Passa ai contenuti principali

La Fiducia nei Servizi in Europa

 

Tra marzo e dicembre 2022 è diminuita del 66,54%

L’Eurostat calcola il valore dell’indice di fiducia nei servizi. L’indicatore considera la domanda a breve termine di servizi in Europa. I dati sono destagionalizzati. Il periodo analizzato è compreso tra il marzo 2022 ed il dicembre 2022.

Ranking dei paesi europei per valore della fiducia nel settore dei servizi a dicembre 2022. La Grecia è al primo posto per valore della fiducia nel settore dei servizi con un valore pari a 23,4 unità, seguito dalla Turchia con un valore pari a 23 unità e dalla Repubblica Ceca con un valore pari a 20,3 unità. A metà classifica vi sono l’Austria e la Finlandia con un valore pari a 2,7 unità, seguiti dalla Slovacchia con un valore pari a 2 unità. Chiudono la classifica la Polonia con un valore pari a -11,4%, dall’Estonia con un valore pari a -22,8% e dall’Ungheria con un ammontare pari a -27,1%.

Ranking dei paesi europei per variazione percentuale dell'indicatore della fiducia nel settore dei servizi tra marzo 2022 e dicembre 2022. Cipro è al primo posto per valore della variazione percentuale della fiducia nel settore dei servizi con un valore pari a 212,3% pari ad un ammontare di 12,1 unità, seguita dalla Romania con un valore di 84,38% pari ad un ammontare di 2,7 unità, e dalla Bulgaria con un valore pari a 76,27% pari ad un ammontare di 4,5 unità. Chiudono la classifica la Croazia con un valore paria -48,13% pari ad un ammontare di -11,6 unità, seguita da Malta con un valore pari a -50,2% pari ad un ammontare di -12,3 unità e dalla Francia con una variazione pari ad un ammontare di -62% pari ad un ammontare di -3,1 unità. Chiudono la classifica la Lituania con un valore pari a -216,7% pari ad un ammontare di -5,2 unità, seguita dall’Estonia con un valore pari a -356% pari ad un ammontare di -17,8 unità e dall’Ungheria pari ad un valore di -411,3% pari ad un ammontare di -21,8 unità.

Clusterizzazione con algoritmo k-Means. Di seguito viene  realizzata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il metodo di Elbow. L’analisi mostra la presenza di quattro clusters ovvero:

  • ·         Cluster 1: Grecia, Albania, Turchia, Repubblica Ceca, Slovenia;
  • ·         Cluster 2: Svezia, Malta, Irlanda, Montenegro, Portogallo, Croazia;
  • ·         Cluster 3: Paesi Bassi, Francia, Slovacchia, Romania, Germania, Bulgaria, Austria, Danimarca, Cipro, Finlandia, Belgio, Serbia, Macedonia del Nord, Italia, Spagna;
  • ·         Cluster 4: Polonia, Lituania, Estonia, Ungheria, Lettonia.

Dal punto di vista della mediana risulta il seguente ordinamento dei clusters ovvero: C1=20,3>C2=9,05>C3=2>C4=-11,4. Da un punto di vista geografico risulta che alcuni paesi del Sud-Est Europeo hanno valori elevati della fiducia nei servizi come Turchia e Grecia; seguono un gruppo di paesi molto eterogeneo ovvero Portogallo, Irlanda, Norvegia. Al terzo posto vi sono la stragrande maggioranza dei paesi europei di grandi dimensioni, seguiti da Polonia e Paesi Baltici.

Network analysis con l’utilizzo della distanza di Manhattan.  Di seguito viene applicata una network analysis con l’utilizzo della distanza di Manhattan. Sono individuate tre strutture a network complesse.

Esiste una struttura a network complessa composta da questi paesi ovvero:

  • ·         La Francia ha una connessione con la Macedonia del Nord con un valore pari a 0,66 unità, e con la Romania per un valore pari ad un ammontare di 0,56 unità;
  • ·         La Romania ha una connessione con la Francia per un valore pari a 0,56 unità, con la Macedonia del Nord pari ad un ammontare di 0,56 unità e con la Bulgaria per un valore pari a 0,61 unità;
  • ·         La Macedonia del Nord ha una connessione con la Francia per un valore pari a 0,66 unità e con la Romania per un valore pari a 0,56 unità;
  • ·         La Bulgaria ha una connessione con la Romania pari ad un ammontare di 0,61 unità.

Esiste inoltre una struttura a network complessa composta dai seguenti paesi ovvero:

  • ·         La Finlandia ha una connessione con la Danimarca per un valore pari a 0,75 unità;
  • ·         La Danimarca ha una connessione con la Finlandia per un valore pari a 0,75 unità, coni la Serbia per un valore pari ad un ammontare di 0,75 unità, con i Paesi Bassi per un valore pari a 0,73 unità e con l’Austria per un valore pari a 0,81 unità;
  • ·         I Paesi Bassi hanno una connessione con la Spagna per un valore paria 0,75 unità, con i Paesi Bassi pari ad un ammontare di 0,53 unità, con l’Austria per un valore pari a 0,63 unità e con la Danimarca per un valore pari a 0,73 unità;
  • ·         La Spagna ha una connessione con i Paesi Bassi pari ad un valore di 0,75 unità e con la Germania per un valore pari a 0,71 unità;
  • ·         La Germania ha una connessione con la Spagna per un valore pari a  0,71 unità, con i Paesi Bassi per un valore pari a 0,53 unità, con l’Austria per un valore pari a 0,77 unità;
  • ·         L’Austria ha una connessione con i Paesi Basi per un valore pari a 0,63 unità, con la Germania per un valore pari a 0,77 unità, e con la Danimarca per un valore pari a 0,81 unità;
  • ·         La Serbia ha una connessione con la Danimarca per un valore pari a 0,75 unità.

