domenica 3 luglio 2022

La Connectivity in Europa

 

Tra il 2016 ed il 2021 è cresciuta del 72,84% nei paesi DESI

Il DESI index calcola il valore della Connectivity. Tale variabile viene costituita come somma tra diverse quattro sotto variabili ovvero Fixed Broadband Take Up, Fixed Broadband Coverage, Mobile Broadband e Broadband Prices. In forma analitica è possibile calcolare la connectivity come indicato di seguito:

O in forma estesa


Dove i=27 e t=[2016;2021]

Ranking dei paesi per valore della connectivity nel 2021. La Danimarca è al primo posto per valore della connectivity con un valore pari a 18,50, seguita dai Paesi Bassi con un valore pari a 17,11 e dalla Spagna con un valore pari a 15,50 unità. A metà classifica vi sono la Finlandia con un valore pari a 12,81, seguita dalla Lettonia con un ammontare pari a 12,59 e dal Portogallo con un valore pari a 12,13. Chiudono la classifica la Lituania con un valore pari a 10,42, seguita dalla Bulgaria con un valore pari a 9,52 e dalla Grecia con un valore pari a 9,43.

Ranking dei paesi per valore della variazione percentuale della connectivity tra il 2016 ed il 2021. La Grecia è al primo posto per valore della variazione percentuale della connectivity con un valore pari a 145,87% pari ad un ammontare di 5,60 unità, seguita dall’Irlanda con un valore pari a 132,36% pari ad un ammontare di 8,03 unità e da Cipro con un valore pari a 125,90 pari ad un ammontare di 5,83 unità. A metà classifica vi sono la Germania con un ammontare pari a 82,91% pari ad un ammontare di 6,57 unità, seguita dalla Bulgaria con un valore pari a 76,17% pari ad un ammontare di 4,12 unità, e dall’Ungheria con un valore pari a 74,91% pari ad un ammontare di 5,57 unità. Chiudono la classifica la Lituania con un valore pari a 38,99% pari ad un ammontare di 2,93 unità, seguita dall’Estonia con un valore di 33,47% pari ad un ammontare di 2,292 unità e dalla Lettonia con un valore di 18,51% pari ad un ammontare di 1,97 unità.

Clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di seguito viene presentata una clusterizzazione attraverso l’utilizzo dell’algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. L’analisi mostra la presenza di due clusters ovvero:

  • ·         Cluster 1: Paesi Bassi, Danimarca, Svezia, Romania, Lettonia, Lussemburgo, Slovenia, Estonia, Portogallo, Malta, Germania, Ungheria, Finlandia, Lituania;
  • ·         Cluster 2: Croazia, Bulgaria, Irlanda, Polonia, Italia, Cipro, Austria, Slovacchia, Grecia, Repubblica Ceca, Francia, Belgio.

Dal punto di vista del valore mediano della connectivity per cluster è possibile individuare il seguente ordinamento dei clusters ovvero: C1=13,29>C2=11,32. Dal punto di vista della rappresentazione geografica dei clusters non possibile ravvisare una contrapposizione tra centro-nord Europa e Centro-Sud Europa, in quanto nel cluster dominante, ovvero nel cluster C1, sono presenti sia paesi del centro Europa, che paesi dell’Est Europa che paesi del Nord Europa. Ne deriva allora che la scelta se investire o meno nella connettività, che evidentemente è una scelta che fa riferimento all’investimento nelle reti, dipende da fattori di tipo strettamente politico-istituzionale piuttosto che da condizioni di carattere geografico-territoriale-locale. In modo particolare è necessario sottolineare la buona performance in termini di connettività dell’Estonia, della Romania, della Lettonia, dell’Ungheria e della Lituania, che attraverso l’investimento delle reti hanno aumentato le probabilità di rendere maggiormente dinamica e produttiva la propria economia.


