Nel contesto del Global Innovation Index (GII), la diffusione della conoscenza (knowledge diffusion) si riferisce al
processo attraverso cui l'innovazione e le conoscenze tecnologiche si propagano
tra individui, aziende, e paesi. È una componente cruciale per la competitività
globale, poiché determina quanto efficacemente un'economia riesce a distribuire
i benefici dell'innovazione. La diffusione della conoscenza non si limita alla
semplice trasmissione di informazioni, ma include la capacità di trasferire
competenze, tecnologie e modelli di business. Nel GII, la diffusione della conoscenza
è misurata attraverso indicatori che tengono conto della capacità di un paese
di esportare prodotti ad alta tecnologia, di licenziare tecnologie e di
attirare investimenti diretti esteri (FDI) collegati alla tecnologia. Essa
riflette anche la capacità di un paese di assorbire tecnologie e idee
provenienti dall'esterno, favorendo il trasferimento di conoscenza attraverso
la collaborazione internazionale, il commercio, e i brevetti. In sintesi, la
knowledge diffusion è un indicatore chiave per valutare l'apertura e la
capacità di un paese di integrare e utilizzare l'innovazione, contribuendo al
progresso economico globale e all'aumento della competitività. I dati fanno
riferimento al periodo tra il 2013 ed il 2022.
La knowledge diffusion a livello
globale nel 2022. I dati
sulla knowledge diffusion del Global Innovation Index 2022 mostrano una
significativa variazione tra paesi, riflettendo il loro livello di apertura
all'innovazione, alla capacità di trasferire tecnologie e competenze, e al
grado di connessione con l'economia globale. Irlanda guida la classifica con un
punteggio di 73,3, grazie a un'economia fortemente orientata all'export
tecnologico e alla presenza di numerose multinazionali innovative. Finlandia e Israele
seguono con punteggi superiori a 67, segno di ecosistemi di innovazione
dinamici e ben integrati a livello internazionale. Giappone, Svizzera e Svezia
presentano risultati solidi, che riflettono forti investimenti in ricerca e
sviluppo, oltre alla capacità di diffondere conoscenze tecnologiche attraverso
brevetti e collaborazioni. Tra le economie emergenti, India (50,8) e Cina
(48,2) si distinguono per l'enorme potenziale di crescita e la loro sempre
maggiore capacità di assorbire e diffondere innovazioni. Tuttavia, Italia si
colloca a un livello relativamente basso con 41, evidenziando una certa difficoltà
nell'adottare e diffondere conoscenze tecnologiche rispetto ai principali paesi
avanzati. I paesi in fondo alla classifica, come Nigeria (2,3) e Iraq (0,8),
riflettono sfide legate a infrastrutture deboli, instabilità politica, e bassa
integrazione nei flussi globali di innovazione, limitando la diffusione della
conoscenza.
