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Il Patrimonio Intellettuale in Europa

 

Tra il 2014 ed il 2021 è cresciuto in media del 6,27% per le nazioni considerate

 

L’European Innovation Scoreboard-EIS calcola il valore del patrimonio intellettuale in Europa. Il valore del patrimonio intellettuale è costituito dall’insieme di tre variabili ovvero “Domande di Brevetto PCT per miliardo di PIL”, “Domande di Marchio per Miliardo di PIL”, “Design Application per Miliardo di PIL”.


Ranking dei paesi per valore del patrimonio intellettuale nel 2021. La Svizzera è al primo posto per valore dell’investimento nel patrimonio intellettuale con un valore di 153,61, seguita dalla Danimarca con un valore di 152,86 e dalla Finlandia con un valore di 144,93. A metà classifica vi sono Francia 72,07 unità seguita dalla Spagna con un valore di 69,21 unità e dal Portogallo con 66,50 unità. Chiudono la classifica la Macedonia del Nord con un valore di 9,41 unità, l’Ucraina con un valore di 8,51 e il Montenegro con un valore di 6,58 unità. In media l’indice del patrimonio intellettuale nei 38 paesi europei analizzati per il 2021 è stato pari ad un valore di 72,34.

Ranking dei paesi per variazione percentuale del patrimonio intellettuale tra il 2014 ed il 2021. L’Ucraina è al primo posto per valore della variazione percentuale pari ad un ammontare di 90,33% pari ad un valore di 4,04 unità in valore assoluto, seguita dalla Bosnia con una variazione percentuale pari a 64,73% pari ad un valore di 9,08 unità, seguita dalla Lettonia con una variazione percentuale del valore di 63,14% pari ad un valore di 22,61 unità. A metà classifica vi sono la Finlandia con una variazione percentuale pari a 2,23% pari ad un ammontare di 3,17 unità, seguita dalla Danimarca con una variazione percentuale pari a 0,88% e dalla Serbia con una variazione percentuale pari ad un valore di 0,8% pari ad un valore di 0,09 unità. Chiudono la classifica Malta con una variazione percentuale di -26,86% pari ad un valore di 39 unità, seguita dall’Islanda con un valore di -32,26% pari ad un valore di -26,48 unità, e dal Montenegro con una variazione percentuale pari ad un valore di -35,53% pari ad una variazione di -3,63 unità. In media la variazione percentuale del patrimonio intellettuale nei 38 paesi europei analizzati è pari ad un valore di 6,27%.

Clusterizzazione. Di seguito viene realizzata una clusterizzazione mediante l’utilizzo dell’algoritmo k-Means ottimizzato mediante il coefficiente Silhouette. In modo particolare viene ad essere analizzato un coefficiente Silhouette per un otto clusters. Per scegliere il numero ottimale di clusters occorre scegliere quello con il valore del coefficiente Silhouette più elevato. E’ quindi possibile determinare il seguente ordinamento di clusters: cluster 3 con il coefficiente di Silhouette pari a 0,627, cluster 4 con un valore del coefficiente di Silhouette pari a 0,604, cluster 5 con un valore del coefficiente di Silhouette pari a 0,566, cluster 6 con un valore del coefficiente Silhouette pari a 0,552 unità, cluster 7 con un valore del coefficiente Silhouette pari a 0,551 unità, cluster 2 con un valore del coefficiente Silhouette pari a 0,537, cluster 8 con un valore del coefficiente di Silhouette pari a 0,521. Viene quindi scelto il modello a tre clusters poiché è quello con il valore del coefficiente Silhouette più elevato. Gli elementi del modello a tre clusters sono indicati di seguito:

·         Cluster 1: Bosnia, Serbia, Turchia, Romania, Montenegro, Croazia, Macedonia del Nord, Ucraina, Grecia, Slovacchia, Ungheria, Lituania, Norvegia, Lettonia;

·         Cluster 2: Regno Unito, Francia, Belgio, Slovenia, Spagna, Portogallo, Polonia, Bulgaria, Israele, Italia, Islanda, Cipro, Estonia, Irlanda, Repubblica Ceca;

·         Cluster 3: Svezia, Finlandia, Germania, Austria, Svizzera, Lussemburgo, Malta, Danimarca, Olanda.

È possibile, inoltre, calcolare il valore della mediana dell’intellectual assets per ogni singolo elemento del cluster. Ne deriva il seguente ordinamento: C3 con un valore mediano del valore degli intellectual assets pari ad un valore di 136,489, seguito da C2 con un valore mediano del valore degli intellectual assets pari a 73,17 e da C1 con un valore mediano dell’intellectual assets pari ad un valore di 29,67 unità. Ne deriva pertanto che C3>C2>C1. Ne deriva pertanto una struttura nella quale i paesi del Nord Europa sono in testa per capacità di mobilitare il patrimonio intellettuale, seguiti dai paesi dell’Europa occidentale ed in seguito dai paesi dell’Europa orientale. Tuttavia, mentre l’Europa centro-occidentale ha un valore del patrimonio intellettuale pari alla metà dell’Europa del Nord, il valore degli intellectual assets dell’Europa orientale è pari a circa il 21,7% dei paesi dell’Europa del Nord. Vi è quindi un significativo divario che riguarda la dotazione di assets intellettuali tra le varie Nord, Ovest ed Est Europa che richiederebbe degli adeguati investimenti da parte dei policy makers per creare le condizioni di una maggiore convergenza.

Conclusioni. Il valore degli assets intellettuali costituisce una dotazione immateriale necessaria nell’economia della conoscenza. La possibilità di realizzare delle innovazioni tecnologiche, siano esse di processo oppure anche di prodotto dipende strettamente dalla capacità di acquisire e capitalizzare i diritti della proprietà intellettuale. Per facilitare l’accumulazione di diritti afferenti la proprietà intellettuale è necessario agire sia attraverso gli strumenti normativi per creare delle leggi che rendano più agevole il riconoscimento dei diritti, sia anche agire sul capitale umano per creare una classe di professionisti della conoscenza che operando nelle discipline STEM abbia la capacità di realizzare delle opere intellettuali coperte da copyright. Inoltre, per la competitività complessiva dell’Unione Europea è necessario che vengano ad essere create delle politiche economiche che riducano il divario tra l’Europa del Nord e l’Europa Orientale in termini di accumulazione e produzione di patrimonio intellettuale.

 

Reference

Costantiello, A., Laureti, L., & Leogrande, A. (2021). The Intellectual Assets in Europe. Available at SSRN 3956755.

Laureti, L., Costantiello, A., Matarrese, M. M., & Leogrande, A. (2022). Enterprises Providing ICT Training in Europe (No. 111756). University Library of Munich, Germany.

Laureti, Lucio, Alberto Costantiello, Marco Maria Matarrese, and Angelo Leogrande. The Employment in Innovative Enterprises in Europe. University Library of Munich, Germany, 2022.+





















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