Esiste una struttura a network complessa composta dai seguenti paesi ovvero:

  • ·         L’Estonia ha una connessione con la Lituania per un valore pari a 0,8 unità;
  • ·         La Lituania ha una connessione con l’Estonia per un valore pari a 0,8 unità e con la Lettonia per un valore pari a 0,72 unità;
  • ·         La Lettonia ha una connessione con la Lituania per un valore pari a 0,72 unità.

La network analysis consente di cogliere degli effetti di propagazione della fiducia nel settore dei servizi tra i vari paesi analizzati. Per esempio se aumenta (o diminuisce) di 1 unità la fiducia dei servizi in Lituania allora risulta che tale fiducia aumenta  (o diminuisce) di 0,8 unità Estonia e aumenta  (o diminuisce)  di 0,72 unità Lettonia. Tale relazione non deve essere intesa come nesso di causa-effetto. Tale relazione indica semplicemente una dimensione di similitudine nella dinamica delle serie storiche dei paesi.

Conclusioni. La fiducia nel settore dei servizi a marzo 2022 è stata pari ad un ammontare di 10,97 unità ed è diminuita nel dicembre 2022 fino a 3,67 unità ovvero una variazione del -66,54% pari a -7,30 unità. Da un punto di vista temporale, la fiducia nel settore dei servizi, in media, è cresciuta da marzo 2022 a maggio 2022 da 10,97 unità fino a 17,32. Tuttavia, a partire da maggio 2022 il valore medio della fiducia dei servizi ha iniziato a diminuire fino ad arrivare al minimo assoluto di dicembre 2022. Poiché il settore dei servizi tende ad essere il più rilevante tra i vari settori economici allora, ne deriva che, una perdita della fiducia nei servizi è presagio di una crisi economico-finanziaria.









Commenti

Post popolari in questo blog

Il Cuneo Fiscale nei Principali Paesi OCSE nel 2024

  I dati mostrano l’evoluzione del tax wedge medio – cioè l’incidenza percentuale delle imposte sul lavoro rispetto al costo totale del lavoro – per un lavoratore single senza figli, con un reddito pari al 100% del salario medio, in un campione ampio di Paesi OCSE, nel periodo 2015–2024. Questo indicatore è centrale per comprendere l’onere fiscale sul lavoro e il suo impatto sull’economia, sull’occupazione e sulla competitività. L’analisi mostra un panorama piuttosto eterogeneo. I Paesi OCSE si collocano su un ampio spettro, che va da chi applica una pressione fiscale minima, come Colombia e Cile, fino a chi presenta carichi elevati, come Belgio e Germania. Nonostante le differenze strutturali tra i sistemi fiscali, è possibile individuare alcune tendenze comuni e differenziazioni regionali e temporali. Cominciando dai Paesi con le pressioni fiscali più alte, il Belgio resta costantemente in cima alla classifica per tutta la serie temporale, pur mostrando un leggero trend dis...

Trend globali nella produzione di nuovi medici

  Il lungo arco temporale compreso tra il 1980 e il 2023 offre uno sguardo ricco di dettagli sull’evoluzione della formazione dei medici in numerosi paesi, misurata in laureati in medicina per 100 000 abitanti. All’inizio degli anni Ottanta diverse nazioni presentavano livelli di ingresso nelle facoltà di medicina piuttosto elevati, con alcuni picchi record, mentre altre registravano numeri più contenuti. Nel corso dei decenni successivi il quadro si è fatto più sfaccettato: a un’estensione e a un potenziamento delle politiche di reclutamento hanno fatto da contraltare oscillazioni legate a riforme accademiche, crisi economiche, ristrutturazioni dei sistemi sanitari e flussi migratori di professionisti. Dall’analisi emerge un generale trend di aumento della produzione di nuovi medici a livello mondiale, benché con intensità e momenti diversi a seconda delle regioni e dei contesti nazionali, riflettendo scelte politiche, bisogni demografici e dinamiche di mercato. A livello comple...

Superbonus, PNRR e digitalizzazione il futuro del settore dell’architettura e dell’ingegneria in Italia

  L’analisi del valore aggiunto nel settore delle attività degli studi di architettura e ingegneria, collaudi e analisi tecniche in Italia tra il 2014 e il 2022 evidenzia un incremento complessivo del 34,68%, con un aumento assoluto di 6,08 miliardi di euro. Il settore ha attraversato fasi alterne, con momenti di crescita e contrazione che riflettono l’andamento del mercato delle costruzioni, delle infrastrutture e degli investimenti pubblici e privati. Se nei primi anni del periodo analizzato il comparto ha subito una serie di difficoltà legate alla stagnazione economica e alla riduzione degli investimenti, dal 2020 in poi si è registrata una ripresa significativa, culminata nel boom del 2021 e 2022. Questo andamento è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui il rilancio degli investimenti in infrastrutture, l’impatto del Superbonus 110%, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e l’aumento della domanda di progettazione e collaudi nel settore edilizio e indus...