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Anni di Vita Persi per l'Esposizione a PM2.5 in Europa

 

Tra il 2005 ed il 2020 sono diminuiti del 59% in media per i paesi considerati

L’Eurostat calcola il valore degli “Anni di vita persi a causa dell’esposizione PM2.5”. L’indicatore prende in considerazione gli anni di vita persi a causa dell’esposizione al particolato PM2.5. Si tratta di particolati con un diametro inferiore a 2.5 micrometri che possono essere trasportati in profondità nei polmoni dove possono causare infiammazione e aggravare la condizione delle persone che soffrono di malattie cardiache e polmonari. Years of Life Lost-YLL ovvero anni di vita persi è una variabile definita come la vita potenziale che si è persa a causa della morte prematura. Si tratta di una stima del numero medio di anni che una persona avrebbe vissuto se non fosse morta prematuramente.

Ranking dei paesi europei per valore degli anni di vita persi a causa dell’esposizione PM2.5 nel 2020. L’Italia è al primo posto per valore degli anni di vita persi a causa dell’esposizione PM2.5 con un valore pari a 462.233 unità, seguita dalla Polonia con un ammontare di 415.773 unità e dalla Germania con un ammontare di 296.305 unità. A metà classifica vi sono il Belgio con un ammontare di 36.174 unità, seguita dall’Austria con un ammontare di 30.587 unità, e seguita dal Portogallo con un ammontare di 25.829 unità. Chiudono le classifiche il Lussemburgo per un ammontare di 811 unità, seguita dall’Estonia con un ammontare di 688 unità, seguita dalla Finlandia per un ammontare di 683 unità. Mediamente sono stati persi 89.315 anni di vita a causa dell’esposizione a PM2.5.

Ranking dei paesi europei per variazione percentuale del valore degli anni di vita persi per esposizione a PM2.5 tra il 2005 ed il 2021. La Polonia è al primo posto per variazione percentuale del valore degli anni di vita persi per esposizioni a PM2.5 tra il 2005 ed il 2021 con un ammontare di -22,87% pari ad un ammontare di -123.279 unità, seguita dall’Italia con un ammontare di -38,24% pari ad un ammontare di -286.295 unità, e dalla Slovacchia con un ammontare di -41,02% pari ad un ammontare di -32.088 unità. A metà classifica vi sono la Lituania con un ammontare del -59,92% pari ad un ammontare di -23.846 unità, seguita dalla Germania con un ammontare di -60,61% pari ad un ammontare di -455.894 unità e dall’Austria con un ammontare di -47.400 unità. Chiudono la classifica la Svezia con un ammontare di -90,09% con un ammontare di -30.269 unità, seguita dall’Estonia con un valore di -92,50% pari ad un ammontare di -8.485 unità, seguita dalla Finlandia con un ammontare di -95,47% pari ad un ammontare di -14.397 unità. Mediamente il valore degli anni di vita persi per esposizione a PM2.5 tra il 2005 ed il 201 è diminuito del 59% pari ad un ammontare di -94.411 unità.

Clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzazione con metodo di Elbow. Ti seguito viene presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il metodo di Elbow. Sono individuati pertanto cinque clusters ovvero:

  • ·         Cluster 1: Danimarca, Estonia, Irlanda, Croazia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Austria, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Finlandia, Svezia;
  • ·         Cluster 2: Francia;
  • ·         Cluster 3: Germania, Italia, Polonia;
  • ·         Cluster 4: Spagna, Romania;
  • ·         Cluster 5: Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi.

Inoltre è possibile individuare il seguente ordinamento dei clusters sulla base della mediana ovvero: C3>C4>C2>C5>C1. Dal punto di vista geografico risulta essere chiaro che i paesi che hanno maggiore valore di anni di vita persi per l’esposizione a PM2.5 sono la Germania, l’Italia e la Polonia, mentre i paesi che hanno i minori livelli della variabile osservata sono i paesi Scandinavi.

Network Analysis con la distanza euclidea. Di seguito viene presentata una network analysis con la distanza euclidea. Nello specifico vengono individuate due strutture a network delle quali una semplificata ed una complessa.

La struttura a network complessa ha le seguenti caratteristiche:

  • ·         Malta ha una connessione con il Lussemburgo per un ammontare pari a 0,01 unità, e con l’Estonia con un ammontare di 0,034 unità;
  • ·         Il Lussemburgo ha una connessione con Malta per un ammontare di 0,01 unità e con l’Estonia per un ammontare di 0,034 unità;
  • ·         L’Estonia ha una connessione con Malta per un ammontare di 0,034 unità e con il Lussemburgo per un ammontare di 0,034 unità, con l’Irlanda per un ammontare di 0,068 unità, con Cipro per un ammontare di 0,067 unità e con la Finlandia per un ammontare di 0,059 unità;
  • ·         Cipro ha una connessione con l’Estonia per un ammontare di 0,067 unità, con la Finlandia per un ammontare di 0,051 unità, con l’Irlanda per un ammontare di 0,041 unità;
  • ·         La Finlandia ha una connessione con l’Estonia per un ammontare di 0,059 unità, con Cipro per un ammontare di 0,051 unità e con l’Irlanda per un ammontare di 0,065 unità;
  • ·         L’Irlanda ha una connessione con l’Estonia per un ammontare di 0,068 unità, con Cipro per un ammontare di 0,041 unità, e con la Finlandia per un ammontare di 0,065 unità.

Inoltre, esiste la seguente struttura a network semplificata ovvero:

  • ·         Slovenia e Lettonia hanno una connessione per un ammontare di 0,067 unità.

Conclusioni. Il valore degli anni di vita persi a causa dell’esposizione a PM2.5 tra il 2005 ed il 2020 è diminuito da un ammontare di 4.867.590 unità fino ad un valore di 2.411.515 unità ovvero una riduzione pari ad un ammontare di -2.456.075 unità pari ad un ammontare di -50,45%. Considerando che nel 2020 il valore del reddito pro-capite è stato pari ad un ammontare di 28.000,00 euro circa, ne deriva che in termini di valore nel 2020 sono stati persi circa 65,5 miliardi di euro. Tra il 2005 ed il 2020 sono stati persi circa 1,5 trilioni di euro. La lotta al cambiamento climatico ha prodotto dei risultati molto positivi in Europa. Sono ancora troppe le morti non necessarie dovute all’inquinamento. L’orientamento delle politiche economiche europee alla sostenibilità ambientale potrebbe ridurre ulteriormente il numero di anni di vita persi per esposizione a PM2.5.

 


 






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