Tra il 2010 ed il 2021 il
valore delle esportazioni in percentuale del PIL è cresciuto del 22,77%
L’Eurostat calcola il valore
delle esportazioni in percentuale del PIL in Europa.
Ranking dei paesi per
valore delle esportazioni in percentuale del Pil in Europa nel 2021.
Il Lussemburgo è al primo posto nella classifica per valore delle esportazioni
in percentuale del Pil in Europa nel 2021 con un valore paria 211,4%, seguita
da Malta con un valore pari a 170,3% e dall’Irlanda con un ammontare di 134,4%.
A metà classifica vi sono la Polonia con un valore pari a 57,9%, seguita dall’Austria
con un valore pari a 55,9% e dalla Serbia con un valore pari a 54,5%. Chiudono
la classifica l’Italia con un valore pari a 32,7%, seguita dall’Albania con un
valore pari a 30,6% e dalla Francia con un valore pari a 29,4%. Mediamente nel
2021 per i paesi analizzati l’export corrisponde a circa il 65,49% del PIL.
Ranking dei paesi per
valore della variazione percentuale del valore delle esportazioni in
percentuale del Pil tra il 2010 ed il 2021. La Grecia è al
primo posto per valore della variazione percentuale delle esportazioni in
percentuale del PIL con un valore pari a 87,61% pari ad un ammontare di 19,1
unità, seguita dal Cipro con un valore pari a 72,17% pari ad un ammontare di
36,3 unità e dalla Serbia con un valore pari a 68,73% pari ad un ammontare di
22,2 unità. A metà classifica vi sono la Slovacchia con un valore di 22,45% pari
ad un ammontare di 17,2 unità, seguita dalla Bulgaria con un valore di 22,36%
pari ad un ammontare di 11,2 unità, e dalla Lettonia con un valore di 19,14%
pari ad un ammontare di 10,2 unità. Chiudono la classifica la Svezia con un
valore di 1,79% pari ad un ammontare di 0,8 unità, seguita dall’Ungheria con un
valore di 0,49% pari ad un ammontare di 0,4 unità e dall’Islanda con un valore
di -26,11% pari ad un ammontare di -13,5 unità.
Clusterizzazione con l’algoritmo k-Means
ottimizzato con il Metodo di Elbow. Di seguito viene presentata una clusterizzazione
con l’algoritmo k-Means ottimizzato con il metodo di Elbow. Vengono individuati
tre diversi clusters ovvero:
- ·
Cluster 1: Paesi Bassi, Belgio, Ungheria,
Slovenia, Repubblica Ceca, Estonia, Slovacchia, Lituania, Svizzera, Cipro,
Irlanda, Bulgaria, Lettonia;
- ·
Cluster 2: Danimarca, Austria, Macedonia
del Nord, Islanda, Polonia, Germania, Serbia, Kosovo, Svezia, Turchia, Croazia,
Montenegro, Albania, Italia, Francia, Grecia, Norvegia, Romania, Portogallo,
Finlandia, Spagna, Bosnia;
- ·
Cluster 3: Lussemburgo, Malta.
Considerando il valore della mediana del valore dei singoli clusters è possibile verificare il seguente ordinamento ovvero C3=190,85>C1=81,5>C2=41,65.
Network Analysis con l’utilizzo della distanza
di Manhattan. Di seguito viene presentata una network
analysis con la distanza di Manhattan. Vengono individuate tre strutture a
network complesse e cinque strutture a network semplificate. La struttura a
network avente maggiore complessità è costituita dai seguenti paesi ovvero:
·
La Romania ha una connessione con il Portogallo
con un valore pari a 0,11 unità;
·
Il Portogallo ha una connessione con la
Romania per un valore pari a 0,11 unità e con la Bosnia per un valore pari a
0,27 unità;
·
La Bosnia ha una connessione con il
Portogallo per un valore pari a 0,22 unità e con la Spagna pari ad un valore di
0,26 unità;
·
La Spagna ha una connessione con la Bosnia
per un valore pari a 0,26 unità, con la Francia per un valore di 0,21 unità,
con la Grecia per un valore par i a 0,21 unità e con l’Italia per un valore
pari a 0,24 unità;
·
La Francia ha una connessione con la
Spagna per un valore pari a 0,21 unità, con l’Italia per un valore pari a 0,21
unità, con l’Albania pari ad un valore di 0,12 unità, e con la Grecia per un
valore pari a 0,29 unità;
·
La Grecia ha una connessione con l’Italia
pari ad un valore di 0,28 unità, con la Spagna per un valore pari a 0,21 unità,
con la Francia per un valore pari a 0,29 unità;
·
L’Italia ha una connessione con l’Albania
per un valore pari a 0,16 unità, con la Spagna per un valore pari a 0,24 unità,
con la Grecia per un valore pari a 0,28 unità, con la Francia per un valore
pari a 0,072 unità, e con la Turchia per un valore pari a 0,28 unità;
·
L’Albania ha una connessione con l’Italia
per un valore pari a 0,16 unità, con la Grecia paer un valore pari a 0,12 unità;
·
La Turchia ha una connessione con l’Italia
per un valore pari a 0,28 unità e con il Kosovo per un valore pari a 0,17
unità;
·
Il Kosovo ha una connessione con la
Turchia per un valore pari a 0,17 unità.
