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Visualizzazione dei post da agosto, 2025

Stabilità ciclica globale: segnali dai Composite Leading Indicators 2024–2025

    I dati dei Composite Leading Indicators (CLI) armonizzati dall’OCSE, osservati su base mensile tra settembre 2024 e giugno 2025 per un gruppo di economie avanzate e emergenti, offrono un quadro prezioso delle dinamiche congiunturali globali e delle prospettive di crescita a breve termine. La natura dei CLI, costruiti per anticipare i punti di svolta dell’attività economica, consente di interpretare variazioni anche minime come segnali di cambiamento nella traiettoria macroeconomica. Nel complesso, l’indice si colloca intorno al valore di riferimento pari a 100, suggerendo una fase di stabilizzazione ciclica piuttosto che di crescita accelerata o di contrazione marcata. Osservando il dettaglio temporale, si nota che a settembre 2024 la maggior parte dei paesi si posizionava lievemente sotto quota 100, con valori come 99,31 per la Francia, 99,87 per la Germania, 99,94 per l’Italia e 99,91 per gli Stati Uniti, a indicare un contesto di attività economica leggermente al di s...

Tendenze nell’utilizzo della capacità produttiva: un’analisi OCSE 2000–2024

  Il tasso di utilizzo della capacità produttiva è un indicatore centrale per comprendere quanto efficacemente un’economia impiega il proprio apparato industriale rispetto al suo potenziale massimo. Si tratta di una misura che riflette non solo la domanda aggregata di beni, ma anche la flessibilità e la resilienza del settore manifatturiero. Valori elevati segnalano che le imprese stanno sfruttando al massimo i propri impianti, spesso in presenza di una domanda forte e sostenuta, mentre valori bassi indicano un rallentamento, un eccesso di capacità installata o crisi economiche che lasciano inutilizzati parte degli stabilimenti produttivi. L’osservazione delle serie temporali relative al periodo 2000–2024 consente quindi di tracciare un quadro evolutivo delle dinamiche industriali, evidenziando sia tendenze di lungo periodo sia shock specifici legati a eventi globali. Tra il 2000 e il 2007 la maggior parte dei paesi analizzati mostra livelli piuttosto elevati di utilizzo della ca...

La bilancia dei pagamenti 2020-2024: un confronto internazionale

  La bilancia dei pagamenti, e in particolare il conto corrente, rappresenta uno degli strumenti più rilevanti per comprendere la posizione esterna di un paese. Il saldo di questo conto mette in relazione le entrate e le uscite derivanti da beni, servizi, redditi e trasferimenti, e quando è positivo segnala un avanzo, cioè un risparmio netto verso l’estero, mentre quando è negativo indica un disavanzo e quindi una dipendenza dal finanziamento esterno. Osservando i dati relativi al periodo compreso tra il 2020 e il 2024, emerge chiaramente come eventi globali di grande impatto, dalla pandemia alle interruzioni nelle catene di approvvigionamento fino alla crisi energetica seguita alla guerra in Ucraina, abbiano influenzato i saldi dei diversi paesi. L’utilizzo di un parametro normalizzato, espresso come percentuale del prodotto interno lordo, consente di confrontare economie molto diverse per dimensioni, mettendo sullo stesso piano giganti come Stati Uniti e Germania e paesi più picc...

Sfruttamento delle risorse naturali e sostenibilità economica: un’analisi globale 2014-2021

  L’indicatore “Adjusted savings: natural resources depletion (% of GNI)” misura l’impatto dello sfruttamento delle risorse naturali sulla sostenibilità economica di un Paese. Rappresenta la quota del reddito nazionale lordo che viene erosa dal depauperamento di risorse non rinnovabili, come combustibili fossili, minerali e legname, e quindi fornisce una misura del grado in cui la crescita economica corrente si basa su una riduzione del capitale naturale. L’analisi dei dati dal 2014 al 2021 evidenzia grandi differenze tra Paesi, regioni e classi di reddito, con tendenze in parte divergenti che riflettono dinamiche economiche, politiche e ambientali. A livello mondiale si osserva un andamento altalenante. Dopo una riduzione dal 2014 al 2016, con valori passati dall’1,51 allo 0,72 per cento del GNI, vi è stata una nuova crescita fino al 2018 e 2019 (1,19 e 1,04 per cento), una contrazione nel 2020 (0,69) e infine un ritorno a livelli simili al 2014 nel 2021 (1,51). Questo andamento...

