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Aspettativa di Vita in Buona Salute alla Nascita nelle Regioni Italiane

 

Il valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita è cresciuto in media del 6,41% per le regioni italiane.

L’Istat calcola la speranza di vita in buona salute alla nascita. Si tratta di una variabile che prende in considerazione il numero medio di anni che un bambino che nasce in un determinato anno di calendario può aspettarsi di vivere in buone condizioni di salute, utilizzando la prevalenza di individui che rispondono positivamente alla domanda sulla salute percepita.

Ranking delle regioni per valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita nel 2022. Il Trentino Alto Adige è al primo posto per valore dell’aspettativa di vita in buona saluta alla nascita nel 2022 con un ammontare di 66,2 anni, seguito dalla Toscana e dall’Umbria con 62,5. A metà classifica vi sono il Veneto con un ammontare di 60,5 anni, seguito dal Friuli Venezia Giulia con un ammontare di 60,4 unità e dalle Marche con un valore di 60,2 unità. Chiudono la classifica la Basilicata con un valore di 57,9 anni, seguita dalla Sicilia con 57,8 anni e dalla Calabria con un valore di 53,1 anni.

Ranking delle regioni per variazione percentuale del valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita nel 2022. L’Umbria è al primo posto per valore della variazione percentuale del valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita con un valore di 12,41% pari a +6,9 anni, seguita dall’Abruzzo con un valore di 11,8% pari ad un ammontare di 6,5 anni, e dal Lazio con un valore pari a 8,67% pari ad un ammontare di 4,9 anni. A metà classifica vi sono il Piemonte con un ammontare di 7,04% pari ad un ammontare di 4 anni, seguito dalla Toscana con un valore di 7,02% pari ad un ammontare di 4,1 anni e dall’Emilia Romagna con un valore di 6,58% pari ad un ammontare di 3,7 anni. Chiudono la classifica il Trentino Alto Adige con un valore del 3,6% pari ad un ammontare di 2,3 anni, seguito dal Friuli Venezia Giulia con 0,83% pari ad un ammontare di 0,5 anni e dalla Liguria con 0,34% pari ad un ammontare di 0,2 anni.

Clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di seguito prendiamo in considerazione la clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Vengono individuati tre clusters ovvero:

  • ·         Cluster 1: Veneto, Lombardia, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia;
  • ·         Cluster 2: Basilicata, Sardegna, Calabria, Sicilia, Campania;
  • ·         Cluster 3: Trentino-Alto Adige.

Di seguito riportiamo l’ordinamento dei clusters ovvero . È possibile quindi notare la dominanza del cluster composto dal Trentino Alto Adige. In seguito vi è un cluster molto composito costituito da varie regioni tra le quali vi sono sia regioni del Centro, che del Nord ed anche del Sud Italia. Infine il cluster 2 costituito dalla maggior parte delle regioni del Sud Italia. L’analisi mostra quindi che certamente il modello del Trentino Alto Adige è irraggiungibile per la stragrande maggioranza delle regioni italiane. Ed inoltre vi sono alcune regioni meridionali che riescono ad ottenere dei risulti positivi entrando a far parte del cluster 1, insieme con la maggior parte delle regioni del Nord, come per esempio nel caso della Puglia. Infine il cluster 2 che mette in evidenza la presenza di un insieme di regioni meridionali che presentano un notevole ritardo nei confronti delle regioni più performanti. L’analisi di clusterizzazione mette in risalto la presenza di divario nell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita che sembra riverberare la diseguaglianza economica, sociale ed istituzionale.

Macro regioni italiane. Considerando il periodo tra il 2009 ed il 2022 possiamo notare che l’aspettativa di vita in buona salute alla nascita è cresciuta in tutte le macro-regioni italiane. Nello specifico l’aspettativa di vita in buona salute alla nascita è cresciuta soprattutto nel Centro Italia con un valore pari a +8,25% pari ad un ammontare di 4,7 anni, seguito dal Sud Italia con un valore pari a 7,17% pari ad un ammontare di 3,9 anni, seguito dal Mezzogiorno con un valore pari a 6,59% pari ad un ammontare di 3,6 anni, dal Nord-Ovest con un valore pari a 6,49% pari ad un ammontare di 3,7 anni, dal Nord Italia con un valore di 5,75% pari ad un ammontare di 3,3 anni, dalle Isole con un valore di 5,46% pari a 3 anni, e dal Nord-Est con un valore pari a 4,83% pari a 2,8 anni. Tuttavia all’interno della serie storica possiamo notare due diverse fasi: una fase dal 2009 al 2020 caratterizzata da un andamento crescente del valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita, ed un secondo periodo tra il 2020 ed il 2022 caratterizzato da una riduzione significativa dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita. Infatti il Covid-19 ha avuto un impatto molto negativo in termini di riduzione del valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita. In modo particolare sono rilevate le seguenti variazioni negative nel periodo 2020-2022 ovvero: -3,80% nel Nord-Est, -1,94% nel Nord, -1,53% nelle Isole, -1,19% nel Mezzogiorno, -1,19% nel Sud, -0,80% nel Centro, -0,49% nel Nord-Ovest. 

Conclusioni. Il valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita tra il 2009 ed il 2022 ha attraversato due fasi. Una lunga fase di crescita positiva tra il 2009 ed il 2020 in cui il valore dell’aspettativa di vita in buona salute è cresciuto in media di un ammontare di 8,55%; ed una seconda fase tra il 2020 ed il 2022, ovvero nel post-Covid 19, nella quale il valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita nelle regioni italiane è diminuito in media di -1,97%. Tuttavia, se consideriamo il 2022 possiamo notare anche una notevole diseguaglianza nell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita nelle macro-regioni italiane. Il Centro nel 2022 è stata la macro regione italiana con maggiore valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita con un ammontare di 61,7 anni. Le Isole, nel 2022, sono state invece la macro-regione con minore valore dell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita con un valore pari a 57,9 anni. Tra il Centro e le Isole c’è un divario nell’aspettativa di vita in buona salute alla nascita di circa 3,8 anni. Ecco che il divario socio-economico diventa anche un divario dell’aspettativa di vita. E il perpetrare le diseguaglianze regionali diviene uno strumento di ingiustizia che grava anche sulle speranze delle giovani famiglie e dei nascituri. Una condizione incompatibile con uno ordinamento orientato alla democrazia politica.







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