lunedì 21 ottobre 2024

Top Universities nel Global Innovation Index

 

La variabile "QS university ranking average score of top 3 universities" nel contesto del Global Innovation Index (GII) rappresenta un indicatore chiave per valutare il livello di qualità e competitività delle istituzioni accademiche di un paese. Questa variabile si riferisce alla media dei punteggi ottenuti dalle prime tre università di una nazione nella classifica mondiale QS delle università, una delle classifiche più riconosciute e rispettate a livello internazionale per valutare la qualità dell'istruzione superiore. La rilevanza di questa variabile nel GII risiede nella stretta correlazione tra l'eccellenza accademica e la capacità di un paese di innovare. Le università di alto livello non solo attraggono talenti internazionali e locali, ma fungono anche da centri di ricerca avanzata, che producono scoperte scientifiche e tecnologiche fondamentali. L'innovazione spesso nasce all'interno delle università, che promuovono la formazione di capitale umano altamente qualificato e favoriscono la collaborazione tra studenti, ricercatori, aziende e altri attori del sistema di innovazione. Di conseguenza, un punteggio medio elevato per le prime tre università in una nazione indica che il paese è ben posizionato per stimolare e sostenere l'innovazione attraverso la ricerca e lo sviluppo. Il posizionamento nelle classifiche QS si basa su vari criteri, tra cui la reputazione accademica, la reputazione presso i datori di lavoro, il rapporto tra studenti e docenti, la quantità di citazioni per docente e la percentuale di studenti internazionali. Questi fattori riflettono la capacità delle università di attrarre e formare talenti, nonché la qualità della produzione scientifica. Nel complesso, il punteggio medio delle prime tre università in questa classifica offre una misura indiretta ma significativa del potenziale innovativo di un paese, evidenziando il ruolo cruciale che le università di élite svolgono nella creazione di ecosistemi favorevoli all’innovazione. I dati fanno riferimento al periodo tra il 2013 ed il 2022.

Punteggio medio delle prime 3 università nella classifica QS nel 2022. I dati forniti relativi al punteggio medio delle prime tre università nella classifica QS per il 2022 offrono uno spaccato della distribuzione globale dell’eccellenza nell'istruzione superiore. Analizzando i punteggi, emerge una chiara gerarchia a livello mondiale, con alcune tendenze ben definite. Gli Stati Uniti dominano la classifica con un punteggio di 98,9, seguiti a breve distanza dal Regno Unito con 98,5. Questo risultato riflette il prestigio internazionale di università come Harvard, MIT, Stanford negli Stati Uniti e Oxford, Cambridge e Imperial College London nel Regno Unito. Questi istituti non solo attraggono i migliori talenti accademici a livello globale, ma beneficiano anche di notevoli finanziamenti per la ricerca e infrastrutture avanzate che favoriscono l'innovazione. La loro posizione di vertice evidenzia il ruolo storico e continuo di questi due Paesi nell’offrire un’istruzione di altissimo livello e nel guidare la ricerca mondiale. La Cina, al terzo posto con un punteggio di 86,8, dimostra la rapida ascesa delle sue università nelle classifiche globali. Istituzioni come Tsinghua e l'Università di Pechino hanno visto una crescita costante grazie a ingenti investimenti governativi nel campo della ricerca e dell'istruzione, segnalando l'ambizione della Cina di emergere come leader globale nell'innovazione e nella tecnologia. La Svizzera e Hong Kong seguono con punteggi superiori a 80. La Svizzera, grazie a istituzioni come il Politecnico federale di Zurigo (ETH) e l’EPFL, si distingue per un forte orientamento verso le scienze e l’innovazione. Allo stesso modo, Hong Kong, con università come l’Università di Hong Kong (HKU) e la Hong Kong University of Science and Technology (HKUST), si afferma come hub educativo asiatico di rilievo, con collaborazioni internazionali e alta produttività nella ricerca. Canada, Australia e Giappone, anch'essi sopra la soglia degli 80 punti, evidenziano un impegno costante verso l'istruzione superiore e la ricerca di qualità. Questi paesi hanno una lunga tradizione accademica e promuovono un ambiente di ricerca avanzato, contribuendo alla loro posizione di rilievo. Paesi come Corea del Sud, Francia e Germania, con punteggi compresi tra 70 e 75, pur avendo sistemi educativi avanzati, si trovano leggermente dietro rispetto ai leader mondiali. Le loro università sono molto rispettate a livello locale, ma potrebbero avere una minore visibilità internazionale o un numero inferiore di istituti tra i migliori al mondo, nonostante l'impatto significativo a livello nazionale. Nella fascia intermedia troviamo Singapore (69,4), i Paesi Bassi e la Svezia, con un buon posizionamento grazie a università fortemente orientate alla ricerca e all'innovazione. Paesi come l’Italia (49,1) e la Malesia (58) evidenziano un solido sistema educativo, ma con un numero limitato di università di fama internazionale. Nei ranghi inferiori, paesi come Kazakistan, Thailandia e Colombia riflettono regioni in cui i sistemi di istruzione superiore sono ancora in via di sviluppo o meno riconosciuti a livello internazionale. Questi Paesi possono avere buoni sistemi educativi interni, ma incontrano difficoltà nel raggiungere la visibilità globale a causa di limitati finanziamenti per la ricerca o collaborazioni internazionali meno frequenti. In fondo alla classifica, Paesi come Iraq, Panama e Croazia, con punteggi inferiori a 5, affrontano sfide significative nei loro sistemi di istruzione superiore, legate a instabilità politiche, mancanza di investimenti o scarso inserimento nei circuiti educativi internazionali. In sintesi, i dati rivelano una gerarchia globale nell'istruzione superiore, con i Paesi occidentali storicamente più affermati che mantengono le prime posizioni, mentre economie emergenti come la Cina e Singapore stanno rapidamente guadagnando terreno. Al contrario, molte nazioni in via di sviluppo devono ancora affrontare sfide considerevoli per affermarsi sulla scena educativa mondiale, sebbene vi siano segnali di progresso regionale.