Network Analysis con Distanza di Manhattan. Di seguito i dati vengono analizzati attraverso l’utilizzo dell’approccio alla network analysis con distanza di Manhattan. Nello specifico attraverso l’utilizzo di tale strumento è possibile individuare la presenza di alcune strutture complesse e di alcune strutture semplificate in termini di connessioni tra i vari paesi. Esiste una connessione tra Finlandia, Germania, Portogallo, Bulgaria e Malta. Nello specifico:

  • ·         La Finlandia è associata alla Germania con un link avente un valore pari a 0,21;
  • ·         La Germania è associata alla Bulgaria con un link avente un valore pari a 0,29 e alla Finlandia con una connessione avente un valore pari a 0,21;
  • ·         La Bulgaria è associata alla Germania con un valore pari a 0,29, al Portogallo per un valore pari a 0,44 unità ed al Malta con un valore pari a 0,38;
  • ·         Il Portogallo è associato alla Bulgaria con un link avente un valore pari a 0,44;
  • ·         Malta è associata alla Bulgaria con un link avente un valore pari a 0,38 unità.

Esiste una relazione complessa tra Lettonia, Lussemburgo, Danimarca e Svezia. Nello specifico:

  • ·         La Lettonia è associata al Lussemburgo per un valore pari a 0,47;
  • ·         Il Lussemburgo è associato alla Danimarca per un valore pari a 0,38 e alla Lettonia con un valore pari a 0,47;
  • ·         La Danimarca è associata al Lussemburgo con un link avente un valore di 0,38 e alla Svezia con un link avente un valore pari a 0,25;
  • ·         La Svezia è associata alla Danimarca con un link avente un valore pari a 0,25 unità.

Esiste inoltre una struttura complessa tra Austria, Slovacchia e Repubblica Ceca. Nello specifico:

  • ·         L’Austria è connessa alla Slovacchia con un link avente un valore pari a 0,4 e alla Repubblica Ceca con un link avente un valore pari a 0,32;
  • ·         La Repubblica Ceca è connessa all’Austria con un valore pari a 0,32 e alla Slovacchia per un valore pari 0,42;
  • ·         La Slovacchia è connessa alla Repubblica Ceca con un link avente un valore pari a 0,42 e all’Austria con un link avente un valore pari a 0,4.

Infine sono presenti due diverse strutture semplificate come individuato di seguito ovvero:

  • ·         L’Estonia ha una connessione con la Slovenia per un valore pari a 0,22;
  • ·         La Polonia ha una connessione con l’Irlanda per un valore pari a 0,18 unità. 



Conclusioni. Il valore della connettività è cresciuto in media del 72,84% tra il 2016 ed il 2021 nei paesi europei indicati dal DESI. Occorre considerare che la crescita della connettività è un prerequisito per l’instaurazione di una economica della conoscenza e di una vera e propria economia digitale. Ne deriva pertanto che attraverso il potenziamento delle reti si mettono le basi per la crescita economica futura nei paesi europei. Certamente la cluster analysis mette in risalto come tra i paesi ad alto livello di connettività vi sono anche dei paesi dell’Est Europa e tale fenomeno apre la possibilità per quei paesi di vivere un’ulteriore crescita economica. Tuttavia, dobbiamo pure sottolineare che per fare in modo che l’economia dell’innovazione tecnologica possa svilupparsi non basta investire nelle reti, quanto al contrario bisogna anche investire nel capitale umano. Infatti, il capitale umano è in grado di fare in modo che l’infrastruttura digitale proposta possa essere in grado di generare valore aggiunto con la realizzazione di nuove imprese, di start up, di new cos, e simili. Occorre quindi bilanciare adeguatamente l’investimento nelle reti, ovvero la crescita della connettività, con la formazione del capitale umano nelle discipline STEM e anche nelle scienze economico-manageriali, per fare in modo che sia diffusa una cultura dell’imprenditoriale in grado di massimizzare il valore degli investimenti infrastrutturali. Non da ultimo, occorre anche considerare il ruolo delle istituzioni e delle politiche economiche nel creare le condizioni per facilitare l’instaurazione dei imprese. Infatti, come dimostrato per esempio dal caso dell’Irlanda, è necessario accompagnare le politiche di investimento nelle reti e strutture digitali con adeguate politiche fiscali che possano rendere conveniente sviluppare le nuove attività di business in misura più agile dal punto di vista della tassazione. Infine, un qualche ruolo è anche giocato dalla presenza di forme di finanziamento esterne che possano aiutare le imprese digitali a crescere. In questo senso la presenza di capital ventures, di business angels, e di veri e propri round finanziari è rivolti alle start up digitali è assolutamente necessario per fare in modo che l’Europa sia competitiva nell’economia della conoscenza pure nello scenario della contrapposizione tra USA e Cina.

 




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