Sono
diminuite in media del 3,09% tra marzo 2022 e dicembre 2022
L’Eurostat calcola il
valore delle aspettativa sull’occupazione nei prossimi mesi. L’indicatore è prodotto
dalla direzione per gli affari economici e finanziari della Commissione europea.
Prende in considerazione quattro diversi settori aziendali ovvero l’industria,
i servizi, il commercio al dettaglio e le costruzioni. L’indicatore fornisce
una indicazione delle variazioni dell’occupazione del lavoro dipendente nei
paesi europei. Nell’indicatore vengono calcolate come media ponderata, le
aspettative dei managers circa l’occupazione nei quattro settori analizzati. L’indicatore
nel lungo periodo è posto pari a 100. Valori superiori a 100 significano che i
managers ritengono che le aspettative di occupazione siano più elevate rispetto
al lungo periodo. Valori inferiori a 100 indicano che i managers si aspettano
un valore dell’occupazione inferiore rispetto all’andamento di lungo periodo.
Ranking dei paesi per
valore dell’indicatore delle aspettative sull’occupazione nei prossimi tre
mesi. La Bulgaria è al primo posto per valore delle aspettative
sull’occupazione nei prossimi tre mesi con un valore pari a 115, seguita dalla
Croazia con un valore pari a 112,6 e dalla Slovenia con un valore pari a 111,7
unità. A metà classifica vi sono il Belgio e l’Albania con un valore pari a
105,3 unità seguiti dalla Grecia con un valore pari a 105 unità. Chiudono la
classifica la Polonia con un valore pari a 94,5 unità, seguita dall’Estonia con
un valore pari a 93,1 unità e dalla Danimarca con un valore pari a 82,8 unità.
Ranking dei paesi per
valore della variazione percentuale dell’indicatore delle aspettative dell’occupazione
a tre mesi. La Macedonia del Nord è al primo posto
per valore della variazione percentuale dell’indicatore delle aspettative dell’occupazione
a tre mesi con un valore pari a 12,47% pari ad un valore di 11,6, seguita dalla
Turchia con un valore pari a 8,4% pari ad un ammontare di 8,6 unità e da Cipro
con un valore pari a 7,81% pari ad un ammontare di 7,8 unità. A metà classifica
vi sono la Romania con un valore pari a -2,07% pari ad un ammontare di -2,2
unità, seguita dalla Francia con un valore pari a -2,99% pari a -3,3 unità, e
dalla Spagna con un valore di -3,43% pari ad un ammontare di -3,7 unità.
Chiudono la classifica l’Irlanda con un valore di -11,19% pari ad un ammontare
di -12,3 unità, seguito dalla Finlandia con un valore di -17,17% pari ad un
ammontare di -19,8 unità e dalla Danimarca con un valore pari a -28,87% pari ad
un ammontare di -33,6 unità.
Clusterizzazione con
algoritmo di k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette.
Di seguito viene presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means
ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Vengono quindi individuati due
clusters ovvero:
- ·
Cluster 1: Lettonia, Estonia, Polonia,
Macedonia del Nord, Lituania, Cipro, Danimarca, Repubblica Ceca;
- ·
Cluster 2: Finlandia, Ungheria, Montenegro,
Turchia, Spagna, Francia, Malta, Grecia, Belgio, Albania, Germania, Austria,
Romania, Bulgaria, Svezia, Croazia, Slovacchia, Serbia, Slovenia, Italia,
Portogallo, Paesi Bassi.
Dal punto di vista della
mediana è possibile verificare l’esistenza del seguente ordinamento ovvero dei
clusters ovvero C2=107,3>C1=98,5. L’analisi mostra quindi che i paesi del
Nord Europa e alcuni paesi del Baltico hanno delle aspettative occupazionali
inferiori rispetto agli altri paesi europei.
Network analysis con la
distanza di Manhattan. Di seguito viene quindi presentata una
network analysis con l’utilizzo della distanza di Manhattan. L’analisi mostra la
presenza di una struttura a network complessa composta dalle seguenti
connessioni:
- ·
La Romania ha una connessione con l’Italia
per un valore pari a 0,56, con la Slovacchia per un valore pari a 0,64 unità e
con la Serbia per un valore pari a 0,51 unità;
- ·
L’Italia ha una connessione con la Romania
per un valore pari a 0,56 unità, con la Slovacchia per un valore pari a 0,31
unità, con la Serbia con un valore pari a 0,55 unità e con il Portogallo pari
ad un valore di 0,77 unità;
- ·
La Slovacchia ha una connessione con la
Romania per un valore pari a 0,64 unità, con l’Italia per un valore di 0,31
unità, con la Serbia per un valore pari a 0,7 unità e con il Portogallo per un
valore pari ad un ammontare di 0,85 unità;
- ·
La Serbia ha una connessione con la
Romania per un valore pari a 0,51 unità, con la Slovacchia per un valore pari a
0,7 unità, con l’Italia per un valore pari a 0,55 unità e con il Portogallo per
un valore pari a 0,84 unità;
- ·
Il Portogallo ha una connessione con l’Italia
per un valore pari 0,77 unità, con la
Slovacchi per un valore pari a 0,85 unità, con la Serbia pari ad un valore di
0,84 unità, con la Slovenia pari ad un ammontare di 0,77 unità, con i Paesi
Bassi pari ad un ammontare di ,72 unità;
- ·
La Slovenia ha una connessione con il
Portogallo per un valore pari a 0,77 unità, con i Paesi Bassi per un valore
pari a 0,6 unità, con la Bulgaria pari ad un valore di 0,72 unità;
- ·
I Paesi Bassi hanno una connessione con il
Portogallo per un valore pari a 0,72 unità, con la Slovenia pari ad un
ammontare di 0,6 unità e con la Svezia per un valore pari a 0,74 unità;
- ·
La Bulgaria ha una connessione con la
Slovenia per un valore pari a 0,72 unità e con la Croazia per un valore pari a 0,65
unità;
- ·
La Croazia ha una connessione con la
Bulgaria per un valore di 0,65 unità.
La network analysis
consente di analizzare gli effetti di propagazione della variabile osservata
senza inferenziare la presenza di un nesso di causalità. Per esempio se il
valore delle aspettative occupazionali a tre mesi crescono (o diminuiscono) in
Slovenia di una unità allora le aspettative occupazionali a tre mesi crescono
(o diminuiscono) anche in Portogallo per un valore pari a 0,77, nei Paesi Bassi
per un valore pari a 0,6 ed in Bulgaria per un valore pari a 0,72.
Conclusioni.
Tra marzo 2022 e dicembre 2022 le aspettative occupazionali a tre mesi in media
sono diminuite di un ammontare pari a -3,09%. Vi sono dei paesi nei quali il
valore delle aspettative occupazionali è diminuito in modo rilevante come per
esempio: Danimarca con -28,87%, Finlandia con -17,17%, Irlanda con -11,19%. Sono
soprattutto i paesi del Nord Europa ad avere una riduzione delle aspettative occupazionali
a tre mesi. La riduzione delle aspettative occupazionali a tre mesi è un fatto
grave poiché manifesta quelle che sono le aspettative di assunzione dei
managers europei. I managers ritengono che nei prossimi mesi ci sarà una riduzione
dell’occupazione. Il fatto che tale riduzione sia più marcata per le economie
del Nord Europa, che sono anche più connesse ed internazionalizzate, potrebbe essere
un indicatore di un più marcato rallentamento dell’occupazione che potrebbe
successivamente propagarsi anche nell’Europa Centrale, Meridionale ed
Orientale.
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