Punteggio medio delle prime 3 università nella classifica QS nel tra il 2013 ed il 2022. I dati riportati evidenziano l'evoluzione del punteggio medio delle prime tre università di vari paesi nella classifica QS tra il 2013 e il 2022. Questo confronto rivela significativi cambiamenti nel panorama dell'istruzione superiore globale, con alcuni paesi che hanno mostrato forti miglioramenti mentre altri hanno subito un declino. Tra i paesi con il miglioramento più marcato, la Bielorussia e l'Estonia si distinguono con un incremento superiore al 100%. In particolare, la Bielorussia ha aumentato il proprio punteggio di 8,9 punti (115,58% in più), seguita dall'Estonia con un incremento di 8,7 punti (106,1%). Questo miglioramento può essere attribuito all’aumento degli investimenti nell’istruzione superiore e nelle infrastrutture di ricerca. Anche paesi del Golfo come il Bahrain, l’Iran e il Qatar hanno mostrato una crescita significativa, con incrementi rispettivi di 90,16%, 89,71% e 83,78%. Questi risultati rispecchiano il forte impegno di queste nazioni nel migliorare le loro università attraverso programmi di modernizzazione e internazionalizzazione. In altri paesi, come il Pakistan e la Malesia, si osserva un miglioramento del punteggio medio delle prime tre università, rispettivamente del 37,85% e del 31,22%. La Malesia, in particolare, ha intrapreso riforme e investimenti strategici per attrarre studenti internazionali e migliorare la qualità della ricerca, contribuendo così al suo significativo progresso. D’altro canto, alcuni paesi hanno mostrato un declino nelle loro università. Ad esempio, l'Irlanda ha registrato una riduzione del punteggio del 20,27%, con una diminuzione di 12,2 punti, mentre il Sudafrica ha subito un calo simile (-20,51%). Questo declino potrebbe riflettere sfide economiche o un ridotto investimento nel settore dell’istruzione superiore in questi paesi. In particolare, paesi come Israele, un tempo leader nella ricerca e nell'innovazione, hanno subito un calo significativo del 25,05%, con una perdita di 12,8 punti. Questo risultato sorprende, dato che Israele è noto per le sue eccellenze accademiche e tecnologiche, ma potrebbe indicare una crescente competizione globale. Tra le altre nazioni con significativi cali troviamo il Canada (-4,76%), la Germania (-3,6%), i Paesi Bassi (-3,27%) e l'Australia (-2,5%). Nonostante queste riduzioni, è importante notare che i punteggi medi di questi paesi restano comunque molto elevati, indicando che le loro università continuano a essere competitive a livello globale, ma potrebbero soffrire la crescente concorrenza da parte delle istituzioni emergenti.

Conclusioni. In media il valore del punteggio medio delle prime 3 università nella classifica QS nel tra il 2013 ed il 2022 è cresciuto dell’1,35% passando da un ammontare di 41,77 unità fino ad un valore di 42,33 unità. I top performers sono: Bielorussia con +115,58%, Estonia con +106,10%, Bahrain con +90,16%, Iran con +89,71%, Qatar con +83,78%. I worse performers sono: Irlanda con -20,27%, Sud Africa con -20,51%, Filippine con -23,4%, Egitto con -23,85%, Israele con -25,05%.




 

Performance

Countries

2013

2022

Var Ass

Var Per

Top Performers

Belarus

7,7

16,6

8,9

115,58

Estonia

8,2

16,9

8,7

106,1

Bahrain

6,1

11,6

5,5

90,16

Iran, Islamic Rep.

13,6

25,8

12,2

89,71

Qatar

7,4

13,6

6,2

83,78

Worse Performers

Ireland

60,2

48

-12,2

-20,27

South Africa

39,5

31,4

-8,1

-20,51

Philippines

26,5

20,3

-6,2

-23,4

Egypt, Arab Rep.

26

19,8

-6,2

-23,85

Israel

51,1

38,3

-12,8

-25,05

 


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