Esiste una struttura a network complessa tra Slovenia,
Paesi Bassi e Belgio ovvero:
·
La Slovenia ha una connessione con i Paesi
Bassi per un valore pari a 0,29 unità;
·
I Paesi Bassi hanno una connessione con la
Slovenia per un valore pari a 0,29 unità e con il Belgio per un valore pari a 0,21
unità;
·
Il Belgio ha una connessione con i Paesi
Bassi ha una variazione pari ad un valore di 0,21 unità.
Esiste una struttura a network complessa tra Montenegro,
Norvegia e Finlandia. Nello specifico:
·
Il Montenegro ha una connessione con la
Norvegia per un valore pari a 0,27 unità;
·
La Norvegia ha una connessione con il
Montenegro per un valore pari a 0,27 unità e con la Finlandia per un valore
pari a 0,17 unità;
·
La Finlandia ha una connessione con la
Norvegia per un valore pari a 0,17 unità.
Esistono inoltre le seguenti strutture a network
semplificate ovvero:
·
Polonia e Macedonia del Nord hanno una
connessione per un valore pari a 0,29 unità;
·
La Bulgaria e la Lettonia hanno una
connessione per un valore pari a 0,25 unità;
·
L’Austria e la Danimarca hanno una
connessione per un valore pari a 0,11 unità;
·
La Germania e la Svezia hanno una
connessione pari ad un valore di 0,16;
·
La Serbia e la Croazia hanno una
connessione pari ad un valore di 0,2 unità.
Conclusioni.
La percentuale delle esportazioni in termini di PIL è una misura che indica la
propensione di una economia nei confronti del commercio internazionale. Generalmente
i paesi che esportano hanno una particolare capacità produttiva, ovvero sono
dei paesi manifatturieri. Tuttavia, vi è anche il caso di paesi che ospitano imprese
per motivazioni di carattere fiscale, come per esempio il Lussemburgo, Malta e
l’Irlanda, che tuttavia hanno dei valori molto elevati delle esportazioni in
termini di PIL. Ovviamente in questo caso, per esportazioni occorre considerare
il valore dei servizi, che sono di carattere bancario, finanziario, commerciale
e digitale. Mediamente i paesi europei esportano circa il 65% del PIL. Tuttavia
vi sono anche dei paesi che certamente potrebbero esportare di più come per
esempio la Francia e l’Italia. Inoltre se guardiamo al periodo tra il 2010 ed
il 2021 i paesi che hanno visto crescere le proprie esportazioni in percentuale
del PIL sono la Grecia, la Serbia, e Cipro. Nel caso della Grecia è assai
probabile che gli investimenti realizzati nel rafforzamento dei porti possano
aver avuto un ruolo significativo nella crescita delle esportazioni. Mentre il
caso di Cipro che hanno segnare tra il 2010 ed il 2021 +72,17% delle esportazioni
è da riconnettere al settore dei servizi bancari, finanziari e fiscali. Tuttavia,
sarebbe necessario distinguere, con delle ulteriori statistiche, la componente dei
beni dalla componente dei servizi per poter individuare quali sono i paesi che
esportano effettivamente dei beni, prodotti dal sistema industriale, e quali
sono i paesi che esportano servizi, magari utilizzando sistemi fiscali e
normative bancarie di favore.
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