domenica 14 luglio 2024

H-Index a Livello Globale

 È diminuito del 3,22% in media tra il 2013 ed il 2022

Il "Global Innovation Index: Citable documents H-index" è un indicatore che misura l'impatto e la qualità della produzione scientifica di un paese o di un'istituzione, combinando il concetto di H-index con i documenti citabili. L'H-index quantifica la produttività e l'influenza delle pubblicazioni scientifiche, indicando il numero di articoli che hanno ricevuto un certo numero di citazioni. I documenti citabili includono articoli di ricerca, recensioni e atti di conferenze soggetti a peer review. Questo indice è parte del Global Innovation Index, utilizzato per confrontare la capacità di innovazione tra paesi e guidare le politiche di ricerca e sviluppo.

Citable documents H-index nel 2022. L'indicatore "Citable documents H-index" fornisce una panoramica dettagliata dell'impatto e della qualità della produzione scientifica di vari paesi nel 2022. Questo indice misura la produttività e l'impatto delle pubblicazioni scientifiche, rappresentando un equilibrio tra la quantità di documenti citabili e il loro impatto, misurato attraverso le citazioni. Analizzando i dati forniti, possiamo trarre diverse conclusioni interessanti riguardo allo stato della ricerca scientifica a livello globale. In cima alla classifica troviamo il Regno Unito e gli Stati Uniti, entrambi con un H-index di 100, il che indica una produzione scientifica di altissima qualità e un impatto significativo nel panorama accademico globale. Questi paesi sono noti per le loro prestigiose università e istituti di ricerca, oltre a ricevere ingenti finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo. La presenza di un numero elevato di ricercatori, infrastrutture avanzate e collaborazioni internazionali contribuisce a mantenere il loro primato. La Germania, con un H-index di 87,4, si posiziona al terzo posto. La nazione tedesca è rinomata per il suo sistema di istruzione superiore di alta qualità e per le sue numerose istituzioni di ricerca, come la Max Planck Society e la Helmholtz Association, che sono leader mondiali in diversi campi scientifici. La forte collaborazione tra università, industria e governo favorisce ulteriormente l'innovazione e la produzione di ricerche di alta qualità. Il Canada, con un H-index di 80,3, e la Francia, con 78,6, seguono da vicino. Entrambi i paesi hanno investito significativamente nella ricerca scientifica e hanno una solida reputazione a livello internazionale. Le università canadesi, come l'Università di Toronto e l'Università della British Columbia, sono riconosciute per la loro eccellenza in vari campi di studio. La Francia, d'altro canto, ospita istituzioni come il CNRS e numerose università di fama mondiale che contribuiscono alla sua elevata produttività scientifica. I Paesi Bassi (69,8), l'Australia (69) e l'Italia (68,7) mostrano anch'essi una forte presenza nel panorama scientifico internazionale. I Paesi Bassi, con istituzioni come l'Università di Amsterdam e il Delft University of Technology, sono noti per la loro ricerca innovativa e multidisciplinare. L'Australia, grazie a università come l'Università di Melbourne e l'Australian National University, è un hub di ricerca importante nella regione Asia-Pacifico. L'Italia, con le sue storiche università e istituti di ricerca come il CNR, continua a contribuire significativamente alla scienza, nonostante sfide economiche e burocratiche. Il Giappone (67,7) e la Svizzera (65,9) sono altri due paesi con un forte impatto scientifico. Il Giappone, con istituzioni come l'Università di Tokyo e il RIKEN, è leader in vari campi tecnologici e scientifici. La Svizzera, pur essendo un paese