In
media è diminuita del 16,00% nelle regioni italiane tra il 2004 ed il 2021
L’Istat calcola la grave
deprivazione materiale. La grave deprivazione materiale è definita come la
percentuale di persone in famiglie che registrano almeno quattro segnali di
deprivazione materiale sui nove elencati di seguito: i) non poter sostenere
spese impreviste (di 850 euro a partire dall’indagine 2020); ii) non potersi
permettere una settimana di ferie all’anno lontano da casa; iii) avere
arretrati per il mutuo, l’affitto, le bollette o per altro tipo di prestito;
iv) non potersi permettere un pasto adeguato ogni due giorni, cioè con proteine
della carne o del pesce (o equivalente vegetariano); v) non poter riscaldare
adeguatamente l’abitazione; non potersi permettere: vi) una lavatrice; vii) un
televisore a colori; viii) un telefono; ix) un’automobile. I dati disponibili
fanno riferimento al periodo tra il 2004 ed il 2021 per le regioni italiane.
Sono state considerate soltanto le regioni aventi una serie storica completa.
Ranking
delle regioni italiane per valore della grave deprivazione materiale nel 2021.
La Campania è al primo posto per valore della grave deprivazione materiale nel
2021 con un ammontare di 17,3%, seguita dalla Sicilia con 9,6%, e dalla
Calabria con un valore di 8,9%. A metà classifica vi sono le Marche con un
valore pari a 4,6%, seguite dal Piemonte con un valore di 4,5%, e dalla
Basilicata co un ammontare di 4,3%. Chiudono la classifica l’Umbria con un
valore di 2,00%, seguita dal Veneto con un valore di 1,2% e dall’Emilia Romagna
con un ammontare di 0,8%.
Ranking
delle regioni italiane per variazione percentuale della grave deprivazione
materiale tra il 2004 ed il 2021. L’Abruzzo è al primo
posto per valore della grave deprivazione materiale tra il 2004 ed i l 2021 con
un valore di 157,14% pari ad una variazione da un ammontare di 2,8% nel 2024
fino ad un valore di 7,2% nel 2021 corrispondente ad una variazione di 4,4
unità. Liguria con una variazione pari a 46,43% pari ad una variazione da un
ammontare di 2,8% nel 2004 fino ad un valore di 4,1% pari ad un ammontare di
1,3 unità. Al terzo posto il Piemonte con una variazione corrispondente ad una
variazione di 32,35% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 3,4%
nel 2004 fino ad un valore di 4,5% nel 2021 ovvero pari ad una variazione di
1,1 unità. A metà classifica vi sono la
Toscana con una variazione pari a 4,00% corrispondente ad una variazione da un
ammontare di 2,5% nel 2004 fino ad un valore di 2,6% nel 2021 corrispondente ad
una variazione di 0,1 unità. Segue la Campania con una variazione di -1,14%
come una variazione corrispondente ad una variazione da 17,5% nel 2004 fino ad
un valore di 17,3% nel 2021 ovvero pari ad una variazione di -0,2% unità. Al
decimo posto vi è il Friuli Venezia Giulia con una variazione di -34,38%
corrispondente ad una variazione da un ammontare di 3,2% nel 2004 fino ad un
valore di 2,1% nel 2021 ovvero pari ad una variazione di -1,1 unità. Chiudono la
classifica la Sicilia con una variazione di -41,82% corrispondente ad una
variazione da un ammontare di 16,5% nel 2004 fino ad un valore di 9,6% nel 2021
ovvero pari ad una variazione di -6,9 unità. Segue l’Emilia Romagna con una
variazione di -63,64% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 2,2 %
nel 2004 fino ad un valore di 0,8% nel 2021 pari a -1,4 unità. Chiude la
classifica il Veneto con una variazione di -64,17% corrispondente ad una
variazione da un ammontare di 3,4% nel 2004 fino a 1,2% nel 2021 pari ad un
valore di -2,2 unità.
Clusterizzazione
con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di
seguito presentiamo una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con
il coefficiente di Silhouette. Vengono individuati
due clusters ovvero:
- ·
Cluster 1: Puglia, Sicilia, Campania,
Calabria, Basilicata;
- · Cluster 2: Friuli Venezia Giulia, Toscana,
Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Umbria, Liguria, Veneto, Marche, Lazio,
Abruzzo, Sardegna.
Dal punto di vista della
media dei clusters risulta che il seguente ordinamento ovvero: C1>C2. Ovvero
il valore della deprivazione materiale all’interno delle regioni meridionali
tende ad essere significativamente più alto rispetto alle regioni del
Centro-Nord. L’Abruzzo è l’unica regione meridionale ad essere inserita nel
cluster 2 ovvero l’unica regione meridionale ad avere un livello di
deprivazione materiale in linea con le regioni settentrionali.
La
grave deprivazione materiale nelle macro-regioni italiane tra il 2004 ed il
2021.
