È
cresciuta in media del 10,54% tra il 2010 ed il 2022
L’Istat calcola il valore
della fiducia generalizzata. La fiducia generalizzata è definita come la
percentuale di persone di 14 anni e più che ritengono che gran parte della
gente sia degna di fiducia sul totale delle persone di 14 anni e più.
Ranking
delle regioni per valore della fiducia generalizzata nel 2022.
Il Trentino Alto Adige è al primo posto per valore della fiducia generalizzata
nel 2022 con un ammontare pari a 41,7 unità, seguito dal Lazio con un valore
pari a 30,6 unità, e dalla Valle d’Aosta con un ammontare di 30 unità. A metà
classifica vi sono il Piemonte con un ammontare di 25,7 unità, seguita
dall’Emilia Romagna con un valore di 25,2 unità, e dalla Toscana con un
ammontare pari a 24,8. Chiudono la classifica il Molise con un valore pari a
17,8 unità, seguito dalla Campania con un valore di 17,5 unità e dalla Sicilia
con un valore di 16,2 unità.
Ranking
delle regioni italiane per valore della variazione percentuale della fiducia
generalizzata tra il 2010 ed il 2022. La Calabria è al primo
posto per valore della variazione percentuale della fiducia generalizzata tra
il 2010 ed il 2022 con un ammontare di 36,77% corrispondente ad una variazione
da un ammontare di 15,5 unità fino ad un ammontare di 21,2 unità. Segue il
Lazio con una variazione da un ammontare di 30,77% corrispondente ad una
variazione da un ammontare di 23,4 unità fino ad un valore di 30,6 unità ovvero
pari ad un ammontare di 7,2 unità. Al terzo posto vi è la Basilicata con una
variazione pari a 24,53% corrispondente ad un ammontare da 15,9 unità fino ad
un valore di 19,8 unità. A metà classifica vi sono l’Emilia Romagna con un
ammontare di 12,5% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 22,4
unità fino ad un valore di 25,2 unità pari a 2,8 unità. Segue il Trentino Alto
Adige con una variazione pari a 10,32% corrispondente ad una variazione da un
ammontare di 37,8 unità fino ad un valore di 41,7 unità pari a 3,9 unità.
All’undicesimo posto vi sono la Lombardia con un ammontare pari a 8,5%
corrispondente ad una variazione da 24,7 unità fino ad un valore di 26,8 unità.
Chiudono la classifica la Liguria e la Sardegna con una variazione pari a
0,00%, seguita dal Molise con un valore pari a -10,55%. In media il valore
della fiducia generalizzata nelle regioni italiane è cresciuto da un ammontare
pari a 22,1 unità fino ad un valore di 24,5 unità ovvero corrispondente ad una
crescita del 10,54% pari a 2,3 unità.
Clusterizzazione
con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette.
Di seguito viene individuata una clusterizzazione con algoritmo k-Means
ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Vengono quindi individuati due
clusters ovvero:
- ·
Cluster
1: Valle
d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Lazio, Trentino Alto Adige,
Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Veneto;
- ·
Cluster
2: Molise,
Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, Basilicata, Abruzzo, Umbria, Marche,
Sardegna.
Dal punto di vista del
valore medio dei clusters è possibile individuare il seguente ordinamento
ovvero Cluster 1>Cluster 2. Possiamo notare che il Cluster 1 è costituito
essenzialmente da regioni del Centro-Nord. Al contrario le regioni meridionali
tendono sono presenti nel Cluster 2 ad eccezione dell’Abruzzo e dell’Umbria. Ne
deriva che le regioni del Centro-Nord, che hanno dei redditi pro-capite
elevati, hanno anche un livello di fiducia generalizzata superiore rispetto
alle regioni meridionali. È probabile che i valori della fiducia generalizzata
elevati nelle regioni del Centro-Nord è sia un effetto che una causa del
maggiore reddito pro-capite rispetto alle regioni meridionali.
La
fiducia generalizzata nelle macroregioni italiane tra il 2010 ed il 2022.
Il Centro è la prima macro-regione italiana per valore della crescita
percentuale della fiducia generalizzata pari ad un ammontare di 18,53%.
Tuttavia, la fiducia generalizzata è cresciuta anche nelle altre macro-regioni
italiane come per esempio nel Sud con +14,62%, Nord-Est con +14,62%,
Mezzogiorno con +12,35%, Nord con +9,39%, Nord-Ovest con +7,72%, Isole +1,78%.
Tuttavia esiste un significativo divario tra le regioni del Centro-Nord e le
regioni del Sud Italia. Infatti il valore della fiducia generalizzata nel Sud
Italia è inferiore del 28,72% rispetto al Centro Italia, -28,20% rispetto al
Nord-Est, -26,86% rispetto al Nord, -26,03% nel Nord-Ovest.
