Tra
il 2010 ed il 2022 è cresciuta in media del 5,05%
L’Istat calcola il valore
della soddisfazione per la propria vita nelle regioni italiane. La variabile è
rappresentata dalla percentuale di persone di 14 anni e più che hanno espresso
un punteggio di soddisfazione per la vita tra 8 e 10 sul totale delle persone
di 14 anni e più.
Ranking
delle regioni italiane per valore della soddisfazione per la propria vita nel
2022. Il Trentino Alto Adige è al primo posto per valore
della soddisfazione per la propria vita nel 2022 con un ammontare pari d 61,8
unità. Seguito dalla Valle d’Aosta con un ammontare di 52,6 unità, e dalla
Sardegna con un ammontare di 50,8 unità.
A metà classifica vi sono il Molise con un ammontare di 46,9 unità, seguito
dalla Calabria con un valore di 46,8 unità, e dal Friuli Venezia Giulia con un
valore di 46,5 unità. Chiudono le classifiche la Puglia con 42,6, seguito
dall’Abruzzo con un ammontare di 41,8 unità e dalla Campania con un valore di
35,7 unità.
Ranking
delle regioni italiane per valore della variazione percentuale della
soddisfazione per la propria vita tra il 2010 ed il 2022.
Il Lazio è al primo posto per valore della variazione percentuale della
soddisfazione per la propria vita tra il 2010 ed il 2022 con un valore pari a
24,39% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 36,90 unità fino ad
un valore di 45,90 unità. Segue la Sardegna con una variazione di 17,59%
corrispondente ad una variazione da un ammontare di 43,20 unità fino ad un
valore di 50,80 unità. Al terzo posto vi è l’Umbria con un valore pari a
+14,45% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 43,60 unità fino ad
un valore di 49,90 unità. A metà classifica vi sono il Piemonte con un valore
pari a +6,56% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 45,70 unità
fino ad un valore di 48,70 unità. Segue la Basilicata con una variazione pari a +4,44% corrispondente
da una variazione da un ammontare di 42,80 unità fino ad un valore di 44,70 unità.
Segue l’Emilia Romagna con un valore pari a +3,62% corrispondente da una
variazione da un ammontare di 47,00 unità fino ad un valore di 48,70 unità.
Agli ultimi posti la Toscana con una variazione pari a -0,67% corrispondente ad
una variazione da un ammontare di 44,50 unità fino ad un valore di 44,20 unità.
Segue il Trentino Alto Adige con -1,75% e Valle d’Aosta con un valore pari a
-5,90%. Considerando il valore medio della soddisfazione per la propria vita
nelle regioni italiane possiamo notare che tale valore è cresciuto del 5,05%
tra il 2010 ed il 2022.
La
soddisfazione per la propria vita nelle macro-regioni italiane.
La soddisfazione per la propria vita è cresciuta nelle macro-regioni italiane
con un valore pari a +2,71% nel Nord, pari a 3,13% nel Nord-Ovest, pari a
+1,66% nel Nord-Est, pari a 12,62% nel Centro, pari a 9,00% nel Mezzogiorno,
pari a 8,00% nel Sud e 11,48% nelle Isole. Possiamo notare che la soddisfazione
per la propria vita è cresciuta di più nelle regioni centro-meridionali
rispetto alle regioni centro-settentrionali.
Clusterizzazione
con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di
seguito viene presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato
con il coefficiente di Silhouette. Vengono individuati i seguenti clusters
ovvero:
- ·
Cluster
1:
Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta;
- ·
Cluster
2:
Sicilia, Campania, Puglia, Lazio, Basilicata;
- ·
Cluster
3:
Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Marche, Lombardia, Friuli Venezia Giulia,
Abruzzo, Sardegna, Liguria, Umbria, Toscana, Calabria, Molise.
Dal punto di vista dell’ordinamento
dei clusters possiamo notare la seguente struttura ovvero: C1>C3>C2. Il primo
cluster, ovvero il C1, è costituito da due sole regioni del Nord. Al secondo
posto vi sono le regioni del Cluster 3 che mette insieme regioni del Centro,
del Sud Italia e del Nord Italia. Ed infine il cluster 2 composto da alcune
regioni meridionale e dal Lazio. Da tale analisi risulta pertanto che la
soddisfazione per la propria vita tende ad essere elevata nelle regioni del
Centro-Nord rispetto alle regioni meridionali.
Conclusione.
Il valore della soddisfazione per la vita è cresciuta in tutte le macro-regioni
italiane tra il 2010 ed il 2022. Tuttavia vi sono alcune regioni nelle quali il
valore della soddisfazione per la vita è diminuito come per esempio: Liguria
con -0,43%, Friuli Venezia Giulia con -0,64%, Toscana con -0,67%, Trentino Alto
Adige con -1,75%, Valle d’Aosta con -5,90%. Ovvero la soddisfazione per la
propria vita è diminuita soprattutto nelle regioni del Centro-Nord. Tuttavia,
il Sud Italia è la parte del paese che ha minore livello di soddisfazione per
la propria vita. Infatti il livello di soddisfazione per la vita nel Sud è
inferiore del 18% rispetto al Nord, al Nord-Ovest ed al Nord-Est, dell’11,00%
rispetto al Centro e del 4,5% rispetto al Mezzogiorno. Esiste comunque una
distinzione all’interno del Sud Italia e Isole. Infatti, mentre il valore della
soddisfazione per la propria vita nel Sud è pari a 40,5, il medesimo valore per
le Isole è pari a 46,6. Pertanto, la popolazione residente nelle Isole risulta
essere molto più soddisfatta per la propria vita rispetto alle altre regioni
del Sud Italia. Il valore della soddisfazione per la propria vita nelle Isole è
anche superiore rispetto alla macroregione del Centro Italia. Pertanto,
possiamo notare che il valore della soddisfazione per la propria vita tende a
crescere con il reddito pro-capite con l’unica eccezione delle Isole. Tali dati
sono anche in contrapposizione rispetto ad una visione del Sud Italia come di
un luogo nel quale si vive bene e c’è equilibrio nella vita. Nel Sud Italia
solo il 40% della popolazione dichiara di essere soddisfatta dalla propria vita
contro il 49,4% del Nord Ovest. Se consideriamo la media della soddisfazione
per la vita nel 2022 notiamo un valore pari a 47%, ovvero inferiore rispetto
alla metà della popolazione. Ne deriva pertanto che la maggior parte della
popolazione tende ad essere insoddisfatta per la condizione della propria vita.
Le uniche regioni nelle quali più della metà della popolazione dichiara di
essere soddisfatta sono Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Sardegna e
Lombardia. Ne deriva che l’economia italiana sembra essere molto debole sia nel
senso del PIL che nel senso del benessere percepito dalla popolazione.