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Visualizzazione dei post da aprile, 2025

La gestione fiscale dei carichi familiari nei Paesi OCSE nel 2023

    L’analisi dei dati relativi alle tax allowances per figli a carico e per coniugi nei Paesi OCSE nel 2023 rivela un quadro frammentato e variegato, dove la presenza di agevolazioni fiscali legate allo stato familiare o alla presenza di figli risulta molto disomogenea tra le diverse nazioni. La misura qui osservata, espressa in valuta nazionale, si concentra su due tipi di allowance, quella per i contribuenti sposati o capofamiglia e quella per i figli a carico. Da un primo sguardo generale emerge come in molti Paesi l'importo delle tax allowances per questi aspetti sia pari a zero, indicando l’assenza di detrazioni dirette su base standardizzata in relazione alla famiglia o alla presenza di figli. In Austria non sono previste né married or head of family allowances né dependent children allowances, il che suggerisce che il sostegno ai carichi familiari avvenga attraverso altri strumenti, come benefici monetari diretti o crediti d’imposta specifici. Una situazione simile...

L'assenza di detrazioni familiari nei regimi fiscali contemporanei

  I dati relativi alle married or head of family tax allowances nei Paesi OCSE per il 2023 mostrano un quadro estremamente essenziale e limitato. L'allowance per matrimonio o per il capo famiglia rappresenta uno strumento fiscale che permette di ridurre la base imponibile per coloro che sono sposati o che hanno a carico un nucleo familiare, riconoscendo implicitamente l'onere economico aggiuntivo rispetto ai contribuenti single. Tuttavia, dai dati forniti, emerge che nella maggior parte dei Paesi osservati questo tipo di detrazione standard non viene applicato o viene applicato solo in condizioni molto specifiche. In Costa Rica, Giappone, Corea del Sud, Slovacchia e Svizzera non risultano previste married or head of family allowances, indipendentemente dal reddito del contribuente o dalla presenza di figli. Questo approccio riflette una scelta politica chiara di neutralità fiscale rispetto allo status familiare, basata sull’idea che il sistema tributario debba concentrarsi es...

Differenze internazionali nelle detrazioni fiscali di base

  I dati sulle basic tax allowances raccolti dall'OCSE per il 2023 offrono una panoramica interessante su un aspetto fondamentale dei sistemi fiscali dei Paesi membri. La basic tax allowance rappresenta la soglia di reddito non soggetta a tassazione che viene automaticamente dedotta dalla base imponibile, fungendo da strumento di protezione per i redditi più bassi e da elemento di semplificazione del sistema fiscale. Analizzando i dati si nota immediatamente come non tutti i Paesi prevedano una basic tax allowance. In particolare, Austria, Cile, Costa Rica, Israele e Türkiye mostrano valori pari a zero, indicando l’assenza di una detrazione di base automatica sul reddito da lavoro. In questi Paesi la protezione dei redditi bassi viene evidentemente affidata ad altri strumenti, come scaglioni di aliquote più favorevoli, crediti d’imposta o misure assistenziali esterne al sistema fiscale ordinario. Nel gruppo dei Paesi che invece adottano una basic allowance standardizzata emergono...

Il ruolo delle detrazioni fiscali nella riduzione della base imponibile

  I dati relativi alle standard tax allowances nei Paesi OCSE per il 2023 forniscono un'interessante prospettiva sulle strategie di riduzione della base imponibile applicate ai redditi da lavoro. Le tax allowances, ovvero le detrazioni standard riconosciute prima del calcolo delle imposte sul reddito, rappresentano uno degli strumenti principali attraverso cui i governi modulano la progressività del sistema fiscale e garantiscono una forma di protezione minima al reddito dei contribuenti, in particolare dei lavoratori a basso e medio reddito. Analizzando i dati forniti, emerge una forte eterogeneità tra i Paesi, sia nella presenza stessa di queste deduzioni standardizzate sia nel loro ammontare relativo al reddito medio. In diversi Paesi, come Australia, Irlanda, Nuova Zelanda e Repubblica Ceca, non risultano applicate detrazioni standard per i lavoratori single, indipendentemente dal loro livello di reddito, suggerendo una struttura fiscale che concentra la progressività su altri ...

Le Disparità Globali nei Redditi da Lavoro: Un'Analisi dei Dati OCSE 2023

 I dati presentati nelle tabelle dell'OCSE sulla tassazione del lavoro per il 2023 offrono una panoramica molto ampia e dettagliata dei livelli di reddito lordo prima delle imposte nei Paesi membri. Attraverso l’analisi dei valori per diverse tipologie familiari e per differenti livelli di reddito rispetto alla media nazionale, si ottiene un quadro preciso delle condizioni salariali e della pressione fiscale effettiva che grava sui lavoratori. L'importanza di questi dati è duplice: da un lato consentono un confronto internazionale basato su dati omogenei, dall'altro forniscono un'indicazione fondamentale per la progettazione di politiche pubbliche in ambito fiscale, previdenziale e del lavoro. Osservando i valori riportati, si nota come i livelli di reddito lordo siano molto diversificati a seconda del Paese di riferimento. In particolare, nazioni come Australia, Svizzera, Norvegia e Stati Uniti presentano livelli di reddito significativamente più alti rispetto alla med...

Permessi di emissione e copertura stagnante delle emissioni globali

    L’analisi della quota di emissioni soggette a un prezzo del carbonio tramite permessi di emissione scambiabili (Emissions Trading System, ETS) nel periodo 2021-2023 offre una visione molto interessante sulla diffusione e sull’efficacia di uno degli strumenti principali di carbon pricing a livello globale. Il sistema ETS consente di fissare un tetto massimo di emissioni e di assegnare o mettere all’asta permessi, che le imprese possono acquistare o vendere. Il valore di questi permessi diventa un prezzo esplicito delle emissioni di gas serra e, dunque, un incentivo diretto alla riduzione dell’impatto ambientale. Il dataset dell’OCSE misura la quota di emissioni di gas serra (GHG) coperte da un ETS con un prezzo effettivo, espresso nel Net Effective Carbon Rate (ECR), che tenga conto anche dei sussidi ai combustibili fossili. In termini generali, i dati mostrano un quadro molto stabile , con pochissime variazioni tra il 2021 e il 2023, e con differenze significative ...