Il valore della deprivazione materiale nel Nord Italia è diminuito del 14,29%
passando da un ammontare del 2,8% nel 2004 fino ad un valore di 2,4% nel 2021
ovvero una variazione pari ad un ammontare di -0,40 unità. Il valore della
deprivazione materiale nel Nord-Ovest è cresciuto del 22,22% pari ad una
variazione da un ammontare di 2,7% nel 2004 fino a 3,3% nel 2021 ovvero pari ad
una variazione di 0,60 unità. La grave deprivazione materiale nel Nord-Est è
diminuita del 60,71% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 2,8%
nel 2004 fino a 1,1% nel 2021 ovvero pari ad una variazione di -1,70 unità. La
grave deprivazione materiale nel Centro Italia è cresciuta del 13,16%
corrispondente ad una variazione da un ammontare di 3,8% nel 2004 fino ad un
valore di 4,3% nel 2021 ovvero pari ad una variazione di 0,50 unità. La grave
deprivazione materiale nel Mezzogiorno è diminuita del 22,86% passando da una
variazione del 14,00% fino ad un valore di 10,8% corrispondente ad una
variazione di -3,20 unità. La grave deprivazione materiale nel Sud Italia è
diminuita del 16,31% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 14,1%
nel 2004 fino ad un valore di 11,8% nel 2021 ovvero corrispondente ad una
variazione di -2,30 unità. La grave deprivazione materiale è diminuita del
36,96% tra il 2004 ed il 2021 ovvero passando da un ammontare di 13,8% nel 2004
fino ad un valore di 8,7% nel 2021 corrispondente ad una variazione di -5,10
unità.
Conclusioni.
La grave deprivazione materiale è diminuita tra il 2004 ed il 2021. Tuttavia se
guardiamo allo sviluppo della serie storica, calcolata come media delle regioni
italiane, possiamo notare che il valore della grave deprivazione materiale è
rimasto più o meno costante tra il 2004 ed il 2010 con una crescita marginale
da 6,45% fino a 7,09%. Tuttavia tra il 2010 ed il 2011, in corrispondenza della
manifestazione economica della “Great Financial Crisis”, si è verificata una
crescita della grave deprivazione materiale da un ammontare di 7,09% fino ad un
valore di 11,84%., Successivamente il valore è cresciuto ulteriormente fino ad
arrivare ad un ammontare di 14,05%. Ovvero tra il 2010 ed il 2012 il valore
della grave deprivazione materiale è raddoppiato. In seguito lo stesso valore è
diminuito fino ad arrivare un minimo massimo della serie storica pari a 2021
unità ovvero pari a 5,41%. Pertanto possiamo indicare le seguenti proposizioni:
- ·
Il valore della grave deprivazione
materiale è diminuito in media nelle regioni italiane tra il 2004 ed il 2021
del 16,00%;
- ·
La grave deprivazione materiale nel Sud
Italia è 4,50 volte superiore al Nord, 3,27% al Nord-Ovest, 9,82% al Nord-Est e
2,51% volte al Centro;
- ·
Durante la manifestazione economica della
“Great Financial Crisis”, ovvero tra
il 2010 ed il 2012, il valore della grave deprivazione materiale è raddoppiato
in media nelle regioni italiane;
- ·
L’Abruzzo è l’unica regione meridionale ad
avere un livello di grave deprivazione materiale comparabile con le regioni
centro-settentrionali.
In ogni caso in Italia in
media la grave deprivazione materiale colpisce circa il 5,6% della popolazione.
Poiché la popolazione italiana nel 2021 è stata pari a circa 59 milioni di
persone ne deriva che circa 3,3 milioni di italiane soffrono di grave
deprivazione materiale. E di queste la maggior parte vivono nelle regioni
meridionali.
