domenica 13 ottobre 2024

L’Online Creativity nel Global Innovation Index

 

Nel contesto del Global Innovation Index (GII), la "Creatività Online" rappresenta la capacità di un paese di sfruttare le piattaforme digitali per creare, condividere e monetizzare contenuti creativi, innovazioni e proprietà intellettuale. Questa dimensione riflette quanto attivamente una nazione partecipa all'ecosistema digitale per promuovere la creatività, l'innovazione e l'attività imprenditoriale. Si concentra sull'uso che i paesi fanno di internet e degli strumenti digitali per generare opere creative, che spaziano da siti web e app a contenuti multimediali come video e blog. Un aspetto chiave della creatività online è la registrazione dei nomi di dominio, sia specifici per il paese sia generici. Un elevato numero di registrazioni di domini indica una forte presenza online e riflette il dinamismo del panorama digitale e imprenditoriale di un paese. Questa metrica evidenzia l'impronta digitale delle imprese, degli individui e delle istituzioni nel mondo online, segnalando la capacità del paese di impegnarsi e creare contenuti digitali. Inoltre, la produzione di contenuti online, come siti web, blog e attività sui social media, è una componente fondamentale della creatività online. I paesi che mostrano un elevato livello di contenuti generati dagli utenti dimostrano la capacità di promuovere un ambiente digitale vivace in cui la creatività può prosperare. La creazione e la diffusione di contenuti digitali riflettono non solo la creatività individuale, ma anche l'accessibilità e l'uso della tecnologia nella società. Lo sviluppo di applicazioni mobili è un altro indicatore cruciale della creatività online. Il numero di app sviluppate dai residenti mostra quanto un paese stia integrando la tecnologia nella vita quotidiana e promuovendo l'innovazione nell'economia digitale. Inoltre, i caricamenti di video su piattaforme come YouTube misurano l'impegno nella produzione di media online. Un alto volume di video caricati indica il coinvolgimento del paese nei media globali, evidenziando il suo contributo al panorama creativo digitale in evoluzione. Questi indicatori offrono una visione completa della capacità di una nazione di partecipare e prosperare nell'economia digitale globale attraverso l'innovazione creativa online. I dati fanno riferimento al periodo tra il 2013 ed il 2022.

L’online creativity nel 2022.  I dati relativi alla "Online Creativity" nel Global Innovation Index 2022 mettono in evidenza un'ampia disparità tra i paesi in termini di capacità di generare contenuti creativi nel contesto digitale. Al vertice della classifica troviamo paesi come Islanda, Svizzera e Paesi Bassi, che registrano punteggi molto alti (rispettivamente 63,6, 61 e 60,5), dimostrando un ecosistema digitale avanzato e una forte capacità di sfruttare le opportunità offerte dal mondo online per l’innovazione e la creatività. Questi paesi hanno probabilmente una combinazione di infrastrutture tecnologiche solide, politiche governative favorevoli e un'elevata alfabetizzazione digitale che facilita la partecipazione attiva dei cittadini alla creazione di contenuti online. Lussemburgo (57,9) e Hong Kong (56,3) seguono da vicino, a dimostrazione del fatto che anche piccoli stati possono eccellere nella creatività online se supportati da infrastrutture tecnologiche avanzate e politiche mirate. Hong Kong, in particolare, rappresenta un interessante esempio di hub tecnologico asiatico che riesce a posizionarsi tra le prime posizioni a livello globale grazie alla sua vivace scena tecnologica e creativa. Il dominio di paesi europei e asiatici nei primi posti della classifica riflette la centralità di investimenti in innovazione e digitalizzazione, che giocano un ruolo cruciale nella competitività globale. A metà della classifica, si collocano paesi come Cipro (47,9), Singapore (45,6) e Germania (45,2), i quali pur avendo ottimi risultati, mostrano ancora margini di miglioramento rispetto ai leader mondiali. Questi paesi dispongono di buone infrastrutture tecnologiche e di una base solida per sostenere la creatività online, ma possono fare di più per facilitare una maggiore partecipazione delle persone alla produzione digitale e per incoraggiare le start-up e le imprese creative a prosperare nel contesto online. Interessante notare come potenze tradizionalmente considerate avanzate nell'innovazione, come gli Stati Uniti (43) e il Regno Unito (44,8), si trovino in posizioni relativamente inferiori rispetto ai leader globali. Questo potrebbe riflettere un crescente divario tra l'adozione delle tecnologie digitali per la creatività rispetto ad altri ambiti tecnologici più consolidati. Il punteggio degli Stati Uniti, ad esempio, potrebbe essere il risultato di un sistema economico molto diversificato, dove settori come il digitale hanno un peso importante ma non predominante rispetto ad altre aree industriali. Spostandosi verso la parte bassa della classifica, troviamo paesi come l’Italia (15,5), la Corea del Sud (15,1), e la Spagna (19,9), i quali si collocano ben al di sotto delle medie globali dei paesi più avanzati in termini di creatività online. In particolare, l’Italia, nonostante la sua tradizione culturale e creativa, sembra faticare a trasferire questo patrimonio nell'ambito digitale, riflettendo probabilmente carenze strutturali in termini di accesso alle tecnologie digitali, politiche di supporto e investimenti in innovazione tecnologica. Nei punteggi più bassi troviamo molti paesi in via di sviluppo, come il Bangladesh (0,9), la Nigeria (0,7) e l’Etiopia (0,1), che presentano numeri estremamente ridotti. La presenza di questi paesi nelle ultime posizioni evidenzia le sfide significative che devono affrontare in termini di infrastrutture digitali, accesso a Internet e capacità di partecipare al mercato globale della creatività online. Questi paesi soffrono di una limitata diffusione delle tecnologie digitali, oltre che di problemi economici e sociali che limitano la capacità dei cittadini di esprimersi creativamente online. In conclusione, i dati mostrano una forte correlazione tra sviluppo economico, infrastrutture tecnologiche e creatività online. I paesi più avanzati economicamente tendono a dominare la classifica, mentre quelli in via di sviluppo lottano per affermarsi in questo ambito. Tuttavia, anche tra i paesi sviluppati ci sono differenze significative, suggerendo che l'adozione di politiche specifiche per incoraggiare la creatività online può fare la differenza nel posizionamento di un paese in questa classifica globale.

