lunedì 13 maggio 2024

Gli Investimenti nel Capitale di Rischio nella Fase Later Stage Venture nei Paesi OCSE

 

Sono aumentati in media del 301,44% tra il 2007 ed il 2022 nei paesi OCSE

 

L’OCSE calcola il valore degli investimenti nel capitale di rischio nella fase later stage. I dati fanno riferimento al periodo tra il 2007 ed il 2022 e sono in miliardi di dollari.

Investimenti in capitale di rischio nella fase later stage venture nel 2022.  L'analisi degli investimenti in capitale di rischio nella fase later stage venture nel 2022 evidenzia come le diverse economie affrontino le sfide e le opportunità nel finanziamento di imprese mature e potenzialmente redditizie. Gli Stati Uniti continuano a dominare il settore con investimenti significativamente più elevati, totalizzando 93.380,63 milioni di dollari. Questo sottolinea la loro posizione leader nell'innovazione e nella tecnologia, beneficiando di un ecosistema di capitale di rischio estremamente sviluppato e di una vasta rete di imprese in fase avanzata che attrae investimenti sostanziali. Israele e il Canada seguono con una notevole distanza, investendo rispettivamente 8.526,35 e 3.303,37 milioni di dollari. Israele, noto come la "Nazione Start-up", mostra una capacità eccezionale di nutrire imprese fino alle fasi più avanzate del loro sviluppo. Il Canada, con il suo forte focus su tecnologie emergenti e sostenibilità, riflette anche una crescita robusta nel venture capital, beneficiando di politiche governative supportative e di un attivo ambiente imprenditoriale. In Europa, la Francia guida con 2.083,98 milioni di dollari, seguita da Germania e Regno Unito con rispettivamente 1.542,39 e 1.123,89 milioni di dollari. Questi dati riflettono la forte infrastruttura e le politiche che supportano l'innovazione e il finanziamento delle imprese in stadi avanzati. Tuttavia, paesi come l'Italia e la Spagna mostrano cifre più modeste, il che può indicare mercati del venture capital meno maturi o dinamiche economiche diverse che influenzano la disponibilità di capitale di rischio. Nazioni più piccole come Estonia, Lituania e Slovenia mostrano investimenti più contenuti, ma è importante notare che anche piccoli incrementi possono avere un impatto significativo sulle loro economie locali. Questi investimenti riflettono un crescente interesse per lo sviluppo di ecosistemi di start-up e possono indicare una fase di crescita iniziale nel loro mercato del venture capital. I dati del 2022 sui later stage venture investments illustrano una chiara discrepanza tra gli Stati Uniti e il resto del mondo, evidenziando la maturità e la scala del mercato americano. Tuttavia, paesi in Europa e altre regioni mostrano segnali di un ambiente in crescita per il venture capital, con vari gradi di maturità e successo. Le sfide per i paesi con investimenti minori includono la necessità di sviluppare ulteriormente gli ecosistemi locali, migliorare le condizioni regolamentari e fiscali, e aumentare la disponibilità di capitale domestico e internazionale per supportare le fasi avanzate di sviluppo aziendale. Per capitalizzare su queste opportunità, i governi e i policy maker devono considerare incentivi, sostegni e riforme che possano attrarre più investimenti in queste fasi cruciali, assicurando che le imprese possano crescere e competere su scala globale.

Investimenti in capitale di rischio nella fase later stage venture tra il 2007 ed il 2022.    L'analisi degli investimenti in capitale di rischio nella fase later stage venture tra il 2007 e il 2022 rivela trasformazioni significative nel panorama globale del venture capital, con impatti variabili a seconda del paese. Mentre alcuni paesi hanno registrato incrementi esponenziali, altri hanno visto una riduzione negli investimenti, riflettendo una serie di fattori economici, politici e di mercato che influenzano l'ecosistema di venture capital. Israele mostra la crescita più straordinaria, con un incremento del 4636,86% negli investimenti, passando da 180 milioni di dollari nel 2007 a 8.526,35 milioni nel 2022. Questo incremento riflette l'espansione e la maturazione del suo ecosistema tecnologico, che continua a attrarre ingenti somme di capitale di rischio. Canada e Czechia hanno anche registrato aumenti notevoli, con crescite rispettivamente del 203,64% e del 3126,62%. Il Canada ha beneficiato di un ambiente favorevole alle tecnologie emergenti e di un robusto supporto governativo, mentre la Czechia ha visto un notevole sviluppo nel suo settore tecnologico, che ha iniziato a farsi notare a livello internazionale. Altri paesi come l’Estonia, la Lituania e la Spagna hanno mostrato aumenti significativi, sottolineando come anche le economie più piccole possano emergere come importanti centri di innovazione grazie a politiche favorevoli e investimenti mirati in settori chiave. Paesi come la Finlandia, la Francia, e la Germania hanno visto crescite moderate, che pur essendo significative, riflettono un ritmo più gestibile di sviluppo nel contesto di economie già mature e diversificate. Questo suggerisce una consolidazione continua, piuttosto che un boom improvviso, nell'attività di venture capital. Al contrario, Luxembourg, Norway, Portugal, e United Kingdom hanno registrato dei cali negli investimenti. In particolare, il Lussemburgo e il Portogallo hanno visto riduzioni considerevoli, rispettivamente del -54,18% e del -95,98%. Questi declini possono essere attribuiti a varie cause, tra cui cambiamenti nelle politiche fiscali, sfide economiche più ampie o una riduzione dell'attrattività come destinazioni di venture capital. Il Regno Unito ha mostrato una contrazione del 14,74%, che potrebbe riflettere incertezze politiche come le implicazioni della Brexit sul mercato del venture capital. Analogamente, la Norvegia ha visto una riduzione drastica dell'88,95%, possibilmente a causa di un cambiamento nelle priorità di investimento o di un calo nella disponibilità di opportunità di investimento attraenti. Gli Stati Uniti continuano a dominare il campo con una crescita del 315,74%, consolidando ulteriormente il loro ruolo come leader mondiale nel venture capital. Questo incremento riflette la profondità e l'ampiezza del mercato americano, nonché la sua capacità di innovare costantemente e di attrarre capitali. In conclusione, l'analisi dell'evoluzione degli investimenti in capitale di rischio nella fase later stage tra il 2007 e il 2022 mostra un panorama mondiale dinamico, con significative variazioni tra i diversi paesi. Mentre alcuni paesi emergono come nuovi leader nell'innovazione, altri affrontano sfide che richiedono un ripensamento delle strategie per attrarre venture capital. 