piccolo, ha una produzione scientifica per capita molto alta grazie a istituzioni come l'ETH di Zurigo e l'Università di Basilea. La Cina, con un H-index di 64,1, mostra una rapida crescita nella produzione scientifica. Negli ultimi decenni, il paese ha investito massicciamente in ricerca e sviluppo, con l'obiettivo di diventare una potenza scientifica globale. Le università cinesi, come l'Università di Pechino e la Tsinghua University, sono ora riconosciute tra le migliori al mondo, e il numero di pubblicazioni e citazioni provenienti dalla Cina è in costante aumento. Scendendo ulteriormente nella classifica, troviamo paesi europei come la Spagna (61,7), la Svezia (59,5), il Belgio (53,8) e la Danimarca (51,3). Questi paesi, pur avendo dimensioni più ridotte rispetto ai leader mondiali, hanno sistemi di istruzione superiore ben sviluppati e producono ricerca di alta qualità. La presenza di università e istituti di ricerca di eccellenza, insieme a politiche di supporto alla ricerca, contribuisce al loro elevato H-index. Israele (46,5) e la Corea del Sud (45,9) sono due esempi di paesi con economie in crescita che hanno investito significativamente nella ricerca scientifica. Israele è noto per la sua innovazione tecnologica e ha una forte cultura di startup, mentre la Corea del Sud ha fatto grandi passi avanti in vari campi scientifici e tecnologici, supportata da aziende leader come Samsung e LG. Paesi come l'India (41,9), Singapore (39), il Brasile (38,6) e Hong Kong (38,4) stanno emergendo come nuovi attori nel panorama scientifico globale. L'India, con una popolazione numerosa e una crescente enfasi sulla ricerca e sull'istruzione, sta aumentando la sua produzione scientifica. Singapore, con il suo approccio strategico all'innovazione e istituzioni come l'Università Nazionale di Singapore, sta rapidamente guadagnando riconoscimento internazionale. Il Brasile, nonostante le sfide economiche, ha una forte comunità scientifica, specialmente nelle scienze naturali e agrarie. Hong Kong, come centro finanziario e accademico, continua a produrre ricerca di alta qualità. Nei livelli inferiori della classifica, troviamo paesi con un H-index più basso, come la Polonia (36,8), la Nuova Zelanda (35,2), l'Irlanda (34,9) e la Grecia (33,8). Questi paesi hanno buone infrastrutture di ricerca, ma potrebbero beneficiare di ulteriori investimenti e collaborazioni internazionali per aumentare il loro impatto scientifico. Paesi in via di sviluppo come il Sudafrica (31,2), il Messico (29,3), l'Argentina (27,8) e l'Arabia Saudita (25,8) stanno facendo progressi, ma devono affrontare sfide significative in termini di finanziamenti, infrastrutture e formazione per migliorare il loro H-index. Il Sudafrica, in particolare, ha un ruolo di leadership in Africa e sta cercando di ampliare la sua capacità di ricerca. Infine, i paesi con H-index molto bassi, come il Burundi (0,3), la Mauritania (0) e altri, riflettono le difficoltà estreme che affrontano in termini di risorse, infrastrutture e supporto per la ricerca scientifica. Questi paesi potrebbero trarre beneficio da iniziative di cooperazione internazionale, investimenti in educazione e programmi di sviluppo sostenibile per migliorare la loro capacità di produzione scientifica. In conclusione, l'H-index dei documenti citabili fornisce una visione chiara delle disparità nella produzione scientifica globale. Mentre alcuni paesi dominano la scena con infrastrutture avanzate e ingenti investimenti, altri lottano per emergere nel panorama scientifico internazionale. Tuttavia, ogni paese ha il potenziale per migliorare la propria posizione attraverso politiche mirate, investimenti strategici e collaborazioni internazionali.

