Passa ai contenuti principali

La Grave Deprivazione Materiale e Sociale in Europa

 

Tra il 2015 ed il 2021 è diminuita del 34,28%

 

L’Eurostat calcola il valore del tasso di grave deprivazione materiale e sociale. La grave deprivazione materiale e sociale in Europa consiste in una mancanza di risorse che è sperimentata da una popolazione che sperimenta almeno 7 su 13 privazioni. Si tratta di persone che hanno difficoltà:

  • 1.      A pagare l’affitto o le bollette;
  • 2.      A mantenere la casa adeguatamente calda;
  • 3.      A sostenere spese inaspettate;
  • 4.      A mangiare carne, pesce o un equivalente proteico al giorno;
  • 5.      Una settimana di vacanza lontano da casa;
  • 6.      Ad acquistare un’auto o un furgone per uso personale;
  • 7.      Sostituire mobili usurati;
  • 8.      Sostituire vestiti usurati con quelli nuovi;
  • 9.      Avere due paia di scarpe adeguate;
  • 10.  Spendere una piccola quantità di denaro ogni settimana per sé stesso;
  • 11.  Avere attività per il tempo libero regolari;
  • 12.  Stare insieme con amici/familiari per un drink/pasto almeno una volta al mese;
  • 13.  Avere una connessione ad Internet.

Ranking dei paesi europei per valore del grave tasso di deprivazione materiale e sociale nel 2021. La Romania è al primo posto per valore del tasso di grave deprivazione materiale e sociale nel 2021 con un ammontare di 23,1%, seguita dalla Bulgaria con un ammontare di 19,15 e della Grecia con un ammontare di 13,9%. A metà classifica vi sono la Lettonia con un ammontare di 5,3%, seguita dall’Irlanda con un ammontare di 5,1% e dalla Germania con un ammontare di 4,3%. Chiudono la classifica la Slovenia con un ammontare di 1,8%, seguita dalla Svezia con un ammontare di 1,4% e dalla Finlandia con un valore di 1,1%.

Ranking dei paesi europei per valore della variazione percentuale del grave tasso di deprivazione materiale e sociale tra il 2015 ed il 2021. La Svezia è al primo posto per variazione percentuale del tasso di grave deprivazione materiale e sociale con un ammontare di 27,27% pari ad un ammontare di 0,30 unità, seguito dalla Spagna con un ammontare di 12,16% pari ad un ammontare di 0,90 unità, e dalla Finlandia con un ammontare di 10,00% pari ad un valore di 0,10 unità. A metà classifica vi sono i Paesi Bassi con un ammontare di -34,38% pari ad un ammontare di -1,10 unità, seguiti dall’Austria con un ammontare di -37,93% pari ad un ammontare di -1,10 unità, seguita dal Portogallo con un ammontare di -44,95% pari ad un ammontare di -4,90 unità. Chiudono la classifica la Polonia con un ammontare di -62,82% pari ad un ammontare di -4,90 unità, seguita dalla Lettonia con un valore di -65,58% pari ad un ammontare di -10,10 unità e da Cipro con un ammontare di 67,09% pari ad un ammontare di -5,30 unità. Mediamente per i paesi considerati il valore delle variazione percentuale del tasso di grave deprivazione materiale e sociale è diminuito di -34,28% ovvero di un ammontare pari a -4,15 unità.

Clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il Metodo di Elbow. Di seguito viene presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il Metodo di Elbow. Vengono rilevati 4 clusters:

  • ·         Cluster 1: Irlanda, Portogallo, Belgio, Italia, Slovacchia, Spagna, Francia, Croazia, Malta;
  • ·         Cluster 2: Romania, Bulgaria;
  • ·         Cluster 3: Paesi Bassi, Austria, Estonia, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Finlandia, Svezia, Danimarca, Slovenia, Germania, Polonia, Cipro;
  • ·         Cluster 4: Ungheria, Grecia, Lituania, Lettonia.

Dal punto di vista della mediana risulta il seguente ordinamento dei clusters ovvero: C2=21,1>C34=8,3>C1=5,9>C3=2. Dal punto di vista strettamente geografico risulta che il valore della grave deprivazione materiale e sociale è molto alto innanzitutto nell’Est Europa e poi nell’Europa meridionale e Settentrionale.

Network Analysis con la distanza euclidea. Di seguito viene presentata una network analysis con l’utilizzo della distanza euclidea. Vengono individuate tre diverse strutture a network delle quali due sono complesse ed una è semplificata. Nello specifico esistono le seguenti connessioni ovvero:

  • ·         La Slovenia ha una connessione con la Repubblica Ceca per un ammontare di 0,17 unità;
  • ·         La Repubblica Ceca ha una connessione con la Slovenia per un ammontare di 0,17 unità e con i Paesi Bassi per un valore pari a 0,18 unità;
  • ·         I Paesi Bassi hanno una connessione con la Repubblica Ceca per un ammontare di 0,18 unità, con l’Estonia per un ammontare di 0,15 unità e con l’Austria per un ammontare di 0,14 unità;
  • ·         L’Estonia ha una connessione con i Paesi Bassi pari ad un ammontare di 0,15 unità e con l’Austria per un ammontare pari a 0,15 unità;;
  • ·         L’Austria ha una connessione con i Paesi Bassi per un ammontare di 0,14 unità, con l’Estonia per un valore pari a 0,15 unità e con la Danimarca per un ammontare di 0,18 unità;
  • ·         La Danimarca ha una connessione con l’Austria per un ammontare di 0,18 unità.

