E’
diminuita in media dell’11,84% tra il 2005 ed il 2022
L’Istat calcola il valore
della soddisfazione per le relazioni amicali nelle regioni italiane. Percentuale
di persone di 14 anni e più che sono molto soddisfatte delle relazioni con
amici sul totale delle persone di 14 anni e più. I dati fanno riferimento al
periodo tra il 2005 ed il 2022 per le 20 regioni italiane.
Ranking
delle regioni italiane per valore della soddisfazione per le relazioni amicali
nel 2022. Il Trentino Alto Adige è al primo posto per valore
della soddisfazione per le relazioni amicali nel 2022 con un ammontare di 31,2
unità, seguito dall’Umbria con un valore pari a 26,5 unità, e dal Veneti con un
ammontare di 25,1 unità. A metà classifica vi sono la Lombardia con un ammontare
di 23,4 unità, seguita dalla Toscana con un valore di 22,5 unità, seguita dalla
Sardegna con un ammontare di 20,8 unità. Chiudono la classifica la Basilicata
con un ammontare di 17,5 unità, seguita dalla Campania con un ammontare di 16,2
unità e dalla Puglia con un ammontare di 15,9 unità.
Ranking
delle regioni italiane per variazione percentuale della soddisfazione per le
relazioni amicali tra il 2005 ed il 2022. La Calabria è al primo
posto per valore della soddisfazione per le relazioni amicali con un valore
pari a 11,05% passando da 17,20 nel 2005 fino a 19,10 unità nel 2022. Segue la
Valle d’Aosta con una variazione pari ad un ammontare di 2,89% corrispondente
ad una variazione da un ammontare di 24,20 unità nel 2005 fino ad un valore di
24,90 nel 2022. Segue infine l’Umbria con una variazione pari a -0,75%
corrispondente ad una variazione da un ammontare di 26,70 unità nel 2005 fino
ad un ammontare di 26,50 unità nel 2022. A metà classifica vi era l’Emilia
Romagna con una variazione pari a -11,03% corrispondente ad una variazione da
un ammontare di 28,10 unità nel 2005 fino a 25,00 nel 2022. Segue la Sicilia
con una variazione pari a -11,36% corrispondente ad una variazione da un
ammontare di 22,00 unità nel 2005 fino ad un valore di 19,50 unità nel 2002.
Segue il Trentino Alto Adige con una variazione pari ad una variazione di
-12,85% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 35,80 nel 2005 fino
ad un ammontare di 31,20 unità nel 2022. Chiudono la classifica, la Basilicata
con un ammontare pari a -23,75% corrispondente ad una variazione da un
ammontare di 22,80 unità nel 2005 fino ad un valore di 17,50 nel 2022. Segue la
Toscana con una variazione pari ad un ammontare di -23,73% corrispondente ad
una variazione da un ammontare di 29,50 unità nel 2005 pari ad una variazione
di 17,50 unità nel 2022. Il Friuli Venezia Giulia chiude la classifica con una
variazione pari ad un ammontare di -25,23% corrispondente ad una variazione da
32,50 unità nel 2005 fino ad un ammontare di 24,30 unità nel 2022. In media il
valore della soddisfazione per le relazioni amicali tra il 2005 ed il 2022
nelle regioni italiane è diminuito dell’11,84%.
La
soddisfazione per le relazioni amicali tra il 2005 ed il 2022 nelle regioni
italiane. La soddisfazione per le relazioni amicali è diminuita
in tutte le macro-regioni italiane tra il 2005 ed il 2022. In modo particolare
la soddisfazione per le relazioni amicali tra il 2005 ed il 2022 è diminuita
soprattutto nel Centro Italia con un valore di -19,84%, Nord-Ovest con -13,67%,
Isole con -12,72%, Nord con -11,83%, Mezzogiorno con -11,39%, Sud con -10,53%,
Nord Est con -8,90%. In modo particolare i l valore della soddisfazione per le
relazioni amicali tra il 2005 ed il 2022 nel Mezzogiorno è inferiore del 31,00%
rispetto al Nord, inferiore del 29,00 rispetto al Nord-Ovest, inferiore del
-34,00% del Nord-Est, inferiore del -17,00% del Centro Italia, inferiore del
5,00% rispetto al Mezzogiorno e inferiore del 15,00% rispetto alle Isole.
Pertanto ne deriva che dal punto di vista della serie storica si verifica una
riduzione della soddisfazione per le relazioni amicali in tutte le
macro-regioni italiane tra il 2005 ed il 2022. Tuttavia, pure nella
generalizzata riduzione del valore della soddisfazione per le relazioni amicali
di verifica una diseguaglianza tra regioni del Centro Nord, con livelli della
variabile osservata più elevata, e regioni del Sud, con valori della variabile
ridotte.
Clusterizzazione
con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette.
Di seguito presentiamo una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato
con il coefficiente di Silhouette. Vengono rilevati due clusters ovvero:
- ·
Cluster 1: Sicilia, Puglia, Molise,
Calabria, Basilicata, Campania, Lazio, Abruzzo, Sardegna, Marche;
- ·
Cluster 2: Emilia Romagna, Friuli Venezia
Giulia, Lombardia, Umbria, Toscana, Veneto, Trentino Alto Adige, Piemonte,
Liguria, Valle d’Aosta.
Considerando il valore
della media dei cluster risulta il seguente ordinamento ovvero: C2>C1. Ne
deriva pertanto che la maggior parte delle regioni del Centro-Nord hanno un
valore della soddisfazione per le relazioni amicali assai più elevato rispetto
al corrispondente valore delle regioni meridionali. Il Lazio e le Marche sono
le uniche due regioni del Centro Italia a partecipare del Cluster 1 ovvero del
Cluster che ha un valore della soddisfazione per le relazioni amicali assai più
ridotto rispetto alle regioni settentrionali.
Conclusioni.
Il valore della soddisfazione per le relazioni amicali è diminuito nelle
macro-regioni italiane tra il 2005 ed il 2022. Le uniche due regioni nelle
quali il valore delle relazioni amicali è cresciuto tra il 2005 ed il 2022 sono
la Calabria e Valle d’Aosta. Se prendiamo la media del valore delle
soddisfazioni amicali tra il 2005 ed il 2022 possiamo notare una crescita
significativa tra il 2005 ed il 2012 passando da un ammontare di 24,95 unità
fino a 26,75 unità. Dal 2012 in poi il valore della soddisfazione per le
relazioni amicali è diminuito fino a raggiungere un minimo nel 2021 con un ammontare
di 19,08 unità per poi crescere fino a 21,99 nel 2022. La riduzione della
soddisfazione per le relazioni amicali nelle regioni italiane tra il 2005 ed il
2022 è un fatto che mette in evidenza un cambiamento nella struttura delle
relazioni sociali non familiari degli italiani. I dati contrastano con la
classica visione degli italiani come culturalmente orientati alla
socializzazione e mettono in evidenza un cambiamento del carattere della
popolazione che potrebbe avere un impatto assai significativo in termini di
riduzione del valore del capitale umano, sociale e civile.
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