In
Australia 1 residente su 3 è nato all’estero
L’OCSE calcola il valore
dei residenti nati all’estero. I dati analizzati fanno riferimento al periodo
tra il 2000 ed il 2021. Sono stati considerati solo i paesi OCSE che presentano
serie storiche complete.
Ranking dei paesi OCSE
per valore dei residenti nati all’estero nel 2021.
Gli Stati Uniti sono al primo posto per valore dei residenti nati all’estero
nel 2021 con un valore pari a circa 45 milioni di persone, seguiti dall’Australia
con un valore pari a 7.530.000 unità, e dalla Spagna con un valore pari a 7.215.000
unità. Chiudono la classifica la Finlandia con un valore pari a 421.000 unità,
la Slovenia con un valore di 293.000 unità e l’Islanda con un valore pari a 69.000
unità. Complessivamente nel 2021 il numero dei residenti nati all’estero nei
paesi OCSE analizzati è stato pari ad un ammontare di 73.068.000 unità, dei
quali circa il 61,9% negli Stati Uniti, il 10,30% in Australia, ed il 9,8% in Spagna.
Stati Uniti, Australia e Spagna totalizzano insieme circa l’82,13% dei
residenti nati all’estero dei paesi OCSE ovvero un ammontare di circa 60
milioni di abitanti.
Ranking dei paesi OCSE
per variazione percentuale dei residenti nati all’estero tra il 2000 ed il
2021. La Spagna è al primo posto per valore
della variazione percentuale dei residenti nati all’estero tra il 2000 ed il
2021 con un ammontare pari a 390,00% pari ad un ammontare di 5.742.542 unità,
seguito dalla Spagna con un valore pari a 362,25% pari ad un ammontare di
54.073 unità, e dalla Finlandia con un valore pari a 221,08% pari ad un ammontare
di 289.880 unità. Chiudono la classifica gli Stati Uniti con un ammontare di
49,55% pari ad un ammontare di 14.999.729 unità, seguiti dalla Slovenia di
36,59% pari ad un ammontare di 78.492 unità e da Israele con un ammontare di
-7,56% pari ad un ammontare di -147.000 unità. In media nel periodo considerato
per i paesi indicati il valore medio è cresciuto del 66,76% pari ad un ammontare
di 2.089.478 unità.
Ranking dei paesi OCSE
per valore percentuale dei residenti nati all’estero rispetto alla popolazione.
L’Australia è al primo posto per valore del numero dei residenti nati all’estero
in percentuale della popolazione con un ammontare pari a circa 29,53%, seguita
da Israele con un ammontare pari a 20,76%, e dalla Svezia con un valore pari a
20,27%. Chiudono la classifica la Danimarca con un valore di 10,67%, seguita
dalla Finlandia con un valore pari a 7,6% e dall’Ungheria pari a 6,19%. In
media nei paesi considerati circa il 16,20% della popolazione residente è nata
all’estero.
Network analysis con l’utilizzo
della distanza di Manhattan. È possibile applicare la network
analysis con l’utilizzo della distanza di Manhattan ai dati presentati. I risultati
mostrano la presenza di tre strutture a network semplificate ovvero:
- ·
Austria e Svezia hanno una connessione per
un valore pari a 0,038;
- ·
Slovenia e Finlandia hanno una connessione
per un valore pari a 0,024 unità;
- ·
Bulgaria e Danimarca hanno una connessione
per un valore pari a 0,0092 unità.
Clusterizzazione con
algoritmo k-Means ottimizzato per il tramite del coefficiente di Silhouette.
Di seguito viene presentata una clusterizzazione mediante l’utilizzo dell’algoritmo
k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. L’analisi mostra la
presenza di due clusters come indicati di seguito ovvero:
- ·
Cluster 1: Austria, Svezia, Norvegia,
Danimarca, Belgio, Ungheria, Finlandia, Slovenia, Paesi Bassi, Israele, Islanda,
Spagna, Australia;
- ·
Cluster 2: Stati Uniti.
Dal punto di vista della
mediana il valore del Cluster 1-C1 è pari ad un ammontare di 1.797.000 unità,
mentre il valore del Cluster 2-C2 è pari ad un ammontare di 45-273.000 unità.
Ne deriva pertanto il seguente ordinamento dei clusters ovvero C2>C1.
Ovviamente il numero dei residenti che sono nati all’estero soprattutto se considerato
in percentuale della popolazione residente può essere un indicatore del fatto
che un paese o un gruppo di paesi possa essere qualificato come aperto o chiuso
rispetto all’immigrazione. Certamente gli Stati Uniti che hanno circa una
popolazione di 330 milioni di abitanti possono essere considerati come un paese
aperto all’immigrazione. Infatti, i residenti nati all’estero costituiscono
circa il 12-13% della popolazione residente. Tuttavia, la presenza di una
significativa percentuale di popolazione residente nata all’estero non impedisce
agli Stati Uniti di essere una economia leader a livello mondiale, in grado di
produrre tecnologia e benessere per i propri cittadini e per la
globalizzazione.
Machine Learning and Predictions. Di seguito viene applicata una
analisi attraverso l’utilizzo degli algoritmi di machine learning per la
predizione del valore futuro dei residenti nati all’estero nei paesi OCSE analizzati.
Gli algoritmi sono stati addestrati con l’80% dei dati mentre il restante 20% è
stato utilizzato per la predizione vera e propria. La performance degli
algoritmi è stata analizzata in base alla capacità di massimizzare l’R-Squared
e di minimizzare gli errori statistici. Il risultato è la seguente classifica
degli algoritmi ovvero:
- ·
ANN-Artificial Neural Network con un valore
del payoff pari ad un ammontare di 4 unità;
- ·
Tree Ensemble con un valore del payoff
pari ad un ammontare di 8 unità;
- ·
Gradient
Boosted Trees con un valore del payoff pari a 12;
- ·
Linear Regression con un valore del payoff
pari a 16;
- ·
Simple Tree Regression con un valore del
payoff pari a 21;
- ·
Polynomial Regression con un valore del
payoff pari a 23.
Pertanto, attraverso l’utilizzo
dell’all’algoritmo maggiormente performante ovvero l’ANN-Artificial Neural Network
è possibile predire il seguente andamento per i seguenti paesi ovvero:
- · Danimarca con una variazione aumentativa da un ammontare di 296.924 fino ad un valore di 320.677 ovvero una crescita del 108%;
- ·
Finlandia con una variazione aumentativa
da un ammontare di 131.120 unità fino ad un valore di 262.240 unità ovvero pari
ad un aumento del 200%;
- · Israele con una crescita di 189.224 ovvero del 10,53%;
- ·
Norvegia con una crescita del 44,44% pari
a 129.960 unità.
Conclusioni.
Come è evidente nei dati il valore dei residenti nati all’estero in percentuale
della popolazione residente può cambiare notevolmente, dal 30% quasi dell’Australia,
fino al 6,7% dell’Ungheria. La percentuale dei residenti nati all’estero sul
totale della popolazione è alta anche in economie performanti dal punto di
vista economico e sociale come la Svezia e Israele. Ne deriva che l’idea che i
migranti di per sé riducano le capacità di crescita e sviluppo sociale di un
sistema economico manca di trovare il conforto dei dati.
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