sabato 16 novembre 2024

Percentuale di Iscritti all’Istruzione Terziaria nel Global Innovation Index

 

L'iscrizione terziaria, espressa in percentuale lorda, rappresenta una misura del livello di partecipazione all'istruzione superiore in un determinato paese. Questo indicatore considera il numero totale di studenti iscritti a programmi di istruzione terziaria, indipendentemente dalla loro età, come percentuale della popolazione che ha l'età teorica per frequentare l'università o istituti equivalenti.  La percentuale lorda fornisce una visione complessiva dell'accessibilità e dell'espansione del sistema educativo superiore, includendo sia i giovani che frequentano l'istruzione nel periodo previsto sia gli adulti che tornano a studiare. Sebbene un valore elevato indichi un'ampia partecipazione, potrebbe riflettere anche un'alta incidenza di studenti fuori corso o la presenza di persone più anziane che si iscrivono per proseguire la propria formazione. D'altro canto, percentuali basse potrebbero segnalare difficoltà nell'accesso all'istruzione terziaria, come barriere economiche, infrastrutturali o di altro tipo.   Questo indicatore è fondamentale per analizzare la capacità di un paese di formare una forza lavoro qualificata, contribuendo allo sviluppo socioeconomico e all'innovazione. I dati fanno riferimento al periodo tra il 2013 ed il 2022.

Percentuale di Iscritti all’Istruzione Terziaria nel Global Innovation Index nel 2022. I dati relativi agli iscritti all'istruzione terziaria nel 2022 rivelano un panorama globale estremamente variegato, che riflette profonde differenze nei sistemi educativi, nelle priorità politiche e nelle condizioni economiche dei diversi paesi. In cima alla classifica troviamo la Grecia con una percentuale lorda di iscrizione del 100%, indicativa di un accesso particolarmente ampio all'istruzione superiore. Seguono paesi come Turchia (76,8%) e Australia (76,2%), che mostrano livelli significativi di partecipazione all’istruzione terziaria, spesso legati a strategie nazionali mirate a promuovere l’accesso e la qualità del sistema educativo. Tra i paesi nordici ed europei, Finlandia (61,5%), Spagna (61,5%), e Paesi Bassi (57,5%) si distinguono per un buon equilibrio tra qualità educativa e accessibilità, riflettendo tradizioni consolidate di investimento nell'istruzione.   Tuttavia, non tutti i paesi sviluppati presentano tassi così elevati: il Regno Unito, ad esempio, registra un 42,7%, e l’Italia si ferma al 42,9%, risultati che evidenziano una difficoltà nel garantire un accesso ampio all’istruzione superiore rispetto ad altre nazioni europee. Gli Stati Uniti (58%) mantengono una posizione intermedia, ma inferiore rispetto alle aspettative, considerando le dimensioni e le risorse del loro sistema educativo. Paesi asiatici come Singapore (60,2%) e Corea del Sud (65,3%) confermano il loro impegno verso l’istruzione come motore di innovazione, mentre la Cina si ferma a un più modesto 37,6%, evidenziando la necessità di ulteriori sforzi per ampliare l’accesso.   La situazione è ancora più critica nei paesi a basso e medio reddito, dove le percentuali di iscrizione risultano significativamente più basse. In Africa subsahariana, molti paesi registrano valori inferiori al 10%, come Kenya (4,1%), Mozambico (2,2%) e Uganda (0,7%). Questi numeri riflettono problemi strutturali quali carenza di risorse, infrastrutture inadeguate e ostacoli economici che limitano l'accesso all'istruzione superiore per ampie fasce della popolazione. Anche in Asia meridionale e sudorientale, paesi come Nepal (6,5%) e Pakistan (5,6%) evidenziano difficoltà analoghe, sottolineando l’urgenza di politiche più inclusive e investimenti mirati.   Nel contesto latinoamericano, le disparità sono evidenti: paesi come Argentina (63,2%) e Cile (61,6%) dimostrano progressi significativi, mentre altre nazioni come Guatemala (12,5%) e Honduras (14,8%) lottano per garantire un accesso più ampio. La presenza di paesi come il Paraguay a zero iscritti sottolinea la gravità di alcune situazioni specifiche, che possono derivare da mancanza di dati o da difficoltà sistemiche particolarmente gravi. 

Percentuale di Iscritti all’Istruzione Terziaria nel Global Innovation Index tra il 2013 ed il 2022. L’analisi dei dati relativi all’iscrizione terziaria tra il 2013 e il 2022 rivela una situazione di estrema variabilità globale, con alcuni paesi che hanno registrato notevoli progressi e altri che hanno subito drammatici cali. Tra i paesi con i miglioramenti più significativi spiccano Botswana (+133,85%) e Marocco (+109,09%), che hanno raddoppiato o più il tasso di iscrizione, grazie probabilmente a politiche mirate all’espansione dell’accesso all’istruzione superiore e a miglioramenti delle infrastrutture educative. Tanzania (+100%) e Kuwait (+91,75%) seguono con crescite importanti, che segnalano un'attenzione crescente verso la formazione universitaria come strumento di sviluppo economico e sociale. Anche nazioni come Namibia (+72,5%) e Georgia (+51,93%) dimostrano progressi significativi, benché più moderati. La Cina (+48,03%) e il Brasile (+45,27%) consolidano il loro ruolo di potenze emergenti nell’ambito dell’istruzione terziaria, mentre Turchia (+43,82%) e Bahrain (+37,46%) mostrano un’espansione importante nonostante la loro già solida base educativa. D’altro canto, i dati evidenziano anche casi preoccupanti di declino. Tra questi spiccano cali significativi in paesi avanzati come la Corea del Sud (-34,7%), la Slovenia (-41,13%) e gli Stati Uniti (-36,89%), dove le diminuzioni riflettono probabilmente fattori come il calo demografico, una minore priorità assegnata all’istruzione terziaria, o un accesso reso più complesso da costi elevati. In Europa, paesi come Romania (-42,33%), Ungheria (-42,74%), e Slovacchia (-44,51%) registrano perdite consistenti, suggerendo difficoltà nel mantenere la competitività in un contesto globale sempre più esigente. Situazioni drammatiche si osservano anche in paesi a basso reddito come il Mali (-80,77%), la Guinea (-80,39%), e l’Uganda (-91,36%), dove il collasso dell’istruzione superiore riflette profonde crisi economiche, sociali e infrastrutturali.

Conclusioni. In media il valore della percentuale degli iscritti nell’istruzione terziaria sono diminuiti del 16,90% passando da un ammontare di 37,93 unità fino ad un valore di 31,52 unità nel passaggio tra il 2013 ed il 2022.  I top performers sono Botswana con +133,85%, Marocco con 109,09%, Tanzania con +100%, Kuwait con +91,75%, Namibia con +72,5%. I worse perfomers sono: Niger con -71,43%, Rwanda con -73,68%, Guinea con -80,39%, Mali con -80,77%, Uganda con -91,36%.


Performanace

Countries

2013

2022

Var Ass

Var Per

Top Performers

Botswana

6,5

15,2

8,7

133,85

Morocco

12,1

25,3

13,2

109,09

Tanzania

1,3

2,6

1,3

100

Kuwait

20,6

39,5

18,9

91,75

Namibia

8

13,8

5,8

72,5

Worse Performers

Niger

0,7

0,2

-0,5

-71,43

Rwanda

5,7

1,5

-4,2

-73,68

Guinea

10,2

2

-8,2

-80,39

Mali

5,2

1

-4,2

-80,77

Uganda

8,1

0,7

-7,4

-91,36









Nessun commento:

Posta un commento