domenica 26 gennaio 2025

Dieci anni di trasformazioni nel settore dell’ospitalità in Italia: analisi del valore aggiunto 2014-2023

 

Il valore aggiunto nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione rappresenta la ricchezza generata dalle attività di ospitalità e ristorazione, calcolata come la differenza tra il valore della produzione e i costi dei beni e servizi intermedi impiegati. Nella dinamica del prodotto interno lordo, questo settore svolge un ruolo cruciale poiché contribuisce significativamente alla crescita economica, all’occupazione e alla bilancia dei pagamenti attraverso il turismo, sia nazionale che internazionale. Il valore aggiunto di questo comparto riflette l'andamento della domanda turistica, il reddito disponibile delle famiglie e le condizioni economiche generali, fungendo spesso da indicatore della salute complessiva del settore terziario. L'evoluzione del valore aggiunto nel settore dell’alloggio e ristorazione è influenzata da vari fattori, tra cui la stagionalità della domanda, gli eventi globali, le politiche di promozione turistica e l’innovazione tecnologica, che ha trasformato profondamente le modalità di prenotazione e di fruizione dei servizi. Un incremento del valore aggiunto indica una crescita del settore, con effetti positivi su occupazione e investimenti, mentre una contrazione può segnalare difficoltà economiche e cambiamenti nelle abitudini dei consumatori. Monitorare questo valore è essenziale per definire strategie di sviluppo sostenibile, migliorare la competitività del settore e sostenere la ripresa economica nazionale.

L'analisi del valore aggiunto nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione in Italia nel periodo 2014-2023 evidenzia un trend di crescita complessiva significativo, con un aumento assoluto di 25.698,50 milioni di euro, pari a una variazione percentuale del 47,41%. Tuttavia, l'andamento del settore è stato caratterizzato da fasi di espansione seguite da una brusca contrazione dovuta alla pandemia di COVID-19, con una successiva ripresa a partire dal 2021. Nel 2014 il valore aggiunto si attestava a 54.209,60 milioni di euro e nel 2015 si è registrato un modesto incremento di 699,40 milioni di euro, pari a una crescita dell'1,29%. Questo incremento limitato riflette una fase di crescita lenta, probabilmente legata alle incertezze economiche globali e a una domanda turistica ancora in ripresa dopo la crisi finanziaria.

Nel 2016 il settore ha mostrato una crescita più sostenuta, con un aumento di 2.777,60 milioni di euro, pari a una variazione del 5,06%, portando il valore complessivo a 57.686,60 milioni di euro. Questo miglioramento è stato favorito da una maggiore attrattività turistica del Paese, grazie a eventi internazionali e a politiche di promozione del turismo. L'anno 2017 ha visto un ulteriore incremento del valore aggiunto, con un aumento di 3.343 milioni di euro, corrispondente a una crescita del 5,8%, raggiungendo i 61.029,60 milioni di euro. La domanda di servizi di alloggio e ristorazione ha beneficiato della ripresa economica globale, di un aumento dei flussi turistici provenienti dall'estero e di una maggiore propensione alla spesa da parte dei consumatori domestici. Anche nel 2018 la crescita è continuata a un ritmo sostenuto, con un incremento di 2.567,80 milioni di euro, pari al 4,21%, portando il valore del settore a 63.597,40 milioni di euro. Questo andamento positivo ha evidenziato una costante espansione della domanda turistica, con una diversificazione dell'offerta di servizi e una crescente importanza delle piattaforme digitali per la prenotazione di alloggi e ristoranti.

Nel 2019 la crescita ha subito un rallentamento significativo rispetto agli anni precedenti, con un incremento di soli 605,30 milioni di euro, pari allo 0,95%, portando il valore a 64.202,70 milioni di euro. Questo dato suggerisce una possibile saturazione del mercato e un rallentamento della domanda, probabilmente influenzato da fattori quali l'incertezza economica globale, la concorrenza internazionale e i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori. Tuttavia, il vero punto di svolta negativo si è verificato nel 2020, quando il valore aggiunto del settore è crollato drasticamente a 38.700,90 milioni di euro, registrando una perdita di 25.501,80 milioni di euro, pari a una variazione negativa del 39,72%. L'impatto della pandemia di COVID-19 è stato devastante per il settore dell'alloggio e della ristorazione, a causa delle restrizioni ai viaggi, delle chiusure forzate di attività commerciali e della drastica riduzione della mobilità delle persone. Alberghi, ristoranti e strutture ricettive hanno subito ingenti perdite di fatturato, con effetti diretti sull'occupazione e sulla redditività delle imprese.

