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La Denutrizione a Livello Mondiale

 

Tra il 2013 ed il 2020 è cresciuta dell’8,9%


La Banca Mondiale calcola la percentuale della popolazione denutrita a livello mondiale. La prevalenza della denutrizione è la percentuale della popolazione il cui consumo alimentare abituale è insufficiente a fornire i livelli energetici dietetici necessari per mantenere una vita normale, attiva e sana. I dati mostrati come 2,5 possono indicare una prevalenza di denutrizione inferiore al 2,5%.

Ranking dei paesi per valore della percentuale della popolazione denutrita a livello mondiale nel 2020. La Somalia è al primo posto per valore della percentuale della popolazione denutrita nel 2020 con un valore pari a 53,1, seguita dalla Central African Republic con un valore di 52,2%, Madagascar con 48,5%, Haiti con 47,2%, Corea del Nord con un valore di 41,6%. A metà classifica vi sono l’Oman con un valore pari a 9,8%, seguita dalla Tailandia con un valore di 8,8%, dal Paraguay con un valore di 8,7%, dal Peru con un ammontare di 8,3%, Colombia con 8,2%. Chiudono la classifica la Turchia, Regno Unito, Stati Uniti, Uruguay, Uzbekistan con 2,5%. In media nel 2020 la percentuale di popolazione denutrita è stata pari ad un ammontare di 10,2%.

Ranking dei paesi per valore della variazione percentuale della popolazione denutrita a livello mondiale tra il 2013 ed il 2020. Il Venezuela è al primo posto per crescita della popolazione denutrita con un valore pari a +816,00%, seguita dalla Giordania con un valore pari a 181,67%, dal Mali con +164,86%, dal Gambia con 120,41%, e dal Libano con +118%. A metà classifica vi sono la Spagna, la Svezia, la Svizzera, la Turchia ed il Regno Unito con un valore pari a 0%. Chiudono la classifica il Myanmar con -49,18%, seguito dalla Sri Lanka con -51,43%, dalle Filippine con un valore di -55,17%, dalla Costa d’Avorio con -55,56%, e dalla Mongolia. Guardando ai dati possiamo notare che vi sono alcuni paesi per i quali la crescita della denutrizione è stata molto significativa come, per esempio, il Venezuela che è attraversato da una crisi connessa alla guerra civile. Tuttavia, tra i paesi nei quali è cresciuto il valore delle persone denutrite vi sono anche tre paesi BRICS ovvero Sud Africa con +60,47%, e Brasile con +46,43% e India con +9,4%. Il Giappone è l’unico paese a reddito pro-capite alto nel quale si è verificata una crescita della percentuale della popolazione denutrita con un +28%. Tra i paesi che hanno ridotto significativamente il valore della percentuale della popolazione denutrita vi sono molti paesi asiatici come per esempio la Mongolia, le Filippine, Sri Lanka, Myanmar, Vietnam, Cambodia, Bangladesh, Indonesia.

Clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il metodo di Elbow. Di seguito viene presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il metodo di Elbow. Vengono individuati sei clusters ovvero:

