per due motivazioni:
- ·
È una rappresentazione delle modalità di
propagazione del PIL da un paese all’altro. Per esempio, se il PIL cresce o
diminuisce in Svizzera allora il PIL cresce o diminuisce anche in Germania, Norvegia
e Svezia. La network analysis pertanto rappresenta un insieme di connessioni
che esprimono la diffusione degli andamenti del PIL.
- ·
Può suggerire delle metodologie di
aggregazione dei paesi che possono confermare o mettere in discussione la clusterizzazione.
Per esempio, il fatto che siano presenti tre strutture a network complesse potrebbe
suggerire che il modello di clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato
con il coefficiente di Silhouette è inefficiente e pertanto dovrebbe essere
sostituito con altri metodi come per esempio il metodo di Elbow.
Conclusioni. Il tasso di crescita del PIL è cresciuto nel periodo tra il 2012 ed il 2021 tuttavia ha avuto una battuta d’arresto tra il 2019-2020. Infatti, tra il 2019 ed il 2020 il valore del tasso di crescita del PIL è diminuito di -4,09%. Tuttavia, tra il 2020 ed il 2021 il tasso di crescita del PIL calcolato a prezzi costanti con 2010=100 è cresciuto del 6,81%. Ne deriva che il Covid ha generato una significativa perdita economica per i paesi europei. Tuttavia, a prescindere dall’effetto Covid, che comunque si è esaurito nell’esercizio 2019-2020 è possibile verificare una enorme divergenza tra i paesi europei per tasso di crescita del PIL.
Esiste infatti una grande
eterogeneità dell’andamento del PIL tra i vari paesi. Per esempio confrontando
l’andamento del PIL dell’Irlanda con quello della Grecia risulta che mentre l’Irlanda
ha più che raddoppiato il proprio PIL a prezzi costanti, la Grecia ha incrementato
il proprio PIL solo del 5% rimanendo comunque al di sotto del valore del PIL dell’anno
di riferimento ovvero il 2010. Ne deriva pertanto che per quanto vi sia un
generalizzato andamento alla crescita economica, non tutti i paesi crescono, e
taluni addirittura non riescono neanche a raggiungere il valore del PIL del
2010 considerato come anno di riferimento. In questo senso occorre maggiore
coordinamento delle politiche economiche europee per fare in modo che vi sia una
convergenza tra i paesi europei. Infatti qualora gli andamenti continuassero ad
essere divergenti allora si potrebbe creare una diseguaglianza tra i paesi
europei che potrebbe mettere in discussione l’utilità delle istituzioni dell’Unione
nel promozionare e difendere gli interessi dei popoli e delle nazioni.
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