La knowledge diffusion a livello
globale tra il 2013 ed il 2022. I dati relativi alla knowledge diffusion tra il 2013 e
il 2022 evidenziano notevoli variazioni, con alcune nazioni che hanno fatto
grandi passi avanti mentre altre hanno registrato pesanti regressi. Questa
dinamica riflette la capacità di paesi ed economie di sfruttare la diffusione
della conoscenza tecnologica per innovare e prosperare economicamente, nonché i
fallimenti in tal senso. Alcuni paesi hanno registrato miglioramenti
spettacolari in termini di diffusione della conoscenza. Gli Emirati Arabi Uniti,
per esempio, hanno visto un incremento impressionante da 0,4 a 36,4, con una
crescita del 9000%. Questo riflette il massiccio investimento del paese in
innovazione, tecnologie avanzate e nella diversificazione economica. Anche Qatar
ha registrato una crescita straordinaria (1126%), passando da 1,5 a 18,4, un
chiaro segno della sua strategia di sviluppo post-petrolifero. Panama ha
seguito una traiettoria simile (+429,41%), sfruttando la sua posizione
geografica e il crescente ruolo come hub per il commercio e la logistica. Altri
paesi che hanno beneficiato di miglioramenti significativi includono Cipro
(+117,92%) e Estonia (+126,23%), che hanno consolidato le loro posizioni come
leader in innovazione e tecnologia nell'Unione Europea. Filippine (+65,06%) ha
fatto grandi progressi grazie al suo settore tecnologico in espansione e al
crescente ecosistema delle startup. Molte economie avanzate come il Giappone
(+29,88%), la Germania (+25,62%), e la Corea del Sud (+21,37%) hanno continuato
a migliorare, ma a un ritmo più moderato. Questo potrebbe indicare che, essendo
già ben posizionati, stanno affrontando sfide nel mantenere una crescita
continua della diffusione della conoscenza. Tuttavia, questi paesi rimangono
tra i leader globali in termini di innovazione tecnologica e capacità di
trasferimento della conoscenza. Anche paesi come India (+21,24%) e Vietnam
(+15,67%) hanno mostrato miglioramenti notevoli, ma il loro tasso di crescita è
stato più contenuto rispetto ad altre economie emergenti, segnalando una
crescente integrazione nei flussi di conoscenza globali. Sul fronte opposto, un
numero significativo di paesi ha visto un calo sostanziale nella diffusione
della conoscenza. Hong Kong ha subito un declino drammatico (-85,48%), così
come Nigeria (-86,78%) e Angola (-91,10%). Il drastico calo di Hong Kong può
essere attribuito alle recenti turbolenze politiche e al cambiamento del suo
ruolo economico globale. Paesi come Tajikistan (-87,25%) e Benin (-93,75%)
hanno visto forti regressioni, suggerendo problemi strutturali nell'adattarsi
alle tecnologie globali e alla diffusione della conoscenza. La performance
negativa di Kuwait (-55,56%) è preoccupante per un’economia basata sulle
risorse energetiche, evidenziando la sua difficoltà a diversificarsi verso
settori più innovativi. Paesi come Mali (-54,60%) e Senegal (-56,92%) hanno
visto una riduzione significativa, indicando probabilmente una debolezza nelle
infrastrutture per l’innovazione e la mancanza di investimenti in settori ad
alta tecnologia. I dati evidenziano che la diffusione della conoscenza è
fortemente influenzata da investimenti in innovazione, stabilità politica e
capacità di integrazione nei flussi economici globali. Mentre alcune economie
emergenti e avanzate hanno compiuto progressi significativi, molte altre
faticano a mantenere il passo, spesso a causa di sfide interne come instabilità
politica, infrastrutture deboli o mancanza di diversificazione economica.
Questi trend mostrano chiaramente come il progresso tecnologico e la diffusione
della conoscenza siano essenziali per la crescita economica a lungo termine.
Conclusioni. Il
livello di knowledge diffusion è diminuito in media per i paesi
considerati tra il 2013 ed il 2022 passando da un ammontare di 27,8 unità fino
al 27,1 unità con una riduzione in media del 2,48%. I top performers, ovvero i
paesi per i quali il livello di knowledge diffusion è cresciuto
significativamente sono: Emirati Arabi Uniti con +9000%, Qatar con +1126,67%,
Panama con 429,415, Iran con +237,93%, Etiopia con +136,84%. I worse performers
sono il Tajikistan con -87,25%, l’Angola con -91,10%, Brunei Darussalam con
-92,65%, Benin con-93,75%, Guinea con -93,87%.
