È
aumentata del 31,15% tra il 2011 ed il 2022
L’Istat calcola il valore
della fiducia nel parlamento nelle regioni italiane. La fiducia nel parlamento
è definita come il punteggio medio di fiducia nel Parlamento italiano-in una
scala da 0 a 10-espresso dalle persone di 14 anni e più. I dati fanno
riferimento alle regioni italiane nel periodo compreso tra il 2011 al 2022.
Ranking
delle regioni italiane per valore della fiducia nel parlamento nelle regioni
italiane nel 2022. Il Lazio e la Campania sono al primo
posto per valore della fiducia nel parlamento nelle regioni italiane nel 2022
con un valore pari a 4,9 unità seguita dalla Puglia con un valore di 4,8 unità.
A metà classifica vi sono il Molise, la Basilicata e la Sicilia con un valore
di 4,6 unità. Chiudono la classifica il Veneto con un valore di 4,2 unità
seguiti dalla Valle d’Aosta e dalla Sardegna con un valore di 4 unità.
Ranking
delle regioni italiane per valore della variazione percentuale della fiducia
nel parlamento tra il 2011 ed il 2022. L’Abruzzo è al primo
posto per valore della variazione della fiducia nel parlamento tra il 2011 ed
il 2022 con un valore pari a 46,88% corrispondente ad una variazione da un
ammontare di 3,2 unità fino a 4,7 unità ovvero pari ad un ammontare di 1,5
unità. Seguono Lazio e Campania con una variazione pari al 40,00%
corrispondente ad una variazione da 3,5 unità fino a 4,9 unità. A metà
classifica vi sono la Puglia con un valore pari a +33,33% corrispondente ad una
variazione da un ammontare di 3,6 unità fino ad un valore di 4,8 unità. Seguono
il Piemonte ed il Veneto con una variazione pari al 31,25% corrispondente ad
una variazione da 3,2 unità fino a 4,2 unità. Chiudono la classifica la
Basilicata con un valore pari a +24,32% corrispondente ad una variazione da 3,7
unità fino a 4,6 unità pari a 0,9 unità. Segue la Lombardia con un valore di
22,86% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 3,5 unità fino a 4,3
unità corrispondente ad un ammontare di 0,8 unità. La Valle d’Aosta chiude la
classifica con un valore pari a +14,29% corrispondente ad una variazione da 3,5
unità fino a 4 unità. Complessivamente
il valore della fiducia nel parlamento è cresciuta da un ammontare di 3,44
unità fino ad un ammontare di 4,51 unità ovvero pari ad un valore di 31,15%.
Clusterizzazione
con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette.
Di seguito presentiamo una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato
con il coefficiente di Silhouette. Vengono individuati i seguenti clusters
ovvero:
- ·
Cluster
1:
Liguria, Puglia, Lazio, Campania, Calabria, Basilicata, Toscana, Molise,
Abruzzo, Emilia Romagna, Umbria;
- ·
Cluster
2:
Valle d’Aosta, Veneto, Sardegna, Trentino Alto Adige, Marche, Friuli Venezia
Giulia, Lombardia, Sicilia, Piemonte.
Dal punto di vista del
valore della media dei clusters è possibile individuare il seguente ordinamento
dei clusters ovvero: Cluster 1>
Cluster 2. Nello specifico possiamo verificare che il Cluster 1 è
costituito da quasi tutte le regioni
meridionali con eccezione della Sardegna e della Sicilia, e da alcune regioni del
centro nord. Entrambi i cluster sono abbastanza eterogenei anche se il Cluster
1 è certamente dominato dalla presenza delle regioni meridionali.
La
fiducia nel parlamento italiano nelle macro-regioni italiane.
Possiamo notare che il valore della fiducia nel parlamento italiano è cresciuta
in tutte le macro-regioni italiane tra il 2011 ed il 2022. Nello specifico la
fiducia nel parlamento italiano nelle macro-regioni italiane è cresciuto nel
Nord del 26,47%, nel Nord-Ovest del 26,47%, nel Nord-Est del 33,33%, nel Centro
del 37,14%, nel Mezzogiorno del 34,29%, nel Sud Italia del 37,14%, nelle Isole
per un valore di 36,36%. Possiamo notare che i livelli massimi di fiducia nel parlamento
viene raggiunto nelle macro-regioni del Centro e del Sud Italia.