Evoluzione globale dell’accesso a combustibili e tecnologie pulite per cucinare (2015-2022)

    L’accesso a combustibili e tecnologie pulite per cucinare rappresenta uno degli indicatori più significativi per valutare il livello di sviluppo umano e di sostenibilità di un Paese. L’analisi dei dati compresi tra il 2015 e il 2022 mostra un quadro estremamente eterogeneo: esistono nazioni in cui la popolazione ha già da tempo raggiunto il 100 per cento di copertura, mentre altre continuano a rimanere molto indietro con percentuali di accesso inferiori al 10 per cento. Questa disuguaglianza riflette le differenze nei livelli di reddito, nelle politiche energetiche, nelle infrastrutture e nella stabilità politica. Nel mondo ad alto reddito, il problema dell’accesso non si pone quasi per nulla. Paesi come quelli dell’Unione Europea, il Nord America, l’Australia, il Giappone e gran parte delle economie sviluppate presentano un accesso totale o quasi totale alle tecnologie pulite per cucinare. Questo risultato è il frutto di decenni di infrastrutturazione energetica, di m...

Donazioni private, influenza dei media e sfide politiche nel finanziamento della guerra in Ucraina

  I read with interest an article published on the voceu.org website of the CEPR – Center for Economic and Policy Research. The piece, entitled Charitable giving: War-time evidence from Ukraine’s war fundraising, addresses a rarely discussed topic: the financing of the war in Ukraine from the perspective of volunteerism. The authors argue that, in addition to public support, there is another significant source of funding, namely private donations (Klymak et al., 2025). By analyzing daily data, the study links donation trends to particularly dramatic events in the conflict, such as targeted attacks, civilian casualties, or other tragedies (Havadzyn & Kritsak, 2022). The starting hypothesis is that, in the days immediately following such events, there is a tangible increase in economic solidarity towards Ukraine. According to the collected data, not only are tax revenues and public resources increasingly directed to the Ukrainian cause, but individual donations also play a sign...

Contributi sociali nel manifatturiero: un quinquennio di crescita

  L’analisi dei dati relativi ai contributi sociali a carico del datore di lavoro per i dipendenti nel settore manifatturiero, suddivisi per classe dimensionale d’impresa e osservati tra il 2018 e il 2022, evidenzia dinamiche complesse che riflettono al contempo l’evoluzione macroeconomica, le politiche fiscali e previdenziali, nonché l’andamento specifico del comparto industriale nei vari Paesi considerati. La distinzione tra piccole e medie imprese (PMI) e grandi imprese risulta fondamentale, poiché le differenze di struttura, capacità finanziaria e forza lavoro comportano variazioni sostanziali negli importi versati e nel loro andamento nel tempo. Prendendo in considerazione innanzitutto i Paesi con i volumi più elevati, si nota che la Germania guida nettamente la classifica per entità dei contributi, con valori complessivi che passano da circa 84 miliardi di euro nel 2018 a oltre 107 miliardi nel 2022. La crescita è stata continua e più marcata nel biennio 2021-2022, segno s...

Crescita salariale nel manifatturiero europeo: il quinquennio 2018-2022

  L’analisi dei dati relativi ai salari e stipendi dei dipendenti nel settore manifatturiero tra il 2018 e il 2022 nei vari Paesi europei e in alcune economie extra- OCSE evidenzia dinamiche complesse che riflettono sia le tendenze macroeconomiche sia le specificità produttive e strutturali di ciascun contesto nazionale. La serie storica mostra un’evoluzione generalmente positiva dei valori nominali, ma la crescita è modulata da eventi straordinari come la pandemia di Covid-19 , le tensioni nelle catene di approvvigionamento, la ripresa post-crisi e l’aumento dell’ inflazione a partire dal 2021-2022. Nel caso dell’ Austria , i salari complessivi nel manifatturiero sono cresciuti dai 31 miliardi di euro del 2018 a oltre 36,3 miliardi nel 2022, con un incremento netto sia per le piccole e medie imprese, passate da 10,7 a 12,2 miliardi, sia per le grandi imprese, salite da 20,2 a 24,1 miliardi. L’aumento è stato costante, senza significativi cali, segno di un settore solido e di u...