L’online creativity tra il 2013 ed il 2022.   I dati sull'online creativity, che coprono una vasta gamma di paesi tra il 2013 e il 2022, mostrano un declino generale nell'indice di creatività online per la maggior parte delle nazioni. Questo calo è piuttosto sorprendente considerando la crescente importanza del digitale nella vita quotidiana e la continua espansione della tecnologia su scala globale. Analizzando le variazioni percentuali, emerge una tendenza uniforme di riduzione significativa, con alcuni paesi che mostrano declini molto più marcati rispetto ad altri. In particolare, molti paesi occidentali e sviluppati, che storicamente hanno goduto di una solida infrastruttura digitale e creatività online, hanno registrato un calo preoccupante. Ad esempio, la Germania ha visto un calo del 34,4%, il Regno Unito del 40,66% e gli Stati Uniti addirittura del 30,76%. Questo potrebbe essere indicativo di una saturazione del mercato o di una diminuzione del supporto alla creatività online in questi paesi. Anche paesi nordici come la Svezia, che nel 2013 vantava un tasso molto alto (71,4%), ha visto un calo drastico di oltre il 35%. Un altro gruppo di paesi, in gran parte in via di sviluppo o emergenti, ha subito cali percentuali ancora più significativi. L'Italia, ad esempio, ha registrato un calo del 70,97%, mentre paesi come la Spagna (-62,02%), la Polonia (-62,73%) e la Grecia (-70%) hanno avuto risultati simili. Questi dati suggeriscono una perdita di slancio nella creatività online in molte nazioni che potrebbero non aver investito adeguatamente nelle infrastrutture digitali o nella formazione necessaria per stimolare la creatività online. Il declino più estremo si osserva nei paesi in via di sviluppo e meno industrializzati. Nazioni come il Bangladesh (-92,31%), il Kenya (-90,97%) e lo Yemen (-98,41%) mostrano un netto arretramento. In questi casi, il calo potrebbe essere attribuito a vari fattori, tra cui l'accesso limitato a Internet, infrastrutture tecnologiche deboli, instabilità politica o economica e una mancanza di incentivi per lo sviluppo delle competenze digitali e della creatività online. È interessante notare che alcuni paesi con una forte economia tecnologica, come la Corea del Sud e il Giappone, hanno registrato cali significativi (rispettivamente -56,86% e -70,42%), nonostante la loro reputazione di hub tecnologici globali. Questo potrebbe suggerire una diversificazione degli interessi creativi, con più attenzione rivolta a innovazioni offline o settori diversi dal digitale, o anche una saturazione del mercato digitale che limita l'ulteriore crescita della creatività online. Per contro, ci sono alcune eccezioni degne di nota, come Singapore, che ha registrato solo un piccolo calo dello 0,44%. Questo potrebbe essere attribuito a una politica di sostegno costante all'innovazione digitale e alla creatività, combinata con un'infrastruttura solida e un'economia basata sulla tecnologia. Il fatto che Singapore abbia mantenuto livelli elevati di creatività online nel corso del tempo sottolinea l'importanza di strategie nazionali e investimenti mirati in questo settore. In generale, questi dati dipingono un quadro di declino globale nella creatività online, che sembra colpire in maniera più forte i paesi meno sviluppati, ma anche molti paesi sviluppati. La creatività online, che era vista come una delle frontiere più promettenti della crescita economica e culturale, sembra attraversare una fase di contrazione, forse legata a una saturazione del mercato, a sfide infrastrutturali o a una diminuzione dell'investimento pubblico e privato nel settore digitale.

Conclusioni. Il valore dell’online creativity è diminuita in media tra il 2013 ed il 2022 dal 33,6 unità fino a 13,2 unità ovvero pari ad un ammontare di -60,66%. I paesi top performers nel periodo compreso tra il 2013 ed il 2022 sono: Singapore con -0,44%, Bielorussia con -13,68%, Cipro con -16,55%, Svizzera con -17,01%, Hong Kong con -19,57%. I paesi worse performers sono: Tanzania con -98,65%, Tajikistan con -98,89%, Madagascar con -98,92%, Togo con -99,13%, Angola con -99,15%.

 






Fonte: Global Innovation Index

Link: https://prosperitydata360.worldbank.org/en/indicator/WIPO+GII+224

 

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