Inoltre esiste una ulteriore struttura a network come indicata di seguito ovvero:

  • ·         Il Lussemburgo ha una connessione con la Svezia per un ammontare di 0,18 unità e con la Finlandia per un ammontare di 0,16 unità;
  • ·         La Finlandia ha una connessione con il Lussemburgo pari ad un ammontare di 0,16 unità, e con la Svezia pari ad un ammontare di 0,14 unità;
  • ·         La Svezia ha una connessione con il Lussemburgo pari ad un ammontare di 0,18 unità e con la Finlandia per un ammontare di 0,14 unità.

Esiste inoltre la seguente struttura a network semplificata ovvero:

  • ·         Cipro e la Polonia sono connesse per un ammontare pari a 0,17 unità.

Conclusioni. La grave deprivazione materiale e sociale è diminuita tra il 2015 ed il 2021 nei paesi europei considerati di un ammontare pari a -34,28% ovvero di un ammontare pari a -4,15 unità. Tuttavia rimane molto grave la situazione in Romania, Bulgaria, Grecia e Ungheria dove rispettivamente il valore della grave deprivazione materiale è pari a 23,1%, 19,1%, 13,9% e 10,2%.In media circa il 5,8% della popolazione dei paesi analizzati vive una condizione di grave deprivazione materiale e sociale. Dobbiamo considerare che la deprivazione materiale è particolarmente grave perché mette in discussione la possibilità di far fronte ai bisogni primari dal punto di vista fisico e sociale e quindi riduce le probabilità che una persona possa anche emanciparsi dalla povertà. Infatti, come è noto uno dei modi per uscire dalla povertà consiste nella socializzazione e nel soddisfacimento dei bisogni primari che consente l’accesso all’esercizio di attività intellettuali e professionali. La presenza di interventi di politica economica rivolti all’eliminazione della povertà attraverso la crescita dei sussidi finanziari è un elemento necessario per la riduzione delle gravi deprivazioni materiali.











Rank

Country

2021

Rank

Country

2021

1

Romania

23,1

15

Germany

4,3

2

Bulgaria

19,1

16

Croatia

3,5

3

Greece

13,9

17

Denmark

3,1

4

Hungary

10,2

18

Poland

2,9

5

Spain

8,3

19

Cyprus

2,6

6

Lithuania

6,4

20

Luxembourg

2,4

7

Belgium

6,3

21

Netherlands

2,1

8

Portugal

6

22

Estonia

1,9

9

France

5,9

23

Czechia

1,8

10

Italy

5,9

24

Austria

1,8

11

Slovakia

5,7

25

Slovenia

1,8

12

Malta

5,4

26

Sweden

1,4

13

Latvia

5,3

27

Finland

1,1

14

Ireland

5,1

 



Commenti

Post popolari in questo blog

Trend globali nella produzione di nuovi medici

  Il lungo arco temporale compreso tra il 1980 e il 2023 offre uno sguardo ricco di dettagli sull’evoluzione della formazione dei medici in numerosi paesi, misurata in laureati in medicina per 100 000 abitanti. All’inizio degli anni Ottanta diverse nazioni presentavano livelli di ingresso nelle facoltà di medicina piuttosto elevati, con alcuni picchi record, mentre altre registravano numeri più contenuti. Nel corso dei decenni successivi il quadro si è fatto più sfaccettato: a un’estensione e a un potenziamento delle politiche di reclutamento hanno fatto da contraltare oscillazioni legate a riforme accademiche, crisi economiche, ristrutturazioni dei sistemi sanitari e flussi migratori di professionisti. Dall’analisi emerge un generale trend di aumento della produzione di nuovi medici a livello mondiale, benché con intensità e momenti diversi a seconda delle regioni e dei contesti nazionali, riflettendo scelte politiche, bisogni demografici e dinamiche di mercato. A livello comple...

Superbonus, PNRR e digitalizzazione il futuro del settore dell’architettura e dell’ingegneria in Italia

  L’analisi del valore aggiunto nel settore delle attività degli studi di architettura e ingegneria, collaudi e analisi tecniche in Italia tra il 2014 e il 2022 evidenzia un incremento complessivo del 34,68%, con un aumento assoluto di 6,08 miliardi di euro. Il settore ha attraversato fasi alterne, con momenti di crescita e contrazione che riflettono l’andamento del mercato delle costruzioni, delle infrastrutture e degli investimenti pubblici e privati. Se nei primi anni del periodo analizzato il comparto ha subito una serie di difficoltà legate alla stagnazione economica e alla riduzione degli investimenti, dal 2020 in poi si è registrata una ripresa significativa, culminata nel boom del 2021 e 2022. Questo andamento è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui il rilancio degli investimenti in infrastrutture, l’impatto del Superbonus 110%, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e l’aumento della domanda di progettazione e collaudi nel settore edilizio e indus...

Le esportazioni di beni e servizi nell’economia italiana tra il 2014 ed il 2023

  Le esportazioni di beni e servizi FOB (Free on Board) rappresentano il valore totale di beni e servizi venduti da un paese all’estero, calcolato al prezzo FOB, che include i costi fino al punto di carico nel paese esportatore, escludendo trasporto e assicurazione internazionale. Questa variabile è una componente fondamentale della domanda aggregata nella contabilità nazionale e contribuisce direttamente alla determinazione del Prodotto Interno Lordo (PIL). Le esportazioni indicano la capacità di un’economia di competere sui mercati internazionali e riflettono la qualità, l’innovazione e la diversificazione del sistema produttivo di un paese. La loro dinamica è influenzata da fattori globali come la domanda estera, i tassi di cambio, le politiche commerciali e le condizioni macroeconomiche internazionali. Un incremento delle esportazioni favorisce la crescita economica interna, genera occupazione e stimola i settori produttivi nazionali, contribuendo al saldo positivo della bilanc...