Tra
il 2012 ed il 2020 il valore medio dell’indice di povertà $ 2,15 è diminuito di
-0,65%
La Banca Mondiale calcola
il valore dell’indice di povertà 2,15 $. L'indice di povertà a $ 2,15 al giorno
è la percentuale della popolazione che vive con meno di $ 2,15 al giorno ai
prezzi corretti per il potere d'acquisto del 2017. A seguito delle revisioni
dei tassi di cambio PPA, i tassi di povertà per i singoli paesi non possono
essere confrontati con i tassi di povertà riportati nelle edizioni precedenti.
Ranking dei paesi per
valore dell’indice di povertà nel 2020. La Colombia è al primo
posto per valore dell’indice di povertà nel 2020 con un valore pari a 9,4,
seguito dall’Ecuador con 6,5 e dal Peru con un valore di 5,9. A metà classifica
vi sono l’Armenia, l’Ungheria e la Svezia con un valore di 0,4 unità. Chiudono
la classifica la Slovenia, la Thailandia, e l’Ucraina con un valore pari a
0,00. In media il valore dell’indice di povertà $ 2.15 è stato pari ad un
ammontare di 1,19.
Ranking dei paesi per
valore della variazione percentuale dell’indice di povertà $ 2.15 tra il 2012 ed
il 2020. La Colombia è al primo posto per valore della
variazione dell’indice della povertà con una variazione pari a 2,7%, seguita
dall’Ecuador con +2,00%, e dal Cile con +0,7%. A metà classifica vi sono i
Paesi Bassi, la Svezia e la Tailandia con un valore pari a -0,1%. Chiudono la
classifica la Bolivia con -3,4%, la Georgia con -4,9%, e l’Indonesia con -9,9%.
Complessivamente tra il 2012 ed il 2020 il valore della variazione dell’indice
di povertà è diminuito in media del -0,65%.
Clusterizzazione con l’utilizzo
del coefficiente di Silhouette. DI seguito viene
proposta una clusterizzazione con il coefficiente di Silhouette. Vengono individuati
due diversi clusters ovvero:
- ·
Cluster 1: Dominican
Republic, Paraguay, Bulgaria, Chile, Kyrgyz Republic, Costa Rica, Italy,
Albania, Armenia, Argentina, Greece, United States, Lituania, Spain, Latvia,
Ungheria, Estonia, Austria, Slovenia, Russian Federation, Bielorussia, Repubblica
Ceca, Portogallo, Svezia, Cipro, Ucraina, Tailandia, Regno Unito, Irlanda, Lussemburgo,
Francia, Finlandia, Paesi Bassi, Danimarca, Belgio, Uruguay;
- ·
Cluster 2:
Colombia, Georgia, Peru, Bolivia, Indonesia, Brazil, Ecuador.
Dal punto di vista della
clusterizzazione risulta che il valore del C2=5,8>C1=0,2. Dal punto di vista
geografico possiamo notare che il livello dell’indice di povertà tende ad
essere elevato nell’America Centro-Meridionale. Al contrario l’indice di
povertà tende ad essere ridotto in Europa. Tuttavia, non mancano paesi dell’America
centro-meridionale anche nel cluster 1 ovvero nel cluster con un livello
inferiore dell’indice di povertà.
Network analysis con la distanza
di Manhattan. Di seguito viene presentata una network
analysis con l’utilizzo della distanza di Manhattan. Vengono così individuati due
strutture a network complesse ed una struttura a network semplificata. In modo
particolare viene individuato la seguente struttura a network complessa:
- ·
La Francia ha una connessione con l’Ucraina
per un valore pari a 0,056;
- ·
La Russia ha una connessione con l’Ucraina
per un valore di 0,059, con la Repubblica Ceca per un valore di 0,00, e con la
Slovenia per un valore di 0,00;
- ·
L’Ucraina ha una connessione con la Russia
per un valore di 0,059, con la Francia per un valore di 0,056, con la
Repubblica Ceca per un valore di 0,059
unità, con la Bielorussa con un valore di 0,059, e con la Slovenia per
un valore di 0,059;
- ·
La Slovenia ha una connessione con la
Russia per un valore di 0,00, con l’Ucraina per un valore di 0,059 unità, con
la Bielorussia per un valore di 0,00;
- ·
La Bielorussia ha una connessione con la
Slovenia per un valore di 0,00 unità, con l’Ucraina per un valore di 0,059
unità, con la Repubblica Ceca pari ad un valore di 0,00 unità;
- ·
La Repubblica Ceca ha una connessione con
l’Ucraina per un valore di 0,059 unità, con la Bielorussia con un valore di 0,00,
con la Russia per un valore di 0,00 unità;
- ·
La Repubblica Ceca ha una connessione con
l’Ucraina per un valore di 0,059 unità, con la Russia per un valore di 0,00,
con la Bielorussia per un valore di 0,00.
Inoltre, viene individuata
la seguente struttura a network complessa ovvero:
- ·
L’Uruguay ha una connessione con il Belgio
per un valore di 0,047;
- ·
Il Belgio ha una connessione con l’Uruguay
per un valore di 0,047 e con i Paesi Bassi per un valore di 0,06;
- ·
I Paesi Bassi hanno una connessione con il
Belgio per un valore di 0,06.
Di seguito viene
individuata anche una struttura a network semplificata ovvero:
- ·
Cipro e la Tailandia hanno una connessione
per un valore pari a 0,053.
Conclusioni. L’indicatore
di povertà è diminuito in media tra il 2012 ed il 2020 di un ammontare pari a
-0,65%. Tuttavia, occorre considerare che vi sono dei paesi come, per esempio,
la Colombia dove il numero dei poveri è significativamente elevato. I paesi
europei hanno dei valori medio-bassi in termini di indice della povertà. La
povertà è in realtà difficile da valutare con un unico indicatore. Vi sono
infatti molte dimensioni della povertà. Nel mondo occidentale, per esempio, si
verifica il caso dei lavoratori poveri, ovvero di persone che pure lavorando
rimangono essenzialmente povere. Inoltre, la povertà può essere anche misurata
in termini di mancato accesso al sistema sanitario ed all’istruzione, o alla famiglia.
Per esempio, nel mondo occidentale, soprattutto in Italia, c’è una larga parte
della popolazione che fa fatica a creare delle nuove famiglie o ad avere figli
per motivazioni strettamente economiche. Inoltre, negli USA esiste una larga
parte della popolazione esclusa dal mondo del lavoro per motivazioni connesse
ai titoli di studio ed alla difficoltà ad avere una rete di relazioni sociali
professionali. Ne deriva che il problema della povertà va considerato
innanzitutto in senso relativo e non assoluto, ed inoltre deve essere connesso
ad un insieme di dimensioni socio-economiche ed ambientali, che possano essere
in grado di esprimere le varie forme della povertà e della diseguaglianza
sociale.
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