Il
Covid ha fatto segnare un +18% nel valore medio del debito pubblico in
percentuale del PIL
L’OCSE calcola il valore
delle passività finanziarie pubbliche in percentuale del PIL nei paesi OCSE. I
dati hanno un andamento previsionale. La serie storica, infatti, copre i
periodo tra il 2014 ed il 2023. Sono stati considerati soltanto i paesi aventi
serie storica completa. La Norvegia, avente serie storica con missing data, è
stata esclusa dall’analisi.
Ranking dei paesi OCSE
per valore del debito pubblico in percentuale del PIL nel 2023.
Il Giappone è al primo posto per valore del debito pubblico in percentuale del
PIL nel 2023 con un valore pari a 244,72%, seguito dalla Grecia con un valore
pari a 202,76%, seguita dall’Italia con un valore paria 172,36%. A metà
classifica vi sono l’Islanda con un ammontare pari a 81,85%, seguita dalla
Slovacchia con un ammontare pari a 78,20%, e dalla Germania con un valore pari
a 78,10%. Chiudono la classifica la Svizzera con un ammontare pari a 40,57%,
seguita dal Lussemburgo con un ammontare pari a 34,60%, e dall’Estonia con un
valore pari a 23,70%. In media il valore dell’indebitamento pubblico in
percentuale del PIL nei paesi OCSE è stato pari ad un valore di 93,92%.
Ranking dei paesi OCSE
per variazione percentuale del valore dell’indebitamento pubblico in
percentuale del PIL tra il 2014 ed il 2023. L’Estonia è al
primo posto per valore della variazione percentuale del valore del debito
pubblico in percentuale del PIL pari ad un valore di 71,29% ovvero pari ad un
valore di 9,87 unità, seguita dall’Australia con un valore pari a 65,52% pari
ad un ammontare di 25,69 unità, e dalla Finlandia con un valore pari a 29,77%
pari ad un ammontare di 21,15 unità. A metà classifica vi sono l’Italia con un
valore pari a 9,07% pari ad un ammontare di 14,33 unità, seguita dalla Grecia
con un valore pari a 8,58% pari ad un ammontare di 16,02 unità, e dall’Islanda
con un valore pari a 7,51% pari ad un ammontare di 5,72 unità. Chiudono la
classifica la Svezia con un ammontare pari a -23,1% pari ad un ammontare di
-13,24 unità, seguita dalla Danimarca con un valore pari a -28,33% pari ad un
ammontare di -16,75 unità, pari ad un ammontare di Irlanda con un valore pari a
-51,06% pari ad un ammontare di 62,69 unità. In media tra il 2014 ed il 2023 è
prevista una variazione pari ad un ammontare di 7,35% pari ad un valore di
3,578 unità.
Clusterizzazione con algoritmo k-Means
ottimizzato con il metodo di Elbow. Di seguito viene ad
essere realizzata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il
metodo di Elbow. L’analisi mostra che il numero ottimale di clusters è pari a
3. I clusters vengono così ad essere individuati ovvero:
- ·
Cluster 1: Repubblica Ceca, Lettonia,
Danimarca, Corea del Sud, Svezia, Svizzera, Nuova Zelanda, Australia,
Lussemburgo, Israele, Islanda, Estonia, Polonia, Slovacchia, Paesi bassi,
Germania, Finlandia, Irlanda;
- ·
Cluster 2: Grecia, Giappone, Italia;
- ·
Cluster 3: Regno Unito, Spagna, Francia,
Belgio, Stati Uniti, Austria, Canada, Portogallo, Slovenia, Ungheria.
Considerando il valore
della mediana dei clusters è possibile individuare i seguenti elementi ovvero:
Cluster 2-C2 pari ad un ammontare 202,76 unità, Cluster 3-C3 pari ad un
ammontare di 127,12 unità, Cluster 1-C1 pari ad un ammontare di 60,54. Ne
deriva sostanzialmente che i paesi del Nord Europa con l’aggiunta di Nuova
Zelanda, Australia e Israele, hanno dei valore del debito pubblico in
percentuale del PIL che è pari a circa la metà dei paesi del Cluster 3 e circa
3 volte il valore mediano dei paesi del cluster 2.
Network analysis con distanza di Manhattan. Di
seguito viene analizzata una network analysis con l’utilizzo della distanza di
Manhattan. Sono state individuate 4 strutture a network complesse e 3 strutture
a network semplificate.
