domenica 15 dicembre 2024

Tassi di Natalità e Mortalità delle Imprese nella Manifattura a Medio-Bassa Tecnologia


Le Manifatture a Medio-Bassa Tecnologia (MLT) comprendono i settori industriali caratterizzati da un uso moderato di tecnologie avanzate e da un livello di intensità innovativa inferiore rispetto a quelli ad alta o medio-alta tecnologia. Questi settori si concentrano principalmente sulla produzione di beni tradizionali, spesso con processi produttivi consolidati e una minore dipendenza da investimenti significativi in ricerca e sviluppo (R&S). Tra le industrie che rientrano nelle MLT si trovano quelle legate alla produzione di metalli di base, prodotti in gomma e plastica, carta, tessile, mobili e materiali da costruzione. Pur non rappresentando il segmento più dinamico in termini di innovazione, le MLT svolgono un ruolo cruciale nell’economia, sia per il contributo all’occupazione che per il valore aggiunto generato, in particolare nei paesi con una forte tradizione manifatturiera. La competitività di questi settori dipende spesso dall’efficienza dei processi produttivi, dai costi di produzione contenuti e dalla capacità di soddisfare le esigenze di mercato con prodotti standardizzati. Tuttavia, le MLT devono affrontare sfide significative, come la pressione della concorrenza internazionale, soprattutto dai paesi emergenti, e l’adattamento a normative ambientali più stringenti. Nonostante il loro posizionamento tecnologico intermedio, le Manifatture a Medio-Bassa Tecnologia possono beneficiare di innovazioni incrementali, digitalizzazione e miglioramenti nella gestione della produzione per rimanere competitive.

Natalità e Mortalità delle Manifatture a Medio-Bassa Tecnologia (MLT) tra il 2017 ed il 2022.  I dati relativi alle Manifatture a Medio-Bassa Tecnologia (MLT) nel periodo 2017-2022 evidenziano una tendenza costante di saldo negativo tra imprese nate e cessate, con una perdita complessiva di 3.538 imprese in sei anni. Questo andamento riflette una persistente difficoltà del settore nel mantenere un equilibrio tra nuovi ingressi e uscite dal mercato, evidenziando problemi strutturali che potrebbero influenzare la sostenibilità e la competitività delle MLT. Nel 2017 il saldo negativo è stato relativamente contenuto, con 6.546 imprese nate e 6.792 cessate, per una differenza di -246. Tuttavia, nel 2018 si registra un peggioramento significativo, con un saldo di -634, risultato di un aumento delle cessazioni rispetto alle nuove aperture. La situazione si aggrava ulteriormente nel 2019, quando il saldo raggiunge il valore peggiore del periodo, -1.144, con un incremento marcato delle cessazioni (7.689) e una stabilità nelle aperture di nuove imprese (6.545). Questo dato evidenzia la crescente difficoltà del settore nel fronteggiare le sfide economiche e competitive. Nel 2020, anno segnato dalla pandemia di COVID-19, il saldo rimane fortemente negativo (-1.114), con un calo delle nuove imprese nate a 5.588, il dato più basso dell’intero periodo. Sebbene il numero di cessazioni si riduca leggermente rispetto al 2019, le nuove aperture non sono sufficienti a riequilibrare la situazione. Nei due anni successivi si osserva una leggera ripresa: nel 2021 e nel 2022 i saldi negativi sono rispettivamente di -193 e -207, segnando una riduzione rispetto ai picchi negativi del biennio precedente. Questo miglioramento, tuttavia, non è sufficiente a invertire il trend complessivo. L'analisi complessiva del periodo mostra che il settore MLT ha generato 37.780 nuove imprese a fronte di 41.318 cessazioni. Questo divario accumulato riflette una debolezza strutturale del comparto, influenzata probabilmente da fattori come la pressione competitiva internazionale, la crescente automazione e digitalizzazione, e l’impatto delle crisi globali. Le MLT, spesso caratterizzate da processi produttivi consolidati e da una minore capacità di innovazione rispetto ai settori ad alta tecnologia, risentono di una concorrenza particolarmente forte, soprattutto da parte di economie emergenti in grado di offrire costi di produzione più bassi. I miglioramenti osservati nel 2021 e nel 2022 suggeriscono che, nonostante le difficoltà, il settore può trovare margini di ripresa attraverso interventi mirati. Investire in innovazioni incrementali, ottimizzare i processi produttivi e promuovere la sostenibilità ambientale potrebbero rappresentare strategie efficaci per migliorare la competitività. Allo stesso tempo, politiche industriali che favoriscano l’accesso al credito, la formazione del capitale umano e la riduzione dei costi amministrativi potrebbero incentivare la nascita di nuove imprese e ridurre il numero di cessazioni. In sintesi, i dati evidenziano un settore in difficoltà che, pur mostrando segnali di resilienza negli anni più recenti, necessita di un sostegno strutturale per invertire la tendenza negativa e consolidare una crescita sostenibile. Le MLT, per il loro ruolo significativo nell'economia manifatturiera, richiedono una maggiore attenzione strategica per affrontare le sfide future.



Tassi di natalità e mortalità delle imprese nelle manifatture a medio-bassa tecnologia tra il 2017 ed il 2022. I dati sui tassi di natalità e mortalità delle Manifatture a Medio-Bassa Tecnologia (MLT) nel periodo 2017-2022 mostrano una tendenza caratterizzata da una natalità costantemente inferiore alla mortalità. Questo squilibrio si riflette in un saldo medio negativo di -0,4, segnalando una graduale contrazione del tessuto imprenditoriale del settore. Nel 2017, il tasso di natalità era pari al 4,8%, appena inferiore al tasso di mortalità del 5%, per un saldo negativo di -0,2. Tuttavia, già nel 2018 si osserva un peggioramento, con un incremento del tasso di mortalità al 5,2%, portando il saldo a -0,4. Il 2019 rappresenta un punto critico, con il tasso di mortalità che sale al 5,7%, mentre il tasso di natalità si mantiene stabile al 4,9%. Questo aumento della mortalità porta a un saldo negativo più marcato di -0,8, evidenziando le crescenti difficoltà del settore nell'assorbire le uscite. Nel 2020, l'anno segnato dalla pandemia di COVID-19, si registra un calo del tasso di natalità al 4,1%, il valore più basso dell'intero periodo, mentre il tasso di mortalità scende leggermente al 4,9%. Il saldo rimane comunque negativo a -0,8, confermando le pressioni economiche derivanti dalla crisi globale. Nel 2021 e nel 2022 si osserva un lieve miglioramento. Il tasso di natalità risale al 4,6% in entrambi gli anni, e il tasso di mortalità si riduce al 4,7% nel 2021 e al 4,8% nel 2022, portando i saldi negativi a -0,1 e -0,2 rispettivamente. La media complessiva del periodo mostra un tasso di natalità del 4,6% e un tasso di mortalità del 5,1%, con un saldo negativo medio di -0,4. Questi dati suggeriscono che, pur con segnali di stabilizzazione negli anni più recenti, il settore rimane vulnerabile. Politiche mirate e strategie di innovazione sono essenziali per favorire la nascita di nuove imprese e ridurre il tasso di mortalità, promuovendo una crescita più sostenibile nel lungo periodo.



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