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Visualizzazione dei post da febbraio, 2025

L’evoluzione della produttività del capitale agricolo in Italia: crescita, sfide e opportunità

  L'analisi della produttività del capitale nel settore dell'agricoltura, silvicoltura e pesca in Italia tra il 2014 e il 2023 evidenzia un incremento complessivo di 27,3 punti nell’indice, che passa da 82,2 nel 2014 a 109,5 nel 2023. Questo dato è significativo perché riflette una tendenza positiva della capacità produttiva del settore primario rispetto al capitale investito, suggerendo un miglioramento dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse. Tuttavia, il percorso di crescita non è stato lineare, con oscillazioni che indicano fasi di accelerazione e rallentamenti, rivelando la complessità delle dinamiche economiche e produttive del comparto. Nel primo anno considerato, il 2015, si osserva un aumento sostanziale della produttività del capitale, con una variazione positiva di 7,6 punti rispetto al 2014. Questo potrebbe essere il risultato di una fase di espansione degli investimenti e dell'adozione di nuove tecnologie che hanno permesso una maggiore efficienza produttiv...

Produttività Totale dei Fattori in Italia (2014-2023): Un’Occasione Mancata o un Nuovo Inizio?

  La produttività totale dei fattori (PTF) è un indicatore fondamentale per valutare l’efficienza complessiva con cui un’economia combina capitale e lavoro per generare valore aggiunto. L'analisi dei dati dal 2014 al 2023 mostra una crescita complessiva della PTF di 8 punti percentuali, con un andamento irregolare caratterizzato da periodi di accelerazione e rallentamenti. Il periodo iniziale 2014-2019 registra un incremento moderato ma costante, con un tasso medio annuo di crescita dello 0,84%. Questa fase è caratterizzata da un graduale recupero della produttività dopo la crisi economica che aveva colpito l’Italia nella prima parte del decennio. L’incremento più significativo si verifica nel 2017, con una crescita dell’1,7%, segnale di una fase di miglioramento della competitività dell’industria italiana. Tuttavia, il 2018 e il 2019 mostrano una decelerazione, con incrementi rispettivamente dello 0,4% e dello 0,8%, evidenziando difficoltà nel sostenere un ritmo di crescita elevat...

Natalità in Crisi e Spopolamento: Le Sfide Demografiche del Paese

  L’analisi dell’andamento demografico in Italia nel periodo 2019-2023 evidenzia un calo generalizzato della popolazione, con una diminuzione complessiva di 819.472 unità, pari a una variazione percentuale negativa dell’1,37%. Questo calo interessa tutte le macroaree del Paese, con variazioni di diversa entità. Le aree più colpite in termini percentuali risultano essere il Sud e le Isole, che registrano rispettivamente una riduzione del 2,365% e del 2,123%, mentre il Nord-est e il Nord-ovest presentano una contrazione più contenuta, pari rispettivamente a -0,602% e -0,871%. Il Centro evidenzia una diminuzione dell’1,224%, dunque intermedia tra le aree settentrionali e quelle meridionali. La distribuzione della variazione assoluta mostra che il calo demografico ha colpito maggiormente il Sud, con una perdita di 326.193 abitanti, seguito dal Centro con una riduzione di 145.262 individui e dal Nord-ovest con una flessione di 139.405 residenti. Le Isole hanno perso 138.643 abitanti, ...

Più dipendenti pubblici, ma a che prezzo? Un’analisi dell’efficacia delle politiche occupazionali

  L'analisi dei dati relativi agli occupati nelle amministrazioni pubbliche in Italia tra il 2014 e il 2023 evidenzia un andamento non lineare, con periodi di crescita e di contrazione che riflettono dinamiche economiche, politiche e istituzionali complesse. L’aumento complessivo di 156,7 mila unità nel periodo considerato, pari a una crescita del 4,61%, suggerisce un'espansione della forza lavoro nel settore pubblico, ma l'andamento discontinuo della serie temporale solleva interrogativi sulla coerenza e sull'efficacia delle politiche occupazionali adottate nel corso del tempo. Nel dettaglio, il biennio 2014-2015 segna una lieve contrazione, con una riduzione di 10,6 mila unità nel 2015 (-0,31%). Questo calo potrebbe essere legato a politiche di contenimento della spesa pubblica, tipiche dei periodi successivi alla crisi finanziaria globale e alle politiche di austerità imposte dai vincoli europei. Tuttavia, già nel 2016 si osserva un recupero di 15,6 mila unità (+0,...