Country |
2022 |
Country |
2022 |
Country |
2022 |
Ireland |
73,3 |
Lithuania |
34,1 |
Honduras |
14,9 |
Finland |
70 |
Kuwait |
33,6 |
Albania |
14,6 |
Israel |
67,3 |
New Zealand |
33,4 |
Cambodia |
14,3 |
Netherlands |
65,4 |
Sri Lanka |
32,9 |
Paraguay |
14 |
Japan |
65,2 |
Portugal |
30,9 |
Namibia |
13,3 |
Switzerland |
63,4 |
Norway |
30,2 |
Madagascar |
12,1 |
Sweden |
63,4 |
Bosnia and Herzegovina |
28,9 |
Nicaragua |
12,1 |
Singapore |
59,1 |
Uruguay |
27,7 |
Ghana |
12 |
United States |
57,9 |
North Macedonia |
27 |
Montenegro |
11,7 |
Germany |
55,9 |
Panama |
27 |
Niger |
11,5 |
Korea, Rep. |
55,1 |
Tunisia |
26,1 |
Myanmar |
11,4 |
United Kingdom |
54,5 |
Bahrain |
25,6 |
Senegal |
10,9 |
Cyprus |
52,3 |
Armenia |
25,4 |
Cote d'Ivoire |
10,7 |
Philippines |
51,5 |
Moldova |
25,4 |
Uzbekistan |
10,7 |
India |
50,8 |
Saudi Arabia |
25,3 |
Iran, Islamic Rep. |
9,8 |
Czechia |
50,6 |
El Salvador |
24,8 |
Yemen, Rep. |
9,1 |
Hungary |
50,5 |
Greece |
24,3 |
Ethiopia |
9 |
France |
50,4 |
Luxembourg |
24,3 |
Peru |
8,9 |
China |
48,2 |
Guatemala |
23,9 |
Nepal |
8,7 |
Denmark |
47,9 |
Brazil |
23,7 |
Uganda |
8,5 |
Austria |
46,8 |
Russian Federation |
23,6 |
Bangladesh |
8,2 |
Malaysia |
46 |
Kenya |
23,2 |
Togo |
8,2 |
Belgium |
45,4 |
Turkiye |
22,8 |
Botswana |
7,9 |
Romania |
44,8 |
Morocco |
22,6 |
Burkina Faso |
7,7 |
Iceland |
44,1 |
Argentina |
22,3 |
Zambia |
7,5 |
Estonia |
41,4 |
Indonesia |
22,3 |
Zimbabwe |
7 |
Italy |
41 |
Kazakhstan |
20,8 |
Tajikistan |
6,9 |
Malta |
39,8 |
Australia |
20,3 |
Tanzania |
6,4 |
Costa Rica |
39,1 |
Colombia |
20,1 |
Cameroon |
6,1 |
Canada |
38,8 |
South Africa |
20,1 |
Ecuador |
6 |
Belarus |
38,5 |
Trinidad and Tobago |
19,6 |
Mongolia |
5,9 |
Latvia |
38,5 |
Dominican Republic |
18,9 |
Azerbaijan |
5,4 |
Slovenia |
38,2 |
Pakistan |
18,7 |
Rwanda |
5,2 |
Slovak Republic |
37,6 |
Qatar |
18,4 |
Algeria |
4,8 |
Poland |
37,4 |
Chile |
17,6 |
Mozambique |
3,8 |
Thailand |
37,4 |
Lao PDR |
17,5 |
Hong Kong SAR, China |
3,5 |
Bulgaria |
37,1 |
Mauritius |
17,3 |
Angola |
3,4 |
Spain |
37,1 |
Georgia |
17,2 |
Mauritania |
3,3 |
Mexico |
36,7 |
Oman |
16,9 |
Guinea |
3,1 |
United Arab Emirates |
36,4 |
Jordan |
16,3 |
Nigeria |
2,3 |
Serbia |
35,8 |
Egypt, Arab Rep. |
16 |
Brunei Darussalam |
2 |
Ukraine |
35,4 |
Jamaica |
16 |
Burundi |
1,8 |
Croatia |
35,3 |
Mali |
15,8 |
Benin |
1,5 |
Vietnam |
34,7 |
Kyrgyz Republic |
15,1 |
Iraq |
0,8 |
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