Tra
il 2010 ed il 2021 sono diminuite del 19,01% in media per i paesi considerati
L’Eurostat calcola un
indicatore che misura la quota della popolazione che vive in famiglie che spendono
il 40% o più del loro reddito disponibile per l’abitazione al netto delle
indennità di alloggio. I costi delle abitazioni includono pagamenti di
interessi in affitto o ipotecari comprensivi del costo dei servizi pubblici
come acqua, elettricità, gas o riscaldamento.
Ranking dei paesi europei
per valore della presenza di famiglie povere gravate dal costo dell’abitazione
nel 2021. La Grecia è al primo posto per valore della presenza
di famiglie pover gravate dal costo dell’abitazione nel 2021 con un ammontare
pari a 28,8%, seguita dalla Danimarca con un ammontare di 15,5% e dalla
Svizzera con un ammontare di 14,8%. A metà classifica vi sono la Repubblica
Ceca con un ammontare di 6,2%, seguita dall’Austria con un valore di 6,1% e dal
Portogallo con un ammontare di 5,9%. Chiudono la classifica l’Irlanda, Cipro e
l’Ungheria con un valore pari a 2,5%.
Ranking dei paesi per
valore della variazione percentuale della presenza di famiglie povere gravata dal
costo dell’abitazione tra il 2010 ed il 2021. La
Bulgaria è al primo posto per valore della variazione percentuale della presenza
di famiglie povere gravate dal costo dell’abitazione tra il 2010 ed il 2021 con
un ammontare del 96,61% ovvero pari ad un ammontare di 5,70 unità, seguita
dalla Grecia con un ammontare di 59,12% pari ad un valore di 10,70 unità e dal
Portogallo con un ammontare di 40,48% pari ad un ammontare di 1,70 unità. A metà
classifica vi sono il Belgio con una variazione pari a -15,73% pari ad un
ammontare di -1,40 unità, seguita dall’Austria con un ammontare di -18,67% pari
ad un valore di -1,40 unità e da Cipro con un valore di -19,35% pari ad un
ammontare di 0,60 unità. Chiudono la classifica la Croazia con un ammontare di
-68,09% pari ad un ammontare di 9,60 unità, seguita dalla Lituania con un
ammontare di -74,53% pari ad un ammontare di -7,90 unità e dall’Ungheria con un
ammontare di -77,88% pari ad un ammontare di -8,80 unità. Mediamente nel
periodo considerato la percentuale di famiglie povere gravate dal costo dell’abitazione
è diminuito da un valore di 9,44% fino ad un valore di 7,65% ovvero pari ad un
ammontare di -19,01% pari ad un ammontare di -1,79 unità.
Variazioni della
percentuale delle famiglie gravate dal costo delle abitazioni tra il 2020 ed il
2021. Tuttavia se prendiamo in considerazione il periodo tra
il 2020 ed il 2021 è possibile verificare che vi sono 13 paesi per i quali la
percentuale delle famiglie povere gravate dal costo dell’abitazione è
cresciuta. Tali paesi sono: Olanda con +50,60%, Portogallo con +43,90%, Cipro
con 31,58%, Germania +22,22%, Spagna con +20,73%. Polonia con +16,33%, Danimarca
con +9,93%, Svizzera con +8,82%, Croazia con +7,14%, Romania con +5,63%,
Finlandia con 4,88%, Svezia con 2,41%, Lettonia con +2,08%. Occorre considerare
che in tali paesi la popolazione potrebbe aver sofferto di più per le
conseguenze economiche negative del covid 19. Vi sono tuttavia anche dei paesi
per i quali tra il 2020 ed il 2021 il
valore della percentuale delle famiglie povere gravate dai costi abitativi sono
diminuiti ovvero Austria con -3,18%, Malta con -3,57%, Belgio con -3,85%,
Repubblica Ceca con -4,62%, Slovenia con -6,82%, Grecia con -13,51%, Bulgaria
con -19,44%, Lussemburgo con -40,00%, Irlanda con -44,44%, Ungheria con -48,98%.