Ovvero la fiducia nel
parlamento tende ad essere inversamente proporzionale al reddito pro-capite. Le
aree del paese caratterizzate da una ridotta capacità di produzione del reddito
pro-capite sono anche le stesse che hanno dei livelli elevati di fiducia nel
parlamento. Probabilmente le regioni che hanno maggiori capacità di generare
prodotto interno lordo hanno anche maggiore autonomia nell’azione sociale e
pertanto non sentono la necessità di riporre fiducia nelle istituzioni. Al
contrario, è probabile che nelle regioni settentrionali con elevato livello di
reddito pro-capite esista una sorta di diffidenza nei confronti dello Stato e
dell’azione pubblica, come per altro ben rappresentato da una serie di
movimenti politici ed istanze autonomiste. Al contrario le regioni meridionali
a reddito pro-capite ridotto e con un livello di iniziativa privata della
popolazione sicuramente più basso rispetto a quello delle regioni del Nord
Italia, sperimentano più elevati livelli di fiducia nel parlamento. E’
probabile che in questa differente distribuzione della fiducia nel parlamento
tra il Nord ed il Sud sia presente anche una componente di cultura
istituzionale e politicai. Infatti tradizionalmente il Nord Italia è sempre
stato orientato da una certa rilevanza delle istituzioni ed autonomie locali
come rappresentato dalla civiltà dei comuni e delle signorie. Un fenomeno
assolutamente assente all’interno delle regioni meridionali, meno abituate all’idea
di autonomismo e federalismo e più prone nei confronti di una struttura del
potere centralizzato. Tuttavia, è assai probabile che in questa distinzione sia
anche presente il fallimento dell’obiettivo repubblicano di ridurre i divari
tra Nord e Sud, non solo dal punto di vista economico, politico e culturale,
quanto anche dal punto di vista della partecipazione istituzionale. Dopo più di
150 anni di storia unitaria e più di 70 anni di costituzione repubblicana, è
certo possibile affermare che l’obbiettivo dell’eliminazione del divario
Nord-Sud è completamente fallito. Ed anzi, è possibile dimostrare che,
soprattutto negli ultimi anni, la diseguaglianza a continuato a crescere. E la
distribuzione della fiducia nelle istituzioni pubbliche, che tende a crescere
nella riduzione del reddito, ne è una ulteriore controprova.
Conclusioni.
Tra il 2011 ed il 2022 il valore della fiducia nel parlamento è cresciuto in
tutte le regioni italiane. I dati mostrano che le regioni meridionali tendono
ad avere una maggiore fiducia nel parlamento con eccezione di Sardegna e
Sicilia. È probabile che il fatto che la Sardegna e la Sicilia siano delle
regioni a statuto speciale possa ridurre la fiducia nei confronti del
parlamento in favore di una maggiore efficacia dell’ordinamento regionale
speciale. In generale la fiducia nel parlamento cresce con la riduzione del reddito
pro-capite.
Rank |
Regione |
2022 |
1 |
Lazio |
4,9 |
2 |
Campania |
4,9 |
3 |
Puglia |
4,8 |
4 |
Emilia-Romagna |
4,7 |
5 |
Toscana |
4,7 |
6 |
Abruzzo |
4,7 |
7 |
Calabria |
4,7 |
8 |
Liguria |
4,6 |
9 |
Molise |
4,6 |
10 |
Basilicata |
4,6 |
11 |
Sicilia |
4,6 |
12 |
Umbria |
4,5 |
13 |
Friuli-Venezia Giulia |
4,4 |
14 |
Marche |
4,4 |
15 |
Lombardia |
4,3 |
16 |
Trentino-Alto Adige |
4,3 |
17 |
Piemonte |
4,2 |
18 |
Veneto |
4,2 |
19 |
Valle d'Aosta |
4 |
20 |
Sardegna |
4 |
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