E’
diminuita in media del 27,9% tra il 2009 ed il 2022
L’Eurostat calcola il
valore della disoccupazione di lungo periodo. L'indicatore misura la quota
della popolazione economicamente attiva di età compresa tra 15 e 74 anni che è
disoccupata da 12 mesi o più. I disoccupati sono definiti come tutte le persone
che erano senza lavoro durante la settimana di riferimento, erano attualmente
disponibili per un lavoro e stavano attivamente cercando lavoro nelle ultime
quattro settimane o avevano già trovato un lavoro da iniziare entro i tre mesi
successivi. Il periodo di disoccupazione è definito come la durata di una
ricerca di lavoro, o come il periodo di tempo trascorso dall'ultima occupazione.
La popolazione economicamente attiva comprende occupati e disoccupati.
Ranking dei paesi europei
per il valore della disoccupazione di lungo periodo nel 2022. La
Grecia è al primo posto per valore della disoccupazione di lungo periodo nel
2022 con un valore pari a 7,7 unità, seguita dalla Spagna con un valore di 5,0
e dall’Italia con un ammontare di 4,6 unità. A metà classifica vi sono la
Lettonia con un valore di 2,0 unità, seguita dalla Svezia con un valore di 1,9
unità, e dalla Slovenia con un valore di 1,7 unità. Chiudono la classifica la
Repubblica Ceca e dalla Norvegia con un valore pari a 0,6 unità, seguita dalla
Danimarca con un ammontare di 0,5 unità.
Ranking dei paesi europei
per valore della variazione percentuale della disoccupazione di lungo periodo
tra il 2009 ed il 2022. Cipro è al primo per valore della
variazione percentuale della disoccupazione di lungo periodo tra il 2009 ed il
2022 con una variazione pari a 283,33% pari ad un ammontare di 1,7 unità, seguita
dalla Grecia con un valore di 113,89% pari ad un ammontare di 4,1 unità e dall’Italia
con un valore di 24,32% pari ad un ammontare di 0,9 unità. A metà classifica vi
sono i Paesi Bassi con un valore di -22,22% pari ad un ammontare di -0,2 unità,
seguiti dal Belgio con un ammontare di -28,13% pari ad un valore di -0,9 unità,
e dalla Lituania con un valore di -30,3% pari ad un ammontare di -1,00 unità.
Chiudono la classifica la Repubblica Ceca con una variazione pari ad un
ammontare di -70,00% pari ad un ammontare di -1,4 unità, seguita dall’Ungheria
con un ammontare di -70,00% pari ad un ammontare di -2,8 unità, seguita dalla
Germania con una variazione pari ad un ammontare di -70,59% pari ad un
ammontare di -2,4 unità. Tra il 2009 ed il 2022 il valore della disoccupazione
di lungo periodo è diminuita di un ammontare pari a -0,81071 unità pari ad un
valore di -27,92%.
Clusterizzazione con
algoritmi k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di
seguito viene presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato
con il coefficiente di Silhouette. Vengono individuati due diversi clusters
ovvero:
- ·
Cluster 1:
Spagna, Slovacchia, Croazia, Grecia, Portogallo, Italia, Bulgaria, Lettonia;
- ·
Cluster 2:
Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, Germania, Austria, Lussemburgo, Paesi Bassi,
Francia, Danimarca, Malta, Romania, Polonia, Norvegia, Belgio, Ungheria,
Slovenia, Estonia, Cipro, Lituania, Irlanda.
Da un punto di vista
della clusterizzazione risulta che il valore mediano del Cluster 1-C1 è pari ad
un ammontare di 3,4 unità, mentre il valore mediano del Cluster 2-C2 è pari ad
un ammontare di 1,3 unità. Dal punto di vista della rappresentazione geografica
risulta la presenza di una contrapposizione tra l’area dell’Europa del Nord che
ha un livello di disoccupazione di lungo periodo ridotto e l’area dell’Europa
del Sud che invece ha livelli di disoccupazione di lungo periodo più elevati.
Network analysis con la distanza
euclidea. Di seguito viene presentata una network analysis con
l’utilizzo della distanza euclidea. Viene individuata una struttura a network complessa
ed una struttura a network semplificata. La struttura a network complessa ha le
seguenti caratteristiche:
- ·
La Finlandia ha una connessione con la Svezia
per un ammontare pari a 0,34 unità, e con l’Austria per un ammontare di 0,48
unità;
- ·
La Svezia ha una connessione con la
Finlandia per un ammontare di 0,34 unità, e con l’Austria per un ammontare di
0,45 unità;
- ·
L’Austria ha una connessione con la
Finlandia per un ammontare di 0,48 unità, con la Svezia per un ammontare di
0,45 unità, e con il Lussemburgo per un ammontare di 0,19 unità;
- ·
Il Lussemburgo ha una connessione con l’Austria
per un ammontare di 0,19 unità.
Esiste una struttura a
network complessa costituita come di seguito:
- ·
La Norvegia e la Danimarca hanno una
connessione per un ammontare di 0,45 unità.
Conclusioni.
Il tasso di disoccupazione di lungo periodo è cresciuto in media in Europa tra
il 2009 ed il 2014 da un ammontare di 2,90% fino ad un valore di 5,46%. Tuttavia
a partire dal 2013 e fino al 2022 il valore del tasso di disoccupazione di
lungo periodo è diminuito passando da un ammontare di 5,28% fino ad un valore
di 2,09%. L’andamento del tasso di disoccupazione di lungo periodo mostra l’effetto
della crisi del 2009 che si è riassorbito soltanto dopo circa 13 anni. Tale
condizione mette in evidenza la difficoltà del sistema economico europeo di reagire
agli effetti avversi della crisi. Tuttavia, esiste una significativa differenza
tra l’Europa meridionale e l’Europa settentrionale. Infatti la disoccupazione
di lungo periodo nell’Europa del Sud tende ad avere un valore pari a circa il
260% del valore della disoccupazione di lungo periodo nell’Europa del Nord.
Tale condizione mette in risalto la scarsa efficienza dei mercati del lavoro nell’Europa
meridionale, soprattutto in Grecia, Italia e Spagna. Tuttavia, è assai
probabile che l’economia sommersa, l’economia illegale e l’inefficienza delle
rilevazioni statistiche tendano a sopravvalutare la disoccupazione di lungo
periodo nei paesi dell’Europa Meridionale. In ogni caso la presenza di elevati
livelli di disoccupazione di lungo periodo pone la questione della necessità di
intervenire con degli strumenti di politica economica in grado di offrire sia adeguati
sussidi di disoccupazione, che assegni o redditi di cittadinanza ed inclusione,
oltre che percorsi di formazione per il re-skilling dei lavoratori disoccupati.
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