Clusterizzazione con
algoritmo k-Means ottimizzato con il metodo di Elbow.
Di seguito viene presentata una clusterizzazione con l’algoritmo k-Means
ottimizzato con il metodo di Elbow. L’analisi mostra la presenza di tre diversi
clusters ovvero:
- ·
Cluster 1:
Slovenia, Estonia, Irlanda, Finlandia, Austria, Portogallo, Cipro, Malta,
Litania, Lussemburgo, Croazia, Polonia, Italia, Svezia, Lettonia, Repubblica
Ceca, Belgio, Spagna;
- ·
Cluster 2:
Germania, Danimarca, Romania, Paesi Bassi, Bulgaria, Svizzera, Ungheria;
- ·
Cluster 3:
Grecia.
Dal punto di vista della
mediana risulta che il valore del Cluster 3-C3 è dominante rispetto al Cluster
2-C2 e al Cluster 1-C1. Nello specifico esiste il seguente ordinamento ovvero
C3=28,8>C2=11,6>C1=5. Dal punto di vista geografico risulta che la Grecia
è il primo paese per valore delle famiglie povere gravate dai costi abitativi,
seguita da un mix di paesi anche a reddito alto comprensivi di Germania e Paesi
Bassi, e seguita dall’insieme degli altri paesi europei. I dati relativi alla Francia
non sono riportati a causa di missing values.
Network analysis con la
distanza euclidea. Di seguito viene presentata una network
analysis con l’utilizzo della distanza euclidea. Sono individuate due strutture
a network complesse e tre strutture a network semplificate. In modo particolare
esiste la seguente struttura a network complessa tra i seguenti paesi ovvero:
- ·
La Slovenia ha una connessione con l’Irlanda
per un ammontare pari a 0,39 unità e con la Finlandia con un ammontare di 0,28
unità;
- ·
L’Irlanda ha una connessione con la
Slovenia per un ammontare di 0,39 unità e con la Finlandia pari ad un ammontare
di 0,39 unità;
- ·
La Finlandia ha una connessione con la
Slovenia per un ammontare di 0,28 unità e con l’Irlanda per un ammontare di
0,39 unità.
Esiste inoltre una
struttura a network complessa tra i seguenti paesi ovvero:
- ·
La Repubblica Ceca ha una connessione con
la Spagna per un ammontare di 0,36 unità, e con il Belgio per un ammontare di
0,42 unità;
- ·
Il Belgio ha una connessione con la
Repubblica Ceca per un ammontare di 0,42 unità e con la Spagna per un ammontare
di 0,21 unità;
- ·
La Spagna ha una connessione con la Repubblica
Ceca per un ammontare di 0,36 e con il Belgio per un ammontare di 0,21 unità.
Inoltre sono presenti tre
diverse struttura a network semplificate ovvero:
- ·
La Lettonia ha una connessione con la
Polonia per un ammontare di 0,4 unità;
- ·
L’Italia ha una connessione con la Svezia
pari ad un ammontare di 0,22 unità;
- ·
Malta e Cipro hanno una connessione per un
valore pari a 0,44 unità.
Conclusione.
I dati mostrano la presenza di un andamento decrescente tra il 2010 ed il 2021
del valore delle famiglie povere che sono gravate dai costi abitativi. Tuttavia
nel 2021 circa il 7,65% delle famiglie europee sono state gravate dall’eccesso
dei costi abitativi. Considerando l’insieme di crisi economica, recessione,
inflazione, crescita dei prezzi dell’energia è assai probabile che in mancanza
di adeguati interventi di politica economica la percentuale delle famiglie
gravate da costi abitativi potrebbe crescere nel futuro. A tal proposito è
necessario che i policy makers europei intervengano anche con delle politiche
economiche a sostegno del reddito e per la promozione della distribuzione della
proprietà immobiliare presso la popolazione delle famiglie europee.
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