Nel 2021 si è assistito a una significativa ripresa, con un aumento di 11.219,40 milioni di euro, pari al 28,99%, che ha riportato il valore del settore a 49.920,30 milioni di euro. La ripresa è stata sostenuta dall’allentamento delle restrizioni sanitarie, dalla graduale ripresa dei flussi turistici e dalle misure di sostegno economico adottate dal governo per favorire la ripartenza del comparto. La crescita è proseguita con ancora maggiore intensità nel 2022, con un incremento record di 15.919 milioni di euro, pari al 31,89%, che ha portato il valore complessivo a 65.839,30 milioni di euro, superando i livelli pre-pandemia. Questo forte rimbalzo è stato alimentato dalla ripresa della domanda interna ed estera, dalla voglia di recuperare le esperienze di viaggio perse durante la pandemia e dalla digitalizzazione del settore, che ha favorito una migliore gestione delle prenotazioni e una maggiore efficienza operativa.

Nel 2023 la crescita è continuata con un incremento di 14.068,80 milioni di euro, pari al 21,37%, raggiungendo un valore aggiunto di 79.908,10 milioni di euro. Questo dato testimonia la forte resilienza del settore e la sua capacità di adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori, che mostrano una crescente attenzione verso la qualità dei servizi, la sostenibilità e l'uso di tecnologie digitali per migliorare l'esperienza di viaggio e di ristorazione. La ripresa è stata sostenuta anche da un aumento dei viaggi di lavoro e dalla ripresa degli eventi internazionali, che hanno favorito il settore alberghiero.

L'analisi dell'intero periodo 2014-2023 mostra che, nonostante la forte crisi del 2020, il settore ha registrato una crescita complessiva significativa, grazie a una domanda turistica in espansione, al miglioramento dell'offerta e agli investimenti in digitalizzazione e innovazione. L'incremento del 47,41% evidenzia l'importanza del comparto per l'economia italiana, sia in termini di occupazione che di contributo al prodotto interno lordo.

Le sfide affrontate dal settore negli ultimi dieci anni hanno messo in luce la necessità di adottare strategie più resilienti, con una maggiore diversificazione dell'offerta e un'attenzione crescente alla sostenibilità ambientale e alla qualità del servizio. L'adozione di nuove tecnologie, l'integrazione di servizi personalizzati e l'attenzione alle esigenze dei consumatori hanno permesso al settore di adattarsi ai cambiamenti del mercato e di rispondere con successo alla ripresa post-pandemica.

In prospettiva futura, il settore dell'alloggio e della ristorazione dovrà continuare a investire in innovazione e sostenibilità per mantenere la competitività a livello internazionale. La crescente attenzione verso il turismo esperienziale, il turismo sostenibile e le soluzioni digitali rappresentano opportunità chiave per la crescita futura del comparto. Inoltre, la capacità di rispondere in modo flessibile alle esigenze del mercato e di affrontare eventuali nuove crisi globali sarà determinante per garantire una crescita stabile e duratura.

Fonte: ISTAT

Link: www.istat.it




Servizi di alloggio e di ristorazione 

Esercizio

Miliardi di euro

Variazione assoluta

Variazione percentuale

2014

54.209,60

 

 

2015

54.909

699,4

1,29

2016

57.686,60

2.777,60

5,06

2017

61.029,60

3.343,00

5,8

2018

63.597,40

2.567,80

4,21

2019

64.202,70

605,3

0,95

2020

38.700,90

-25.501,80

-39,72

2021

49.920,30

11.219,40

28,99

2022

65.839,30

15.919,00

31,89

2023

79.908,10

14.068,80

21,37

2014-2023

 

25.698,50

47,41

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