Esiste una struttura a network complessa tra Regno
Unito, Spagna e Francia. In modo particolare:
- ·
Il Regno Unito ha una connessione con la
Spagna per un valore pari a 0,16 unità, e con la Francia per un valore pari ad
un ammontare di 0,23 unità;
- ·
La Francia ha una connessione con il Regno
Unito pari ad un ammontare di 0,23 unità, e con la Spagna per un valore pari a
0,24 unità;
- ·
La Spagna ha una connessione con il Regno
Unito pari ad un valore di 0,16 unità, e con la Francia pari ad un ammontare di
0,24 unità.
Esiste una struttura a network complessa tra Svezia,
Danimarca e Lettonia. In modo particolare:
- ·
La Svezia ha una connessione con la
Danimarca pari ad un ammontare di 0,12 unità;
- ·
La Danimarca ha una connessione con la
Svezia pari ad un ammontare di 0,12 unità, e con la Lettonia pari ad un valore
di 0,27 unità;
- ·
La Lettonia ha una connessione con la
Danimarca per un valore pari a 0,27 unità.
Esiste una connessione tra Israele, Polonia e Paesi
Bassi. In modo particolare:
- ·
Israele ha una connessione con la Polonia
per un valore pari a 0,28 unità;
- ·
La Polonia ha una connessione con Israele
pari ad un valore di 0,28 unità e con i Paesi Bassi pari ad un valore di 0,27
unità;
- ·
I Paesi Bassi hanno una connessione con la
Polonia pari ad un valore di 0,27 unità.
Esiste una struttura a network complessa tra Svizzera,
Nuova Zelanda, Corea del Sud e Repubblica Ceca. In modo particolare:
- ·
La Svizzera ha una connessione con la
Nuova Zelanda per un valore pari a 0,18 unità, e con la Corea del Sud pari ad
un valore di 0,18 unità;
- ·
La Nuova Zelanda ha una connessione con la
Svizzera per un valore pari a 0,18 unità e con la Corea del Sud per un valore
pari a 0,23 unità;
- ·
La Corea del Sud ha una connessione con la
Svizzera per un valore pari a 0,18 unità, con la Nuova Zelanda per un valore
pari a 0,23 unità, e con la Repubblica Ceca per un valore pari a 0,27 unità;
- ·
La Repubblica Ceca ha una connessione con
la Corea del Sud per un valore pari a 0,27 unità.
Inoltre esistono 3 strutture a network semplificate
ovvero:
- ·
La Slovenia e l’Ungheria hanno una
connessione per un valore pari a 0,21 unità;
- ·
La Finlandia e la Germania hanno una
connessione per un valore pari a 0,27 unità;
- ·
La Repubblica Ceca e l’Islanda hanno una
connessione per un valore pari a 0,22 unità.
Conclusioni.
Il valore dell’indebitamento pubblico in percentuale del PIL tra il 2014 ed il
2023 è previsto in crescita di circa il 4,00% ovvero di un ammontare pari a
3,58 unità. Considerando la media dei paesi OCSE risulta che il valore
dell’indebitamento pubblico in percentuale del PIL è diminuito
significativamente nel periodo tra il 2014 ed il 2019 passando da 89,37% fino
ad un valore di 83,15% ovvero una riduzione di 6,2 punti pari al -6,9%. Tuttavia,
tra il 2019 ed il 2020 il valore dell’indebitamento pubblico in percentuale del
PIL è cresciuto da un ammontare di 83,15% fino ad un valore di 98,84% ovvero di
un ammontare pari a 15,6 unità pari ad un valore del 18,86%. Successivamente il
valore dell’indebitamento pubblico in percentuale del PIL, considerato sempre
come media dei paesi OCSE ha ricominciato a diminuire ed è previsto che tale
riduzione sia protratta anche nel 2023. Il
Covid ha quindi avuto un enorme impatto nell’incremento del debito pubblico dei
paesi OCSE calcolato in percentuale del PIL. Tuttavia, nelle previsioni
dell’OCSE, la crisi energetica attuale e l’inflazione non comporteranno un
ulteriore incremento dei debiti pubblici in percentuale del PIL, considerati come valore medio, quanto
piuttosto una lieve riduzione pari a -0,58 unità tra il 2022 ed il 2023.
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