Tra
il 2010 ed il 2021 sono cresciute del 16,12%
L’Eurostat Calcola il Valore
dell’Importazione in Percentuale del PIL nei Paesi Europei.
Ranking dei paesi europei
per valore dell’importazione in percentuale del PIL nel 2021. Il
Lussemburgo è al primo posto per valore dell’importazione in percentuale del
PIL con un valore pari a 176,70%, seguito da Malta con un valore pari a
136,90%, e dall’Irlanda con un valore pari a 95,00%. A metà classifica vi sono la
Bulgaria con un valore pari a 59,60%, seguita dalla Svizzera con un valore pari
a 59,50% e dalla Bosnia con un valore pari a 56,30%. Chiudono la classifica la
Francia con un valore pari a 31,40% seguita dall’Italia con un valore pari a
30,30% e dalla Norvegia con un valore pari a 29,30%. In media il valore delle
importazioni in percentuale del PIL è pari a 63,85%.
Ranking dei paesi europei
per valore della variazione percentuale tra il 2010 ed il 2021. La
Grecia è al primo posto per valore della variazione percentuale delle
importazioni in percentuale del PIL tra il 2010 ed il 2021 con un valore pari a
65,31% pari ad un ammontare di 19,20 unità, seguita da Cipro con un valore pari
a 42,83% pari ad un ammontare di 25,10 unità, seguito da Croazia con un valore
pari a 41,29% pari ad un ammontare di 15,40 unità. A metà classifica vi sono l’Austria
con un ammontare di 15,69% pari ad un ammontare di 7,50 unità, seguita dalla
Lituania con un valore pari a 15,33% pari ad un valore di 10,10 unità e dall’Estonia
con un valore pari a 14,72% pari ad un ammontare di 10,10 unità. Chiudono la classifica
l’Islanda con un valore pari a -4,53% pari ad un ammontare di -1,90 unità, seguita
da Malta con un valore pari a -9,28% pari ad un ammontare di -14,00 unità e
dall’Albania con una variazione pari ad un ammontare pari a -9,67% pari a -4,70
unità. Mediamente la variazione percentuale delle importazioni in percentuale
del PIL tra il 2010 ed il 2021 è cresciuto di un valore pari a 17,59% pari a 8,86
unità.
Clusterizzazione con
algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di
seguito viene rappresentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means
ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Vengono così individuati due
clusters così costituiti ovvero:
- ·
Cluster 1: Cipro, Norvegia, Grecia, Serbia,
Croazia, Macedonia del Nord, Kosovo, Turchia, Albania, Estonia, Islanda,
Svizzera, Repubblica Ceca, Polonia, Montenegro, Paesi Bassi, Bulgaria,
Lettonia, Romania, Slovacchia, Lituania, Portogallo, Danimarca, Svezia,
Ungheria, Finlandia, Spagna, Italia, Slovenia, Francia, Bosnia, Belgio,
Austria, Germania.
- ·
Cluster 2: Irlanda, Lussemburgo, Malta.
Dal punto di vista della
mediana risulta che il valore del cluster 2-C2 è superiore rispetto al valore
del cluster 1-C1. Ne deriva pertanto il seguente ordinamento ovvero: C2>C1. Dal
punto di vista strettamente geografico è possibile intendere che ovviamente
paesi come il Lussemburgo, l’Irlanda e Malta essendo dei piccoli paesi hanno
maggiore necessità di fare ricorso alle importazioni per approvvigionare la popolazione
di beni e servizi.
Network Analysis con la
distanza di Manhattan. Di seguito viene ad essere realizzata
una network analysis con la distanza di Manhattan. Vengono rilevate delle strutture
a network complesse e semplificate. Esiste una struttura a network complessa
costituita da Portogallo, Finlandia, Svezia, Germania, Romania. In modo particolare
ovvero:
- ·
Il Portogallo ha una connessione con la
Svezia per un valore pari a 0,092 unità, con la Germania per un valore pari a
0,12 unità con la Finlandia per un valore pari a 0,24 unità, con la Romania per
un valore pari a 0,25 unità;
- ·
La Svezia ha una connessione con la Germania
per un valore pari a 0,13 unità, con la Romania pari ad un ammontare di 0,25
unità, con il Portogallo per un valore pari a 0,092;
- ·
La Germania ha una connessione con la
Svezia per un valore pari a 0,13 unità, con il Portogallo per un valore pari
0,12 unità, con la Finlandia per un valore pari a 0,19 unità;
- ·
La Romania ha una connessione con la
Svezia per un valore pari a 0,19 unità, con il Portogallo per un valore pari a
0,25 unità;
- ·
La Finlandia ha una connessione con la Germania
per un valore pari a 0,15 unità, con la Svezia per un valore pari a 0,21 unità,
con il Portogallo per un valore pari a 0,24 unità.