Grave Deprivazione
Materiale |
||
Rank |
Regione |
2021 |
1 |
Campania |
17,3 |
2 |
Sicilia |
9,6 |
3 |
Calabria |
8,9 |
4 |
Puglia |
8,6 |
5 |
Abruzzo |
7,2 |
6 |
Sardegna |
6 |
7 |
Lazio |
5,5 |
8 |
Marche |
4,6 |
9 |
Piemonte |
4,5 |
10 |
Basilicata |
4,3 |
11 |
Liguria |
4,1 |
12 |
Lombardia |
2,7 |
13 |
Toscana |
2,6 |
14 |
Friuli-Venezia Giulia |
2,1 |
15 |
Umbria |
2 |
16 |
Veneto |
1,2 |
17 |
Emilia-Romagna |
0,8 |
Grave Deprivazione
Materiale nelle Regioni Italiane tra il 2004 ed il 2021 |
|||||||||
Regione |
2004 |
2005 |
2006 |
2007 |
2008 |
2009 |
2010 |
2011 |
2012 |
Piemonte |
3,4 |
2,2 |
4,2 |
4,6 |
3,3 |
5,7 |
4,7 |
7,8 |
7,3 |
Liguria |
2,8 |
3,6 |
3,4 |
2,3 |
3,5 |
1,7 |
2,7 |
6,8 |
8,6 |
Lombardia |
2,4 |
2,3 |
2,3 |
3 |
3,1 |
4,7 |
3,2 |
6,3 |
10,5 |
Veneto |
3,4 |
3 |
3,2 |
3,4 |
2,9 |
3,9 |
4,1 |
4,1 |
4,2 |
Friuli-Venezia Giulia |
3,2 |
2,9 |
3,8 |
4,1 |
3,8 |
4 |
2,5 |
6,5 |
6,4 |
Emilia-Romagna |
2,2 |
3,1 |
2,4 |
3,3 |
3,2 |
3,5 |
4,2 |
6,6 |
7,3 |
Toscana |
2,5 |
2,7 |
3,2 |
3,8 |
3,9 |
3,8 |
5,1 |
7,8 |
9,3 |
Umbria |
3,4 |
3,8 |
2,5 |
2,7 |
3,2 |
4,3 |
4,1 |
5,7 |
10 |
Marche |
4 |
3,6 |
4,8 |
4,4 |
4 |
4 |
4,9 |
10,6 |
10,5 |
Lazio |
4,6 |
3,9 |
3,6 |
5,8 |
6,2 |
6,1 |
6,2 |
6,2 |
10,6 |
Abruzzo |
2,8 |
5 |
3,9 |
5,3 |
4,9 |
4,9 |
5,4 |
13,2 |
8,1 |
Campania |
17,5 |
15,5 |
14,5 |
14,3 |
16,6 |
12,2 |
13,9 |
18,3 |
21,8 |
Puglia |
14,1 |
11,1 |
12,8 |
12,8 |
14,8 |
11,9 |
11,5 |
20,4 |
34 |
Basilicata |
6,9 |
9,2 |
7,4 |
7,7 |
11,7 |
10,3 |
9,3 |
24,3 |
23,5 |
Calabria |
14,6 |
15,8 |
10,8 |
12 |
10 |
10,7 |
11,6 |
20,9 |
22,2 |
Sicilia |
16,5 |
18,3 |
15,2 |
16,7 |
18 |
18,5 |
19,5 |
25,7 |
35,9 |
Sardegna |
5,4 |
10,5 |
10 |
8,5 |
12,4 |
10,5 |
7,6 |
10 |
8,7 |
Regione |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
2021 |
Piemonte |
5 |
5,3 |
6,6 |
10,2 |
9 |
4,2 |
3,1 |
4,4 |
4,5 |
Liguria |
8,1 |
12,7 |
11,6 |
7,9 |
8,6 |
4,4 |
3 |
4,7 |
4,1 |
Lombardia |
9,2 |
8,5 |
6,4 |
6,1 |
6,4 |
3,1 |
4,7 |
3,9 |
2,7 |
Veneto |
3,8 |
4,7 |
3,6 |
5 |
4,1 |
3,6 |
1,7 |
2 |
1,2 |
Friuli-Venezia Giulia |
6,6 |
7,2 |
4,9 |
6,5 |
6 |
3,6 |
4,1 |
3,7 |
2,1 |
Emilia-Romagna |
8,9 |
7,3 |
5,9 |
6,3 |
5,9 |
2,9 |
4 |
1,3 |
0,8 |
Toscana |
4,8 |
7,3 |
8,9 |
7 |
6,8 |
5,3 |
3,4 |
2,2 |
2,6 |
Umbria |
8,6 |
5,2 |
10,4 |
8,5 |
6,1 |
4,2 |
1,8 |
3,7 |
2 |
Marche |
9,4 |
9,5 |
10,8 |
9,4 |
11 |
4,8 |
4 |
4,8 |
4,6 |
Lazio |
7,1 |
7,3 |
7,2 |
9,5 |
8 |
7,8 |
7,8 |
7,1 |
5,5 |
Abruzzo |
8,6 |
9,5 |
11,1 |
15,1 |
15,6 |
11,3 |
6,2 |
6,1 |
7,2 |
Campania |
21,9 |
18,7 |
16,3 |
25,9 |
18,6 |
20,2 |
16,6 |
14 |
17,3 |
Puglia |
24,7 |
23,2 |
26,9 |
19,8 |
15,1 |
12,8 |
11,9 |
10,4 |
8,6 |
Basilicata |
20,7 |
15,1 |
14 |
14 |
8,4 |
12,2 |
8,8 |
5,4 |
4,3 |
Calabria |
19,7 |
15,6 |
15,7 |
16 |
13,9 |
15,3 |
8,6 |
9,1 |
8,9 |
Sicilia |
28,9 |
26 |
27,3 |
26,1 |
20,3 |
20,9 |
17,8 |
9,5 |
9,6 |
Sardegna |
13,6 |
14,7 |
14,5 |
9,5 |
9 |
10,3 |
8 |
5,1 |
6 |
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