Nel
2021 è stata pari in media al 19,90% del PIL
Ranking dei paesi europei
per valore della spesa per consumi finali delle amministrazioni pubbliche in
Europa nel 2021. La Germania è al primo posto per valore della
spesa in consumi finali delle amministrazioni pubbliche nel 2021 con una spesa
pari ad un valore di 797.496,00 milioni di euro, seguita dalla Francia con un
valore pari a 606.449,00 milioni di euro e dall’Italia con un valore pari a
352.718,00 milioni di euro. A metà classifica vi sono Portogallo con un valore pari a 40.353,70 milioni di euro,
seguito dalla Grecia con un valore pari a 39.298,10 milioni di euro e dall’Ungheria
con un valore pari a 32.114,30 milioni di euro. Chiudono la classifica l’Albania
con un valore pari a 1.841,60 milioni di euro, seguita dal Kosovo con un valore
pari a 1.024,40 milioni di euro e dal Montenegro con un valore pari a 976,6
milioni di euro.
Ranking dei paesi per
valore della variazione percentuale della Spesa della Pubblica Amministrazione
tra il 2010 ed il 2021. Malta è al primo posto per valore
della variazione percentuale della spesa della Pubblica Amministrazione tra il
2010 ed il 2021 con un valore pari a 131,55% pari ad un ammontare di 1.709,20
milioni di euro, seguita dall’Islanda con un ammontare pari a 130,63% pari ad
un ammontare di 3.366,70 milioni di euro e dalla Romania con un valore pari a
117,53% pari ad un valore di 22.628,00 milioni di euro. A metà classifica vi
sono la Serbia con un valore pari a 48,84% pari ad un ammontare di 2.948,90
milioni di euro, seguita dalla Svezia con un valore pari a 48,07% pari ad un
ammontare di 45.091,00 milioni di euro e dalla Macedonia del Nord con un valore
pari a 46,88% pari ad un ammontare di 609,50 milioni di euro. Chiudono la
classifica l’Italia con un valore pari a 6,51% pari ad un ammontare di
21.552,00 milioni di euro, seguito dalla Turchia con un valore di 3,51% pari ad
un ammontare di 3.055,50 milioni di euro, e dalla Grecia con un valore pari a
-21,57% pari ad un ammontare di -10.809,10 milioni di euro.
Ranking dei paesi per
valore della spesa della Pubblica Amministrazione in beni e servizi in Percentuale
del PIL nel 2021. L’Islanda è al primo posto per valore
della spesa della pubblica amministrazione in beni e servizi in percentuale del
PIL nel 2021 con un valore pari a 27,45%, seguita dai Paesi Bassi con un valore
pari a 26,3% e dalla Svezia con un valore pari a 25,86%. A metà classifica vi
sono la Lettonia con un valore pari a 20,61%, seguita da Malta con un valore
pari 20,08% e dall’Estonia con un valore
pari a 19,81%. Chiudono la classifica l’Irlanda con un valore pari a 12,26%,
seguita dalla Svizzera con un valore pari a 12,13% e dall’Albania con un valore
pari a 11,76%. Mediamente il valore della spesa della Pubblica Amministrazione
in beni e servizi in percentuale del PIL è pari ad un ammontare del 19,90% per
i paesi considerati.
Ranking dei paesi per
valore della variazione percentuale della spesa della Pubblica Amministrazione
in Beni e Servizi in Percentuale del PIL tra il 2012 ed il 2021.
La Romania è al primo posto per valore della variazione percentuale della spesa
della pubblica amministrazione in beni e servizi in percentuale del PIL tra il 2012
ed il 2021 con un valore pari a 26,56% pari ad un ammontare di 3,66 unità,
seguita dalla Slovacchia con un valore pari a 20,59% pari ad un ammontare di
3,67 unità e dalla Bulgaria con un valore pari a 19,95% pari ad un valore di
3,15 unità. A metà classifica vi sono il Portogallo con un valore pari a 2,62%
pari ad un ammontare di 0,48 unità, seguita dalla Croazia con un valore pari a
1,79% pari ad un ammontare di 0,39 unità e dalla Slovenia con un valore pari a
1,38% pari ad un ammontare di 0,28 unità. Chiudono la classifica la Macedonia
del Nord con un valore pari a -12,76% pari a -2,38 unità, seguita dalla Bosnia
pari ad un valore di -16,56% pari ad un ammontare di -3,87 unità e dall’Irlanda
con un valore pari a -32,56% pari ad un ammontare di -5,82 unità.
Clusterizzazione con algoritmo
k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di
seguito viene analizzata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato
con il coefficiente di Silhouette. Sono stati individuati tre diversi clusters
ovvero:
- ·
Cluster 1: Svizzera, Albania, Kosovo,
Turchia, Irlanda, Romania;
- ·
Cluster 2: Lettonia, Polonia, Slovacchia,
Slovenia, Portogallo, Italia, Estonia, Repubblica Ceca, Spagna, Montenegro,
Austria, Malta, Germania, Ungheria, Serbia, Lituania, Cipro, Bulgaria,
Lussemburgo, Macedonia del Nord, Grecia;
- ·
Cluster 3: Francia, Paesi Bassi, Belgio,
Finlandia, Danimarca, Islanda, Svezia, Norvegia, Croazia, Bosnia.
Dal punto di vista della
mediana risulta che il valore del cluster 3-C3 è pari ad un ammontare di 24,27%,
mentre il valore del Cluster 2-C2 è pari ad un ammontare di 19,81% e del
cluster 1-C1 è pari ad un ammontare di 12,56%. Ne deriva il seguente
ordinamento dei clusters ovvero C3>C2>C1. Dal punto di vista
geografico-economico è necessario considerare che tra i paesi del Cluster 3 che
hanno il più alto livello di spesa pubblica per beni e servizi in percentuale
del PIL vi sono alcuni dei paesi con reddito pro-capite più alto in Europa come
Svezia, Norvegia, Paesi Bassi, Islanda e Danimarca.
Conclusione.
La spesa pubblica della pubblica amministrazione è l’ammontare che viene impiegato
per l’acquisto di beni e servizi comprensivo anche della spesa per gli stipendi
degli impiegati. Complessivamente tra il 2010 ed il 2021 il valore della spesa della
pubblica amministrazione è aumentata da un ammontare di 2.594.778,30 milioni di
euro fino ad un valore di 3.490.308,40 milioni di euro ovvero una variazione
pari ad un ammontare di 895.530,10 milioni di euro pari ad un valore di 34,51%.
La spesa pubblica è cresciuta sostanzialmente in tutti i paesi europei con
eccezione della Grecia. Nell’attuale condizione e concezione della politica
economica non si propone più una contrapposizione tra Stato e Mercato e quindi non
si contrappone più la spesa pubblica all’efficienza delle imprese nell’offrire
dei prodotti e dei servizi competitivi rispetto allo Stato. Si accettano al
contrario forme di partecipazione e di partenariato tra pubblico e privato che
comportano sia la crescita del PIL che la crescita della spesa pubblica creando
un vantaggio per i cittadini in termini di beni e servizi disponibili. Come
indicato nel libro “La Globalizzazione Intelligente” di Dani Rodrik occorre rifiutare
l’idea di un gioco a somma zero tra Stato e mercato ed accettare al contrario
la possibilità, che è una vera realtà economica, che la spesa pubblica ed il
PIL crescano insieme creando le condizioni per la prosperità della popolazione.
Reference: Dani Rodrik,
La Globalizzazione Intelligente, Bari, Laterza, 2015. Link. https://www.laterza.it/scheda-libro/?isbn=9788858106778
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