  • ·         Cluster 1: Sri Lanka, Macao SAR, Nepal, South Africa, Mexico, Vanuatu, Ecuador, Dominica, St. Vincent and The Grenadine, Mauritius, Kyrgyz Republic, Cameroon, Nigeria, Jordan, Fiji, Lebanon, Senegal, El Salvador, Guyana, Lao PDR, Mongolia, Peru, Cote d’Ivoire, Philippines, New Caledonia, United Arab Emirates, Ghana, Colombia, Indonesia, Brunei Darussalam, Trinidad and Tobago, Panama, Jamaica, Dominican Republic, Cambodia, Oman, Mauritania, Suriname, Belize, Vietnam, Paraguay, Benin, Thailand, Georgia;
  • ·         Cluster 2: Haiti, Corea del Nord, Central African Republic, Yemen, Madagascar, Somalia, Liberia, Congo, Rwanda.
  • ·         Cluster 3: Namibia, Togo, Botswana, Kenya, Afghanistan, Papua New Guinea, Mozambique, Tanzania, Lesotho, Chad, Timor Leste, Congo, Sierra Leone;
  • ·         Cluster 4: Cabo Verde, Angola, Malawi, India, Gabon, Honduras, Djibouti, Guatemala, Bolivia, Pakistan, Ethiopia, Sao Tome and Principe, Bangladesh, Eswatini, Burkina Faso, Solomon Islands, Iraq, Nicaragua, The Gambia, Venezuela, Sudan.
  • ·         Cluster 5: Slovak Republic, Iran, Albania, Egitto, Samoa, Barbados, Myanmar, Costa Rica, Saudi Arabia, Morocco, Mali, Serbia, French Polynesia, Turkmenistan, Kiribati, Malaysia, North Macedonia, Bulgaria, Argentia, Chile, Armenia, Algeria ,Tunisia, Giappone, Brasile, Ucraina, Finlandia, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Russian Federation,  Bosnia and Herzegovina, Belgio, Bielorussia, Azerbaijan, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland, Austria, Turchia, Australia, United Kingdom, United States, Netherlands, Canada, China, Montenegro, Francia, Denmark, Grecia, Hong Kong, Hungary, Iceland, Czechia, Ireland, Israel, Estonia, Italy, Kazakhstan, Cyprus, Corea del Sud, Kuwait, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Cuba, Croazia, Malta, Uruguay, Uzbekistan.

Dal punto di vista della mediana possiamo notare il seguente ordinamento dei clusters ovvero: C2=41,6>C3=26,9>C4=16,9>C1=6,9>C5=2,5. Dal punto di vista geografico possiamo notare che la maggiore parte dei paesi con elevati livelli di denutrizione sono presenti nell’Africa Centro-Meridionale e dal Sud Asia. I paesi occidentali invece hanno dei livelli di popolazione denutrita ridotta. In modo particolare il Cluster 5 è costituito quasi completamente da paesi occidentali con l’eccezione dell’Iran e di Cuba.

Conclusioni. Tra il 2013 ed il 2020 la denutrizione è cresciuta in media dell’8% a livello mondiale. Occorre considerare che la denutrizione è ancora molto presente nei paesi del Sud del mondo, sia nell’Africa centro-meridionale, che in America latina che in Asia meridionale. Tuttavia, la crescita dell’economia asiatica ha comportato una significativa riduzione della percentuale della popolazione denutrita nei paesi orientali. Vi sono comunque degli outliers, come per esempio nel caso del Giappone, che pure essendo un paese a reddito pro-capite elevato, è stato caratterizzato da una crescita significativa della popolazione denutrita. Occorre considerare che la serie storica a diposizione si ferma al 2020. È probabile che sia il covid 19 che anche la guerra russo-ucraina abbiano peggiorato la condizione delle supply chain internazionali del food creando una crescita della percentuale della popolazione mondiale che soffre di denutrizione. Tuttavia, occorre considerare che la denutrizione risulta essere molto ampia anche in alcuni paesi che hanno una vocazione agricola. La quale circostanza lascia intendere che la denutrizione non è dovuta all’insufficienza della produzione alimentare quanto piuttosto nell’inefficienza della distribuzione e nella diffusa diseguaglianza nell’accesso alle risorse che caratterizza i paesi a reddito pro-capite medio-basso. Inoltre, le nuove biotecnologie offrono la possibilità di incrementare significativamente la produzione alimentare offrendo all’industria alimentare l’opportunità di superare le limitazioni “naturali” delle risorse. Ne deriva che la crescita della denutrizione è la manifestazione di una crescente diseguaglianza a livello mondiale che si sta allargando dai paesi a partire dai paesi a reddito pro-capite basso.





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