 

Citable documents H-index tra il 2013 e il 2022. L'indicatore "Citable documents H-index" fornisce una misura della qualità e dell'impatto della produzione scientifica di diversi paesi nel tempo. Analizzando i dati dal 2013 al 2022, possiamo osservare cambiamenti significativi nella posizione relativa dei paesi in termini di produttività scientifica e impatto. Questo paragrafo esaminerà le tendenze principali, evidenziando sia i paesi che hanno mostrato miglioramenti significativi sia quelli che hanno subito cali notevoli. Il Regno Unito e gli Stati Uniti mantengono la loro posizione dominante con un H-index stabile a 100 nel periodo 2013-2022. Questo dato riflette la continua eccellenza di questi paesi nella produzione scientifica di alta qualità, sostenuta da ingenti investimenti in ricerca e sviluppo, infrastrutture avanzate e collaborazioni internazionali. D'altra parte, la Germania ha visto una significativa diminuzione del suo H-index, passando da 100 a 87,4, con una variazione assoluta di -12,6 e una variazione percentuale del -12,6%. Questo calo potrebbe essere attribuito a diversi fattori, tra cui possibili riduzioni nei finanziamenti per la ricerca o una crescente competitività globale che ha spostato parte dell'attenzione e delle risorse altrove. Similmente, la Francia ha registrato una diminuzione dell'H-index da 91,6 a 78,6, con una variazione assoluta di -13 e una variazione percentuale del -14,19%. La diminuzione in Francia può essere legata a sfide economiche e politiche che hanno influenzato negativamente il settore della ricerca. In controtendenza, la Cina ha mostrato un notevole miglioramento, aumentando il suo H-index da 49,4 a 64,1, con una variazione assoluta di 14,7 e una variazione percentuale del 29,76%. Questo significativo incremento riflette l'enorme investimento della Cina in ricerca e sviluppo negli ultimi decenni, con un focus strategico su innovazione e pubblicazioni scientifiche. Altri paesi che hanno mostrato progressi includono Singapore, che ha aumentato il suo H-index del 18,18%, e l'India, con un incremento del 7,44%. Questi miglioramenti sono indicativi delle strategie nazionali mirate a potenziare la ricerca scientifica e a incrementare la visibilità internazionale delle loro pubblicazioni. In Australia, il lieve aumento dell'H-index da 67,8 a 69 (variazione assoluta di 1,2 e percentuale di 1,77%) indica una stabilità nella produzione scientifica di alta qualità, consolidando la sua posizione tra i leader nella ricerca scientifica. Al contrario, paesi come il Giappone e la Svizzera hanno registrato diminuzioni rispettivamente del 20,63% e del 13,18%, suggerendo possibili aree di attenzione per mantenere la loro competitività globale. In particolare, il calo del Giappone potrebbe essere correlato a sfide demografiche e alla necessità di rinnovare e adattare le strategie di ricerca per rispondere ai cambiamenti globali. L'Arabia Saudita e il Qatar hanno mostrato impressionanti aumenti percentuali rispettivamente del 73,15% e del 135,42%, riflettendo investimenti mirati e strategie per migliorare la loro visibilità e impatto scientifico a livello internazionale. Paesi in via di sviluppo come il Pakistan (variazione del 40,77%) e la Malesia (variazione del 44,74%) hanno mostrato significativi miglioramenti, evidenziando gli sforzi compiuti per rafforzare le loro capacità di ricerca e aumentare la produzione scientifica di qualità. Tuttavia, molti paesi hanno registrato cali preoccupanti. Ad esempio, l'Italia ha visto una diminuzione del suo H-index del 11,70%, passando da 77,8 a 68,7. Similmente, la Spagna ha avuto una leggera diminuzione del 2,22%, mentre la Polonia ha subito un calo del 5,64%. In Africa, paesi come l'Uganda e la Tanzania hanno registrato diminuzioni rispettivamente del 15,79% e del 16,22%, riflettendo le sfide persistenti nel sostenere la ricerca scientifica in regioni con risorse limitate. Alcuni paesi come il Montenegro hanno mostrato un aumento significativo del 1700%, anche se partendo da una base molto bassa, mentre paesi come il Togo e il Tajikistan hanno subito cali drammatici rispettivamente del 68% e del 68,75%. Nel complesso, l'analisi dei dati dell'H-index dei documenti citabili dal 2013 al 2022 evidenzia una dinamica globale complessa. Mentre alcuni paesi hanno consolidato o migliorato la loro posizione, altri hanno subito significative diminuzioni. Questi cambiamenti sono influenzati da una varietà di fattori, tra cui investimenti in ricerca, politiche nazionali, infrastrutture, collaborazioni internazionali e la capacità di adattarsi alle nuove sfide e opportunità nel panorama scientifico globale. Per rimanere competitivi, è cruciale che i paesi riconoscano l'importanza della ricerca scientifica e continuino a investire in infrastrutture, educazione e collaborazioni globali. Solo attraverso un impegno costante e strategie mirate sarà possibile migliorare la qualità e l'impatto delle pubblicazioni scientifiche, contribuendo così al progresso globale della conoscenza e dell'innovazione.

 

Conclusioni. In media il valore dei documenti citabili con H-index è diminuito da un ammontare di 21,8 fino ad un valore di 21,1 ovvero una variazione pari a -0,70 unità pari a -3,22% tra il 2013 ed il 2022. I paesi nei quali in termini percentuali tali valori sono cresciuti di più sono Montenegro con +1.700,00%, Serbia con +154,10%, Qatar con +135,42%, Arabia Saudita con +73,15%, Malaysia con 44,74%. I paesi nei quali in termini percentuali il valore della variabile analizzata è diminuito di più sono la Repubblica Dominicana con -52,5%, Honduras con -57,89%, Togo con - 68,00%, Tajikistan con -68,75% e Angola con -76,47%.