Conclusioni.
Il valore della fiducia generalizzata è cresciuto tra il 2010 ed il 2022 di un
ammontare pari a 10,54%. La crescita è avvenuta in tutte le regioni italiane
con eccezione della Liguria e della Sardegna che hanno avuto una variazione
pari a 0,00% e del Molise unica regione nella quale il valore della fiducia
generalizzata è diminuita del 10,55%. Le regioni settentrionali mostrano di
avere un valore della fiducia generalizzata assai più elevato rispetto al
valore delle regioni meridionali. Le regioni meridionali soffrono anche per una
mancanza di fiducia generalizzata rispetto alle regioni settentrionali. È
probabile che la fiducia generalizzata abbia un duplice effetto nel senso della
crescita economica ovvero da un lato la fiducia consente la crescita economica,
offrendo sostegno agli investitori ed agli imprenditori, e dall’altro lato la fiducia
è un output della crescita economica, poiché i positivi risultati ottenuti
possono creare ulteriore entusiasmo e quindi indurre ulteriori investimenti. Al
contrario bassa fiducia può portare a sotto-investimenti, sotto-occupazione e
può portare ad un sistema orientato alla sotto-produttività. Non v’è dubbio
infatti che la fiducia nei confronti degli altri aumenta l’orientamento alla
produttività soprattutto nelle iniziative private offrendo maggiori risorse e
beni sia all’economia reale che alla crescita del capitale sociale.
Rank |
Regione |
2022 |
|
|||||
1 |
Trentino-Alto Adige |
41,7 |
|
|||||
2 |
Lazio |
30,6 |
|
|||||
3 |
Valle d'Aosta |
30 |
|
|||||
4 |
Friuli-Venezia Giulia |
27,5 |
|
|||||
5 |
Lombardia |
26,8 |
|
|||||
6 |
Liguria |
26,3 |
|
|||||
7 |
Umbria |
26 |
|
|||||
8 |
Veneto |
25,9 |
|
|||||
9 |
Piemonte |
25,7 |
|
|||||
10 |
Emilia-Romagna |
25,2 |
|
|||||
11 |
Toscana |
24,8 |
|
|||||
12 |
Marche |
22,8 |
|
|||||
13 |
Abruzzo |
22,7 |
|
|||||
14 |
Calabria |
21,2 |
|
|||||
15 |
Puglia |
20,9 |
|
|||||
16 |
Sardegna |
20,2 |
|
|||||
17 |
Basilicata |
19,8 |
|
|||||
18 |
Molise |
17,8 |
|
|||||
19 |
Campania |
17,5 |
|
|||||
20 |
Sicilia |
16,2 |
|
|||||
Rank |
Regione |
2010 |
2022 |
Var Ass |
Var Per |
|||
1 |
Calabria |
15,5 |
21,2 |
5,7 |
36,77 |
|||
2 |
Lazio |
23,4 |
30,6 |
7,2 |
30,77 |
|||
3 |
Basilicata |
15,9 |
19,8 |
3,9 |
24,53 |
|||
4 |
Umbria |
21,8 |
26 |
4,2 |
19,27 |
|||
5 |
Valle d'Aosta |
25,8 |
30 |
4,2 |
16,28 |
|||
6 |
Campania |
15,2 |
17,5 |
2,3 |
15,13 |
|||
7 |
Veneto |
22,6 |
25,9 |
3,3 |
14,6 |
|||
8 |
Abruzzo |
20 |
22,7 |
2,7 |
13,5 |
|||
9 |
Emilia-Romagna |
22,4 |
25,2 |
2,8 |
12,5 |
|||
10 |
Trentino-Alto Adige |
37,8 |
41,7 |
3,9 |
10,32 |
|||
11 |
Lombardia |
24,7 |
26,8 |
2,1 |
8,5 |
|||
12 |
Piemonte |
23,7 |
25,7 |
2 |
8,44 |
|||
13 |
Puglia |
19,5 |
20,9 |
1,4 |
7,18 |
|||
14 |
Toscana |
23,6 |
24,8 |
1,2 |
5,08 |
|||
15 |
Friuli-Venezia Giulia |
26,6 |
27,5 |
0,9 |
3,38 |
|||
16 |
Marche |
22,2 |
22,8 |
0,6 |
2,7 |
|||
17 |
Sicilia |
15,8 |
16,2 |
0,4 |
2,53 |
|||
18 |
Liguria |
26,3 |
26,3 |
0 |
0 |
|||
19 |
Sardegna |
20,2 |
20,2 |
0 |
0 |
|||
20 |
Molise |
19,9 |
17,8 |
-2,1 |
-10,55 |
|||
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