È
diminuito del 41,81% tra il 2004 ed il 2021
L’Istat calcola il sovraccarico
del costo dell’abitazione. La variabile è definita come la percentuale di
persone che vivono in famiglie dove il costo totale dell’abitazione in cui si
vive rappresenta più del 40% del reddito familiare netto. I dati analizzati
fanno riferimento alle regioni italiane tra il 2004 ed il 2021.
Ranking
delle regioni italiane per valore del costo dell’abitazione nel 2021. La
Campania è al primo posto per valore del costo dell’abitazione nel 2021 con un
ammontare pari a 11,6 unità, seguita dalla Sicilia con un valore di 9,5 unità,
dalla Puglia con un ammontare di 8,76 unità. A metà classifica troviamo il
Lazio con un valore di 6,5 unità, seguita dalla Basilicata con un ammontare di
6,3 unità e dal Veneto con un valore di 5,7 unità. Chiudono la classifica la
Sardegna con un ammontare di 4,3 unità, seguita dalle Marche con un valore di
3,6 unità e dal Molise con un ammontare di 3,00 unità.
Ranking
delle regioni italiane per valore della variazione percentuale del sovraccarico
costo dell’abitazione tra il 2004 ed il 2021. La
Basilicata è al primo posto per variazione percentuale del costo dell’abitazione
tra il 2004 ed il 2021 con una variazione pari ad un ammontare di -17,11%
corrispondente ad una variazione da un ammontare di 7,6 unità fino ad un valore
di 6,3 unità. Segue la Sicilia con una variazione pari a -20,83% corrispondente
ad una riduzione da un ammontare di 12 unità fino ad un valore di 9,5 unità. Al
terzo posto la Puglia con una riduzione del valore del sovraccarico del costo
dell’abitazione pari ad un ammontare di -21,62% corrispondente ad una
variazione da un ammontare di 11,1 unità nel 2004 fino ad un valore di 8,7
unità nel 2021. A metà classifica vi sono la Liguria con una variazione pari ad
un ammontare di -41,10% corrispondente ad una variazione da un ammontare di
14,6 unità fino ad un valore di 8,6 unità tra il 2004 ed il 2021. Segue la
Valle d’Aosta con una variazione pari ad un ammontare di -43,30% corrispondente
ad una variazione da un ammontare di 9,7 unità nel 2004 fino ad un valore di
5,5 unità nel 2021. Segue la Sardegna con una variazione percentuale pari ad un
ammontare di -44,87% corrispondente ad una diminuzione da un ammontare di 7,8
unità nel 2004 fino ad un valore di 4,3 unità nel 2021. Chiudono la classifica
il Lazio con una variazione pari ad un ammontare di -57,79% corrispondente ad
una variazione da un ammontare di 15,4 unità nel 2004 fino ad un valore di 6,5
unità nel 2021 ovvero pari ad una variazione di 8,9 unità. Seguono le Marche
con una variazione pari ad un ammontare di -59,55% corrispondente ad una
variazione da un ammontare di 8,9 unità fino ad un valore di 3,6 unità tra il
2004 ed il 2021. Chiude la classifica l’Emilia Romagna con una variazione pari
ad un ammontare di -63,56% corrispondente ad una variazione da un ammontare di
11,8 unità nel 2004 fino ad un valore di 4,3 unità nel 2021. Tra il 2004 ed i l
2021 il valore medio del sovraccarico del costo dell’abitazione è diminuito
nelle regioni italiane del 41% passando da un ammontare di 10,94 unità fino ad
un valore di 6,36%.
Il
sovraccarico del costo dell’abitazione nelle macro-regioni italiane tra il 2004
ed il 2021. Il valore del sovraccarico del costo dell’abitazione
è diminuito in tutte le macro-regioni tra il 2004 ed il 2021. In modo particolare
è diminuito nel Nord-Est del 54,31%, nel Centro Italia del 49,21%, nel Nord del
45,9%, nel Nord-Ovest del 40,16%, nel Sud Italia del 30,71%, nel Mezzogiorno
del 28,93%, nelle Isole del 25,45%. I divari tra Nord e Sud in termini di
sovraccarico del costo dell’abitazione sono abbastanza ridotti, soprattutto se
confrontati con altre variabili socio-economiche. Il valore del sovraccarico
del costo dell’abitazione nel Sud Italia è pari a 1,3 volte il corrispettivo
valore del Nord, 1,13 volte il valore del Nord-Ovest, 1,62 volte il valore del
Nord-Est, 1,34 volte il valore del Centro Italia. Pertanto è possibile notare
una riduzione generalizzata del valore del sovraccarico del costo dell’abitazione
nelle macro-regioni italiane tra il 2004 ed il 2021 con una marginale differenza
tra Nord e Sud Italia.
Clusterizzazione
con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di
seguito presentiamo una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con
il coefficiente di Silhouette. I dati mettono in evidenza la presenza di due clusters
ovvero:
- ·
Cluster 1: Marche, Friuli Venezia Giulia,
Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto, Basilicata, Abruzzo,
Toscana, Puglia, Molise, Sardegna, Emilia-Romagna, Lombardia, Calabria,
Piemonte;
- ·
Cluster 2: Campania, Sicilia, Liguria,
Lazio.
Dall’analisi della
clusterizzazione possiamo notare la dominanza del cluster 2 rispetto al cluster
1 in termini di valore medio. Ne deriva pertanto il seguente ordinamento dei
cluster ovvero C2>C1. Possiamo notare che i clusters sono molto eterogenei
tra di loro da un punto di vista economico, sociale, istituzionale. Tuttavia vi
è una tendenziale convergenza delle regioni italiane all’interno del cluster 1,
ovvero il cluster con il sovraccarico del costo dell’abitazione più ridotto,
rispetto al cluster 2 dove invece il valore del sovraccarico del costo dell’abitazione
è più alto. Ne deriva pertanto che il valore la Campania, la Sicilia, la
Liguria ed il Lazio sono regioni nelle quali esiste una significativa
divergenza tra salari e costo dell’abitazione. Si tratta di regioni nelle quali
potrebbero coesistere due fenomeni ovvero un livello basso di salari insieme
con una concentrazione della proprietà immobiliare orientata alla speculazione
edilizia.
Conclusioni.
Il valore del costo del sovraccarico dell’abitazione è diminuito in tutte le
regioni e macro-regioni italiane tra il 2004 ed il 2021. Inoltre il valore del
costo dell’abitazione nelle macro-regioni meridionali è solo marginalmente più
elevato rispetto al corrispettivo valore delle regioni settentrionali. Le
uniche regioni che manifestano un livello elevato del costo dell’abitazione
sono Campania, Sicilia, Liguria e Lazio. I valori elevati del sovraccarico del
costo dell’abitazione mettono in evidenza da un lato un livello ridotto dei
salari e dell’altro lato una tensione alla speculazione del costo dell’abitazione.
E’ probabile che le regioni nelle quali si verifica una crescita del
sovraccarico del costo dell’abitazione siano da un lato arretrate dal punto di
vista dell’efficienza dei mercati del lavoro e dall’altro lato caratterizzate da
elevata concentrazione della proprietà degli immobili.
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