 

Fonte: https://prosperitydata360.worldbank.org/en/indicator/WIPO+GII+161 


Rank

Countries

2022

Rank

Countries

2022

Rank

Countries

2022

1

United Kingdom

100

45

Colombia

18,5

89

Iraq

6,3

2

United States

100

46

Pakistan

18,3

90

North Macedonia

6,2

3

Germany

87,4

47

Egypt, Arab Rep.

18

91

Zambia

6,1

4

Canada

80,3

48

Estonia

17,9

92

Senegal

5,8

5

France

78,6

49

Croatia

17,3

93

Azerbaijan

5,3

6

Netherlands

69,8

50

Slovak Republic

17

94

Kazakhstan

5,3

7

Australia

69

51

Ukraine

16,5

95

Cote d'Ivoire

5,1

8

Italy

68,7

52

Kenya

15,7

96

Moldova

5,1

9

Japan

67,7

53

Serbia

15,5

97

Mozambique

4,8

10

Switzerland

65,9

54

Bulgaria

15,4

98

Bosnia and Herzegovina

4,7

11

China

64,1

55

Philippines

14,8

99

Botswana

4,7

12

Spain

61,7

56

Peru

14,4

100

Cambodia

4,7

13

Sweden

59,5

57

Indonesia

14,1

101

Burkina Faso

4,6

14

Belgium

53,8

58

United Arab Emirates

13,2

102

Mali

4,5

15

Denmark

51,3

59

Vietnam

13,2

103

Jamaica

4,3

16

Israel

46,5

60

Lithuania

13

104

Namibia

4,2

17

Korea, Rep.

45,9

61

Nigeria

12,7

105

Benin

4

18

Austria

44,2

62

Cyprus

12,3

106

Bahrain

4

19

Finland

42,6

63

Bangladesh

12,2

107

Mongolia

4

20

Norway

42,1

64

Luxembourg

11,7

108

Trinidad and Tobago

4

21

India

41,9

65

Panama

11,6

109

Madagascar

3,8

22

Singapore

39

66

Qatar

11,3

110

Guatemala

3,6

23

Brazil

38,6

67

Tunisia

11,2

111

Lao PDR

3,4

24

Hong Kong SAR, China

38,4

68

Morocco

11

112

Rwanda

3,4

25

Russian Federation

37,7

69

Sri Lanka

10,6

113

Uzbekistan

3,4

26

Poland

36,8

70

Uruguay

10,4

114

Brunei Darussalam

3,3

27

New Zealand

35,2

71

Georgia

10,2

115

Mauritius

3,3

28

Ireland

34,9

72

Jordan

10,2

116

Kyrgyz Republic

3,2

29

Greece

33,8

73

Armenia

9,9

117

Paraguay

3,2

30

Portugal

33,1

74

Costa Rica

9,9

118

Nicaragua

3

31

South Africa

31,2

75

Belarus

9,8

119

Yemen, Rep.

2,9

32

Czechia

30,4

76

Algeria

9,8

120

Niger

2,8

33

Hungary

29,6

77

Uganda

9,6

121

Myanmar

2,7

34

Mexico

29,3

78

Tanzania

9,3

122

Albania

2,1

35

Turkiye

29,3

79

Latvia

9,2

123

Dominican Republic

1,9

36

Argentina

27,8

80

Ecuador

8,9

124

Montenegro

1,8

37

Saudi Arabia

25,8

81

Kuwait

8,8

125

Guinea

1,7

38

Chile

24,2

82

Ethiopia

8,6

126

Honduras

1,6

39

Iran, Islamic Rep.

22,1

83

Ghana

8,5

127

El Salvador

1,6

40

Malaysia

22

84

Oman

7,6

128

Togo

0,8

41

Thailand

20,9

85

Nepal

7,5

129

Tajikistan

0,5

42

Iceland

19,3

86

Cameroon

7,1

130

Angola

0,4

43

Romania

18,9

87

Malta

6,9

131

Burundi

0,3

44

Slovenia

18,8

88

Zimbabwe

6,9

132

Mauritania

0

 


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