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Consumatori che Hanno Intenzione di Acquistare un’Auto in Europa

 

Tra il 2020Q3 ed il 2022Q4 sono diminuiti del 5,12%.

L’Eurostat calcola il valore dell’intenzione di acquistare un’auto in Europa.

Ranking dei paesi europei per intenzione di acquistare un’auto in Europa. La Polonia è al primo posto per valore dell’intenzione di acquistare un’auto con un valore pari a -43,8 unità nel 2022-Q4, seguita dai Paesi Bassi con un valore pari a -51,7 e dalla Danimarca con un valore di -57,8. A metà classifica vi sono la Bulgaria e l’Estonia con un valore di -74 unità, seguita dalla Croazia con un valore di -76,4 unità. Chiudono la classifica il Portogallo con un valore di -87,2 unità, dalla Turchia con un valore di -87,8 unità e dalla Grecia con un valore di -92,6 unità.

Ranking dei paesi per valore della variazione dell’intenzione di acquistare un’auto tra il 2020-Q3 ed il 2022-Q4. La Polonia è al primo posto con un valore di 16,41% pari ad un ammontare di 8,6 unità, seguita dal Montenegro con un valore di 13,21% pari ad un ammontare di 10 unità, seguito dall’Estonia con un valore di 12,94% pari ad un ammontare di 11 unità. A metà classifica vi sono il Portogallo con un valore pari a -4,68% pari ad un ammontare di -3,9 unità, seguito dalla Slovenia con un valore pari a -5,85% pari ad un ammontare di -3,9 unità e dal Belgio con un valore pari a -6,5% pari ad un ammontare di -5,1 unità. Chiudono la classifica il Lussemburgo con un valore pari a -18,58% pari ad un ammontare di -12,3 unità, seguito dall’Irlanda con un valore pari a -21,83% pari ad un ammontare di -10,5 unità e dai Paesi Bassi con un valore pari a -34,29% pari ad un ammontare di -13,2 unità.

Clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di seguito viene presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Sono stati individuati due diversi clusters ovvero:

·         Cluster 1: Slovacchia, Belgio, Portogallo, Spagna, Cipro, Serbia, Malta, Macedonia del Nord, Turchia, Grecia, Estonia, Francia, Italia, Lituania, Bulgaria, Croazia, Lussemburgo, Montenegro, Slovenia.

·         Cluster 2: Repubblica Ceca, Ungheria, Finlandia, Lettonia, Austria, Albania, Paesi Bassi, Polonia, Germania, Irlanda, Svezia, Danimarca.

Considerando il valore della mediana dei clusters risulta che il valore del Cluster 2-C2 risulta essere elevato rispetto al valore del Cluster 1-C1 ovvero: C2=-63,4>C1=-80,2. Dal punto di vista geografico risulta che il valore del cluster 2 è più elevato del cluster 1. Ne deriva che la condizione dei consumatori del Nord Europa tende ad essere migliore di quella dei consumatori del Sud Europa con riferimento all’intenzione di acquistare un’auto, per quanto si tratti comunque di dati negativi da un punto di vista assoluto.

Network Analysis con la distanza di Manhattan. Di seguito viene presentata una network analysis con la distanza di Manhattan. Vengono individuate 2 strutture a network complesse e tre strutture a network semplificate.

Esiste una struttura a network complessa così costituita:

  • ·         L’Austria ha una connessione con la Finlandia per un valore pari a 0,38 unità;
  • ·         La Finlandia ha una connessione con l’Austria pari ad un ammontare di 0,38 unità e con la Repubblica Ceca pari ad un ammontare di 0,39 unità;
  • ·         La Repubblica Ceca ha una connessione con la Finlandia per un valore pari a 0,39 unità e con la Slovenia pari ad un ammontare di 0,57 unità;
  • ·         La Slovenia ha una connessione con la Repubblica Ceca per un valore pari a 0,57 unità e con la Croazia pari ad un ammontare di 0,59 unità;
  • ·         La Croazia ha una connessione con la Slovenia per un valore di 0,59 unità, con la Francia per un valore pari a 0,57 unità, con l’Italia pari ad un valore di 0,56 unità e con la Lituania per un valore pari a 0,54 unità;
  • ·         La Francia ha una connessione con la Croazia pari ad un valore di 0,57 unità;
  • ·         La Lituania ha una connessione con la Croazia pari ad un valore di 0,54 unità e con l’Itlaia pari ad un valore di 0,43 unità;
  • ·         L’Italia ha una connessione con la Croazia pari ad un valore di 0,56 unità e con la Lituania pari ad un valore di 0,43 unità.

Esiste una struttura a network complessa come indicato di seguito:

  • ·         Il Portogallo ha una connessione con la Spagna per un valore pari a 0,32 unità e con la Serbia pari ad un valore di 0,51 unità;
  • ·         La Serbia ha una connessione con il Portogallo con un valore di 0,51 unità e con la Spagna per un valore di 0,50 unità;
  • ·         La Spagna ha una connessione con il Portogallo con un valore di 0,32 unità e con la Serbia pari ad un valore di 0,32 unità.

Esistono delle strutture a network semplificate come indicate di seguito ovvero:

  • ·         La Slovacchia ha una connessione con il Belgio pari ad un valore di 0,34 unità;
  • ·         La Danimarca e l’Irlanda hanno una connessione pari ad un valore di 0,59 unità;
  • ·         La Grecia e la Turchia hanno una connessione per un valore pari a 0,56 unità.

Conclusioni. Il valore dell’intenzione di acquistare un’auto in Europa è diminuito in media per i paesi analizzati tra il 2020Q3 ed il 2022Q4 da un ammontare di -69,54 fino ad un valore di -73,1 unità ovvero pari ad una variazione di -5,12% pari ad un ammontare di -3,56 unità. Evidentemente i consumatori europei non hanno intenzione di acquistare un’auto. Tale mancata intenzione deve essere intesa sia da un punto di vista economico-finanziario che anche da un punto di vista sociologico e trasportistico. Infatti, la condizione economica degli europei risulta essere difficile e quindi non consente ai consumatori di avere una visione positiva del futuro. Inoltre, dal punto di vista sociologico e trasportistico è probabile che almeno una parte dei consumatori potrebbero scegliere il trasporto pubblico o forme nuove di trasporto, come per esempio il car sharing collaborativo, soprattutto nelle città. Infine, occorre considerare anche la condizione del mercato delle automobili in Europa. Infatti, le automobili europee diventano sempre più inaccessibili per gli europei, mentre dall’altro lato si allargano i mercati esteri soprattutto in Usa e nell’Asia. Ne deriva che probabilmente soltanto l’apertura del mercato europeo ad autovetture prodotte in Cina ed in Asia potrebbe comportare una crescita degli acquisti grazie ad una riduzione dei prezzi che potrebbe rendere accessibile il rinnovo del parco auto degli europei.






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