Esiste una struttura a
network complessa costituita da Croazia, Polonia, Danimarca, Austria. In modo
particolare:
- ·
La Croazia ha una connessione con la Polonia
per un valore pari a 0,25 unità;
- ·
La Polonia ha una connessione con la
Croazia per un valore pari a 0,25 unità, con la Danimarca pari ad un valore di
0,19 unità;
- ·
La Danimarca ha una connessione con la Polonia
per un valore pari a 0,19 unità e con l’Austria pari a 0,22 unità;
- ·
L’Austria ha una connessione con la
Danimarca per un valore pari a 0,22 unità.
Esiste una struttura a
network complessa costituita da Italia, Turchia, Spagna, Norvegia, Francia. In
modo particolare:
- ·
L’Italia ha una connessione con la Turchia
per un valore pari a 0,21;
- ·
Turchia ha una connessione con l’Italia pari
ad un valore di 0,21 unità, con la Spagna per un valore pari a 0,2 unità e con
la Francia pari ad un valore di 0,174 unità;
- ·
La Spagna ha una connessione con la
Turchia per un valore pari a 0,2 unità, con la Francia per un valore pari a
0,072 unità, con la Norvegia per un valore pari a 0,174 unità;
- ·
La Francia ha una connessione con la Spagna
per un valore pari a 0,072 unità con la Turchia pari ad un valore di 0,174
unità, e con la Norvegia per un valore pari a 0,17 unità;
- ·
La Norvegia ha una connessione con la
Spagna per un valore pari a 0,174 unità e con la Francia per un valore pari a
0,17 unità.
Esiste una struttura a network
complessa costituita da Repubblica Ceca, Paesi Bassi, e Slovenia. In modo
particolare:
- ·
La Repubblica Ceca ha una connessione con
i Paesi Bassi pari ad un valore di 0,26 unità;
- ·
I Paesi Bassi hanno una connessione con la
Repubblica Ceca per un valore pari a 0,26 unità e con la Slovenia pari ad un
valore di 0,19 unità;
- ·
La Slovenia ha una connessione con i Paesi
Bassi pari ad un valore di 0,19 unità.
Esistono inoltre due
strutture a network semplificate ovvero:
- ·
Belgio e Ungheria hanno una connessione per
un valore pari a 0,19 unità;
- ·
Bulgaria e Lettonia ha una connessione per
un valore di 0,24 unità.
Conclusioni.
Il valore delle importazioni in percentuale del PIL è cresciuto in media per i
paesi considerati tra il 2010 ed il 2021 di un valore pari a 16,12% pari ad un
ammontare di 8,86 unità. Tale valore è dovuto ad un insieme di fattori che
possono essere considerati ovvero: l’integrazione dei mercati europei, la
capacità dell’euro di acquistare beni e servizi, lo sviluppo delle esportazioni
provenienti dai paesi asiatici. Tuttavia, è possibile che nel futuro tali
elementi possano venire a mancare a causa della riduzione del valore dell’euro
rispetto al dollaro e in presenza delle frizioni internazionali tra USA e Cina
che mettono a rischio l’approvvigionamento di tanti prodotti tech come nel caso
della crisi dei semiconduttori. Tuttavia, qualora dovesse venire a mancare la domanda
di prodotti proveniente dall’Europa si potrebbe avere un ulteriore rallentamento
del commercio internazionale e del tasso di crescita del PIL mondiale. Infine, occorre
considerare che anche il fenomeno della produzione offshore ha un valore
significativo nel determinare l’importo delle importazioni in termini di PIL. Tuttavia,
anche in questo caso le frizioni internazionali con la Russia e con la Cina
possono avere un effetto nel ridisegnare le mappe dell’offshoring. È sempre più
diffuso il fenomeno del friend-shoring ovvero la delocalizzazione che avviene
nei paesi che rientrano in un blocco di “paesi amici” stretti da patti e alleanze
come nel mondo occidentale, nel Commonwealth, e nell’Unione Europea.
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