E’
aumentata tra il 2000 ed il 2021 del 56,99% in media per i paesi considerati
L'indicatore misura la
quantità di output prodotta per unità di energia disponibile lorda. L'energia
disponibile lorda rappresenta la quantità di prodotti energetici necessari per
soddisfare la domanda a livello geografico. La variabile è calcolata come euro
per chilogrammo di petrolio equivalente.
Ranking dei paesi per
valore della produttività di energia nel 2021. L’Irlanda
è al primo posto per valore della produttività di energia con un valore pari a
24,45 euro per chilogrammo di petrolio equivalente, seguita dalla Danimarca con
un ammontare di 16,89, e dal Lussemburgo con un valore di 12,82. A metà
classifica vi sono la Slovenia con 6,78, seguita dal Belgio con un valore di
6,47, e dalla Croazia con un ammontare di 6,13 euro. Chiudono la classifica la
Serbia con un ammontare di 2,49, seguita dalla Bulgaria con un valore di 2,47,
e dall’Islanda con un ammontare di 2,23.
Ranking dei paesi per
valore della variazione percentuale della produttività dell’energia tra il 2000
ed il 2021. L’Irlanda è al primo posto per valore della
variazione percentuale della produttività dell’energia tra il 2000 ed il 2021
con un valore di 180,39% pari ad un ammontare di 15,73 euro, seguita dalla
Romania con un valore di 131,60% pari ad un ammontare di 3,04 unità, e dalla
Lituania con un valore di 108,13% pari ad un valore di 2,66 unità. A metà
classifica vi sono la Svezia con un ammontare di 52,28% pari ad un valore di
3,21 unità, seguita dall’Ungheria con un valore di 51,88% pari ad un ammontare
di 1,66 unità, seguita dal Lussemburgo con un valore di 47,87% pari ad un
ammontare di 4,15 unità. Chiudono la classifica l’Italia con un ammontare di
14,32% pari ad un ammontare di 1,27 unità, seguita dall’Austria con un valore
di 11,51% pari ad un ammontare di 1,00 unità, seguita dall’Islanda con un
valore di -5,11% pari ad un ammontare di -0,12 unità. Tra il 2000 ed il 2021 il
valore della produttività dell’energia un valore di 56,99% pari ad un ammontare
di 2,59 unità.
Clusterizzazione con
algoritmo k-Means ottimizzato con coefficiente di Silhouette.
Di seguito viene presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means
ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Vengono individuate due clusters
ovvero:
- ·
Cluster 1: Repubblica Ceca, Polonia,
Lituania, Ungheria, Malta, Estonia, Slovacchia, Romania, Macedonia del Nord,
Lettonia, Serbia, Bulgaria, Islanda, Croazia, Slovenia, Finlandia, Belgio;
- ·
Cluster 2: Italia, Austria, Lussemburgo,
Norvegia, Germania, Francia, Spagna, Danimarca, Svezia, Irlanda, Portogallo,
Paesi Bassi, Grecia, Cipro.
Dal punto di vista della
mediana risulta che il valore del Cluster 2-C2 è superiore al valore del
Cluster 1-C1 ovvero C2=9,52>C1=4,86. Dal punto di vista strettamente
geografico possiamo notare che il cluster dell’Europa occidentale risulta
essere superiore rispetto al valore dell’Europa orientale.
Network analysis con la
distanza euclidea. Di seguito viene realizzata una cluster
analysis ottimizzata attraverso l’utilizzo della distanza euclidea. Vengono
individuate tre strutture a network semplificate e due strutture a network
complesse. Esiste la seguente struttura a network complessa ovvero:
- ·
La Repubblica Ceca ha una connessione con la
Polonia con un ammontare di 0,15 unità;
- ·
La Polonia ha una connessione con la
Repubblica Ceca con un ammontare pari a 0,15 unità, con la Slovacchia per un
ammontare di 0,4 unità, con la Romania pari ad un ammontare di 0,38 e con la
Lituania con un valore di 0,4 unità;
- ·
La Slovacchia ha una connessione con la
Polonia per un ammontare di 0,4 unità, con la Romania per un ammontare di 0,22
unità, e con la Lituania con un valore di 0,28 unità;
- ·
La Romania ha una connessione con la
Slovacchia per un ammontare di 0,22 unità, con la Lituania per un ammontare di
0,29 unità e con la Polonia per un ammontare di 0,38 unità;
- ·
La Lituania ha una connessione con la
Polonia per un ammontare di 0,4 unità, con la Slovacchia per un ammontare di
0,38 unità e con la Romania per un ammontare di 0,29 unità.
Esiste la seguente
struttura a network complessa ovvero:
- ·
La Finlandia ha una connessione con la
Slovenia per un valore di 0,42 unità, e con la Croazia per un ammontare di 0,42
unità;
- ·
La Croazia ha una connessione con la
Finlandia per un ammontare di 0,42 unità, e con la Slovenia per un valore di
0,21 unità;
- ·
La Slovenia ha una connessione con la
Croazia per un ammontare di 0,21 unità e con la Finlandia per un ammontare di
0,42 unità.
Inoltre, esistono le
seguenti strutture a network semplificate ovvero:
- ·
L’Ungheria e la Lettonia hanno una
connessione per un valore pari a 0,3 unità;
- ·
La Serbia e la Bulgaria hanno una
connessione per un valore di 0,1 unità;
- ·
Francia e Spagna hanno una connessione per
un valore di 0,2 unità.
Conclusioni. Il valore della produzione dell’energia in Europa tra il 2000 ed il 2021 è cresciuto in media per i paesi europei di un ammontare pari a 56,99%. Tale andamento sta a significare che è aumentata la capacità di generare valore aggiunto in euro massimizzando l’output energetico. Ovviamente tale capacità è superiore per i paesi dell’Europa Occidentale rispetto ai valori corrispondenti dell’Europa Orientale per motivazioni che sono connesse rispetto alla capacità dei sistemi produttivi ed industriali di essere efficienti nel senso dell’ottimizzazione dell’energia. È necessario investire su nuove tecnologie che consentano di aumentare la resa in euro dell’energia prodotta per incontrare le necessità della sostenibilità ambientale. L’investimento nella ricerca e sviluppo potrebbe aumentare la probabilità di trovare delle nuove forme di produzione industriale che funzionino a bassi consumi energetici o di introdurre nuove fonti di energia che siano in grado di aumentare il valore dell’output energetico.
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