Politiche economiche per aumentare gli investimenti nel capitale di rischio nella fase di later stage. Nel contesto dei paesi OCSE, il potenziamento degli investimenti in capitale di rischio nella fase di later stage venture è un obiettivo strategico che può stimolare la crescita economica, promuovere l'innovazione e sostenere la creazione di posti di lavoro. Per realizzare questi obiettivi, è fondamentale che le politiche pubbliche siano mirate a creare un ambiente favorevole che attragga e incrementi gli investimenti nel capitale di rischio. Questo può essere realizzato attraverso una combinazione di incentivi fiscali, riforme normative, supporto infrastrutturale e iniziative di collaborazione internazionale. Un elemento chiave per attrarre gli investimenti in venture capital nei later stages è rappresentato dalla strutturazione di incentivi fiscali competitivi. I governi possono introdurre detrazioni fiscali significative per gli investitori in capitale di rischio, come riduzioni sulle imposte sui guadagni in capitale derivanti dagli investimenti in start-up che raggiungono la fase di maturità. Altre misure possono includere esenzioni fiscali temporanee per le start-up in fase di espansione e crediti d'imposta per le spese in ricerca e sviluppo, al fine di stimolare l'innovazione continua. L'istituzione di fondi di co-investimento pubblico-privato può essere un altro potente strumento per stimolare gli investimenti nel later stage. Questi fondi, gestiti in collaborazione tra il settore pubblico e quello privato, possono offrire capitali a condizioni favorevoli, riducendo il rischio finanziario per gli investitori privati e aumentando l'attrattività degli investimenti in imprese mature. Esempi notevoli includono il programma europeo EIF (European Investment Fund), che fornisce capitali a fondi di venture capital e private equity che investono in aziende europee. Per facilitare l'accesso ai capitali di rischio nella fase later stage, è essenziale semplificare le normative e i processi burocratici. Questo include la facilitazione delle IPO e delle fusioni e acquisizioni, attraverso la riduzione dei requisiti normativi e la creazione di 'fast tracks' per le approvazioni regolamentari. Inoltre, una maggiore trasparenza e prevedibilità nel processo normativo può incrementare la fiducia degli investitori. Il sostegno allo sviluppo di mercati dei capitali ben funzionanti è cruciale per offrire alle imprese mature opzioni diversificate per la raccolta di fondi. Ciò include il rafforzamento delle borse valori e la promozione di piattaforme alternative di trading che possano servire meglio le esigenze delle PMI. La creazione di segmenti di mercato dedicati alle start-up mature può facilitare la loro visibilità e l'accesso a investitori istituzionali e privati. Favorire una rete di collaborazione internazionale attraverso accordi bilaterali o multilaterali può aiutare le start-up a espandersi oltre i confini nazionali. Questo non solo apre nuove opportunità di mercato ma anche accesso a nuove fonti di capitale. Iniziative come la Horizon Europe dell'Unione Europea sono esempi di come il supporto alla collaborazione internazionale possa essere strutturato. Investire in educazione e formazione può assicurare che ci sia una forza lavoro qualificata disponibile per le start-up in fase di crescita. Programmi specifici possono includere la formazione imprenditoriale e tecnica, nonché la promozione di STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) nelle scuole e università. Questo assicura non solo la crescita delle capacità interne ma anche l'attrattività dell'ambiente imprenditoriale. Infine, incoraggiare le imprese a incorporare obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale può migliorare non solo la loro immagine ma anche la loro performance di mercato. Gli investitori sono sempre più orientati verso imprese che dimostrano un impegno per la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale, e le politiche che supportano questi obiettivi possono aumentare l'attrattività delle aziende nei later stages.

Conclusioni. Gli investimenti in venture capital nella fase later stage venture è cresciuta in media, nei paesi OCSE, del 301,44% tra il 2007 ed il 2022 passando da un ammontare di 1.127,91 milioni di dollari fino ad un valore di 4.527,87 milioni di dollari. Se consideriamo la concentrazione tra i paesi possiamo notare che gli Stati Uniti sono al primo posto con un valore di 82,49%, seguito da Israele con 7,53% e dal Canada con 2,92%. Ne deriva pertanto una concentrazione molto rilevante nel Nord-America ed in modo particolare negli Stati Uniti. Anche Israele ottiene dei risultati assai rilevanti nel finanziamento del capitale di rischio nella fase later stage. L’Europa rimane invece molto indietro manifestando una condizione di arretratezza delle istituzioni ed organizzazioni finanziarie incapaci di trovare risorse per sostenere gli investimenti produttivi dei nuovi imprenditori nelle nuove tecnologie.







 



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